Quesito su gruppo elettrogeno e trasformatore

Un amico ha la necessità di far andare due bacchette elettriche (12V,

6.5Apicco 4.5A regime) per la raccolta delle olive. Ha un gruppo elettrogeno che fornisce sulla 220V 650W. Ora lui stava pensando a metterci un trasformatore all'uscita 220 per otterene questi 12V.

Il trasformatore come deve essere dimensionato calcolando i 13A di picco e i

9 di regime? Mi butto sui 15A o si può ottimizzare altrimenti? Per raddrizzare mi ci vorrà un bel dissipatore ad occhio. Infine per il condensatore mi dite se sbaglio se dico che il ripple per un motore elettrico non sia molto imporante (lo posso prendere anche sottodimensionato -credo-, visti anche i costi -mortacci ma che ci mettono dentro?)

A parte i calcoli chi è che per esperienza mi dice se sia una strada percorribile o meno? Magari altre soluzioni?

grazie mille coals

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coals
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PS mi sono scordato la potenza al primario che sarà intorno -se non sbaglio- per 12Veff@10A sul secondario circa 220W.

coals

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coals

coals ha scritto:

ciao il libro fairciaild voltage regulator dice per raddrizzatori a ponte di diodi

rendimento 81% potenza primario 123% corrente di picco 157% ripple 47% V in ac 111%

ciao primula

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primula

Grazie ma questi dati sono riferiti a cosa? Ad esempio 157% di Ipicco intendi che se io assorbo di picco 13A il trasfo deve essere circa 20A? Ripple 47%??

coals

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coals

coals ha scritto:

ciao significa solo che la corrente nel diodo sarà 15,7A con un assorbimento di 10A la potenza del primario deve essere 123% della corrente di lavoro , se tu usi 10 A * 12 V * 111 = 133VA

cosi sembra ciao primula

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primula

C'erano le sacre scritture che dicevano che la corrente al primario doveva essere il 180%, di quella al secondario (almeno Franco e altri in passati post hanno sempre detto così).

cmq grazie mille. coals

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coals

coals ha scritto:

ciao

considerazioni mie, io ho sempre usato questo libro ma, per potenze bassine... mi sentirei anchio di aumentare la potenza del primario in quanto il materiale reperibile spesso è con lamierini di bassa qualita, e i rendimenti poi sono scarsi, un problema se mai e la tensione di picco in quanto con 12Vac si anno 16,92V di picco a meno della caduta dei diodi (circa 1,4 v)quindi occhio se le ventole sono da auto quasi sicuramente tutto bene se no una resistenza sul primario dovrebbe fargli del bene (abbatte la max corrente di out)

ciao primula

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primula

Si il trasformatore lo prenderei intorno ai 11 volts, semmai lo farei fare su misura, per quelle correnti la caduta sui diodi vedrai è intorno ai 2 volts. La fregarura che da 10 è piccolo, da 12 grande :( e qui di regolatori non se ne parla.

coals

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coals

e i

n

Non =E8 che il gruppetto del tuo amico ha *anche* un'uscita a 12 v.? Te lo dico perch=E8 probabilmente =E8 lo stesso gruppetto che ho io (che = =E8 na cosa low cost, da supermercato) ed ha anche un'uscita a 12 v. Chiedigli di verificare.

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Sepp

si ce l'ha! solo che con la corrente non ce la fa a mandare due bacchette.

coals

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coals

=E8

Allora ti propongo un accumulatore al piombo di marca scrausa per automobile, lo carichi a casa con un caricabatteria prima della giornata di lavoro, poi vai sul campo, attacchi i 12 v del gruppetto direttamente alla batteria oppure, alternativa geniale :), ti porti via il caricabatteria e lo attacchi al 220 del gruppetto e alla batteria, e lavori tranquillo. Una batteria in offerta in qualche iper, di marca sconosciuta, costa abbastanza poco. Penso sempre meno di trasformatore, diodi ecc ecc.

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Sepp

Allora ti propongo un accumulatore al piombo di marca scrausa per automobile, lo carichi a casa con un caricabatteria prima della giornata di lavoro, poi vai sul campo, attacchi i 12 v del gruppetto direttamente alla batteria oppure, alternativa geniale :), ti porti via il caricabatteria e lo attacchi al 220 del gruppetto e alla batteria, e lavori tranquillo. Una batteria in offerta in qualche iper, di marca sconosciuta, costa abbastanza poco. Penso sempre meno di trasformatore, diodi ecc ecc.

