Ma l'automezzo che impianto ha? 12 o 24 V? Se l'automezzo lavora a 24V e il dispositivo possiede già un suo sistema di ricarica, è banale collegarne l'ingresso ad un contatto sotto chiave dell'automezzo per fare quello che ti serve. Se il dispositivo non possiede un sistema di ricarica, ma l'automezzo lavora a 24V, lo puoi anche collegare all'accendisigari mediante un diodo ed un resistore da 8 ohm, 20 W. In questo modo con batteria a terra, 16V scorre una corrente di (24 - 16) / 8 = 2A che poi cala fino praticamente a 0 man mano che la batteria si carica. Una volta che la batteria avrà la stessa tensione che ha la batteria dell'automezzo otterrai automaticamente che non assorba più corrente a veicolo fermo perché se la differenza di potenziale è nulla ai capi del diodo, non circola corrente. Ad automezzo in movimento hai la tensione che sale fino quasi a 30V, così la batteria del dispositivo può caricarsi. Se la batteria del dispositivo supera la tensione della batteria dell'automezzo a riposo, nessun problema perché c'è il diodo. Tutto questo ragionamento funziona bene se il dispositivo da alimentare ha una batteria al piombo. Altrimenti ci vuole un circuito di ricarica più complesso, che dipende dal tipo di batteria.