Non riesco proprio

Artemis wrote in news:opslbw76oplvp2u2@dream:

LOL! :-) Ovviamente un ricevitore il segnale se non c'è non può inventarselo ;-) E la galleria è il classico posto dove i segnali non ci sono... di norma.

Tanto è che Isoradio (103.3) e simili (ma anche le reti GSM) proprio per questo portano il segnale *all'interno* della galleria mediante antenne o linee coassiali fessurate.

Quindi se la radio sente anche in galleria... beh, potrebbe essere grazie al gestore e non alla radio.... :-))))

BTW, in genere le radio di scarsa qualità non hanno problemi di sensibilità (=ricevere segnali molto deboli) ma al contrario riuscire a "sopravvivere" in presenza di ampi segnali (problemi di sovraccarico, intermodulazione, etc).

Allora, vediamo meglio: per ricevere 910kHz (e usando 455kHz come media frequenza) hai due scelte: oscillatore locale a frequenza superiore oppure oscillatore locale a frequenza inferiore.

Nel primo caso per ottenere 455kHz avrai f_ol=1365kHz. In questo modo f_ol- f_in=1365-910=455kHz

Nel secondo caso invece dovrai avere f_ol=455kHz, in modo che f_in- f_ol=910kHz-455kHz=455kHz.

Quindi all'uscita del mixer avrai DUE segnali a 455kHz: uno è quello desiderato (il prodotto di conversione), l'altro è il segnale dell'oscillatore locale. In pratica è come avere due emittenti l'una sull'altra (oppure il problema della frequenza immagine). Vedi un po' se riesci a distinguerli....

Ma non è l'unico caso: supponi di voler ricevere 606kHz sempre con f_ol sinusoidale di 500 Hz? In pratica hai fatto un passabanda centrato a 500Hz. E la risposta è si. Estrai l'armonica sinusoidale in questione.

Appunto. Dipende dal tipo di non linearità del dispositivo. (Ricordi lo sviluppo in serie di taylor?)

:-) LOL! Gia fatto direi...

Mai sentito parlare di altoparlanti elettrostatici?

(anzi, c'è anche chi ha fatto i tweeter a plasma. Elettronica Flash dell'anno scorso mi pare. Se ritrovo il link lo posto).

AleX

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AleX
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In data Fri, 28 Jan 2005 20:49:35 GMT, AleX ha scritto:

Molte volte però i segnali, riescono a passare anche in gallerie, se queste non sono sotto immense montagne. Ma i segnali sono molto deboli e penso che la ricezione dipenda dall'amplificazione, ma anche dalla capacità di eliminare bene i disturbi. Infatti con la mia panda, sotto una galleria sento tanto rumore, con la focus invece sento la radio ma molto bassa...

Nel filtro dovrebbero passare il segnale dell'oscillatore e quello desiderato, ma fusi insieme.

Si è vero, ora ho capito...

Con il diodo e il condensatore non si riesce ad estrarre solo il segnale in bassa frequenza e quindi solo l'audio?

Si...

Ottimo, inizio a ragionare. :)

Si, puoi linearizzare un sistema o una curva non lineare nell'intorno di un punto.

No, fino ad ora... dunque, a me serve qualcosa di molto semplice che possa essere allontanata e avvicinata con un campo elettrico. Qualcosa di polarizzato... ti viene in mente qualcosa? Devo provare a chiedere sul newsgroup di chimica o fisica... è un qualcosa di molto simpatico, anzi, quasi quasi te la dico in privato (e la giro anche a Franco, così mi da un parere)...capisci i motivi del privato :)

Ora cerco qualcosa, intanto. La tesi volevo farla su quell'effetto Biefild Brown, magari senza fornire tensioni alte cercando di utilizzare fattori di merito infiniti, ma già la 220 con un trasformatore elevatore. Però siccome potrebbe essere pericoloso e poco apprezzata dal punto di vista elettronico (riguarda più elettrotecnica), beh credo che quest'altra idea che mi sta passando per la testa possa essere molto stravagante ma innovativa... è difficile, ma tanto, la realizzazione, perché non ho mezzi industriali, ma posso provarci.

