protezione ricarica per batterie al piombo

Salve a tutti, approfitto ancora della cortesia degli utenti di questo NG...

perr realizzare un ponte radio PMR (ho gi=E0 chiesto aiuto in merito, per un problema diverso, in questa discussione

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) utilizzo una batteria al piombo 6volts 2.5 ampere, che ricarico con un pannellino solare che fornisce 6 volts 200 milliampere circa. La corrente fornita dal pannello e sicuramente doppia rispetto all'assorbimento medio delle apparecchiature collegate alla batteria; ritenete che debba frapporre un qualche circuito di protezione (non ho idea di cosa possa servire) tra pannello e batterie, per evitare usura o danneggiamento delle stesse?

ciao e grazie Alberto

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cdenurra
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Piuttosto, temo proprio che il pannello abbia una tensione troppo bassa per caricare la batteria...

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LAB

Il 08 Mar 2008, 11:28, "LAB" ha scritto:

per

Il tuo timore è giustificato. Per caricare una batteria al piombo, suppongo del tipo ermetico ad esempio come Yuasa NP6, servono in modalità tampone

2,27V per elemento cioe 6,81V per tre elementi.

Stefano

-------------------------------- Inviato via

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stefanodelfiore

Già, bisogna vedere se in pieno sole ce la fa, ma starebbe proprio al limite

--
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LAB

snipped-for-privacy@gmail.com ha scritto:

Piuttosto, la notte la batteria non si scarica su pannello? sbaglio?

mandi

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-internet +cabernet berto

Un pannello fotovoltaico da 6V nominali =E8 fatto apposta per essere utilizzato con batterie in tampone da 6V, per cui =E8 in grado di ricaricarle. Dovrebbe infatti avere una tensione a vuoto intorno agli

11V e una tensione con carico ottimizzato per erogare la massima potenza intorno agli 8.5V . Il problema =E8 semmai di evitare la sovraccarica della batteria. Allo scopo ci vorrebbe un regolatore di carica di tipo shunt. Un po' pi=F9 difficile invece riuscirci con un regolatore tipo serie.

Tuttavia in giro si vedono allegramente batterie collegate direttamente ai pannelli senza troppe formalit=E0. Dipende quindi dalla affidabilit=E0 che richiedi. Per intenderci, se cambiare la batteria una volta all'anno non =E8 un problema, collega direttamente il pannello alla batteria e amen. Dovresti solo, se non =E8 gi=E0 integrato nel pannello, mettere all'uscita del pannello un diodo tipo 1N4007 per evitare la scarica notturna della batteria sul pannello. Non ho trovato in rete schemi di regolatori shunt ad linkarti, ma cercando meglio forse qualcosa si pu=F2 trovare.

Una precisazione sulla questione della corrente. Se, come sembra dal tuo post, il pannello solare =E8 da 200mA massimi e le tue apparecchiature assorbono 100mA medi per 24ore (quindi 2.4Ah), il bilancio =E8 sicuramente negativo in inverno, e direi anche in estate. Oltretutto, sempre se interpreto correttamente quello che hai scritto, il ciclo giornaliero di scarica/carica per una batteria da 2.5Ah in queste condizioni =E8 un po' troppo profondo, essendo quasi del

100% !!!. IMHO la capacit=E0 della batteria dovrebbe essere anche cinque volte tanto.

Ciao.

lucky

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lucky

Allora... la batteria =E8 in realt=E0 composta da 3 celle singole da 2 volt 2.5 ampere, collegate in serie, ma questo non cambia nulla.. aggiungo che il pannello, in condizioni di piena illuminazione fornisce una tensione di quasi 7 volts. Ho gi=E0 provato il tutto abbondantemente, anzi il ponte =E8 operativo in questo momento, e la ricarica sembra piu' che sufficiente, sono partito con batterie praticamente scariche, ho lasciato il tutto attivo per una decina di giorni senza problemi, successivamente ho staccato il pannello solare e il ponte =E8 andato avanti per almeno 3 giorni, dimostrando una carica pressoch=E8 totale delle batterie. Mi sembra quindi che la corrente fornita sia superiore alle richieste; quello che volevo sapere e se ci voglia una protezione per leventuale sovracarica... per quanto riguarda l'ipotesi che la batteria si scarichi sul pannello, non so che dire, dalle mie prove non sembra che succeda

ciao Alberto

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cdenurra

Essendo un ponte pseudo-radioamatoriale (PMR446) non starà in portante per il 100% del tempo, soprattutto di notte, quindi il bilancio dovrebbe essere più che positivo. Probabilmente si potrà considerare, anche d'inverno, meno del 50% di giorno e meno del 20% di notte.

Il problema che resta, quindi, è il regolatore parallelo, che deve essere l'equivalente di un diodo Zener di potenza.

Un esempio specifico:

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però è adatto solo per tensioni tra i 12 ed i 24V. Forse, cambiando i valori degli Zener e di qualche resistenza, si riesce a farlo funzionare anche a 6V. L'ostacolo maggiore è la Vgs dei Mosfet: con solo 6V a disposizione potrebbero non riuscire a condurre a sufficienza.

Poco prima della metà di questa pagina:

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trovi uno schema ben adattabile ai 6V: sostituisci i diodi sulla base con uno Zener da

6,2V (dovrebbe andare bene, limita la tensione di carica a circa 6,9V considerando che sullo Zener scorre pochissima corrente) con 220 Ohm 1/4W in serie e 5,6 Ohm o 4,7 Ohm 10W sul collettore del transistor.

Ciao Gianluca

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LAB

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