celle di Peltier

Il 27/02/2020 19:34, Alvin ha scritto:

Confermo.

Il 27/02/2020 20:18, Bernardo Rossi ha scritto:

Quindi nessuno le usa e non servono a niente?

usato gluglu. Si trova un modello abbastanza dettagliato

di difficile determinazione) e poi ho trovato questo. Non so se ho letto bene ma vedo numeri attorno al 5% di efficienza:

Il 27/02/2020 20:32, Archaeopteryx ha scritto:

Ottimo, quindi con 5kW di celle dovrei fare abbastanza aria fredda ... wow. Pensavo si arrivasse intorno al 25%.

Rispondo qui sotto a Alvin

Mettici un fon su aria fredda che punti sulla resistenza...

E di quelle resistenze a filo montate su un cilindro cavo di ceramica, diametro anche 5-6cm e lunghe 15-20cm? Ne avevo, prese da Todaro e Kowalsky una vita fa, 3 o 4 che non trovo

Penso pure io che a meno di problemi estremamente critici (e che quindi non credo avresti bisogno di discutere su un NG) l'unica strada sia la ventilazione forzata. Forse un raffreddamento a liquido potrebbe andare, mi chiedo se si possa adattare qualcosa dal mondo dei maniaci dei PC top.

Beh, ovvio. Le monti leggermente inclinate fra loro in modo che dopo

nera contenente un circuito supersegreto per ottenere il motore ad anello termico perpetuo free-energy (inserire minchiate a piacere) che si alimenta con il suo stesso calore.

complottistico contro la scienza ufficiale, che ignora questa strabiliante scoperta per vendere petrolio, organizzare qualche evento annuale (ovviamente a pagamento) con l'immancabile vendita di gadget e vivere di rendita:)

Il 27/02/2020 20:22, Alvin ha scritto:

Dipende da che celle intendi usare....

Celle da "ebay" o "Amazon" per capirci viaggiano al minimo sindacale ovvero sul 5% di rendimento. Celle piu' blasonate e piu' specializzate (superfici in grafite e materiali nobili all'interno) arrivano al 12% ma costano un rene e vengno usati per il raffreddamento puntiforme di telescopi elettronici e strumenti di alta precisione o per la produzione di corrente elettrica per l'alimentazione di particolari sensori.

Dovrei avere da qualche parte dei link a questi produttori per esigenze speciali ma, interpellati a suo tempo, ricordo che mi avevano sparato cifre sui 70 dollari americani per watt.....

Abbiamo abbandonato tutti l'idea di fare qualunque cosa "ordinaria" (che non possa ugualmente essere sostituita da un compressore frigorifero) con le celle di Peltier, proprio perche' hanno un rendimento oscenamente basso.

Restano usi di nicchia, dove serve leggerezza e non serve una grande efficienza. BTW, il led ha migliorato grandemente l'efficienza nell'ultimo decennio... ma le Peltier sembrano essere restate al palo.

Fabrizio

Il giorno Sat, 29 Feb 2020 08:37:48 +0100 (GMT+01:00) LAB ha scritto:

circa il 50-60%

il peltier si usa solo in circostanze eccezionali, per es. per raffreddare il CCD nelle fotocamere astronomiche o da laboratorio.

Quelle "borse termiche" con il peltier sono altamente inefficienti.

Il rendimento di un sistema a compressore dipende principalmente dalla differenza di temperatura tra lato caldo e freddo (quindi anche

(100W elettrici = 300W termici).

Ciao, Pier.

Il 27/02/2020 19:34, Alvin ha scritto:

Consiglio: lasciale perdere le celle di Peltier. Ho fatto un sacco di prove anni fa, sono inservibili. Non contento ho acquistato un frigorifero a celle di Peltier da portare in macchina. Dopo un paio di

Ciao Gab

Manco per raffreddare du' lattine od una bottiglietta d'acqua? Cacchio. Quella "cella" completa (pure di ventoline) che ho comprato su banggood la devo ancora montare su una frigoborsa rigida che ho raccattato di fianco al cassonetto (era in ottimo stato, pulitissima. Un delitto buttarla via). Abbiamo tutti il "sogno" della bibita fresca d'estate in auto. BTW: avevo preso un contenitore isotermico abbastanza professionale, messo in auto (calda, al sole) con dentro una scatola con cubetti di ghiaccio... e quando sono tornato, molte ore dopo, il ghiaccio non si era nemmeno sciolto completamente. A volte...

Fabrizio

che l'hai raffreddata nel frigo a casa.

Il 03/03/2020 10:52, Bernardo Rossi ha scritto:

Esatto! nel secondo viaggio ho tentato di usare il frigo Peltier proprio

poi....delusione. Alla prima sosta prolungata la macchina al sole, essendo la macchina spenta quindi niente alimentazione dalla presa accendisigaro, torni in macchina e gradiresti una bibita fresca, ....calda come piscio. Lasciale perdere le celle di peltier!!!! Bye Bye

In data marzo 2020 alle ore 13:11:27, Gab ha scritto:

Infatti la cella genera una differenza di temperatura,dipende quindi da che temperatura mantengo il lato disperdente calore,e in questi frigoriferi,se cos=EC si possono chiamare,la differenza di temperatura =E8 = specificata,scrivono appunto sulla confezione "-20=B0C" ecc,in certi casi = in modo che a prima vista uno potrebbe pensare a -20=B0C sotto zero .Per cu= i in un automobile al sole con temperatura dell'aria di +50=B0C l'interno del= frigo sar=E0 a + 30=B0C. Direi che per un viaggio di alcune ore funzioni meglio un thermos passivo =

con blocchi ghiacciati

In data febbraio 2020 alle ore 10:23:29, Giacobino da Tradate (VA) ha scritto:

tanto per fare il saputello che aggiunge qualcosa vengono usate anche per raffreddare i "carichi" illuminati dai laser di cui si vuole misurare la potenza,con tutto un sistema PID ecc,difficilmente realizzabile con compressori

Il giorno Wed, 11 Mar 2020 10:25:31 +0100 blisca ha scritto:

Sempre piu' strano! Si usano anche nei microtomi congelatori per le biopsie estemporanea durante un intervento chirurgico :-)