Ciao

Artemis

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Artemis

Artemis wrote in news:opslb1q7z0lvp2u2@dream:

Beh, ovviamente bisogna quantificare cosa intendi per galleria... ad ogni modo la penetrazione nel terremo è limitata (specialmente in VHF/UHF) e il segnale che puoi trovare in una galleria è quello che, entrando dall'apertura vi si propaga come in una guida d'onda.

Quando in una galleria non perdi mai segnale, beh stai certo che ci hanno messo un'antenna o una "leaky line".

Dunque: Se il rumore non esistesse basterebbe amplificare "quanto basta" Quello che conta è il rapporto segnale/rumore.

Occhio: i disturbi che entrano insieme al segnale utile non li puoi eliminare. Se il problema è un ricevitore "rumoroso" allora, si, puoi progettare per minimizzare il rumore di origine interna a quello che è lo stato dell'arte. Ma se il rumore è di origine esterna puoi far poco: o riduci la sorgente di rumore (vedi impianto elettrico della panda) oppure fai in modo di avere più segnale a disposizione

Qui sta venendo fuori un corso di radiotecnica... :-)

Grazie! Stai seduto sopra ad un generatore di rumore! :-)

Già. In pratica rischi che il segnale dell'O.L. sia molto più grande di quello convertito, con il risultato di non sentire nulla (specialmente se interviene l'A.G.C. "controllo automatico di guadagno").

Già un altra volta si è discusso di questo, mi pare.

"Linearizzare" se sviluppi solo fino al primo termine (e puoi trascurare il resto). E' quello che fai per "piccole variazioni". Ma in tal caso non avresti un mixer. Non è il caso che ci interessa. A te interessano i termini di ordine superiore. In particolare il secondo.

Appunto. Qualcuno ci aveva pensato prima di te. Non so quanto sia innovativa una tesi sull'argomento. (BTW, non è presto per pensare alla tesi??)

Comunque, qui c'è qualcosa di commerciale:

formatting link

pellicola di mylar. Mi pare usassero questa.

Ci dovrebbero essere anche siti amatoriali:

formatting link

Il problema di questa roba (hi-fi) è che si sconfina nel mistico e nella parascienza.... quindi non credere a tutto quello che leggi e valuta attentamente. Ok?

AleX

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AleX

(...)

Vero! Confermato da un ex "paragnosta".... ;-)

Ciao! Piercarlo

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Piercarlo

In data Fri, 28 Jan 2005 22:56:44 GMT, AleX ha scritto:

Tunnel con sopra una montagna o una collina.

Si, ne ha parlato anche il professore di campi, a causa dell'umidità e di quello che si può trovare nel terreno.

Si, lo avevo immaginato...

Good! Ecco perché l'altra volta mia cugina era stupita della qualità della linea omnitel, "che si prende anche in galleria" alla perfezione! C'era un'antenna :)

In nessun modo, nemmeno facendo l'analisi in frequenza del segnale audio già estratto dalla portante? Beh, invece credo che qualcosa si possa fare, anche a livello digitale. Altrimenti non si spiegherebbe la qualità del suono (pulito) che varia da impianto a impianto. Conosco un amico di Genova che ha un impianto audio nella sua peugeot 206 che è costato 1.600 euro, aveva una decina di altoparlanti e un sub nel cofano. Aveva comprati i kit della boston e qualcosa pioneer... il sub nel cofano era enorme, e anche rivestito di tappezzeria :) Una discoteca! Secondo me poteva andare benissimo a batteria la macchina, senza benzina, bastava aprire il cofano e far pompare il sub =) Comunque l'audio della radio doveva uscire davvero molto pulito. Ovviamente non relaziono il tutto alle casse e al sub, ma allo stereo e all'amplificatore (che sicuramente lavorava in digitale).

