un cablaggio "dignitoso"

Ciao a tutti di nuovo...

ieri ho cablato una matrice di led di 40 x 8 stavolta le matrici di led da 3mm le ho comprate ed il mio lavoro è stato incollarle con l'attack

poi mi sono messo a cablare tutti i vari pin. ho preso i cavi IDE del pc.. da una parte lasciando il suo normale connettore dall'altra spellando i fili e saldandoli ai relativi pin della matrice il risultato è stato ...funzionante.. ma mostruosamente disorganizzato e lento lento lento ci ho messo almeno 2 ore a cablare il tutto fra pin delle colonne e pin delle righe comuni per tutti i 5 blocchi alla fine ero talmente stanco dopo ore di concentrazione ed occhi affaticati dall'eccessivo sforzo di mettere a fuoco quei pin piccolissimi che ho avuto dei leggeri sbandamenti

vi posto una foto per rendervi più chiare le idee

formatting link

il punto è che questo è solo il lavoro per una matrice di 40 x 8 mi preoccupo per il fatto che il mio prossimo progetto avrà una matrice di 128 x 16 e diventa un lavoro enorme di cablaggio lavoro che intendo assolutamente evitare... o meglio..rendere più veloce , organizzato e pulito visivamente

mi sono chiesto come si sono organizzate nei cablaggi le ditte che producono industrialmente matrici di led tipo

formatting link

nel mio vecchio case del pc ho visto dei connettori che servono per connettere il tasto di accensione ed i vari led di attività dell'hard disk come anche il tasto di reset ed ho pensato di usare quelli nonostante cmq mi semplifichi la connessione... ma...lasci invariata la valanga di fili vaganti

ecco la foto

formatting link
tra parentesi... come si chiamano i connettori in foto?!

scusatemi se mi sono dilungato forse troppo vi chiedo se sapete orientarmi su qualche metodologia più pulita e veloce per cablare i vari pin delle matrici

grazie come sempre per la vostra preziosa disponibilità

Contrario

Reply to
Contrario
Loading thread data ...

Contrario ha scritto:

a scuola feci un pannello analogo, pcb sviluppato con eagle, foto incisione e foratura, le piste riportavano i segnali su dei connettori a vaschetta tipo quelli a 40 poli degli hd il tutto veniva poi collegato alla scheda di controllo con un semplice cavo eide

prego

Reply to
ishka

Ahem...Mai sentito parlare di millefori?

Non è il massimo della vita. Ci sono dei fili apposta per quel tipo di lavori.

Ecco, parliamo di spellare e saldare. Quel filo lì va spellato (io uso pollice ed unghia) non più di 2 mm, perchè l'isolante si ritira che è un piacere. E poi pareva brutto stagnare prima di saldare al display?

Confucio suggerisce di usare le matrici di led ruotate di 90 gradi rispetto a come le hai usate tu :-)

SIGNORINA! Ne devi mangiare di vapori di stagno (e piombo) ancora...

Gesù!

Ascolta un cretino, fanne una 128 x 15 ;-)

Io penserei ad un circuito stampato... Non è fantascienza, credimi. Esistono davvero!

O almeno una millefori. Non risparmierai molto sul cablaggio (soprattutto se non monti le matrici nell'altro verso) ma almeno il risultato sarà più pulito e robusto (niente incollaggi...)

Connettori SIL (single in line), o a striscia (strip), tra i 1000 nomi che hanno. Sono della stessa famiglia del tuo connettore IDE, solo che quest'ultimo è a perforazione di isolante, ovvero non richiede saldature o crimpaggi.

Coraggio!

Pasu

Reply to
Pasu

128 x 16, non cambia niente visto che sono 8 x 8. Pensavo fossero 8 x 5.

P.

