Limitatore di potenza/corrente

Ciao a tutti. Devo collegare dei pannelli solari ad un carico che però non puo' avere in ingresso più di 250W, mentre i pannelli superano i

300W. Sia pannelli che carico funzionano a 24V. Ho cercato "diperatamente" un limitatore di potenza, ma sembra non esistere... voi ne conoscete l'esistenza? Ho trovato invece da diverse parti che si parla di limitatori di corrente. Ho cercato a destra e manca. Tutti danno per scontato che è una bazzecola da fare, ma io proprio non sono riuscito a trovare nulla di fatto in giro e non sono in grado di farmelo. Il limitatore dovrebbe avere in ingresso 24V con MAX 15A e limitare la corrente a 10A in modo che non mi entrino piu' di 240W. In verità il problema è un po' più complesso in quanto la tensione che arriva dai pannelli è superiore e deve andare tutta in uscita, ma una volta trovata la corrente di taglio adatterò l'eventuale circuito. Faccio un esempio se magari mi sono spiegato male con corrente di taglio 7A Ingresso 30V 7A Uscita 30V 7A Ingresso 34V 7.5A Uscita 34V 7A

Lo so che comparire dal nulla e chiedere uno schema è mega nefido. Spero che qualcuno abbia buon cuore.

Mauro

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mgaggia
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"mgaggia" ha scritto nel messaggio news:16649274.1128809569411.JavaMail.newsgroup@sc-ng-1...

Ciao, ti chiarisco i concetti così capirai perchè non esistono limitatori di potenza..

Il pannello può erogare al massimo 300w, la potenza erogata dipende dal carico che colleghi. Il carico da te collegato può assorbire (nell'ipotesi peggiore) 250w che è inferiore alla potenza massima erogabile dal pannello, quindi puoi collegare il carico senza problemi.

Hai bisogno solamente di un alimentatore che porti la tensione da 34v del pannello ai 24 volt del carico e che supporti una potenza di almeno 250w con un rendimento di almeno l'80%.

Ciao, Igor.

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Igor

Come l'ho spiegata hai ragione... mi spiego meglio... il carico in verità è un inverter di rete che va in protezione a 250W, quindi non lo posso collegare ai pannelli che forniscono 300W altrimenti butterei un sacco di energia.

Con quello che ho detto sopra chiaramente non serve che ti spieghi perchè non posso fare quello che hai detto. Scusa se non ho spiegato tutto per benino... pensavo potessi evitare.. sai come ;-)

Ciaooo

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maggia

Continua a non essere chiaro. L'inverter e` collegato alla rete o a qualche altro carico? Tanto come dire e` un GCI o un inverter normale? Che tipo di inverter e`?

Cosa sai di cose elettriche, giusto per poter impostare la risposta al livello giusto?

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Franco

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Franco

E' collegato alla rete ENEL 220 e quindi i carichi sono tutti quelli della casa, forno, frigo, lampadine..... Pannelli attaccati diretti senza nulla in mezzo sull'inverter che è attaccato ad una presa della casa. Chiaramente il problema avviene quando c'è il picco e che i pannelli superano i 250W.

GCI non so cosa sia... è un grid inverter, non un inverter normale

Oddio. A scuola facevo 6h settimana di elettronica, poi ho fatto una specializzazione in telematica con dentro un bel po' di elettronica, ma non applicando... sai com'è. Vale di più 1 mese di pratica che 5 anni di teoria (almeno così la penso io) quindi qualcosa ci capisco, ma non osare troppo ;-)

Mauro

PS.: Sono un informatico

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mgaggia

opppssss avevo letto(immaginato) elettroniche prima. Di cose elettriche... mmm se parli di "pezzi" sui pannelli solari tipo inverter, regolatori di carica diodi scottky o meno... magnetotermici, salvavita... relè (qui siamo già in elettronica mi sa).... conosco l'esistenza e le funzionalità di parecchie cosuccie anche se per la maggior parte è sconosciuto il perchè funzionino e cosa c'è dentro. Praticamente per me sono delle scatolette che fanno la X cosa chissà come ;-) Diciamo che ho una infarinatura di tante cose, ma mi manca il succo...

Mauro

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mgaggia

Ok, adesso e` chiaro.

GCI grid connected inverter. Proprio il tuo

Direi che la soluzione al tuo problema (che e` presente anche sui satelliti artificiali) e` di usare un carico in parallelo all'ingresso dell'inverter che assorba la potenza in eccesso. C'e` anche la soluzione serie, ma mi piace di meno.

Ci sono due possibilita`, una piu` ruspante, che non so se funzioni con il tuo inverter, e l'altra piu` sofisticata.

Quella piu` ruspante consiste nel misurare la tensione all'ingresso dell'inverter per differenti potenze entranti. Quando la potenza di ingresso aumenta, dovrebbe aumentare anche la tensione. Devi trovare la tensione che corrisponde a circa 250W (un po' di meno).

