regolare un motore a induzione

ciao a tutti ho da chiedervi come posso regolare la velcità di una pompa centrifuga a induzione ?

cosa devo cercare nei mototi di ricerca ?

Potete aiutarmi ?

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Unnome
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"Unnome" ha scritto nel messaggio news:LCmBb.69705$ snipped-for-privacy@news1.tin.it...

Dovresti specificare da che tipo di motore è azionata la tua pompa, ad induzione è troppo generico dato che è il principio teorico ma non la tecnica realizzativa.

Nello specifico la tuo pompa avrà sicuramente un motore asincrono oppure a collettore universale, nel primo caso ciò che ti occorre è un convertitore di frequenza, dispositivo molto utilizzato in ambito industriale, noto anche con l'improprio nome di inverter.

Nel secondo caso (meno probabile), il tutto è estremamente più semplice ed è percorribile anche la via dell'autocostruzione, dovresti cercare regolatore velocità per motori a spazzole oppure regolatori velocità per trapani (hanno tutti un motore a collettore).

Byez

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Selenium

"Selenium" ha scritto nel messaggio news:_XmBb.69831$ snipped-for-privacy@news1.tin.it...

induzione

Per motore ad induzione si intende motore asincrono con rotore in cortocircuito.

ciao sandro.

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sandro

"sandro" ha scritto nel messaggio news:qptBb.72262$ snipped-for-privacy@news1.tin.it...

In generale sono tutti motori a induzione credo come selenium che induzione sia solo il principio

Infatti l'induzione puo essere sia dello statore nel rotore a gabbia di scoiattolo nell'asincrono che dello statore e del rotore insieme come nei motori a spazzole e sono motori ad induzione pure quelli sincroni come quelli nei vecchi piatti e anche i motori passo-passo.

Comunque in tutti i motori tranne quello a spazzole fargli cambiare velocità è un casino perchè bisogna cambiare frequenza.

Ciao Mik

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Satry

"Satry" ha scritto nel messaggio news:BMCBb.73024$ snipped-for-privacy@news1.tin.it...

induzione sia

No, questo non è corretto. Nella letteratura per motore ad induzione si intende il motore asincrono mono o polifase, tradizionale o lineare, con rotore avvolto o a gabbia.

quelli

Il 99% dei motori utilizza l'induzione magnetica per il funzionamento (mi lascio l'1% per il beneficio del dubbio :-))) ).

velocità è

Su questo sono d'accordo con te.

Saluti

-- GG

Ogni giorno, ogni ora ti cambia: ma mentre negli altri la rapina del tempo è piú evidente, in te invece non è manifesta poiché non avviene sotto i tuoi occhi - Seneca

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GG

...mamma mia, che innaffiate di scienza... Ma ci stiamo arenando su una questione cruciverbale piu' che tecnica. Comunque, dato per scontato che qualsiasi motore elettrico sfrutta le correnti indotte per generare la coppia motrice, la questione e' che dicendo "motore ad induzione" non si afferma un concetto generico, ma si identifica un ben preciso gruppo di macchine elettriche. Quelle, cioe', che non hanno bisogno di somministrazione di energia dall'esterno per l'alimentazione del rotore, in quanto le correnti necessarie al funzionamento della macchina vengono indotte nello stesso rotore dai campi rotanti statorici. Sono dunque escluse da questo gruppo tutte le macchine elettriche con collettore e spazzole, poiche' i loro avvolgimenti rotorici vengono alimentati. Ovviamente, un motore asincrono con rotore avvolto e collettore ad anelli e' da considerarsi macchina ad induzione, poiche' il collettore non ha funzione di alimentazione del rotore.

Sono passati 16 anni, da quell'esame di maturita', ma credo di ricordare che le cose stessero cosi'... si faccia avanti chi di dovere...

ciao sandro.

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sandro

"sandro" ha scritto nel messaggio news:YHMBb.76206$ snipped-for-privacy@news1.tin.it...

Visto che come so io tutti hanno ammesso perchè è così che tutti (e mi sembra proprio tutti) i motori elettrici siano ad induzione non vedo il problema di chiamarli motori asincroni.

Pensa che nemmeno anche un motore sincrono puo avere il rotore non alimentato (a magnete permanente) ed anchre gli stepper sono con rotore passivo.

Io ne ho passati solo 4 ma che bei tempi sigh!

