quesito su toroide da 1mH

salve mi serve una induttanza da 1mH con 1.5A e 0.5 ohm. quindi pensavo di recuperarla da un filtro d'ingresso a 220V di un alimentatore ATX; trovato un toroide con circa 20 spire e circa

1mH,con filo da circa 0.75mm di diametro (quindi molto spesso) solo che trovo una cosa alquanto strana,misurandolo con uno strumento professionale HP, che misura sia la L che la Rs (resistenza serie) del toroide: con F=1KHz mi da 2ohm,con 10KHz mi da 6 ohm e con 100KHz mi da 20 ohm. ma la Rs non deve essere indipendente dalla F?
Reply to
emilio
Loading thread data ...

emilio ha scritto:

Dipende da che cosa intendi con Rs. Hai mica provato a misurarla con un semplice multimetro, ossia in corrente continua? Scommetto che avresti trovato un valore parecchio minore.

assumendo che sia rame? Penso che la formula tu la conosca.

Se poi hai il manuale del tuo "strumento professionale" potresti vedere

dell'impedenza. Assumendo che si tratti di un circuito RL serie, da quei due dati puoi ricavare R e L.

potenza disipata, senza nessuna ipotesi sul meccanismo di dissipazione.

frequenza potranno entrare in gioco le perdite per isteresi del materiale ferromagnetico, che grosso modo (a corrente fissata) dovrebbero essere prop. al quadrato della frequenza.

una corrente) al crescere della frequenza la corrente diminuisce e anche le perdite per isteresi (non so come). A quanto pare i due effetti si compensano in parte e portano a quello che trovi: un aumento di un fattore 3 della res. efficace per un fattore 10 della frequenza.

--
Elio Fabri
Reply to
Elio Fabri

ma cosa ci devi fare? Se e' per accumulare energia, difficile che vada bene quel tipo di ferrite ad alta permeabilita' senza traferro.

Giusto per metterla in formule, se ti serve mantenere l'1 mH a 1.5 A, l'energia magnetica e' (L*i^2)/2 = 1.12 mJ.

Ma in un nucleo uniforme come il toroide, l'energia e' anche B^2/(2*mu)*V, dove l'intensita' di B per la ferrite vale max 0.2-0.3 T, la permeabilita' magnetica mu = mu0*mur = 4e-7*pi*mur = circa 1.26e-3 H/m, assumendo un tipico mur=1000 per la ferrite dei filtri di ingresso. V e' il volume in m^3. Risulta V*0.3^2/(2*1.26e-3) > 1.12e-3, ossia V > 31.3 cm^3

Suppongo che il volume di ferrite del tuo toroide sia almeno 10 volte inferiore...

Potresti invece farlo tranquillamente col toroide choke dello stesso ATX (quello grosso sul lato bassa tensione), ma li' ci vorranno molte spire, perche' quello e' fatto con materiale a basso mur.

Ciao,

--
RoV - IW3IPD 
http://www.iw3ipd.microvise.it/ 
 Click to see the full signature
Reply to
RoV

Elio Fabri ha scritto:

pochi mohm

se

"

? la

lla

non

per la misura si applica una V di bias ,che puoi programmare,di solito si setta a 1V

che

urare la Rp (R parallelo)

to con un filo molto piu grosso e amen

Reply to
emilio

volevo provare a fare un desolforatore per batterie al PB ,giusto

formatting link

31&1

6e-3

so.

X
,

su uno schema consigliano questo toroide:

formatting link
jameco 371979 da 1mH e 250mA (1.3A max) 0.4ohm

Reply to
emilio

Nel circuito di fig. 1 la L1 da 125 uH accumula energia, mentre la L2 da

1 mH fa passare la DC (ma e' una corrente relativamente piccola) e blocca gli spike che vanno alla batteria, che pero' non sono molto ampi, perche' li abbatte la batteria stessa. Secondo me va bene l'induttanza del link che hai postato. In un prototipo simile che ho fatto qualche anno fa, ho usato un'induttanza a forma di microtrasformatore ricavata forse dall'elettronica di una lampada di emergenza. Per l'induttanza di accumulo ho usato un nucleo da choke ATX riavvolto. I componenti li ho selezionati per ottenere spike notevolmente piu' potenti del circuito che hai linkato, ma i risultati sono stati controversi: un paio di batterie quasi nuove solfatate per il non uso sono rinate, ma in tutti gli altri casi che ho testato non c'e' stato il miracolo... Foto del mio prototipo:
formatting link
(l'induttanza da - nel mio caso - 1.9 mH e' quella gialla)

