Salve a tutti, vi propongo un ulteriore dubbio che mi assale... cosa succede se ricarico la mia batteria al piombo da 24V sfruttando una tensione di 48V ma tenendo sotto controllo la corrente di ricarica (magario con un buck)!?!?! =E8 fattibile o lo sconsigliate? Grazie
se metti un limitatore di corrente,sicuramente quando questo interviene limita la V.....ma poi quando questa scende la V inizia a salire, facendo si che la batteria si sovraccarichi con danni alla stessa. perchè non fai un buck che ,oltre a limitare la I, non abbassi al V di out al valore max consigliato per la batteria?
"MrRipple" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@t3g2000vbb.googlegroups.com...
In elettrochimica la tensione è un parametro critico che va calcolato e controllato con precisione a seconda di quello che si vuole ottenere. Con una batteria da 24V, già a 28,8V faresti bollire l'elettrolita.
Elettrolisi, poco salutare considerando che la batteria contiene Pb, H2SO4 e H20! Ma peggio ancora credo sia la corrosione delle piastre sopratutto sul positivo - se ben ricordo la tensione massima dev'essere di 2.4 per cella, a temperatura ambiente, pertanto massimo
14,4. Poi dipende da quanto ci fai passare: se colleghi un pannello solare da 50 Watt ad un pacco da 600 Ah, quest'ultimo se ne sbatte altamente anche alle 12:00...
Io ricordavo 2.25 mantenimento, 2.3 carica, 2.4 carica a fondo (su questo ho il dubbio) In pratica gia' con 2.3 per elemento tenuti h24 per diversi mesi ho fatto fuori una batteria di automobile.... ma solo dopo che lei mi ha fatto fuori un paio di maglie :(
Dipende da quanta corrente ci butti dentro e dalla temperatura - nel caso di quelle da auto una temperatura neanche di 40 gradi te la stronca in metà tempo, 50/60 non ne parliamo. Più é alta la T meno devono essere i V - parlo di carica. Ovvero se misuri la tensione con la batteria connessa a 13.8 diciamo a 20 C° non dovresti avere problemi, se invece applichi quella tensione a 40 C° la storia cambia. Sulla barca ho un'alternatore di potenza (120 Ah effettivi) ed un caricabatteria che deve necessariamente essere corredato di sensori per tenere sotto controllo la T delle batterie ed anche quella dell'alternatore, altrimenti distruggerebbe le une e fonderebbe l'altro. Ad una temperatura di 50 C° dà una carica massima a 14, assorbimento 13.8/13.6 e mantenimento 12.8/13.00 - beninteso, ci pompo buoni 100 Ah!
Se non ricordo male 2,305 ad elemento, carica a corrente costante 1/10 della capacità per iniziare e tensione costante a finire quando la corrente di carica scende sotto un decimo:-) Questo per le piombo gel di uso genrale, poi bisogna valutare batteria per batteria, ci sono tre macrofamiglie, le batteria tampone, le batteria per avviamento e quelle per autotrazione (muletti, veicoli elettrici vari) Ognuna ha caratteristiche di carica e di erogazione diversa, ma la regola dei 13,83 volt per le batterie da 6 elementi più o meno funziona sempre:-) ciao Rusty
Ok, questo mi interessava sapere.... Grazie a Tutti
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Se segui questo indirizzo, ti scarichi uno zip contenente diverse schede tecniche di batterie al piombo della Fiamm
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Su ogni scheda tecnica c'e' anche la corrente fornibile ed il tempo Ad ogni modo, il miglior consiglio che posso darti, non sapendo di che batterie stiamo parlando, e' che tu cerchi sul sito del produttore i consigli sul come ricaricare quella specifica unita' Sempre per le batterie al piombo, tra quelle classiche, alle sigillate, alle gel, potrebbero cambiare le modalita' ottimali di ricarica e mantenimento Ciao
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