Come si fà? Esistono schemi che lo spiegano? Inoltre, come posso pilotare un LCD per visualizzare il risultato in °C ? Che precisione riesco ad avere senza spendere troppo? Quanto vengono a costare le sonde e gli altri componenti?
Bye,
--
Carmine ( snipped-for-privacy@gmail.com (Togli la scritta NOSPAM) ) Webmaster di The Total Site
Carmine ha scritto:
Boh.
Cercali su internet ce ne sono a bizeffe.
Prendi un display standard 2x48 e fallo pilotare da un PIC oppure prendi dei display a led e falli pilotare da un integrato piu' semplice, qualche voltometro integrato con all' ingresso una sonda di temperatura a livelli di tensione.
Buona.
I.
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?
Provo... cerco "Schema termometro digitale" o cosa?
Emh... come si programma un PIC? sai... sono agli inizi :(... Ha, l'idea dei led è buona... ma mi sembra ancora più difficile da gestire, esistono sonde digitali che mandano un valore binaro corrispondente ai gradi di temperatura? o sarebbe troppo facile?
Emh... +o- in tutto viene? (PIC + Sonda + LCD)
Bye,
-- Carmine ( pikachu31NOSPAM@gmail.com (Togli la scritta NOSPAM) ) Webmaster di The Total Site (http://www.tekkentag.altervista.org/ ) Webmaster di SceptilePage (http://www.sceptilepage.altervista.org/ ) Account Messenger: thetotalsite@msn.com MyBLOG (NEW!!) http://spaces.msn.com/members/itanet/
Carmine ha scritto:
AD7814, della Analog Devices.
Saluti Boiler
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"Carmine" ha scritto
Ormai l'autocostruzione dal punto di vista economico non conviene, uno si fa il termometro per il gusto di riuscirci, non per risparmiare, visto che in qualsiasi brico/obi ecc ci sono termometri miniaturizzati bisonda per pochi euro. Diverso e' il caso di apparati non commerciali con funzioni particolari per cui un laboratorio chiederebbe cifre spropositate... o se gia' si dispone in casa di numerosi pezzi.
Secondo me se lo scopo e' solo quello di realizzare il termometro allora la spaccatura di scatole di doversi imparare tutta la programmazione dei pic piu' il tempo che ci vorrebbe non conviene. Se invece queste cose ti interessano... preparati pure a spendere almeno 3..5 volte tanto tra pezzi reali e tentativi infruttuosi, ma anche ad acquisire un'esperienza notevole :)
Poi molto dipende da quanto ti ritrovi gia' in casa. Un programmatore di pic lo si fa con meno di 10 euro e una basettina millefori, se si ha gia' un alimentatore da 16..20V meglio, se no e' da mettere in conto anche quello (o
2 pile 9V in serie). Gli LCD 2 righe per 8 caratteri si trovano anche a meno di 10 euro, la sonda non so, ma qualche euro di sicuro.Per i pic c'e' sempre
PS: tempo addietro avevo provato a realizzare un termometro usando come sonda un semplice transistor, ma la taratura al mezzo grado lineare da 0 a
80 gradi era praticamente impossibile, conviene orientarsi subito verso una sonda termometrica integrata gia' pronta.ciao Claudio
Il giorno Fri, 05 Aug 2005 10:23:14 GMT, "Carmine" ha scritto:
Guarda qui per farti un idea
ciao Stefano
"Carmine" ha scritto nel messaggio news:SpGIe.48434$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...
Io ho integrato in uno strumentino da pannello proprio un termometro LCD. Come sonda ho usato LM35 DZ e col PIC ho fatto la conversione analogivo-digitale. In rete ci sono esempi di programmazione e anche progettini realizzati. Ad esempio
Claudio F ha scritto:
Puoi richiederla come sample alla Dallas.
I.
-- I.
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
E quindi usando questo potrei evitare il PIC vero? Credo che per me sia molto difficile fare la conversioni analogico-digitale... sono quasi a digiuno di elettronica e vorrei costruire questo termometro per imparare qualcosa di più... ma senza andare troppo oltre con i PIC ecc... Inoltre, la sonda poi può essere collegata direttamente al LCD o ci vuole qualcosa in mezzo? tipo si possono mettere switch ON/OFF ecc...?
Bye,
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Grazie, ci penserò. Ma credo che sia un pò troppo per le mie conoscenze...
Bye,
--
Carmine ( snipped-for-privacy@gmail.com (Togli la scritta NOSPAM) ) Webmaster di The Total Site
Il giorno Fri, 05 Aug 2005 09:35:46 GMT, "Carmine" ha scritto:
Puoi usare una sonda LM35, e il circuito seguente, abbinabile ad un multimetro cinese da 5 Euro.