Beh, nell'impianto elettrico della panda, posso ridurre il rumore con qualche condensatore o cosa? Lo stereo dovrebbe già avere un filtro per il rumore, al suo interno. Che poi mi capita una cosa abbastanza anomala. Una stazione si sente male, basta che tocco con un dito l'antennina (quella interna con 2 ali, che si attacca al vetro) e subito si sente meglio. Avrò una messa a terra migliore??? :) So mmeglio de na parabola!

Ottimo! :) sto imparando un sacco di cose, o meglio, forse me le sto anticipando!

Ehehehe!!! Non ci avevo mai pensato... però è un fuoristrada sto generatore di rumore, sale dappertutto! :)

Giusto!

Ugh! Io allo stereo mio ho MTL, che lo premo e lo ripremo ma peggiora solo l'audio...

Ah okkey! Effettivamente solo il primo ordine era lineare.

La tua e-mail qual è? Quella nell'header senza NOSPAM? La mia idea non è quella di creare un altoparlante elettrostatico, ma un "particolare" altoparlante che non credo esista, che funziona elettrostaticamente. Poi ti spiego tutto...

Il fatto è che vorrei già avere un'idea, per non portare sempre le solite tesi che tutti fanno, l'amplificatorino di potenza e finisce tutto lì. Ci penso ora, perché posso iniziare a realizzare qualcosa adesso e man mano lo integro. Siccome vorrei laurearmi per settembre del prossimo anno, sicuramente mi rimarranno esami indietro (come rimangono al 99% della popolazione), quindi avrò poco tempo per concentrarmi sulla tesi, specie sulla realizzazione pratica. Ora che ho più tempo e sto studiando giorno x giorno, riesco forse a fare qualcosa.

Complicatucci eh...

Utilizzano un alto voltaggio per farlo funzionare... mmm... cerchiamo un pò come posso ottenere il mylar.

Okkey, promesso. Io per ora non ho letto nulla, mi è solo venuta in mente un'idea e ora devo vedere se è realizzabile con i mezzi che possiedo...

Ciao

Artemis

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Artemis

Artemis wrote in news:opslc4iau4lvp2u2@dream:

allora di segnale è veramente poco...

LOL Infatti. :-)

Nel momento che le *stesse* frequenze sono sovrapposte cosa puoi recuperare? Presente quando versi una manciata di vernice su un giornale? Riesci a leggere quello che c'è sotto?

Al limite puoi eliminare alcuni tipi di disturbo, che rendono fastidioso l'ascolto,ma cosi facendo porti via anche parte del segnale "buono". La qualità non può tornare alla condizione di assenza di disturbo, anche se apparentemente è accettabile.

Qualcosa si può fare, ma al livello di conoscenza che hai in questo momento è bene che lo interpreti come *non si può*, altrimenti rischi solo di far confusione e di generalizzare dei concetti che si possono applicare solo con determinate condizioni al contorno.

Mai pensato che la risposta audio dipende anche dall'abitacolo?

Decisamente una follia....

E poi si scopre che stai parlando del lettore di cdrom... :-)

Garbage in, Garbage out...

In digitale puoi fare tante belle cosette, ma la bontà non sta nel bit in sè.

Ci sono dei cavi apposta per le candele. E filtri per l'alternatore.

Di che filtro parli? Di quello per i disturbi condotti (=i disturbi che arrivano via alimentazione).? Ma ti restano sempre i distubi *radiati*, che ti rientrano via antenna. E quelli sono sulle stesse frequenze che vuoi ascoltare. Per questo il filtro lo devi mettere alla sorgente (alternatore, candele, etc), in modo da sopprimere il disturbo all'origine.

BTW, magari la Focus dove si ascoltava pulito pulito era una TD e questo spiegherebbe qualcosa. :-)

E quella la chiami antenna? ;-) Considera che per essere un dipolo lambda/2 dovrebbe essere lunga 1.5m BTW, per compensare la "sordità" in genere sono amplificate e questo può darti problemi quando ci sono segnali un po' più robusti (intermodulazione e produzione di spurie).

Incomincia a mettere uno stilo di circa 70cm sul tettuccio e allora si cominicia a ragionare.

Attento, quella è la regola dell'elettrauto:

-"non funziona perchè manca la massa"

-"non funziona perchè è finito a massa".