Mik

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Satry

Morale della favola? Mi piacerebbe poter regolare le pompette da acquario che hanno solo il magnete interno che ruota e ovviamente un avvolgimento esterno stagno. Ciao

"Satry" ha scritto nel messaggio news:0IXBb.190823$ snipped-for-privacy@news2.tin.it...

ma si

sembra

di

campi

alimentato (a

che

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Fabrizio

"Fabrizio" ha scritto nel messaggio news:g1_Bb.191868$ snipped-for-privacy@news2.tin.it...

Si infatti è proprio questa la morale della favola......

allora si può sapere cosa dovrei fare ?

ciao Aldo

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Unnome

Sicuramente devi scegliere un altro sistema, puoi ad esempio strozzare l'uscita della pompa o ancora meglio riportare una parte dell'acqua d'uscita in ingresso Saluti Angelo

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Angelo

"Unnome" ha scritto nel messaggio news:rG1Cb.79618$ snipped-for-privacy@news1.tin.it...

...in tutto questo ci siamo davvero persi il tema... Io, credo che non si possa fare. Almeno, con 2euri. Il sistema per regolare la velocita' di questi motori e' quello, gia' detto, di usare variatori di frequenza. Ma se vuoi regolare la portata d'acqua ti conviene il solito sistema che usano tutti i costruttori di questi accessori, e cioe' un meccanismo tipo diaframma che puoi aprire e chiudere a piacimento.

ciao sandro.

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sandro

"Satry" ha scritto nel messaggio news:0IXBb.190823$ snipped-for-privacy@news2.tin.it...

sembra

di

Perche' la velocita' di rotazione del campo di statore e' diversa da quella di rotazione del rotore. Questo slittamento provoca l'induzione delle correnti nel rotore necessarie al funzionamento. La differenza tra le due si chiama scorrimento. A differenza dei motori sincroni, invece, dove lo scorrimento e' zero e il rotore gira ad una velocita' fissata dalla frequenza di alimentazione.

Si chiamano cosi'. Le convenzioni sono un'invenzione dell'uomo. Cosi' come si passa col verde e ci si ferma col rosso e non il contrario...

campi

alimentato (a

Il fatto che abbiano il rotore con magnete permanente dovrebbe farli cadere fuori dalla categoria dei motori ad induzione. Questo perche' il campo di rotore non viene creato da correnti indotte ma e' gia' presente per natura del materiale.

ciao sandro.

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sandro

Ciao Se il motore asincrono (monofase con condensatore ) non e' troppo grosso e ti basta variare la velocita' non di tanto, anche un normale dimmer (con triac) qualcosa puo' fare. Io lo uso per variare la velocita' della mola, fatta con un motore da lavatrice con condensatore. Non e' un gran sistema ,perche' si perde gran parte della coppia ,pero' in alcuni casi risolve e costa pochissimo. I motori asincroni in effetti sono fatti per girare quasi ..alla velocita' di sincronismo !!!(1380 su 1500) e lavorare alla frequenza di progetto . Variare la frequenza, oltre che complicare molto, non sarebbe una gran soluzione.

Se fosse un motore a spazzole potresti usare il regolatore di velocita' per trapani (con SCR) col quale pero' non arriverai mai alla massima velocita'.

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

"Unnome" ha scritto nel messaggio news:rG1Cb.79618$ snipped-for-privacy@news1.tin.it...

Nella sostanza, ad ombra degli sproloqui, convenzionali sparsi su tanto thread, la finalità è stata comunque vana, visto che la tua pompa sembrerebbe (e sottolineo sembrerebbe) un motore sincrono per giunta monofase e di infima potenza. Caso vuole che esso sia il più disgraziato, per quanto concerne la regolazione della velocità, e mezzucoli quali la parzializzazione di fase come suggerito da Giorgio, non sono minimamente operabili, in quanto la perdita di coppia rientrerebbe rapidamente nelle perdita di attrito concedendo un margine di regolazione sostanzialmente nullo oltre che estremamente modulabile dal carico (presenza di acqua).

Del resto, e mi riferisco sempre al sistema operato Giorgio sulla sua mola, devi considerare che proprio in una tale applicazione, la coppia a bassi regimi di rotazione è fondamentale, altrimenti quando operi con un pezzo esaurita l'energia meccanica conservata nella massa del rotore+mola il tuo aggeggio si pianta li, oltre a rumoreggiare brutalmente per via della deformazione del'onda sinusoidale parzializzata.

