Solo una domanda, se mi viene detto che un ipotetico contatto supporta 10A a
28VDC quanti Ampere supporterà a 12V???
a parte il risultato sarebbe gradita la formula, perchè fin'ora sono andato avanti con la teoria (molto probabilmente errata) del proporzionale inverso, ovvero secondo questa teoria a 12V il contatto supporterebbe 20A (sicuramente sbagliato)
Credo che il "sOpportare" sia (quasi?) indipendente dalla tensione; i problemi vengono dopo, quando il contatto deve interrompere la corrente: li' la tensione di lavoro e' importante.
Ma qui si tratta di capacita' di rottura del contatto, non di portata.
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Come detto sopra, la tensione massima dichiarata =E8 quella che corrisponde ad una rottura della rigidit=E0 dielettrica dell'aria, data la distanza dei contatti. In altre parole, se usi un rel=E9 dichiarato per 250 V a 1000 V =E8 probabile che all'apertura dei contatti si formi un arco elettrico e che pertanto il circuito rimanga praticamente chiuso. La corrente massima si riferisce alla massima corrente che puo' scorrere nei contatti quando questi sono chiusi senza che si scaldino o, peggio, si fondano. Se si tratta di 10A, questi restano eguali a 10 V, a 1 V a 250 V o a 10 kV.
Detto questo, 28V per un rel=E9 sono pochini, a meno che la distanza fra i contatti a riposo sia davvero minuscola! Mi viene il dubbio che si tratti invece della tensione di alimentazione della bobina. Prova a farlo scattare alimentandolo con un alimentatore variabile e da li' capirai quale tensione =E8 necessaria.
Leggasi "si scaldino *troppo* o, peggio, si fondano", dato che un po' i contatti si scalderanno per forza, dato che una resistenza elettrica non nulla esiste comunque.
"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org...
mmhh... capisco solo per metà perchè credo che se mi dicono che a 28v sopporta 10A credo che gli do 12V dovrà sopportare più corrente... o almeno questo è quanto ho letto anche in vari post di questo NG...
"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org...
ok, avevo gia replicato sotto, ma giusto per chiarezza,
i 12v girano nel circuito che I CONTATTI chiudono.
se ho un relay, la bobbina la alimento alla sua alimentazione con i suoi 5 o
12v che siano.... i contatti invece chiudono un circuito separato che puo avere alimentazione diversa. nel caso in questione, mi chiedevo se sul circuito secondario, applicado i
12v al posto dei 28v massimi, potevo permettermi più corrente senza pericolo di dover poi sostituire il relay.
comunque mi avete detto che non cambia nulla anche a 1v quindi...
In ogni caso vi pongo una domanda simile e qui una risposta ci deve essere: ho un relay che dichiara che i contatti supportano 6A a 250VAC.
DOMANDA: quanti A supporta a 250VDC (o 12VDC visto che è la stessa cosa)????
La domanda è la stessa iniziale, DC o AC non cambia, sOpporta (con la O :P) sempre 6A. Questo perchè suppongo che i dati in AC siano forniti in valore efficace.
Scusa, ma non mi risulta. Ho davanti a me un relay che dice:
10A a 220V DC. 10A a 24V DC. Avevo anche dei microswitch dove il divario fra AC e DC era ancora maggiore. La cosa si spiega con il fatto che l'eventuale arco che si forma al distacco si estingue con il primo passaggio per lo zero, in AC, ossia in 10ms o meno. In DC no.
Giuliano
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Hai ragione, in effetti non avevo pensato a questo fatto. Però allora la corrente sopportabile in AC dovrebbe essere maggiore di quella in DC, cosa che viene smentita dai dati riportati sul relè di TheDog.
Pensandoci accuratamente credo che la risposta alla sua domanda iniziale allora sia: la portata di corrente diminuisce all'aumentare della tensione, perchè oltre che con le dimensioni dei contatti bisogna fare i conti con la distanza fra di essi. Se non è sufficiente si possono innescare degli archi. Inoltre, come hai notato, in AC gli archi si spengono più facilmente, e a parità di tensione la corrente sopportabile dovrebbe essere maggiore in AC.
In definitiva la corrente e la tensione massima sono legate, ma di sicuro non da una legge lineare nè, soprattutto, universale per tutti i relè. Molto dipenderà anche dalla forma e dal meteriale dei contatti stessi.
"Francesco Sacchi" ha scritto nel messaggio news:egonvv$i07$ snipped-for-privacy@nnrp.ngi.it... [...]
è OT dalla discussione ma mi sembra giusto specificare solo per non creare scompensi al mio amico che io sono Rocco e scrivo dal PC di TheDog (che è un mio caro amico).
"mansell" ha scritto nel messaggio news:452ff7dc$0$39892$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...
Nella mia piccola esperienza io ho sempre moltiplicato W per A, e fatto la proporzione con il voltaggio che avevo. E non ho mai bruciato un interruttore. Alcuni da 6A 220V sono in funzione con più di 10A a 12V e non danno alcun segno di cedimento dopo più di 10 anni. Sarà fortuna?
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