trisafe e potenza persa

"lucky" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@f47g2000hsd.googlegroups.com...

FALSO: la potenza è un parametro lineare quindi Ptot=P(dovuta alla componente continua)+P(dovuta alla componente sinusoidale) Affinchè su un carico puramente resisitivo si abbia una corrente "alternata ciclica", ci deve essere un generatore di tensione che genera una tensione che ha la stessa funzione nel tempo della corrente (non ci sono elementi reattivi). Se i(t)=Ip*sin(omega*t) allora v(t)=R*Ip*sin(omega*t) il cui contributo alla potenza non sarà sicuramente pari zero!

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Francesco
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"Bennny" ha scritto nel messaggio news:rafxj.48213$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

Perfetto! E' quello che presumevo

Grazie Francesco

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Francesco

snipped-for-privacy@f47g2000hsd.googlegroups.com...

Sei lontano dall'aver capito e affetti giudizi con toni da inappellabilit=E0.

ata

Non ho parlato di carico puramente resistivo, ma lo vediamo poi. Devi fare un salto di qualit=E0 e farti una ragione che tensione e corrente possono non avere la stessa forma d'onda. Quando ci=F2 accade i valori efficaci di ciascuna delle due perdono significato. Per esempio immagina una batteria che alimenta un motore che subisce uno sforzo ciclico, ad esempio aziona una pompa aspirante/premente. La corrente assorbita dal motore avr=E0 un valore medio dc con sovrapposta una componente ac ciclica dovuta allo sforzo del motore, diverso per la fase aspirante da quella premente. Se misuri la corrente media, con uno amperometro analogico a bobina mobile ad esempio, la potenza che ottieni moltiplicando la tensione di batteria per la corrente media =E8 esatta. Se invece misuri il valore efficace della corrente con uno strumento a vero valore efficace (ovviamente che misuri anche la componente dc), la potenza che ottieni moltiplicando la tensione di batteria per la corrente efficace =E8 clamorosamente errata. Valore efficace e valore medio hanno ambiti di applicazione diversi e non interfungibili.

A proposito di carico puramente resisitivo. Sei sicuro che una lampadina a incandescenza collegata ad un generaore suinusoidale puro (es. 220Vac, 50Hz) assorba una corrente priva di armoniche?

Ciao.

lucky

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lucky

"lucky" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@64g2000hsw.googlegroups.com...

Io sono qui per discutere, per cercare di chiarirmi meglio le idee.

Non potrebbe essere altrimenti. Il circuito equivalente di una lampadina è un RL il quale non introduce "distorsione" ma solo uno "sfasamento" tra le 2 grandezze tensione-corrente. Non riesco a capacitarmi come sia possibile che un qualsiasi circuito passivo possa introdurre della distorsione (perchè se tu mi parli della presenza di armoniche differenti tra V ed I, mi stai parlando appunto di distorsione). Forse, solo un circuito passivo risonante introduce distorsione.

Aspetta: ma l'esempio del motore è diverso. Essendoci quello sforzo ciclico, si ha una opposizione alla rotazione dell'albero del motore causato dalla pompa, il che crea una corrente dovuta alla legge di Lenz pari a i(t)=-d flusso/dt

La lampadina ed il motore sono 2 cose ben diverse

Francesco

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Francesco

"Francesco" wrote in news:ssexj.48137$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it:

E' il contrario. Nel senso che nella definizione di valore efficace è implicito il passaggio dalla potenza. (Nel senso valore efficace= quel valore continuo che nello stesso tempo dissipa la stessa potenza).

Ciao, AleX

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AleX

"Francesco" wrote in news:vlfxj.48238$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it:

sicuro sicuro???

guarda un po' il quadrato che compare nella relazione

p(t)=R*i(t)^2

(oppure, se preferisci, p(t)=v(t)^2/R)

Ciao, AleX

Reply to
AleX

"Francesco" wrote in news:pBbxj.47838$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it:

L'equazione matematica è uno strumento. La realtà fisica, bene o male, prescinde da esso... O, come si è detto spesso su questo NG: "Confondere il modello con la realtà è come andare al ristorante e mangiarsi al menù" ;-)

Ciao, AleX

Reply to
AleX

AleX wrote in news:47c59382$0$36451 $ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it:

al posto di "continuo", leggi "costante".

Ciao, AleX

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AleX

Prova con un diodo, ideale o reale.

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Darwin

snipped-for-privacy@64g2000hsw.googlegroups.com...

e.