Ciao,

--
RoV - IW3IPD 
http://www.iw3ipd.microvise.it/ 
 Click to see the full signature
Reply to
RoV

04231&1
a
,

a
l

a volevo farne uno che "funzionasse" anche parzialmente. quindi ,tu, hai creato la L2 con un uTrasformatore di una lampada e la L1

con un toroide di spianamento della DC di un ATX...provero con questi componenti,grazie 1000

Reply to
emilio

In data novembre 2019 alle ore 14:27:06, emilio ha scritto:

non so rispondere alla tua domanda in particolare, comunque immagino che non sia un trasformatore di modo comune di cui utilizzi solo un avvolgimento Non ce la farebbe a essere usato come induttanza con 1.5A

Reply to
blisca

blisca ha scritto:

cui

tolto un avvolgimento,visto che mi serviva una L molto grande per i normali toroidi switching,con cui servivano molte,ma molte spire

Reply to
emilio

In data novembre 2019 alle ore 17:57:03, LAB ha scritto:

staremo dicendo la stessa cosa le bobine intese come avvolgimenti non hanno problemi con la corrente,=E8= =

il nucleo che ha un'alta permeabilit=E0 e probabilmente con 1.5A satura= , =

non satura nell'uso normale solo perch=E8 il grosso della corrente gene= ra =

due flussi opposti che si annullano

Reply to
blisca

blisca ha scritto:

itto:

?

5A satura ,

? genera

veramente questo

formatting link

Reply to
emilio

guardando bene i dati (titolo "1000 uH 250 mA", tab "Specifications" e datasheet), si capisce che:

- gia' satura parzialmente a 250 mA (l'induttanza scende a 0.56 mH)

ma nulla si dice dell'induttanza, sara' ipersaturo

- e' proposto come filtro EMI, per cui non e' ottimizzato per accumulare energia, ma per dissiparla.

Quello che forse lo salva e' che la corrente, dove va nel desolfatatore, dovrebbe essere ben piu' bassa da 250 mA, perche' non e' attraversato dai picchi di corrente che vanno alla batteria, ma dal valor medio assorbito dal circuito.

Ciao,

--
RoV - IW3IPD 
http://www.iw3ipd.microvise.it/ 
 Click to see the full signature
Reply to
RoV

nte,

e
,

quindi torna quello detto da Blisca in un post un po + su,ovvero che ques ta

lo per

eglio concentrarsi su quella da 125uH

Reply to
emilio

In data novembre 2019 alle ore 22:55:26, emilio ha =

scritto:

e =

te, =

e' =

lo =

eglio

non prendere troppo per sicuro quello che ho azzardato,perch=E8 ho assun= to =

che fosse un trasf. di modo comune che hai usato a met=E0

ma avevo capito bene?

Reply to
blisca

blisca ha scritto:

ions"

solo

e,meglio

ssunto

220V, di quasi tutti gli ATX
Reply to
emilio

In data novembre 2019 alle ore 10:20:36, emilio ha =

scritto:

a =

s" =

n =

=
=

solo =

=

quindi si,confermo...alta induttanza rispetto alle dimensioni ma che cal= a =

non appena gli si fa circolare corrente con un solo avvolgimento...

non saprei dove recuperarla in ATX...per curiosit=E0..smontato x =

smontato..prova a vedere se il trasformatore principale ha qualche =

avvolgimento che si avvicina a quello che ti serve...rimane l'induttore = =

d'uscita , ma non credo che arrivi a 1 mH occhio alle induttanze drum..disperdono un sacco di flusso...una volta s= u =

un ballast neon prototipo c'era una colonnina esagonale vicina che scott= ava

Reply to
blisca

Ho detto che credo 250 mA medi bastino, non che sia insignificante! Con la corrente assorbita dal circuito deve ancora comportarsi da induttore, altrimenti si mangia una bella parte della potenza dei picchi destinati alla batteria. Non deve saturare e il nucleo del doppio induttore di modo comune di ingresso ATX non va bene. Se non e' adatta, te ne accorgi anche perche' scalda.

Ciao,

--
RoV - IW3IPD 
http://www.iw3ipd.microvise.it/ 
 Click to see the full signature
Reply to
RoV

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.