In tali casi meglio usare un cicloconverter semplice anch'esso, molto più di un frequency converter, infine la regolazione dei motori universali viene operata molto più spesso con TRIAC su entrambe le semionde, in luogo di SCR proprio alo scopo di ottenere una regolazione completa da 0 (o quasi) alla massima dei regimi di rotazione senza perdita di coppia.

Consideriamo infine, il problema "convenzionale" riguardante i motori ad induzione alias motori asincroni (tranne per Satry che non ha tutti i torti) vista l'infelice metafora di Sandro con il suo semaforo, spero solo che un giorno non sarò multato perché considero tutti i motori ad "induzione" e chiamo quelli convenzionalmente detti a spazzole motori universali, oltretutto Sandro mi ha ricordato anche del semisconosciuto motore asincrono con collettore, anche se alla fine bisogna ammetterlo che se di principio in tutti i motori viene prodotto un campo magnetico lentamente variabile nel tempo nel solo motore asincrono esso viene indotto negli avvolgimenti dello statore, ma ritornando al motore asincrono a collettore cosa succede se dalle connessioni, non ci limitiamo ad una connessione passiva ma alimentiamo gli stessi con una tensione sincrona a quella dello statore? Lo definiremmo ancora un motore ad induzione? E un buon esercizio di retorica convenzionale alla fine è sempre un motore asincrono, la coppia aumenta in quanto i campi concomitanti istantaneamente ma di verso opposto si respingono, fortuna che con l'introduzione dei variatori meccanici ed elettronici poi l'accrocco si è spento evitandoci l'ultimo schiocco delle sinapsi.

Torniamo al problema, nella pratica per variare la velocità della tua pompa non c'è che una maniera: Variare la frequenza, si è facilitati dal fatto che la potenza in gioco è irrisoria, quindi potresti realizzare un inverter Un comune inverter di piccola potenza max 50W anche di quelli in kit se hai scarsa dimestichezza con l'elettronica, unica modifica riuscirne a variare la frequenza, modifica in genere semplice ed intuitiva se scegli te uno schema che ritieni semplice magari gli do una occhiata, considera anche che passare per questa soluzione implica, dover prima abbassare la tensione a valori genericamente intorno ai 12 volt anche non stabilizzati, cosa che è un vantaggio dato che aumenta la sicurezza complessiva del circuito , compresa quella di non sacrificare una coppia di costosi transistor con elevata Vce(max).

Byez

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Selenium

Ok, grazie a tutti, la pompa è una 4000lt/ora cn consumo di circa 75W, acquistare qualcosa che mi possa aiutare, credo che costi più di una pompa della portata che mi serve quindi circa 25euri,

pensavo che ci fosse stato qualcosa di meno complicato e costoso, io c'ho provato, e per questo ringrazio tutti per il vostro aiuto e per il tempo impiegato per aiutarmi,

grazie ciao a tutti Aldo

P.s. buone feste :-)

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Unnome

"Selenium" ha scritto nel messaggio news:xblCb.199693$ snipped-for-privacy@news2.tin.it...

thread,

da

devi

del'onda

un

alo

chiamo

anche

al

tensione

retorica

Non ho capito però se secondo te bisogna chiamarli motori ad induzione o asincroni.

Ciao Mik

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Satry

Dovresti chiamarli come è li chiamano gli altri, non arriverai ad immaginare in quali magagne sia incappato io chiamando Sara la mia ex............ certo tuti gli altri la chiamano Cinzia, ma io sempre di lei parlavo. O no?

P.S. Non mi rispondere che in fondo le ragazze funzionano secondo lo stesso principio. :-)

Byez

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Selenium

"Selenium" ha scritto nel messaggio news:3PnCb.85343$ snipped-for-privacy@news1.tin.it...

...beh...in fondo... in fondo in fondo...ma prorpio in fondo...

ciao sandro.

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sandro

La mia mola(motore ASINCRONO monofase con condensatore, da lavatrice)con dimmer con TRIAC , pero' funziona benissimo ,(coi limiti indicati)e questi non sono ragionamenti ........ma realta' .

Chissa' perche' mi viene in mente Aristotele !!!???????

Comunque il mio problema e' che voi leggete le mie risposte e io non le vedo !!! Ogni tanto mi succede ...cosa potrebbe essere ??? Forse perche' hai fatto crossposting su tanti gruppi ??? Vediamo senza crossposting !!! Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

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