Sostituzione tweeter su cassa audio passiva e impedenza

Art wrote: [cut]

LOL Mai avuta descrizione più accurata del chitarrista-tipo.

Sono chitarrista da circa 30anni e sono stato spesso snobbato dai miei colleghi "ingegneri aerospaziali - orientamento chitarra elettrica" proprio per l'essermi sempre discostato da queste idiozie tipiche di chi usa una 6 corde come se fosse magica o dotata di chissà quali proprietà esoteriche. Mai nessuna razza di musicisti è stata così più fanatica...

Ma vuoi mettere la similtudine tra questo orrendo ronzio e il "mitico" rumore delle valvole? :-D Anche chi ha un vecchio e scassato Peavey da 100? a finale integrato può sentirsi Stevie Ray Vaughan con un bel rumore di fondo magico... Fa ridere, ma ci sarebbe da inorridire dinanzi a cotanta ottusità. Fulcro

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Fulcro
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Con tutto il rispetto al buon Sandro, il punto del discorso è se ad orecchio riesci a distinguere la variazione tra una connessione degli speaker fatta con cavi N07V-K o con cavi dedicati, connesioni placati in oro ecc. a parità di impianto e sorgente.

Scommetto il 99,9% delle persone sedicenti-audiofile, mettendosi di spalle alle 2 situazioni suddette, non sono capaci di distinguere differenze. Inutile mettere in mezzo analizzatori di spettro, strumenti dedicati ecc, ad orecchio, la maggior parte dei discorsi sono pugnette. Riguardo alla durabilità dei cavi di rete elettrica poi non sono d'accordo, ma non ho elementi probatori che risalgano a più di 20-25 anni. Tuttora posso far suonare la mia Roland D50 del 1987 e il relativo software VST, per esempio, e neppure il più esperto musicopugnettofilo riesce a dirmi quali sono i convertitori "reali", ed è solo un esempio. :-) Isomma, secondo me si è creato tutto un vocabolario riguardo ai suoni e alla sua "pasta" basato su pochi riscontri reali e molti elementi teorici, che seppur raffinati e interessanti, rimangono ad uso eslusivo degli strumenti di misura e non dell'orecchio... :-) Saluti Fulcro

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Fulcro

Se ti dovesse capitare un'occasione simile, non scommetterci cifre che non puoi permetterti di pagare.

Infatti la strumentazione non e' utile alla risoluzione di queste controversie. Ed e' per questo che continuano i polveroni sul tema. Ti ricordo anche pero' che la strumentazione non e' altresi' in grado di rivelare perche' un DAC suona diversamente da un qualunque altro: le tabelle di targa sono tutte praticamente identiche. Eppure... ;)

Se si ha a che fare con la musica a livello professionale si ha bene in mente la differenza tra una gommatura ben realizzata e una gommatura economica. Stesso discorso per la qualita' del metallo usato, e della sua filatura. E, per finire, sulla importanza della terminazione.

Ora, se vogliamo discutere su quanto un connettore puo' incidere sulla qualita' del suono, sono il primo ad attribuirgli cifre sotto lo zero percentuale. Se pero' vogliamo essere sinceri ed attribuire al connettore l'importanza che ha nella stabilita' della terminazione e della tenuta meccanica e nel tempo, o si sta ciurlando nel manico "buttandola in caciara", come diciamo a Roma, oppure qualcuno semplicemente non sa di cosa sta parlando. Figuriamoci per quel che riguarda il cavo.

Qualsiasi elettrodomestico puo' funzionare con una spina normale da 15A, stranamente pero', se uno vuole star tranquillo usa le Shuko. Che facciamo, ci mettiamo a discutere sulla bonta' delle patatine dalla spina usata per la friggitrice, oppure cerchiamo di volare piu' basso e diamo ad ogni cosa il suo giusto valore e peso?...

Sono il primo a ridere, quando vedo proposte valigette di legno foderate in velluto, contenenti "cavi", a prezzi di 4 cifre. Ma siccome sono 27 stagioni che cammino su palchi dove si suona, sono anche perfettamente consapevole della differenza tra un cavo costruito "in un certo modo", adatto per trasmettere audio sia microfonico che di potenza, e un cavo elettrico "vulgaris". Se non si hanno avute esperienze dirette in merito, che possano essere tanto professionali che domestiche, sarebbe meglio astenersi dal proporre delle semplici opinioni, perche' la pratica suggerisce tutt'altro che la teoria, fino ad arrivare a sostenere che un connettore puo' fare la differenza tra lo scegliere un cavo piuttosto che un altro.

