trasmettitore audio video 2,4 ghz

Salve, ho una telecamerina infrarossi, aquistata da ebay, che trasmette su

1,6 Ghz, allora vorrei cambiare il trasmettitore con uno da 2,4 Ghz, per non incorrere in problemi (sanzioni o altro) ho notato che il trasmettitore a 1,6 ghz lavora con una tensione di alimentazione di circa 8 volt ricavata dal circuito della telecamera CMOS vera e propria, il trasformatore in dotazione è da 12 v (la telecamera funziona anche a 9 volt..). Ora io ho trovato un micro trasmettitore da 2,4 GHz identico (nella forma e dimansione) a quello da 1,6, ma sul datasheet riporta l'alimentazione di 5 v. Ora io mi chiedo, se anche quello da 1,6 Ghz lavora a 5 v ma lo hanno forzato a lavorare a 8 volt, e se utilizzassi a tale tensione anche quello di 2,4 si brucerebbe?

questo è il trasmettitore della telecamera da 1,6 Ghz

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questo è il trasmettitore da 2,4 Ghz

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Altra immagine di tutti e 2

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Ringrazio in anticipo quanti risponderanno!

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Jeeno
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Probabile, ma non e' sicuro. Per non rischiare prendi 4 diodi qualsiasi, li colleghi tutti in serie e dal catodo dell'ultimo diodo vai ad alimentare il modulo 2.4 Fine delle preoccupazioni.

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Faruscad

Jeeno ha scritto:

ciao se vuoi stare tranquillo ci metti un 7805 e ai 5V in uscita. emilio

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emi

Jeeno ha scritto:

Perche' problemi o sanzioni?

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virtualfashion

"Colla@" wrote in news:fe5kqr$898$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it:

Perchè 1.6GHz non è allocata per quello scopo. E i servizi che ci sono mal tollerano essere disturbati

Qualche esempio:

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Viceversa, a 2.4GHz è previsto:

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Ciao, AleX

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AleX

AleX ha scritto:

Qualcosa in italiano? Ho sempre avuto il dubbio sui trasmettitori a

1.2Ghz, ma non ho mai trovato nulla che mi chiarisse le idee.

Ed inoltre, cosa accade se si utilizzano tali frequenze?

Reply to
virtualfashion

Colla@ ha scritto:

Non direi che ci siano dubbi: in Italia (come in Europa) sono illegali.

Questo e' il piano delle frequenze valido in Italia:

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Da notare che il documento fa costante riferimento alle normative europee (CEPT ERC/DEC/(99)23) che le modalità di uso delle frequenze e che all'atto pratico entrano nella normativa italiana, altrimenti sarebbero solo raccomandazioni.

Questa e' la normativa generale che regolamenta le comunicazioni elettroniche, sempre fonte Ministero delle Comunicazioni:

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Qui ci sono altre informazioni sull'argomento.

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Per gli aspetti legali passo la palla a chi sa cose di legge. Comunque immagino che, se ti beccano, rischi multe salate.

Ciao Paolo

Reply to
paolo

"Colla@" wrote in news:fe8kp7$sme$1 @tdi.cu.mi.it:

Un trasmettitore A/V a 1.6GHz non può essere certificato visto che opererebbe su una banda non concessa per quello scopo).

Quindi, vedi gli artt.97, 210, 211 e 212 del Codice Comunicazioni.

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Ciao, AleX

Reply to
AleX

paolo ha scritto:

Ok chiaro. Dalla tabella che mi fai notare, ho visto che gli 1,6 sono destinati al ministero della difesa. Gli 1,2 hanno invece dei range utilizzabili sia dal ministero che da "radioamatore". In pratica sull'1,2 non dovrebbero esserci problemi, giusto?

Reply to
virtualfashion

Colla@ ha scritto:

ROTFL

--
Andrea I0ADY
Reply to
Andrea I0ADY

Andrea I0ADY ha scritto:

Perche' non fai ridere anche noi?

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virtualfashion

Colla@ ha scritto:

Sbagliato!

In primo luogo quelle frequenze sono destinate solo agli gli scopi descritti nella tabella. Quindi, a meno che tu non debba trasmettere una segnale video su un satellite o sulla luna, un trasmettitore A/V su quelle frequenze e' illegale.

Se la tua applicazione rientra tra quelle elencate dovresti rispondere a questa domanda: sei un radioamatore? Se lo sei dovresti chiedere lumi alla tua associazione:

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Se non lo sei dovrai chiedere al Ministero delle Comunicazioni un'autorizzazione e probabilmente dovrai pagare un canone per l'uso della frequenza. Nei link che ti ho passato ci sono i riferimenti degli ispettorati regionali.