Dopo di che metti in parallelo con pannelli e ingresso dell'inverter una specie di zener in grado di dissipare 50W, che e` l'eccesso di potenza che devi poter dissipare. Lo zener preciso da 50W puoi farlo con lo "zenerone" di giorgio montaguti, che di tanto in tanto lo ripropone qui, oppure con qualche variante: ti serve un transistore di potenza (eventualmente darlington), uno zener e qualche resistenza.

Altra possiblita` e` di usare un operazionale, transistor di potenza, voltage reference e la solita manciatina di componenti. In quest'ultimo caso hai una limitazione piu` precisa della tensione che arriva all'ingresso dell'inverter.

Non e` detto che questa soluzione sia ottimale, non so come si comporta al variare della temperatura del pannello, ma potrebbe funzionare.

La seconda soluzione consiste nel misurare la potenza di ingresso all'inverter e comandare un carico per dissipare l'eccesso di potenza.

La misura della potenza entrante puo` essere fatta con un microcontrollore che misura tensione e corrente di ingresso, fa opportuni filtraggi per togliere rumore, e comanda il carico in parallelo. ALtro modo di misurare la potenza di ingresso e` di usare un moltiplicatore analogico al posto del microcontrollore.

Il carico in parallelo puo` essere fatto dal solito transistor darlington pilotato in modo analogico dal micro o dal moltiplicatore, oppure puoi scegliere 3 (o 4) resistenze di potenza che dissipino ad esempio 10W, 20W e 40W, che vengono inserite in parallelo con tre interruttori (solito transistor o mos) comandati dal microcontrollore.

CHissa` se sono riuscito a dirti qualcosa di utile?

Pero` potevi dirlo subito che cosa volevi fare :)

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Franco

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Franco

Bene

:-) ora so una cosa in più :-)

OK fin qui ci sono

Caspita uno zener che dissipa 50W... ma che mega diodone sarà! hi hi hi Ora non ho tempo ma una di queste sere mi guardo sto zenerone. Grazie!

E già qui... con la manciatina...

Oddio.... preferisco lo zenerone, è più semplice

Questa l'avevo pensata anch'io. Pensavo di fare con un circuitino con microcontrollore, che misurasse tensione e potenza e comandasse un qualcosa (resistenza variabile? transistor darlington?) per "deviare" il carico in eccesso su due connettori dove poi ci attacco qualunque cosa che possa dissipaer tipo una lampadina o boh... Ma ho poco tempo a disposizione e non sarei in grado di fare parte del circuito necessario.

moltiplicatore analogico... questa scatoletta non la conosco.

è già...

Mooooltissime cose utili. Grazie 1000 sei stato veramente di grande aiuto. Ti faccio sapere qui il risultato delle prove. Dammi il tempo di studiarci su e di applicare. (mi sa che ci impiegherò almeno una quindicina di giorni.... posso lavorarci solo di notte ed ho un sacco di arretrati di sonno...)

Hai ragione... ma sai com'è... ci sono un sacco di spie in giro e speravo non servisse svelare tutte le mie marachelle ;-)

Mauro

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mgaggia

Quando carico il file dello zenerone con fidocad mi dice che trova molti errori (ho installato solo ora fidocad, non lo conoscevo), quindi spero che lo schema che vedo sia completo. In ingresso sul + c'è una resistenza, poi ci sono 2 zener in serie tra loro e un transistor. In uscita 18V

Allora come ti dicevo mi manca il succo e quindi vediamo se capisco questo semplice (per voi) circuito Ho sempre ignorato lo scopo delle resistenze (che vergogna) quindi non cerco di capirlo nemmeno qui (se me lo vuoi spiegare magari finalmente riesco a capire...) I due zener (essendo diodi) non lasciano passare la corrente fino a quando non si supera la loro tensione, quindi fino a quando all'ingresso non ci saranno 8.5+9 = 17.5 volt in uscita avrò esattamente quello che c'è in ingresso. Nel momento in cui supero i 17.5 Volt la tensione scorre attraverso i diodi mandando in conduzione il transistor che inizierà a condurre dissipando corrente. Quando la dissipazione abbasserà la tensione sotto i 17.5 i diodi non lasceranno più passare corrente e il transistor non condurrà e questo giochetto continuerà all'infinito in modo di avere all'uscita la tensione costante. A parte la resistenza... ho capito bene? Ora ho alcune domande (mi manca come sempre l'interno della scatola...) Se la tensione in ingresso è inferiore alla somma dei due zener in uscita ho la stessa tensione-corrente oppure viene dissipata un po di tensione da qualche parte? Quanta? Quando la tensione supera i 17.5 e i diodi conducono "all'inverso" dissipano 2V a testa come normalmente fanno gli zener? E' necessario mettere 2 zener o se ne possono mettere anche solo uno? (non capisco perchè 2 in serie) ma se la somma dei due zener da 17.5 come mai in uscita ho 18? In ingresso avrò presumibilmente 28V e in uscita 27.5, (sparo valori quasi a caso, ma non penso si discostino di molto) quindi se ho una minima caduta di tensione (come immagino) il tutto non funziona piu' in quanto non ho sufficiente potenza per far funzionare l'inverter (110W) Il circuito serve se passano + di 250W, ma gli zener sopportano queste potenze?