:-))))))))))

No.

Hai dato prima un occhiata ai link in questione?

Uhmmm... veramente a vederne di amplificatorini di potenza... Al di là di quello che raccontano gli amici degli amici dei cuggini, hai dato un occhiata all'elenco delle tesi passate? Dovrebbe essere reperibile nella biblioteca della tua facoltà.

Di norma sono i professori che propongono i titoli. E' estremamente raro il contrario (e forse ancora più raro che lo accettino...).

AleX

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AleX

In data Sat, 29 Jan 2005 13:55:09 GMT, AleX ha scritto:

Si...

Si fa l'analisi con Fourier e si cercano le frequenze di disturbo... poi si cerca di eliminarle.

Se la vernice in qualche modo può essere chimicamente isolata e non si combina con l'inchiostro, forse è possibile recuperarla...

Vabbè, se ci sono disturbi, tanto buono non è...

Questo è sicuro...

Okkey :)

E anche dalla sensibilità delle membrane degli altoparlanti, e della forma dei coni... della posizione, del materiale dell'abitacolo (la focus dentro è tutta rivestita), la panda ha molte parti metalliche scoperte, materiali riflettenti (che fanno rimbombare il suono) e materiali che assorbono molto, molti spigoli etc., la focus ha forme molto più arrotondate... è tutta un'altra cosa :)

Eheh, ha detto che doveva ancora aggiungere altre 4 casse dietro (eh si, perché ci vogliono :P)

No, anche la qualità della radio era ottima.

Nella qualità e velocità di elaborazione e nella frequenza di campionamento :)

Ma quindi si parla di disturbi irradiati? Dico, non finiscono nella lamiera dell'auto?

Si

Radiati dal motore?

Che combinazione :)

In effetti, mi capita molte volte di accelerare e sentire su alcune frequenze il motore che gira :)

Si.

E vabbè, avevo solo quella =)

Glug :) la frequenza FM minima è 88 MHz, quindi 88 * 10^6

lambda = 10^8/10^6 = 10^2 m

100 metri d'antenna ci vorrebbero, ipotizzando la velocità di propagazione pari a 10^8 m/s.

Ma poi comunque, con la modulazione in frequenza, non dovrebbe contare la lunghezza dell'antenna, o sbaglio? Forse sto dicendo una cavolata... (propagazione insegna)...

Mmm... il problema delle stilo è che te le spezzano :)

Giusto... in effetti dicono così. Dovrei utilizzare comunque cavi più schermati per i diffusori, e qualche passa basso prima di qualche diffusore...

Fai una cosa, scrivimi tu all'indirizzo di provenienza di questo post.

Si, ho visto qualcosa, ma quello che vorrei fare, non è in questo sito...

L'ha portato come tesi una mia amica a settembre. Amplificatore di potenza. Gliel'aveva consigliato il professore.

No.

Devo informarmi anche su questo, a limite chiedo direttamente al mio professore.

Insomma è raro :)

Ciao

Artemis

Reply to
Artemis

Artemis wrote in news:opslddkddr7d5mx0@dream:

Certo, ed è quello che si fa in alcuni casi con i filtri notch (filtri elimina banda) Ma cosi elimini anche alcune componenti del segnale che vuoi ricevere.

Per eliminare il disturbo sei costretto perdere qualcosa. Tutto dipende da quanto e cosa perdi.

Ad esempio per una conversazione intelleggibile è sufficiente la cosiddetta banda telefonica, 300Hz-3300Hz, quindi con un filtro passabanda puoi restringere il segnale a questo intervallo, eliminando i disturbi che cadono al di fuori. I segnale cosi ripulito è sufficiente per il "parlato". Ma per i disturbi che cadono dentro sei al punto di prima, e comunque hai rinunciato alla riproduzione "musicale" (hi-fi).

Appunto. Immagina che si siano combinati.

La difficoltà di ascolto dipende dal tipo di disturbo. Un fruscio costante è diverso da un fischio persistente o da un rumore impulsivo. Nel dominio della frequenza sono altrettanto diversi gli spettri.