E invece la corrente contiene armoniche che non ci sono nella tensione. Non essendo infinita la massa termica, la temperatura del filamento non =E8 costante all'interno di un ciclo. Verso i picchi, ugualmente per i positivi che per i negativi, la temperatura =E8 pi=F9 alta che verso i passaggi per lo zero. Ci=F2 porta a una resistenza pi=F9 alta verso i picchi, e quindi a un assorbimento di corrente sui picchi minore di quello atteso in un andamento sinusoidale puro. Si ha quindi presenza di armoniche dispari per "appiattimento" delle creste della corrente. Inoltre la massa termica sposta l'andamento delle temperatura del filamento in ritardo rispetto la tensione, per cui il fronte di avvicinamento alla cresta, positiva o negativa, avviene a temperatura pi=F9 bassa, e quindi con assorbimenti di corrente maggiori dell'atteso in un andamento sinusoidale puro. Parimenti il fronte di allontanamento dalla cresta avviene a temperatura pi=F9 alta, e quindi con assorbimenti di corrente minori dell'atteso in un andamento sinusoidale puro. Si ha quindi presenza di armoniche pari per asimmetria verticale del semiciclo della corrente. L'entit=E0 di queste armoniche =E8 praticamente irrilevante, ma rilevabile.

E perch=E9 dovrebbe?

Certo.

Incompleto e privo di un nesso immediato, ma qualcosa c'entra.

Infatti, come ti ho detto.

Ciao.

lucky

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lucky

"Darwin" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@n75g2000hsh.googlegroups.com...

Voglio essere più preciso: per circuiti lineari e tempo invarianti non si può avere distorsione (il diodo non è un circuito lineare)

Reply to
Francesco

"Francesco" wrote in news:m3gxj.48313$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it:

Qualsiasi no. Passivo non è sinonimo di lineare. Pensa a tutti quei dispositivi in cui entra in gioco l'isteresi magnetica. (trasformatori, induttanze su nucleo ferromagnetico, etc etc).

Ciao, AleX

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AleX

snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it:

Oppure anche il diodo che ho citato. A meno che la giunzione non sia illuminata, il comportamento resta decisamente nonlineare anche se il dispositivo =E8 rigorosamente passivo. A titolo di esempio, mi =E8 capitato di lavorare su un generatore di impulsi con un diodo step recovery. Utilizzati appropriatamente, si pu=F2 convertire un segnale ad un'armonica ad una frequenza anche una decina di volte pi=F9 elevata della fondamentale, fino a svariate decine di GHz.

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Darwin

"lucky" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@s13g2000prd.googlegroups.com...

Quello che scrivi è corretto ma come ho scritto anche sopra: consideriamo il circuito lineare e tempo invariante

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Francesco

"AleX" ha scritto nel messaggio news:47c59a6f$0$36451$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

Giusto.

Reply to
Francesco

"Darwin" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@d4g2000prg.googlegroups.com...

Nella famiglia di circuiti passivi avevo incluso solamente circuiti composti da RLC.

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Francesco

"AleX" ha scritto nel messaggio news:47c594ab$0$36451$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

La potenza è un parametro lienare perchè: P(k1*V1+k2*V2)=k1*P(V1)+k2*P(V2) cioè è valida sia la proprietà di omogeneità che quella di additività

P.S: prova a collegare alla 220V diversi apparecchi (frigorifero, asciugacapelli, forno, ecc); se leggi il consumo della potenza sul contatore, esso sarà proprio pari alla somma delle singole potenze (vedi Principio di sovrapposizione degli effetti)

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Francesco

"Francesco" ha scritto nel messaggio news:5etxj.49283$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

Per essere più precisi, se consideriamo anche gli effetti dovuti ai componenti parassiti, nessun componente può essere visto come lineare. Ciò che si fa, è quello di trascurare gli effetti di secondo ordine e successivi in modo da poter linearizzare il componente.

Un esempio banale: preso un condensatore C, tutti sappiamo che i(t)=C*dv(t)/dt La formula di cui sopra in realtà non è corretta perchè non stiamo considerando la variazione della Capacità nel tempo; la formula corretta è la seguente: i(t)=C*dv(t)/dt+dC/dt*v(t)

Se poi il sistema è tempo invariante dC/dt=0

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Francesco

"Franco" ha scritto nel messaggio news:fq20ah$mc4$ snipped-for-privacy@aioe.org...

Franco potresti spiegarmi megli cosa sono gli spazi di Hilbert??

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Francesco

Francesco ha scritto:

Invece di scrivere formule a memoria ricordate malamente, perchè non provi a fermarti un attimo e ragionare con la tua testa? Se la potenza dipende dalla tensione al quadrato, come fa ad essere giusto quello che scrivi??

Esiste una bellissima cosa chiamata Wikipedia

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Ok, dici che non hai accesso al web dal lavoro, ma se hai veramente tutta questa sete di sapere questo non dovrebbe fermarti. Possibile che uno studente di ingegneria nel 2008 non abbia una connessione ad internet da casa? E comunque, capisci che non è ragionevole chiedere "puoi spiegarmi cosa sono gli spazi di Hilbert", per di pi

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Postato da Alice Newsgroup: lo usi da web ma con le funzioni del newsreader
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Pasu

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