*****

e che non c'avevo pensato!? :( solo che il fattore peso è un'impedimento.

secondo me cmq resta la soluzione più ragionevole, anche perchè si potrebbe fare un calcolo di una batteria che ricaricata con il gruppo offra sempre una bella corrente e che non sia più grande di un tot. non so che dirti per me tra trasformatore, diodi, condensatore la cifra viene spropositata.

PS io all'amico gliel'avevo detto di controllare i dati di targa e farsi due conti, ma andava di fretta dice lui.

coals

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coals

trebbe

Volelo parlarti anche del peso, nel precedente post. Poi ho pensato: gi=E0 il gruppetto ha il suo peso, per cui se deve portarlo in giro, per non disintegrarsi la schiena, un carrellino gli serve. A questo punto il peso della batteria non =E8 pi=F9 un problema, basta fissarla bene con cinghie/elastici/fascette al carrellino, che porter=E0 anche il gruppetto, sempre ben fissato.

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Sepp

Rilancio: un alimentatore per PC. Pesa poco, l'uscita a 12V dovrebbe arrivare senza problemi a 13A, e costa una fesseria, specialmente se lo recuperi da un vecchio bidone.

Ah, e risparmi un sacco di tempo. Chi offre di pi=F9?

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Valerio

Avevo pensato anche a quello, ma son motori elettrici però, non so quanto gli faccia piacere ad un alimentatore per pc un carico induttivo. Però sono tutto orecchie.

grazie cmq dell'interessamento. coals

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coals

Mi hai "fregato" per ben due volte:-D Avevo avuto le stesse tue due pensate! Questa e' la modifica semplice semplice che farei io, non credo che all'alimentatore gli interessi che il motore sia un carico induttivo (fornisce cc), e un alimentatore usato per una prova lo si trova sempre! Data la corrente non eccessiva che fornisce sulla 12V quel tipo di alimentatore direi un alimentatore per ogni bacchetta, con una lampadina d'auto come carico fisso per evitare si spenga/impazzisca.

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mandi

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cabernet berto

Compra un trafo da 500VA 230/12V e metti al secondario un ponte da 25A o pi=F9. Non serve stabilizzare, i motori saranno almeno previsti per andare a

10...16V. E non c'=E8 da preoccuparsi per il ripple, che di fatto non ci sar=E0, perch=E9 appianato dal motore stesso.

Ciao.

lucky

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lucky

Ovviamente ho moltiplicato troppo, basta da 150VA.

Ciao.

lucky

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lucky

Quindi hai moltiplicato V*I senza il coefficiente di 1.8? Senti una cosa me lo spieghi (perchè sono ignorante) il fatto del motore che livella di suo?

grazie mille!!! ;) coals

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coals

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Il coefficiente di cui parli serve per carico capacitivo. Il carico capacitivo stringe l'angolo di conduzione dei diodi e quindi peggiora il fattore di forma. In pratica a parit=E0 di corrente media (che ha lo stesso valore negli avvolgimenti, nei diodi e nel carico) si ha una corrente efficace pi=F9 alta a monte del condensatore (dove aumentando la capacit=E0 il fattore di forma cresce allontanandosi da 1) e pi=F9 bassa nel carico (dove aumentando la capacit=E0 il fattore di forma tende a 1). Quindi con un grosso condensatore (poco ripple) se ti serve una corrente media di valore 1 in continua, avrai valore 1 pure per la corrente efficace in continua, ma, ad esempio, 1.8 per la efficace negli avvolgimenti. Per valutare le perdite nel rame bisogna usare il valore 1.8, per le perdite nei diodi una via di mezzo tra 1 e 1.8 (perch=E9 la cdt sui diodi non cresce linearmente con la corrente).

e che

Il motore quando gira genera nell'indotto una fcem (forza contro elettro motrice). Se la tensione istantanea di alimentazione scende sotto il valore della fcem, come succede tra una semionda e l'altra, il motore inizia a funzionare da dinamo e mantiene ai suoi morsetti la tensione al valore della fcem. Essendo alimentato attraverso dei diodi, non genera corrente di ritorno, che non avrebbe dove andare, e non subisce frenatura (ma ovviamente nemmeno fornisce coppia). Se in parallelo al motore ci fosse una lampadina la manterrebbe accesa fungendo da dinamo e subendo una frenatura. Quindi il motore tende a mantenere costante la tensione ai propri morsetti, come farebbe un condensatore. Tuttavia a differenza di un condensatore, il fattore di forma della corrente non si discosta molto dal valore unitario perch=E9 in serie alla fcem abbiamo una discreta induttanza (che tende ad allargare l'angolo di conduzione dei diodi) e una resistenza che, ambedue, limitano la corrente di picco. Cosa che non avviene nei condensatori.

Ciao.

lucky

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lucky

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