Sensore temperatura (un po') preciso

Il vecchio "bernacchino" con termometro a mercurio da oltre cinquant'anni segna la temperatura su una scala dove si puo` leggere senza alcuna fatica il ventesimo di grado.

Praticamente tutti i sensori (analogici e digitali) piu` comuni hanno un range di oltre 150 gradi con errori da 1 a 2 gradi centigradi. Alcuni scendono a 0.5, l' LM35C con range piu` ridotto si spinge ai 0.25

Ho visto sensori sui 50 neuri dati per 0.1 gradi... eppure un economico termometro digitale per la febbre non puo` avere un quarto, mezzo, o piu` gradi di errore.

Per realizzare un termometro "febbre" da usare come termometro ambientale si trova qualcosa di non troppo incasinato dal punto di vista condizionamento segnale/tarature?

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Claudio_F
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Il 24/08/2016 07:24, Claudio_F ha scritto:

Questo l'ho accoppiato ad Arduino ma non so se e' abbastanza preciso per te:

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Qui trovi i dati sul sensore

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news.aioe.org

Claudio_F ha scritto:

n
a

i sensori per i termometri da "febbre" sono molto precisi ,e costano

se vuoi una buona precisione senza spendere troppo devi usare dei PT100, oppure tarare il sensore che vuoi usare con ghiaccio fondente di acqua distillata, e acqua distillata bollente sapendo esattamente a che quota altimetrica ti trovi, e quindi sapere esattamente la T di ebollizione.

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emilio

Quella e' la risoluzione e non e' significativa se non si conosce la precisione dello strumeto e come si effettua la misura.

Su che principio funzionano i sensori "digitali"?

Ma c'e' anche di meglio e/o di peggio...

Visto che l'errore che si introduce col metodo di misura potrebbe essere molto superiore di quello dello strumento, e' inutile avere una risoluzione (o anche precisione) altissima.

A che serve misurare di temperatura ambiente con una precisione estrema? Se si tratta di "ambiente" nel senso di "stanza", dipende molto dal punto in cui si effettua la misura e potrebbe essere superfluo scendere molto sotto il grado.

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ferrando

Stai confondendo risoluzione e accuratezza. Il fatto di avere una scala con tacche del ventesimo di grado non equivale a dire che il termometro ha un errore di un ventesimo di grado. Ci sono un sacco di fattori che possono rendere inaccurato un termometro a mercurio:

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Non lo so per certo, ma per prodotti come i termometri per la febbre credo

"rapido" piuttosto che selezionare sensori con un'accuratezza tale da non richiedere nessuna calibrazione.

Prendi un sensore come questo:

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Pur avendo una tolleranza dell'1% (che per una Pt100 comporta un errore

0.04%, che corrisponde circa a 0.1 gradi. Quindi una volta che l'hai

ore.

Un problema simile ce l'hai con gli orologi al quarzo: i classici quarzetti hanno una tolleranza iniziale intorno ai 10 ppm, che corrispondono a un

oscillatore con tolleranza inferiore a 1 ppm. Ottenere una tolleranza

incompatibile con l'applicazione. Per cui si tiene il quarzetto da quattro soldi (magari selezionandolo un po' meglio) poi si esegue una taratura

ovviamente subentra l'errore dato dall'aging, ma esso ha un impatto nettamente inferiore rispetto alla tolleranza iniziale.

--
Fletto i muscoli e sono nel vuoto.
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dalai lamah

Il 24/08/2016 20:51, dalai lamah ha scritto:

Cominciavo a pensare qualcosa del genere... in pratica se dalle letture di un aggeggio come questo (che ha il vantaggio dell'ADC interno per cui non si aggiungono errori di risoluzione/riferimenti esterni) aggiungo/sottraggo un valore determinato sperimentalmente per confronto con un termometro campione, posso considerare virtualmente azzerato l'errore di accuratezza?

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Claudio_F

Il 24/08/2016 19:00, emilio ha scritto:

Argh... ci sono gia` passato molti anni fa in piena "fase esperimenti"... adesso gradirei qualcosa di maggiormente "preassemblato" ;)

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Claudio_F

Il 24/08/2016 14:21, news.aioe.org ha scritto:

Grazie, pensavo infatti a cosini come questi, ma forse erroneamente pensavo che 0.5 gradi di accuratezza/errore si riferissero applicati random ad ogni misura (e allora non avrebbero senso tanti decimali nelle misure...) Se invece al tutto si puo`applicare un fattore correttivo diventano molto piu` interessanti.

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Claudio_F

Probabilmente ti servono almeno un paio di punti per eliminare anche errori

l'accuratezza "combinata". Intendo dire che se pensi all'errore come a un'espressione tipo questa:

E(t)=k1+k2(t)

datasheet ti dice solo quanto vale E durante tutta la vita del sensore, non

Quindi a meno che tu non faccia lunghe misure statistiche, dovrai comunque

di quanto le hai migliorate.

Fra l'altro Microchip non specifica esplicitamente se l'accuratezza sia quella totale o se sia solo quella iniziale, per cui resta il sospetto che

lo riportano chiaramente (nota 1):

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Altri ti dividono i due contributi:

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Questo sembra fatto apposta per applicazioni tipo termometro per la febbre.

Per cui in linea di principio se non lo calibri per niente avrai

tutta la vita del sensore.

Ora sta a te trovare un sensore con ADC integrato, errore di aging disaggregato da quello iniziale, e prezzo adatto per i tuoi scopi. :)

--
Fletto i muscoli e sono nel vuoto.
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dalai lamah

Claudio_F ha scritto:

quindi non ti resta che un ottima PT100.

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emilio

........

considererei anche i termistori;

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ramundo

cavolo non conoscevo questo LM70! notevole.

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ramundo

Il 25/08/2016 01:42, dalai lamah ha scritto:

Chiaro

O si, interessante, questa era la "precisione" a cui pensavo inizialmente... package e conversione a parte ;)

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Claudio_F

ramundo ha scritto:

o:

o:

notevole!

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emilio

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