Mica tanto. C'è chi crede nei miracoli del digitale...

Mah... a volte mi domando perchè non mi sono messo a veder casse.

Asserzione che di per sè non vuol dire nulla: se il segnale è pessimo in partenza ci puoi far poco.

Poi bisogna vedere cosa succede quando:

- il segnale è debole (sensibilità)

- ci sono più segnali (selettività)

- siamo in presenza di segnale robusti (intermodulazione)

- vuoi ascoltare un segnale debole in mezzo ad una folla di "segnaloni" (dinamica, silenziamento) etc etc etc

Come dissero un certo Nyquist e un tale Shannon alla frequenza di campionamento è vincolata la banda del segnale analogico da campionare.

Ma il problema è un altro: prova a riversare un vecchio LP in vinile graffiato a dovere, per quanti sforzi fai la qualità non sarà mai come quella di un CD masterizzato direttamente in studio.

Detta cosi suona veramente male.... meno male che hai fatto "campi" :-)

Guarda, ti invito a fare direttamente una "prova sul campo": prendi una di quelle radio AM tascabili (quelle stile "calcio minuto per minuto"), sintonizzala dove non c'è un emittente, e vai vicino alla macchina. Se senti qualcosa può essere solo un disturo radiato.

Dall'impianto di accensione. Voglio dire: non è che tra il primo tx di Marconi e le candele dell'auto ci corra molto... :-)

Tipico :-)

Diesel=no scintilla. Una bella fonte di disturbo è scomparsa...

Vabbè che ti ho detto di stimare, ma qui ha approssimato di brutto :-)) Intanto a denominatore c'è un 3*10^8, ma soprattutto a denominatore tra 1 e

88 ci sono praticamente due ordini di grandezza.

Quindi lambda=3m (circa)

Con 100m sei in onde medie :-)

Non sbagli... su questo. Ma...

.. Hai tirato uno sfondone nel fare il calcolo :-)))

Mi piace questo atteggiamento di cautela. :-)

Se ti ricordi di levarle prima di andare nell'autolavaggio forse no :-)))

Scherzi a parte, se ti devono fare un atto vandalico non credo che si fermino all'antenna....

Inutile: l'ampiezza dei disturbi direttamente indotti sui diffusori (e sui loro cavi) è certamente molto minore del segnale utile. Il problema sono i disturbi che *entrano* nella radio o nell'amplificatore. AleX

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AleX

In data Sat, 29 Jan 2005 18:04:33 GMT, AleX ha scritto:

Si è vero, in ogni caso qualcosa si elimina...

Io posso sempre pensarci eh :))))

Eh vabbè è logico... comunque c'è anche da considerare che di solito i disturbi sono ad alta frequenza, ed un impianto che ha dei buoni bassi, ed equalizzato per bene, i suoni alti li smorza parecchio. Infatti, non so se ti è mai capitato di ascoltare un mp3 codificato male, che si sente i soliti click o fruscii, e che equalizzato bene allo stereo, magari con le solite opzioni "Loud" o magari "Salsa" e ste robe qui, si sente molto molto meglio. Se invece le cuffie del suo stereo, ma guarda un pò, le migliori frequenze che riproducono sono proprio quelle dove ci sta il disturbo, puoi equalizzare quanto vuoi ma... i rumori lì stanno :) Ah ecco, appunto, se poi le casse che monti, quella frequenza dove stanno i disturbi, la riproducono poco, sei a posto. Infatti mi è capitato di ascoltare questo CD con MP3 codificati male su un lettore con una cuffietta e faceva davvero pena, dalla rabbia avresti gettato tutto in mare. Poi allo stereo della macchina, sentivi bassi che prima stranamente non c'erano (e grazie, vuoi mettere una bella cassa che riproduce basse frequenze, e vuoi mettere quei due tweeterini di carta velina che hai nelle orecchie?) e ciò rendeva molto più udibile il tutto... Tutto è relativo Watson, tutto...