[FIDOCAD] EV 120 145 130 155 TY 110 145 4 2 0 0 0 * LM35 TY 125 157 3 2 0 0 0 * GND TY 131 147 3 2 0 0 0 * OUT LI 130 150 145 150 MC 135 150 1 0 080 MC 135 160 1 0 170 LI 125 170 145 170 LI 125 155 125 170 LI 125 130 145 130 TY 125 141 3 2 0 0 0 * VCC LI 125 145 125 130 SA 135 150 SA 135 170 TY 138 153 4 2 0 0 0 * 75 TY 138 163 4 2 0 0 0 * 1u MC 145 130 0 0 000 MC 145 150 0 0 000 MC 145 170 0 0 000 MC 170 130 2 0 000 MC 170 150 2 0 000 MC 170 170 2 0 000 MC 180 110 0 0 010 LI 180 130 180 110 TY 187 106 4 2 0 0 0 * 5 - 12V LI 170 130 180 130 LI 170 150 230 150 LI 170 170 180 170 SA 180 185 MC 230 150 0 0 010 MC 230 185 0 0 020 LI 180 185 230 185 LI 151 130 164 130 LI 151 170 164 170 LI 151 150 164 150 TY 213 158 4 2 0 0 0 * 0.1u SA 210 150 LI 210 150 210 155 MC 210 165 0 0 045 MC 210 155 1 0 170 LI 180 170 180 185 MC 180 185 1 0 200 MC 180 200 1 0 200 MC 180 215 0 0 045 TY 184 190 4 2 0 0 0 * 1N4148 TY 184 205 4 2 0 0 0 * 1N4148 MC 190 155 1 0 080 TY 193 158 4 2 0 0 0 * 18k LI 190 150 190 155 MC 190 165 0 0 045 SA 190 150 TY 229 164 4 2 0 0 0 * Output TY 230 170 4 2 0 0 0 * 10 mV/°CCarmine ha scritto:
Temo proprio di no. O meglio, il PIC lo puoi evitare, ma mettendo un'altro tipo di processore o una CPLD o una FPGA.
Ho notato che sei digiuno. Inizia con qualcosa di piú semplice. Costruisciti un termometro analogico.
Ciao Boiler
P.S.: Se proprio vuoi il digitale la via senza PIC c'è. Si chiama ICL7106, della Maxim.
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Già... Purtroppo non si impara molto sui libri delle scuole medie... (Condensatori,Transistor,Resistenze)...
Umh... questa pure è un idea, quindi i gradi li visualizzo su una scala graduata (un quadrante) che regola la lancetta in base alla tensione in uscita dalla sonda?
Bye,
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Carmine ha scritto:
Allora fai cose che riesci a fare e, soprattutto, capire. Inutile voler cominciare con i PIC quando probabilmente non conosci ancora tutte le operazioni logiche fondamentali.
Che gusto hai a costruire un termometro di cui ti diamo noi lo schema e magari anche il software per il PIC?
Esatto. Ma prima getta le basi. Ho capito bene? Resistori, condensatori e transistor li conosci? Ti mancano gli operazionali, poi puoi cominciare a giocare.
Ciao Boiler
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Si... Ma proprio le basi basi... ho snetito parlare (poco) di FuzzyLogic ecc... ma non ho studiato i circuiti digitali...
"Sembra" facile...
Puoi suggerirmi qualcosa da fare "per imparare" ?
Bye,
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Carmine ha scritto:
Ecco, il problema è qui. Vuoi partire da roba particolare. Tutti hanno sentito parlare di fuzzy logic dal momento che è stata integrata nelle lavatrici e veniva usata come argomento pubblicitario.
Prima di lanciarti nella fuzzy logic inizia a capire quella standard. Sai cos'è una finite state machine (senza usare Wikipedia)? Dubito, quindi non pensare di partire dalla fuzzy.
Visto che ci tieni a "fare":
I primi 4 links ti portano a una serie di "lezioni" su vari campi dell'elettronica con relativi esperimenti.
Cerca di farli e di capire *come* funzionano.
Se hai problemi puoi sempre chiedere su questo Newsgroup.
Ciao Boiler
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Già, finite state machine non so cosa sia... cmq provo... vediamo... Macchina allo stato finito? boh...
Okay... ora vedo :)
Bye,
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D'accordo con i tuoi consigli, e aggiungerei studia tanta matematica.
Domanda filosofica: ma si conoscono i condensatori senza sapere cosa vuol dire i =C dv/dt?
-- Franco Derzeit keine Unterschrift verfügbar.
"Franco" ha scritto: ...
Risposta filosofica, da non prendere troppo sul serio :-): dipende dal significato di "conoscere". Se conosciamo l'equazione, che non coinvolge le derivate:
1) Q = C * V, allora *in linea di principio* sappiamo gia' tutto sul condensatore e il suo comportamento come elemento circuitale, la 2) I = C * dV/dt e' solo una conseguenza della 1) che utilizziamo per necessita' quando dobbiamo effettuare calcoli su circuiti che contengano condensatori. Ma cosa vuol dire conoscere la 1)? Se vuol dire anche sapere come si dimostra, allora dobbiamo utilizzare il principio di sovrapposizione e il teorema di unicita' per un problema di condizioni al contorno di funzioni armoniche, e anche qui dobbiamo conoscere il calcolo differenziale. Ora, il fatto che non si sappia dimostrare la 1) non e' poi cosi' drammatico, da un punto di vista strettamente applicativo, dopotutto anche la dimostrazione "vera" della legge di Ohm e' molto piu' difficile, mentre invece il fatto di non conoscere la 2) e' un limite pesante nella gran parte dei casi in cui si vogliano risolvere circuiti che contengano condensatori.Ciao
-- Giorgio Bibbiani
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