Reply to
Pasu

formatting link

Circuiti stampati ? :-)))))))))))))

Ciao! CG

Reply to
CG Audio Laboratories

Contrario ha scritto:

Alla fine non ho capito quanti fili arrivano alla matrice, ma poco=20 importa. Una delle cose piu' rognose immagino sia stato saldare due o=20 piu' filetti su un solo pin... e' una cosa che odio (anche per le masse=20 dei potenziometri ecc) per cui in questi casi preferisco attaccare un=20 solo filetto e portarlo su una piazzola comune piu' facilmente=20 gestibile. Gia' piazzare le matrici su una millefori aiuta, perche' la=20 basetta puo' avere un connettore IDC (quello corrispondente al cavo PC)=20 per collegarsi all'esterno, e da questo puo' partire un "bus" di piste=20 parallele che passano attorno ai pin delle matrici, questi ultimi si=20 collegheranno al "bus" con piccoli ponticelli locali senza=20 accavallamenti, incroci, doppie saldature ecc ;)

ciao Claudio_F

Reply to
Claudio_F

Ma si vergogni, cribbio! :-) Se proprio non vuoi fare lo stampato con eagle+stira e ammira o eagle

+fotoincisione come ti hanno giustamente suggerito, guarda su una millefori vulgaris cosa si può fare:
formatting link

Buon lavoro :-)

Reply to
SilverLeo

"Contrario" wrote in news:4905aedb$0$1075$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it:

Si può fare di peggio :-)

Anni e anni e anni fa quando non mi potevo permettere PCB, moduli già fatti, e micro, facevo così:

formatting link
formatting link

(e no, non era un array... i led erano indipendenti... niente mux per richiesta del cliente... questa era una 8x8 ma ho fatto una demo 16x16 sullo stesso principio)

Ma anche di recente giocherellando con le FPGA non perdo la voglia di tirar fili colorati :-)

formatting link

(Certo, adesso ci metto mooolto meno :-) )

Reply to
Axeman

"ishka" ha scritto nel messaggio news:ge4hh1$agh$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

ho capito hai fatto connesso la matrice ad una pcb della stessa dimensione che convogliava tutti i pin ad un connettore a 40 pin IDE non male come idea l'unico neo è lo "spreco" di molto spazio della pcb che resta praticamente vuoto sbaglio?

Reply to
Contrario

^___^

un vero disastro vero?!

in realtà i pcb già li faccio era più che altro un discorso di risparmio della basetta presensibilizzata a far fare tutti quei cablaggi

cmq...inizio a pensare anche io che sia il modo cmq più pratico...

Grazie del tuo aiuto e del conforto! ^__^

Reply to
Contrario

^_____^

Inizio a pensare di aver fatto una domanda idiota in realtà..è che non mi sono spiegato bene

cmq sia avrei connesso quel connettore ide che vedete in foto ad un altro fatto di strip di 40 pin in un circuito stampato così facendo potevo risparmiare preziosa basetta presensibilizzata

invece credo che... "il risparmio non sa da fare"...

l'esattezza e l'organizzazione richiede costi ...

Reply to
Contrario

Puoi capirmi allora non ho sclerato solo perchè non sono credente e non avrebbe nessun senso ^_^

anche gli altri mi stanno consigliando una pcb in cui saldare le matrici e che convoglia i vari pin ad un connettore idc che poi parte per andare all'altra scheda di controllo

mi sono deciso vada per il pcb ora riorganizzo il tutto

poi posto le foto del nuovo lavoro

intanto ti ringrazio per la tua risposta

Contrario

Reply to
Contrario

^__________^

vada per il pcb

ps. la foto è spettacolare!!!!!!!!

Reply to
Contrario

ahahah

m'hai regalato una risata ^___^

i fili colorati li voglio anche io!!! sono troppo gustosi a vedere ...

cavolo... ammetto che i tuoi cablaggi sono più incasinati dei miei.... e poco poco non ti funzionava a monte della montagna di cavi era meglio dare fuoco a tutto piuttosto che debuggare...

faccio il pcb e poi posto le foto del nuovo lavoro

l'FPGA prima o poi li vorrei capire anche io credo siano fichissimi... è difficile il linguaggio con cui li programmi?!