Ops... la frequenza di Nyquist... glug è vero, cioè c'è una frequenza limite oltre al quale il campionamento da lo stesso risultato. Con l'audio non avrebbe senso a campionare a 4 MHz :) Comunque c'è roba che risparmia pure sugli oscillatori e sulle memorie eh...

Eh vabbè, è logico :) anche se prendi un CD graffiato a dovere e il computer con "lettura settori intelligente" tira a tocco per indovinare se legge uno 0 o un 1... poi passalo in vinile e vedi che era meglio il vinile graffiato :)

Ugh...dunque i cenni sulle antenne li faremo all'ultimo, fino ad ora di irradiamento abbiamo fatto solo la parte che riguarda la risonanza, ossia se arriva un segnale dall'esterno e la struttura è in risonanza, allora il tutto cammina... campi elettromagnetici lo sto facendo ora :) Comunque mi sembra di capire che siccome la candela scocca moltissime volte la scintilla, irradia onde ad alta frequenza che fanno a finire (ossia si propagano) anche nella struttura del motore... però ad essere irradiate dal motore al telaio o a passare dal motore all'alternatore ed ai cavi ce ne vuole... ci passa? (non so perché, ma dall'esperienze che sto vivendo... mi sa di si...)

Guarda non occorre, perché ho una radietta che quando pigi il tasto "reset" (è sempre la stessa, di tanti thread fa, dove chiedevo cosa potesse essere quell'unico integrato... e mi avete risposto che quella era tutta la radio =)) si sente "click" nelle cuffie :) e si sente il "click" anche quando si preme il pulsante per accendere la lucetta (è una radio trasparente, piatta, di quelle con una lampadina ad un bordo).

Ahahaha...

Farò la prova appena posso!

Impianto di accensione, quindi candela...

Ehehehe...

Devo farmi una panda diesel =)

E vabbè capita :) ho dimenticato l'88, che riduceva il tutto a circa 1.5 m, e poi ho volutamente tolto il 3, perché volevo a tutti i costi rallentare la velocità di propagazione delle onde... (aria, gas, palazzi etc. etc.).

Si, a me con il 3 uscita 3.40 m, ma siccome la velocità della luce nel vuoto è 2.99 etc. etc. e siccome l'aria e i gas non sono il vuoto, la velocità rallentando un pò di più diventa circa 3 metri va...

Beh in effetti un antenna di 100 metri nulla panda, non ce la potevo tenere... poi davo fastidio quando parcheggiavo quasi sotto i balconi del condominio... chi la sente a quella del 5° piano che gli strappo i panni!

Good! Ma...

Gulp! I calcoli della lunghezza d'onda?

A me tiene in agitazione... qual è il ma?

Mmm... non la porto mai all'autolavaggio, la lavo da me, quindi è fatta :) L'ultima volta, nella località dove vado al mare, c'è stato il concerto di Nino d'Angelo, e mi hanno staccato uno specchietto... manco c'ero andato al concerto in piazza!!! Porca... è vero, se c'era la stilo spezzavano quella! E' utile allora =)

C'è gente che si accontenta :) altri invece che pensano: "Cavolo siamo a Natale, perché graffiare con la chiave a casaccio il nuovo BMW 530d nero metallizzato del vicino? Scriviamoci almeno BUON NATALE"... Comunque ieri stavo pensando: la posizione della stilo deve essere obbligatoriamente sul tetto? No perché, se prendessi, esempio, uno spezzone di cavo di 1.5 metri e lo incollassi su un cartoncino (è un esempio) messo così: _ _ |_| |_| |

(perché l'area di un cartoncino potrebbe contenere un metro e mezzo di filo), potrebbe funzionare? Se si, posso sistemare 1.5 su un aletta, 1.5 sull'altra aletta e poi metterlo al vetro in basso a destra.

L'amplificatore non ce l'ho ancora (mi piacerebbe in futuro costruirlo da me) e per i disturbi che entrano nella radio dall'alimentazione credo che a quelli ci pensi il filtro interno o possa bastare il cavo delle candele... no?