Scusa per la raffica di domande.... Ciao Mauro

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mgaggia

Scusa, non conosco bene nè i pannelli nè gli inverter, ma mi descriveresti il problema? Perchè questa potenza in eccesso deve essere dissipata per forza? Non può semplicemente restare "non-spesa"?

ciao Francesco

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Francesco Sacchi

Purtroppo no, o almeno non questo inverter. I pannelli "sparano" a seconda di quanto picchia il sole. I Miei max sparano 300W. L'inverter per funzionare ha bisogno di 110W circa (non li assorbe mica... ma fino a quella potenza non si mette a funzionare). In uscita fornisce massimo 200W. Consente un ingresso di 250W (in questo caso ne dissipa lui 50W) ma se sono

  • di 250W l'inverter va in blocco e non fornisce energia fino a quando in ingresso la potenza torna sotto i 250W e quindi butti via un "sacco" di energia "gratis".

Ciao Mauro

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mgaggia

Ok fino qui ci siamo, quindi i pannelli sono come un generatore che, al massimo, riesce a fornire 300W, giusto?

Ma perchè funziona così? Per quale motivo se ho a disposizione più potenza l'inverter si deve bloccare invece di assorbire la sua potenza richiesta e basta? Nono capisco le motivazioni tecniche del perchè l'inverter sia stato progettato così.

Sarebbe un po' come dire che ho un alimentatore da 30V che fornisce fino a 10A (pannello da 300W) e ci attacco un carico "atipico"(l'inverter) che se l'alimentatore riesce a fornire più di 8.3A (i 250W) si stacca.

Scusa se ti disturbo, ma lo chiedo solo per curiosità :)

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Francesco Sacchi

E lo chiedi a me? Non l'ho mica progettato io... he he he Probabilmente il perch=E8 ci sar=E0 ma io non lo so. Se leggi i thread sopra capirai che io non sono un gran esperto. Come ho gi=E0 scritto, so che esistono ste "scatole" e so coma fanno ma dirti come e perch=E8... mah...

Mettila cosi'. Io provo a sparala... Hai un alimentatore che fornisce

30V 10A (non fino a) Se il sole c'=E8 il pannello crea elettricit=E0. Ci attacchi una lampadina da 250W chiaramente si brucia. L'inverter va in protezione. Penso che il problema sia questo e cio=E8 che i pannelli continuano a produrre a manetta e non possono essere pilotati... E' anche vero che ho letto ancora che i grid inverter possono "richiedere" al pannello pi=F9 o meno energia mettendo in parallelo al pannello pi=F9 o meno resistenza e quindi questo problema non dovrebbe esistere. Forse gli inverter grossi hanno questa possibilit=E0 e quelli piccoli come il mio no? Forse ho letto un articolo che sparava fregnacce? Boh... questa volta la tua curiosit=E0 mi sa che rimarr=E0 tale. Ciao
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mgaggia

Mamma mia come mi sono spiegato male... avevo fretta. provo a rispiegare. Il pannello fornisce si fino a 30V 10A ma se in un certo momento fornisce proprio i 30V e 10A perch=E8 ci sono le condizioni ideali (insolazione, angolo del pannello,....) allora il pannello non puo' fornire meno. Fornisce i 300W e basta. Attaccandoci una cosa che ne sopporta al max 250W, questa si brucia in quanto non =E8 lei che "chiede" l'energia, ma i pannelli che gliela "buttano" addosso. L'inverter ha delle protezioni per non bruciarsi e quindi va in protezione. Questa la mia teoria, ma ripeto MIA! In verit=E0 non ho la minima idea di come funzioni all'interno un inverter.

Mauro

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mgaggia

Non mi convince molto. Se il pannello *deve* fornire i 300W, significa che deve fissare la tensione e la corrente che eroga e cioè significa che ha fissato la resistenza del suo carico, e questo mi sembra poco probabile.

E poi, pensa al momento in cui il tuo inverter stacca e va in protezione, chi dissipa i 300W se il pannello li deve fornire per forza?

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Francesco Sacchi

Non so dirti...

Beh probabilmente scollega semplicemente il pannello. Se il pannello =E8 staccato non fornisce nulla. Anzi mi sembra d'aver letto che i regolatori di carica (quelli che si mettono quando si caricano delle batterie con i pannelli solari -pannelli-regolatore-batterie-inverter isola) mettono in corto il pannello se non "vogliono" assorbire corrente, cio=E8 quando le batterie sono cariche. Di pi=F9 non ti so dire.

Mauro

Reply to
mgaggia

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