Ti sbagli, perche' l'orecchio e' uno strumento di misura straordinariamente affidabile e preciso. Ed e' un vero peccato, che pochi sappiano usarlo o, peggio, lo usano volontariamente male. Lo dimostra il livello medio delle proposte nazional popolari, la diffusa convinzione che chiunque possa dire una parola in ambito musicale o, addirittura, avere l'arroganza sufficiente a pretenderne di farne un mestiere, a comiciare da certi sottoprodotti creati a tavolino dai media.

sandro

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sandro

sandro wrote: [cut]

Puoi starne certo, non si sa mai se si ha a che fare proprio con quello

0,1%. Le prove di spalle si fanno per questo, per smascherare.
[cut]

Posso essere d'accordo su tutto, ma continuo a dire che il discorso della durabilità non era il punto centrale del discorso, io mi riferivo alla prova dell'orecchio.

Appunto...

Occhio, io non mi riferivo a cavi di segnali di bassa potenza, ma solo ai cavi di potenza. Non mi sognerei di togliere importanza a cavi in cui scorrono segnali non amplificati o semplicemente preamplificati.

Questo è il punto: io preferirei che la competenza ostentata da taluni sia suffragata da una reale differenza avvertibile all'orecchio, mentre nella realtà si può ascoltare tanta fuffa, ma all'orecchio non cambia niente, almeno, nelle orecchie che non si fanno suggestionare dalle parole.

[cut]

Infatti torni a quello che ho scritto io: il 99,9% delle persone che ostentano capacità mirabolanti del proprio orecchio falliscono miseramente nella prova di spalle. Parlare di fisica tecnica è facile per tutti, dare riscontri oggettivi no.

Certo, se per fare il fonico o semplicemente l'audifilo occorresse un corso e un attestato di "orecchio meritevole" avremmo meno "esperti" in giro, di sicuro. Come in tutte le categorie, d'altronde.

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Fulcro

Il 14/10/2013 13.04, Fulcro ha scritto:

Boh.

Anche se ci sono tante buone ragioni per essere scettici nei confronti dell'aria fritta che si trova pubblicata in proposito, cio' non significa che coloro che hanno a che fare in questo ambito siano tutti, implacabilmente senza appello, dei venditori di fumo. Saro' di parte e quindi conta poco ma, pur non riconoscendomi nella categoria degli audioscemi, sono certo della effettiva incidenza della qualita' delle connessioni (TUTTE, sia di segnale che ti potenza) sul risultato, e quindi della validita' di un (minimo, tale come gia' descritto) investimento economico in tal senso.

Che poi si riesca a condurre una vita socialmente dignitosa anche collegando le casse all'amplificatore col cavo rosso/nero, e' una banalita' talmente disarmante su cui credo che nessuno possa essere contrario. ;)

sandro

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sandro

Ieri ho trattato i miei cavi rosso/neri immergendoli nella pipì di vergine proveniente dall´amazzonia.

Dopo il trattamento, la scena timibrica si è notevolmente allargata, insieme alla definizione dei medio-alti, il suono è diventato molto più dettagliato con bassi frenati e corposi, una separazione stereo che ancora non avevo mai raggiunto, ariosità e microcontrasto che non mi sarei aspettato; un suono ottimo in generale, più dettagli, più ariosità ed armonia, più tridimensionalità.

------------------------------------------------ Questo è il genere di roba che si bevono gli audiofili.

Se cercate con google ariosità, microcontrasto ecc, avete di che ribaltarvi.

Praticamente siamo in zona wanna marchi, mago otelma e affini.

Art

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Art

Il 15/10/2013 08.53, Art ha scritto:

Siamo d'accordo. Ma l'ostinazione a non voler piu' distinguere il bianco dal nero, solo perche' si e' incontrato un paio di neri, scusami se te lo scrivo, dimostra una ignoranza che fa perseverare nella propria (altrettanto assurda, perche' completamente opposta) convinzione. E assieme all'acqua sporca si butta via pure il bambino.

Con un minimo di energia mentale (basta poco, eh), si smetterebbe di cavalcare le tanto generalizzanti quanto dannose "onde emotive", e si troverebbero le giuste vie di mezzo. Non vale solo per l'audio... :)

sandro

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sandro

"Art" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Pazzo! Dovevi aspettare la luna piena. Adesso ti sei giocato i transienti di terza armonica.

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Sinuhe

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