3 domande sui Led Bianchi

Salve a tutti. Premetto che sono un semi analfabeta di elettronica! Vorrei fare una torcia con 5 led bianchi, alimentata da 4 celle NIMH. Dopo aver letto un centinaio di post al riguardo ho compreso che avrei bruciato quei bei led al primo tentativo, attualmente la mia idea si è evoluta così: I led in parallelo ognuno con la sua resistenza di carico. Da un piccolo test i led da me presi necessitano di un carico di 75ohm per avere una corrente di 20mA con una caduta di 3,3V. Fin qui tutto OK (Spero) Leggevo su di un post del problema relativo alle celle che appena cariche forniscono ben più di 1.2V, ipotiziamo 1.4V, e facendo un rapido conto ne viene fuori che se usassi una resistenza da 68 ohm come da me sperato brucerei i led a celle cariche facendoci passare 34mA! Se invece usassi una resistenza da 82ohm avrei 28ohm a pieno carico e forse resisterebbero, ma appena 18ma a regime. Pensavo di utilizzare allora un integrato (LM317 che già ho) per stabilizzare la tensione in uscita dalle celle. Ora ho 3 domande:

1-Quanto è la perdita ai capi dell’integrato? Mi spiego se regolo l’uscita a 4.8V se le celle danno più di 5V tutto ok ma se calano a diciamo 4.7V quanto mi devo aspettare in uscita? 2-La Maxim fa vari cip per pilotare i Led bianchi, sono così “necessari” come pubblicizzato? Quanto possono costare? E dove potrei trovarli a Roma? (Lo so è una domanda del c…o!) 3-Ho preso 7 led da “Barnabino” (Si chiama così il negozio a ciampino?) a 1.4€ l’uno, ma no ho nessuna caratteristica, oltre a quelle da me misurate, cmq farò una prova, ma come posso regolarmi per avere un faretto che abbia una luce equivalente ad un’alogena da 3W su di un angolo diciamo di 30°?

Grazie e scusate le domande che potranno sembrare sempre le solite ma non ho trovato una risposta chiara tra i vecchi post.

Silvio

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Crisi
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Un 317 richiede troppa tensione per funzionare (un paio di volt circa)

Forse meglio usare quegli integrati, specie con tensione di alimentazione abbastanza vicina a quella di funzionamento dei led. Maxim manda a casa dei campioni gratutiti.

Se proprio vuoi usare il 317, si puo` fare uno schema con il 317, 4 transistori npn e 4 resistenze.

Collega il 317 senza nessuna resistenza attorno, in modo che dia in uscita 1.25V. All'uscita del 317 collega le basi di 4 transistori npn qualunque. Sull'emettitore di ciascun transistor metti una R da 30 ohm verso lo 0V. Fra collettore e alimentazione di ogni transistor metti un led.

Puo` darsi che debba mettere una R fra uscita del 317 e 0V da 270 ohm, il 317 ha bisogno di un carico minimo.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Ciao

Quindi in uscita avrei al massimo 2.8V?

Ok ma ho visto che richiedono il nome di una società! Io lavoro per una compagnia aerea, credi posso mettere quella? Non vorrei che poi vanno ha chiedere informazioni alla mia ditta! E loro se la prendono per aver usato il loro nome. Oppure basta pure il nome di un'associazione?

Scusa la mia ignoranza ma che funzione avrebbe così collegato il 317? Fornisce una tenzione di riferimento poi amplificata?

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Crisi

Si`, all'incirca.

Si`, credo di si`.

Altri in questo NG sono assiudui utenti dei sistemi di samples, ti sanno dire in maggior dettaglio.

Esattamente. Fornisce una tensione stabile di circa 1.25V. Questa tensione viene applicata alle basi, e sugli emettitori ci si ritrova con circa 0.6V (gli altri 0.65V se il porta via la giunzione base emettitore). A questo punto hai una tensione stabile, se metti 30 ohm hai una corrente stabile di 20 mA circa, che passa nell'emettittore e quindi anche nel collettore, sui quali metti i diodi.

La tensione non e` proprio stabilissima, perche' al variare della temperatura cambia la Vbe del transistor e quindi la corrente di uscita. Una variazione di temperatura di 30 gradi fa cambiare la tensione Vbe di 60 mV circa, e quindi la corrente di uscita del 10% circa, credo si possa tranquillamente accettare.

COn questa configurazione puoi scendere con le batterie a circa 4.1V e i led si accendono ancora a corrente controllata. La tensione massima puo` superare i 6V e i led sono sempre con la stessa corrente.

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Franco

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Franco
**upid**

- in risposta a Crisi

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Il mio discorso vale per quei led bianchi che raggiungono 20 mA a 3,8...4 volt. Controlla quindi a quale tensione effettivamente i tuoi led raggiungano la corrente di 20 mA.

- E vale inoltre per quei led che possono funzionare con una corrente massima continuativa di 50-60 mA.