Reply to
Contrario

Axeman ha scritto:

=20

Fatto quasi 19 anni fa:

formatting link
formatting link
formatting link

Me lo ricordo come un lavoro immane O_O

E c'era anche questo:

formatting link
formatting link

=2E..entrambi ancora funzionanti ;)

ciao Claudio_F

Reply to
Claudio_F

"Contrario" wrote in news:49063926$0$1076$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it:

Basta recupera un 100 coppie per impianti telefonici da qualche CED d'epoca... :-)

E' solo impressione... Di solito sono più serio, ma il primo dei due cablaggi era la mia prima realizzazione elettronica un po' seria (sono passati più di 15 anni) mentre la seconda era una cazzatina che ho fatto in 10 minuti per vedere se avevo capito come cavolo si configurava Quartus :-)

Probabile...

Beh diciamo di si... o meglio... non è un linguaggio, è più un codice per descrivere un modello fisico del circuito, ragion per cui ti ritrovi a scrivere "righe" di codice che però vengono "eseguite" contemporaneamente... bisogna farci l'abitudine :-)

Del resto questo pannello, dato che non conoscevo VHDL, l'ho fatto interamente con lo schematic editor...

formatting link
formatting link
formatting link
formatting link
formatting link

Reply to
Axeman

che ficata che sono le foto di vecchi lavori... mi piacciono troppo... guardando la valanga di fili nelle tue foto mi sono sentito "meno anormale" ^_^

invito tutti se volete ad inserire delle foto di vostri vecchi lavori quando eravate "niubbi" come lo sono io ora ^__^

potrebbe diventare un 3D carino...

Reply to
Contrario

vuoi dirmi che disegni il circuito ed automaticamente il software lo converte in linguaggio macchina?

altra curiosità nella prima foto dell'altro post in cui c'erano le matrici di led 8 x 5 pilotate con l'fpga pilotii led attraverso pwm multiplexati generati da software via fpga?! se si.. fino a che numero riesci a gestirne...

Reply to
Contrario

Contrario ha scritto:

Il passo successivo nella ricerca dell'ordine sono state le veroboard, cioe' le millefori con il rame a strisce da interrompere con una punta da trapano... se non ci sono esigenze di spazio (e perdendo un po' di tempo a fare il disegno) si possono cablare interi bus senza usare fili volanti, a parte i ponticelli lato componenti ortogonali alle strisce che simulando una specie di griglia doppia faccia.

formatting link
formatting link

Affacciando due veroboard connesse con dei pettini dove serve, si puo' simulare un quadrifaccia, in questo modo ero riuscito a disegnare un sistema CPU+RAM+EPROM+logica varia*porte di I/O e relativi bus dati/indirizzi tutto su una veroboard 10x16 con zero filetti volanti.

ciao Claudio_F

Reply to
Claudio_F

Contrario ha scritto:

Certo. Ma come ti ho detto, non è "linguaggio macchina". Le FPGA non sono microprocessori. Immaginatele come un enooooorme cassetto pieno di porte logiche, RAM, buffer di ingresso e uscita, e taaaaaaaanti fili.

Quello che tu devi fare per programmare una FPGA è dire al sistema come collegare tutti questi componenti tra loro. Quello che ottieni è esattamente quello che otterresti se avessi costruito fisicamente il circuito a botte di porte logiche e fili :-)

Si. Ma il PWM non è software, è "hardware". (vedi sopra... hai anche lo schema su

formatting link
)

E' solo questione di numero di piedini e di clock di ingresso (quindi di corrente che riesci a pompare dentro i LED in quell'istante di tempo). Con 25Mhz di clock io ne ho gestiti 16*32 ad un refresh di 50 hz circa (lo schema che ho messo sopra è quello da 16*20, il primo che feci). L'occupazione di risorse della FPGA (è una relativamente piccola (Altera Cyclone2 EP2C5) per tutto il circuito qua sopra, comprensivo di ricevitore seriale (il mio pannello era fatto per visualizzare uno stream "video" a 50fps da un PC) è meno del 10%. La EP2C5 in quel formato ha solo 89 pin disponibili, di cui un tot riservati per boot prom, porte seriali, clock, eccetera. Ne restano disponibili all'utente circa 70. (la versione BGA della stessa FPGA ne ha 158)

Reply to
Axeman

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.