Ventole per saldatrice

Ho intenzione di dotare la saldatrice (a trasformatore) di una buona ventola a 12 V (o ancor meglio 2 ventole in serie quindi 24V). Sul secondario del trasformatore sono presenti 48 volt a vuoto. Se raddrizzo tale tensione mi ritrovo con circa 70 volt e non so che integrato utilizzare per portare tale tensione a 24 volt (sono necessari solo 0.5A) in quanto i comuni 7824 non credo sopportino tale tensione. Non posso nemmeno pensare di fare un taglio alla copertura in carta a metà del secondario per prelevare 24 volt in quanto il filo di avvolgimento è di alluminio e quindi non saldabile. Potrei anche mettere un piccolo trasformatore indipendente ma poi quando la uso a

380 volt tale trasformatore lo dovrei escludere...se proprio non vi è una soluzione metterò 4 ventole. Qualche suggerimento ? Grazie.
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Tittopower
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Suggerimento generale: non usare il trasformatore della saldatrice. Con l'arco acceso hai una tensione *molto* minore che a vuoto e, al momento che stacca l'arco hai dei picchi di tensione che non saprei quantificare ma direi che raggiungono partecchi kV.

Quando usi la saldatrice sui 380V non hai il neutro a disposizione?

Boiler

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Boiler

In data Sat, 02 Sep 2006 23:47:03 +0200, Tittopower =

ha scritto:

del

e

Non collegare ventole al secondario, come dice Boiler non c'e' niente di= =

peggio :) Ma perche' non ci metti ventole da 220V ?

--
=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=
=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=
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Alberto Rubinelli

"Tittopower" ha scritto nel messaggio news:44f9fb60$0$30238$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

ventola

tale

taglio

Potrei

sul secondario non è un gran che, o perlomeno la vedo critica se colleghi una ventola (o più) in parallelo al primario a 220V non dovresti avere problemi a 220V non ce nulla da dire quando vai a 380V la ventola prenderà sempre un capo si della 380 ma l'avvoglimento a cui è collegato l'altro capo è equivalente ad un autrasformatore avrà sempre 220V come da schema, essendo la corrente assorbita minima non dovresti avere problemi, di sbalzi ne dovrebbe subire ma non penso così deleteri come al secondario guarda quì

[FIDOCAD] MC 65 25 0 0 510 SA 100 55 SA 100 65 LI 100 55 100 65 SA 100 60 LI 100 60 125 60 MC 125 65 0 0 550 SA 100 95 SA 125 95 SA 125 65 SA 100 25 LI 100 25 190 25 LI 190 25 190 60 LI 125 60 125 65 LI 100 95 125 95 LI 125 95 175 95 LI 175 95 175 110 LI 125 60 180 60 MC 180 60 0 0 880 SA 185 75 SA 180 60 SA 190 60 LI 185 75 185 110 TY 200 50 5 3 0 0 0 * interuttore con TY 200 55 5 3 0 0 0 * selettore 220/380 MC 175 115 0 0 070 TY 140 75 5 3 0 0 0 * ventola a 220V TY 200 60 5 3 0 0 0 * presente nella saldatrice TY 105 50 5 3 0 0 0 * primario a 220V TY 100 15 5 3 0 0 0 * primario a 380V

una cosa simile mi è capitata di vederla per alimentare la bobina di un relè in una macchina bivoltaggio detta bobina era posta ai capi della sezione a 220V del trafo aspetto conferme e smentite!! ciao paperino

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paperino

Avevo supposto che fosse piu semplice utilizzare ventole a 220........ma io purtroppo non ne ho mentre ne ho una ventina a 12 volt....

Riguardo ai picchi di extratensione sinceramente non ci avevo pensato, in effetti in teoria dovrebbero esserci....sul secondario di tale saldatrice avevo applicato una decina di anni fa un segnalatore a led al posto della classica bacchetta in metallo (il segnalatore di corrente di uscita), resistenza limitatrice + 2 led in serie, e a dire il vero sono tuttora funzionanti nonostante queste teoriche sovratensioni. Mi conviene credo alla fin fine dotare la saldatrice di un piccolo trasformatore indipendente per le ventole. Grazie a tutti.

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Tittopower

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