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Per quei led, quindi (3,8 volt):

- Se usi 3 elementi NiMH invece di 4, dovrai solo mettere in serie a ogni led una resistenza limitatrice da 10 ohm che serve unicamente per proteggere i led dalla tensione di cresta delle pile, e questa scende al valore di regime abbastanza in fretta. Per un po' i led funzioneranno a una corrente superiore, ma non si danneggeranno. Alla tensione di regime delle pile (3,6 volt), invece, i led funzioneranno a una corrente inferiore a 20 mA

- Se usi 4 elementi NiMH metti in serie a ogni led una resistenza da 56 ohm : anche in questo caso, durante la fase di scarica della tensione di cresta delle pile, i led funzioneranno a una corrente superiore ma senza danneggiarsi. Alla tensione di regime invece (4,8 volt) funzioneranno a quasi 20 mA. Dalla resistenza, in questo caso verra` dissipata una parte notevole dell'energia immagazzinata nelle batterie

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Fai tutti i tuoi controlli e decidi

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Ciao

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swen_news

Ho voluto sperimentare ed effettivamente avevo 3V max in uscita!

Ieri sero ho provato il circuito e funziona molto bene! Ho apportato una piccola modifica, tra il piedino di controllo del 317 e la terra ho messo un trimmer per poter variare la tensione in uscita e poter settare con più precisione la corrente nei led. Ti ringrazio moltissimo domani vado a comprare i componenti che mi mancano per fare il circuito per tutti e sette i led.

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Crisi

Ciao

Allora 1,2*3=3,6V i led si accendono a 3,3V quindi rimane 0,3V che divisi su 10ohm fanno 30mA! Inoltre appena varia la tensione delle batterie me ritrovo con una corrente di 90mA (Ipotizzando 1,4V a cella) sbaglio?

Cmq il circuito che mi hanno sugerito funziona alla grande userò quello.

Grazie comunque!

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Crisi

Si` e` una buona variante. Devi mettere il trimmer collegato fra uscita, controllo e 0V. Passa lo schema che do uno sguardo.

Tieni presente che se alzi la tesione di uscita del 317, alzi anche la tensione minima di batteria a cui il circuito riesce ancora a regolare la tensione. Conviene tenere la tensione di uscita del 317 la piu` bassa possibile, ed eventualmente abbassare le resistenze di emettitore. D'altra parte questo ha un inconveniente, che e` la stabilita` della corrente. Minori sono le resistenze di emettitore, minore e` la tensione su queste resistenze, maggiore e` la variazione di corrente al variare della temperatura del transistor.

Ciao

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Franco

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Franco

Non saprei come passartelo! No ho programmi di disegno.

Ho visto che mettendo un trimmer da 10k ohm tra controlo e 0 senza mettere una resistenza tra uscitae controllo la corrente che passa nel trimmer è minima, come anche la regolazione, in pratica l'uscita varia da 1,2 e 1,5V! Ottimo direi!

Ciao

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Crisi

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Non e` la soluzione piu` elegante, ma in qualche modo funziona.

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Franco

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Franco
**upid**

- E fortuna che avevi letto un centinaio di messaggi

-

Il 15 Lug 2003, 19:10, snipped-for-privacy@supereva.it (Crisi) ha scritto:

- [quote] [.......]

-

- Ecco, nota bene : "si accendono a" : significa appunto che 3,3 volt (con una certa tolleranza costruttiva, chiaramente) sono la minima tensione di accensione. Tester alla mano, prova quindi a misurare la corrente sul led partendo da 3 volt (prima dell'accensione) e salendo lentamente, verso i 4 volt. La tensione giusta di riferimento per i tuoi lavori sara` quella per la quale la corrente del led e` di 20 mA.

- La tensione massima dovrebbe essere di 5 o 5,4 o 5,5 volt o qualcosa del genere, mentre la corrente massima continuativa dovrebbe essere di 40, 50 o 60 mA a seconda del tipo esatto di led bianco. Se non hai la scheda tecnica controlla con molta cautela

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- No, il mio esempio si riferiva a un led funzionante a 20mA / 3,8 volt. Vedi sopra : se vuoi sapere come stanno le cose, devi fare le misure

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- Non varia senza un motivo, non siamo in un'automobile con un alternatore che le carica mentre la usi; quindi l'unica cosa che eventualmente succede e` che appena caricate abbiano per un po' una tensione maggiore, massimo 1,4 volt; poi si scarica, e non fa altro che scendere

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- Sbagli, per i motivi esposti sopra. Alla tensione di cresta delle pile, nel caso dell'esempio con 3 pile (R10ohm) la corrente sale a un massimo di 40mA e scende poi a circa 15 (non so di preciso), mentre nell'esempio con le 4 pile (R56ohm) sale a 32mA e poi scende a quasi 18. Riferito, sempre, a led funzionante a 20mA/3,8V

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- Mi sembra una complicazione poco conveniente. Ma ad ogni modo, una volta saputo come stanno esattamente le cose, puoi anche decidere di fare quello che vuoi senza rischiare soprese.

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Ti saluto

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swen_news

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