Una mano per un esercizio!

Buon giorno, qualcuno potrebbe darmi una mano a risolvere un esercizio?

Ho lo schema indicato con 1 al seguente link:

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Devo calcolare la frequenza di taglio inferiore usando il metodo delle costanti di tempo, quindi per ogni condensatore devo calcolare la resistenza equivalente vista ai suoi capi cortocircuitando le altre capacità, giusto?

Per il calcolo della resitenza equivalente vista dal condensatore C1, se non ho fatto errori lo schema dovrebbe essere quello riportato in fondo contrassegnato con 3.

Ora per calcolare Vx in funzione di Ix come posso fare, io purtoppo non riesco a trovare nessun risultato dove ogni termine sia dipendente sa Ix.

Qualche suggerimento?

Grazie fin d'ora a chiunque vorrà aiutarmi!

Francesco

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Francesco
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Solo una osservazione: Vpi nella figura 2 non e` fra il punto indicato e

0V, ma la tensione su rpi. La resistenza Rs e` in serie al condensatore C1, quindi il risultato sara` Req=Rs+... Questo vuol dire che puoi togliere Rs e aggiungerla alla fine. A questo punto hai l'impedenza fra un nodo e 0V, e conviene usare un generatore Vx e vedere la corrente Ix che va via. Oppure, dopo aver tolto Rs, puoi osservare che Rb e` in parallelo all'ingresso, e quindi l'impedenza di ingresso sara` data da Rin=Rb//Rinbase. A questo punto calcoli la resistenza di ingresso dalla base, chiamiamola Rinbase, e la R vista da C1 sara Req=Rs+RB//Rinbase.
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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Franco ha scritto: ...

..e conviene usare un generatore Vx e vedere la corrente Ix

Quando conviene usare il generatore di corrente e quando quello di tensione?

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Francesco

Con tutti i caveat e le eccezioni del caso, quando devi trovare l'impedenza fra un nodo e il riferimento, meglio un generatore di tensioe, che si puo` suddividere in tanti generatori uguali, uno per ogni ramo che confluisce al nodo, e poi si usa la sovrapposizione degli effetti, spegnendoli tutti tranne uno, e si sommano le correnti (tenendo conto anche delle correnti che circolano attraverso quelli spenti).

Se invece si deve trovare l'impedenza fra due punti flottanti, meglio forse un generatore di corrente. Una volta messo, lo si trasforma in due generatori verso lo zero volt, uno che tira e uno che spinge, e si calco la tensione ai capi del generatore con la solita sovrapposizione degli effetti. Se c'e` un bjt ideale, meglio ricordare a memoria le impedenze: dalla base si vede tutto quello che c'e` sull'emettitore moltiplicato per uno piu` beta, piu` ancora la rpi. Invece per l'impedenza vista guardando dentro l'emettitore, si vede (tutto quello che c'e` attaccato alla base piu` la rpi), il tutto diviso per uno piu` beta.

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Franco

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Franco

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