In una linea trifase facendo la linea luci con( fase e neutro) e la linea prese con (fase e fase portandola a 220 volt tramite un trasformatore) , =C3=A8 possibile collegare il magnetotermico differenziale sia nella linea luci che nella linea prese ? se si come fare ? e non ho nessun problema dato che il differenziale calcola la differenza tra la fase e il neutro ? ciao Maurizio
Avendo una linea trifase 6 kw, ho fatto la linea luci con (fase e neutro) e la linea prese con(fase e fase portandola a 220 volt tramite un trasformatore), =E8 possibile collegare il magnetotermico differenziale sia alla linea luci che alla linea prese ? se si come fare ? e non avr=F2 nessun problema usando fase e fase per la linea prese visto che il differenziale calcola la differenza tra fase e neutro ?
Per la linea luce non vedo alcun problema. Usa un differenziale bipolare e facci passare i due conduttori a 220V della linea luce.
Per la linea forza se hai usato un trasformatore 380/220 monofase, e NON un autotrasformatore, la cosa =E8 un po' pi=F9 complicata. Usa un differenziale bipolare e facci passare i due conduttori a 220V della linea forza provenienti dall'uscita del trasformatore. Ma PRIMA del differenziale devi collegare a terra uno dei due morsetti di uscita dal trasformatore, non importa quale. Il collegamento di terra deve partire dal morsetto del trasformatore e andare direttamente al collettore di terra, senza usare altri tratti di connessione dell'impainto di terra. Lo stesso collegamento che porta a terra il morsetto di uscita pu=F2 essere usato anche per mettere a terra il ferro del trasformatore. Questo per proteggere i guasti degli utilizzatori a 220V collegati all'uscita del trasformatore. Ma non basta. Occorre proteggere gli utilizzatori anche dai guasti del trasformatore che potrebbero procurare sopraelevazioni di terra. Se la terra non =E8 abbastanza buona, e sarebbe un caso eccezionale che lo fosse, devi mettere un differenziale anche PRIMA del trasformatore, sempre bipolare, sui due conduttori a 380V che alimentano il trasformatore.
Per il differenziale non esistono fasi e neutro. Esistono solo due, tre o quattro conduttori che possono essere collegati in qualsiasi modo. Etichettarli =E8 generalmente una comodit=E0, e qualche volta un impiccio.
Per la linea luce non vedo alcun problema. Usa un differenziale bipolare e facci passare i due conduttori a 220V della linea luce.
magnetotermico differenziale (1 polo + neutro), salvo la presenza della protezione magnetotemica (adeguata come amperaggio massimo) a monte del differenziale stesso
Per la linea forza se hai usato un trasformatore 380/220 monofase, e NON un autotrasformatore, la cosa è un po' più complicata. Usa un differenziale bipolare e facci passare i due conduttori a 220V della linea forza provenienti dall'uscita del trasformatore.
e fino quì concordo appieno
Ma PRIMA del differenziale devi collegare a terra uno dei due morsetti di uscita dal trasformatore, non importa quale. Il collegamento di terra deve partire CUT CUT CUT lo fosse, devi mettere un differenziale anche PRIMA del trasformatore, sempre bipolare, sui due conduttori a 380V che alimentano il trasformatore.
perchè non mettere semplicemente a terra la carcassa del trasformatore e porre: un magnetotermico differenziale a protezione del primario (logicamente) deve essere un modello a 2 poli e come sopra uno all'uscita del trasformatore (anche se detta uscita risulta isolata da terra salvo guasto del trafo stesso e preferibile proteggerla in ogni caso) salvo una perdita di isolamento tra primario e secondario, che ritengo abbastanza improbabile, salvo cattiva qualità del trafo stesso o meglio usare un trafo del tipo "di sicurezza" che ha una lamina metallica tra primario e secondario da collegare a terra,
oppure: MOLTO MEGLIO (salvo problemi che non hai esposto) evitare semplicemente il trasformatore e porre le prese a valle del loro magnetotermico differenziale (portata massima quella di targa di una singola presa: se colleghi una due o cento prese da 16A il magnetotermico DEVE essere da
16A ed il cavo di linea adeguato alla portata e alla lunghezza della linea stessa) e collegandole come la luce tra una fase e il neutro
Per il differenziale non esistono fasi e neutro. Esistono solo due, tre o quattro conduttori che possono essere collegati in qualsiasi modo. Etichettarli è generalmente una comodità, e qualche volta un impiccio.
Forse non capisco bene. Ma io ho detto di mettere 2 differenziali, uno prima e uno dopo il trafo. Tu dici la stessa cosa. Ma mi sembra non ritieni necessario mettere a terra un morsetto del secondario del trafo. In tal caso il differenziale sul secondario non potr=E0 mai intervenire. Il primo guasto verso terra, anche franco, resta silente e subdolo. Ma il secondo, potr=E0 essere molto pericoloso, specie se di tipo "salvavita". Si pu=F2 usare il solo differenziale sul primario, e niente sul secondario. Basta simulare un autotrafo, collegando un morsetto del secondario a uno del primario, curando la fase opportuna per evitare tensioni superiori a 220V verso terra. Ma IMHO =E8 cosa brutta.
"lucky" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@i42g2000cwa.googlegroups.com...
Forse non capisco bene. Ma io ho detto di mettere 2 differenziali, uno prima e uno dopo il trafo. cut cut
si esatto pensavo di evitare di porre a terra uno dei capi secondari del trafo certo esiste la possibilità, che come giustamente dici un primo guasto passi ""non rilevato"" ho solo considerato il fatto che hai un sistema in cui solo il contatto tra i poli costituisce pericolo essendo isolato da terra mi pareva valido anche così (eventuali guasti, anche non rilevati in modo immediato) in ogni caso avrebbero poi l'intervento del differenziale comunque aspetto di capire perchè complicarsi la vita con trafo e simili, salvo situazioni particolari, e non usare solo la tensione di rete ciao paperino
ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here.
All logos and trade names are the property of their respective owners.