Salve,
Devo usare un relay che chiude un contatto su 220VAc. La corrente che deve passare per questi contatti va ad su un alimentatore che porta i 220VAc in 12Vcc su una lampadina (ovviamente 12 Volt) da
100Watt. Ho dimensionato i contatti del relay per un passaggio di 1 ampere massimo, secondo i miei calcoli e' il doppio di quello che mi serve ma non sono troppo sicuro. Secondo voi e' giusto?lettronico ha scritto:
Curiosita': come mai in continua, che tipo di lampadina e'?
Secondo me si', sempre che il rendimento dell'alimentatore non sia irragionevolmente piccolo.
Ciao
-- Giorgio Bibbiani
Il Mon, 05 Mar 2012 15:29:50 +0100, Giorgio Bibbiani ha scritto:
E' questa:
ignoro come mai fu fatta questa scelta. E' una lampadina stranissima per me.
Infatti, pure io pensavo a qualche assorbimento residuo dell'alimentatore. Ma credo sia ampiamente annullato dalla mia scelta di un contatto di 1A.
Grazie della conferma, sei molto gentile.
Giorgio Bibbiani ha scritto:
Aggiungo che a lampadina fredda la corrente impulsiva attraverso i contatti potrebbe essere qualcosa come una decina di volte maggiore di quella a regime, data la minore resistenza del filamento (se e' una lampadina a incandescenza).
Ciao
-- Giorgio Bibbiani
Il giorno luned=EC 5 marzo 2012 15:50:28 UTC+1, Giorgio Bibbiani ha scritto= :
...=20
Non proprio; viene limitata dalle caratteristiche intrinseche dell'alimenta= tore. Ad esempio, =E8 probabile che sia protetto in corrente e/o che il trasforma= tore non sia in grado di erogare la corrente teorica a filamento freddo. Aggiungiamo le resistenze di contatto, i cavi, ecc, ecc.
Piccio.
Per me e' poco, quante aperture potra' durare con solo 1A? Io lo prenderei da almeno 5A, tanto credo costi uguale.
mandi
"lettronico" ha scritto nel messaggio news:jj2hv1$705$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...
Se il valore 1A è specificato per AC3 va bene, AC1 mica tanto, se si tratta di un prodotto senza caratteristiche passa a valori superiori. Poi si tratta di vedere anche quante aperture deve fare sotto carico, quanto deve durare senza guasti, ecc...
Ciao
"Alvin" ha scritto nel messaggio news:PP75r.144002$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...
Mediamente ci passerà meno di 1A,ma se l'alimentatore ha un trasformatore particolarmente bastardo o dei condensatoroni così potresti trovarti dei picchi anche molto più alti che potrebbero accorciare la vita dei contatti. Un esempio estremo:trasformatore toroidale da 400VA(comunque mai visti in un alimentatore da banco personalmente),picchi istantanei di 70A e oltre all'accensione.Nno saprei che criteri adotttare in questi casi.
...
un
PTC in serie al trafo con TRIAC di bypass in parallelo. In accensione la PTC limita la corrente dando tempo ai condensatori sul secondario di caricarsi. Arrivati ad una certa soglia, il TRIAC cortocircuita la PTC che darebbe pi=F9 fastidio che altro.
Piccio.
Curiosita' : perche' PTC? Non si usa di solito una NTC in questi casi (ad es, alimentatori per PC)?
Fabio.
Il 08/03/2012 14:10, Fabio_78 ha scritto:
L'idea di base è limitare la corrente attraverso una resistenza.
Infatti allo spunto la corrente è alta -> si scalda la PTC -> essendo a coefficiente Positivo la sua resistenza aumenta -> la corrente viene limitata.
Con un NTC avresti l'effeto contrario.
-- _|/ Francesco Sacchi - Develer S.r.l. |\http://www.develer.com/ - http://www.bertos.org/
...
Vero. Ho fatto una "insignificante" confusione... :-)
Piccio.
Appunto, parte con una resistenza alta (NTC fredda) poi gradualmente si scalda e diminusce. Le ptc non si usano come fusibili ripristinabli? O mi perdo qualcosa per strada?
Ciao.
Il 08/03/2012 16:27, Fabio_78 ha scritto:
Hai ragione, sto rincoglionendo, pensavo ai polyswitch usati come fusibili. In effetti anche nei monitor/tv si usava un NTC per il degauss.
-- _|/ Francesco Sacchi - Develer S.r.l. |\http://www.develer.com/ - http://www.bertos.org/
E siamo in due :) La mia non era puntigliosita', e' che ogni tanto prendo delle cantonate spettacolari e quindi mi vengono dei dubbi.
Fabio.
"Francesco Sacchi"
No, si usavano due PTC affiancate.
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