A memoria le uniche frequenze libere nelle microonde sono sui 2.4, 5.2 e

5.4 GHz. Ogni banda ha limiti di potenza, caratteristiche spettrali e modalità di utilizzo specifici. In ogni caso le apparecchiature devono essere omologate e dubito che un dispositivo che funziona a 1.2 o 1.6 GHz lo sia.

Ciao Paolo

Reply to
paolo

paolo ha scritto:

Grazie mille per la tua spiegazione. Solo un'ultima domanda. E'chiaro che utilizzare le frequenze 1.2 e 1.6 e' illegale. Ma lo e' anche vendere i dispositivi che lo permettono?

Reply to
virtualfashion

Colla@ ha scritto:

mi sembra evidente: ogni frequenza ha un suo "padrone" e una denuncia alle competenti autorita' ha sempre lo stesso effetto, quando la fa un ente ministeriale o quando la fa un Radioamatore. E se per esempio vai a interferire con un collegamento via Luna .... per il suddetto Radioamatore sara' facile triangolarti e poi farla, prontamente e ben documentata :-)

saluti

--
Andrea I0ADY
Reply to
Andrea I0ADY

"Colla@" wrote in news:febnfv$lse$1 @tdi.cu.mi.it:

A titolo di precisione: è illegale usarle per servizi/applicazioni diverse da quelle cui sono assegnate e senza l'autorizzazione prevista.

(BTW, "radioamatori", non è un modo di dire, ma una categoria ben definita di utenti dello spettro elettromagnetico).

A maggior ragione, vendita di dispositivi privi dei requisiti di certificazione. (Che dichiarazione di conformità possono fornire al cliente?)

Vedi il già citato art.210 del Cod.Com. (e vedi anche, in tema di obblighi dei rivenditori,l'art.106).

Per quanto riguarda la certificazione:

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Ciao, AleX

Reply to
AleX

AleX ha scritto:

Alex, mi stai chiarendo parecchi dubbi che avevo da tempo. Una cosa pero' ho notato, l'art.210 parla di illegalita' nell'importazione e commercio di apparecchi che non rispettano i requisiti (tra cui le frequenze, ecc.), ma l'art.106 dice che per tali apparecchi basta scrivere sull'involucro che tale apparecchiatura non puo' essere impiegata senza autorizzazione.

A questo punto non ho capito, non si possono vendere o si possono vendere applicando tale dicitura?

Inoltre l'art. 212 parla delle sanzioni, da 100 a 200 euro + confisca apparecchiature....non mi sembra una grande sanzione, qualcuno potrebbe obiettare che val la pena correre il rischio.

Cosa ne pensi?

Grazie mille per il tuo aiuto.

Reply to
virtualfashion

"Colla@" wrote in news:fedgfl$k4q$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it:

Esatto.

No. La questione è diversa: l'uso di un apparato radioelettrico è soggetto ad "autorizzazione generale" (artt.99, 102, 104) sia che richieda l'assegnazione del diritto d'uso di una (o più) frequenza, sia che impieghi "frequenze collettive" (cioè frequenze assegnate e condivise tra più utenti).

Questi apparati devono comunque rispondere ai requisiti di conformità di cui si parlava nell'altro post (quindi norme tecniche, bande di frequenza impiegate, etc etc)

(Al possesso della certificazione possono esulare solo gli apparati autocostruiti dai radioamatori, categoria, come dicevo prima ben definita, vedi art.134)

E' a questo che si riferisce l'art.106. Quando compri un pmr446 sulla scatola ci deve essere scritto "uso soggetto ad autorizzazione generale" (in particolare risponde all'art.104 comma 2.8)

Ci sono anche apparati per i quali non è richiesta invece l'autorizzazione generale (vengono classificati come "libero uso", art.105). e questo è il caso di radiocomandi, allarmi senza fili, wi-fi (nell'ambito però del proprio fondo), e molti altri "short range device" che rispondono, per caratteristiche tecniche e frequenze impiegate, alla raccomandazione europea ERC/REC 70-03

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No. Non si possono. La dicitura si riferisce ad altro. Vedi sopra.

Beh, quando hai riempito il magazzino di migliaia di pezzi (già pagati), forse la pensi diversamente, no?

Ciao, AleX

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AleX

AleX ha scritto:

Ok, e' chiaro adesso.

In effetti si', ma dipende da quanto magazzino si ha. Grazie mille, ti devo una birra ;-)

Reply to
virtualfashion

"Colla@" wrote in news:fedinl$n1e$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it:

Beh, considerato che teoricamente senza marcatura non dovrebbe nemmeno passare la dogana... potrebbe anche esserci qualche altra sanzione...

Prego :-) Guinness, Kilkenny o McFarland ;-)

Ciao, AleX.

Reply to
AleX

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