Ciao

Artemis (scrivimi via e-mail)

Reply to
Artemis

Artemis wrote in news:opslfbl7lz7d5mx0@dream:

non per tutti è logico...

Alt! Vediamo di non far confusione.

L'equalizzazione serve per fare in modo che l'intera catena di elaborazione abbia risposta piatta in frequenza, lo spettro del segnale che entra deve essere uguale a quello che esce.

Se poi tieni l'equalizzatore impostato per riprodurre maggiormente i bassi quelli sono gusti tuoi.

Da non confondere invece con cose tipo la preenfasi/deenfasi o le curve di equalizzazione RIAA: in quel caso infatti *prima* di trasmettere (o di registrare) il segnale vengono esaltate le alte frequenze e in fase di riproduzione, con un filtro complementare a quello usato in partenza, vengono attenuate. In questo modo la risposta del sistema nei confronti del segnale è sempre piatta, ma nei confronti dei disturbi si ha attenuazione.

Equalizzato bene...per i gusti del tuo orecchio. Rileggi quello che ho scritto sopra.

Fino al post precedente sembravi avere una gran fiducia nel digitale ;-)))

Appunto. A questo mi riferivo. E' uno dei fondamenti di teoria dell'informazione.

Il fatto è che a "campi" quando si parla di schermi si parla di piani infiniti.... mentre nella realtà le cose sono un po' diverse. Senza considerare che un disturbo può passare da radiato a condotto e viceversa.

Ok.

la singola scintilla ha uno spettro continuo (e in teoria di banda infinita). L'andamento della densità spettrale dipende dalle caratteristiche della scarica. La scintilla ripetuta comporta una discretizzazione dello spettro. Comunque la banda è molto larga.

Poi entrano in gioco capacità ed induttanze (es. distribuite).

Pensa che pur usando sempre una scintilla l'oscillatore di Hertz generava onde e.m. di lunghezza d'onda inferiore al metro, mentre quello di Marconi di decine/centinaia di metri.

Secondo te, nei cavi delle candele, che cosa ci passa?

Guarda che la velocità nell'aria è circa quella nel vuoto. :-) (n=c/v=sqrt(er*ur) nel vuoto n=1, nell'aria n=1,000315) E anche i palazzi hanno altri effetti...

Aspetta, ho riletto meglio la tua frase: intendevi dire che la lunghezza dell'antenna, in FM, non conta? Perchè se è cosi che pensi stai sbagliando.

yes :-)

I cui fan sono notoriamente ultras violenti spaccatutto.... :-)

Vedi? L'antenna è sempre utile...

E' la posizione migliore. Negli altri casi perdi qualcosa e comunque diventerebbe più direttiva.

mmmmm, occhio che 1.5m distribuiti 20cm sono un antenna da 20cm, non da

1,5m. Non so se la frase è comprensibile...

Semma potresti provare ad attaccarti direttamente al lunotto termico. (con un condensatore per bloccare la continua verso la radio ed un impedenza per isolarlo in RF).

il filtro interno ti elimina quelli che vengono dall'alimentazione, ma nulla può contro quelli che ti arrivano dall'antenna. Per quest'ultimi devi agire alla sorgente.

Vedi sopra.

AleX

Reply to
AleX

In data Sun, 30 Jan 2005 23:59:07 GMT, AleX ha scritto:

??? Forse non parliamo della stessa cosa. Hai presente il winamp o il windows media player, o uno stereo normale, che ha quelle 5 o 6 barrette verticali con le frequenze sotto (1 kHz, 16 kHz), bene, aggiustando per bene il tutto, determinate frequenze (quelle scritte sotto le barrette) vengono amplificate o attenuate. Credo siano una catena di filtri variabili.

Un pò di tutti, se ci sono dei disturbi e maneggiando con l'equalizzatore si sentono di meno.

Non capisco cosa intendi per risposta piatta "in frequenza". Risposta piatta me l'hai già spiegato tempo fa, è in frequenza che non capisco.

Si, al fine di eliminare i disturbi.

Certo, ma non in modo sfegatato. Ho fiducia nel digitale perché si possono fare cose più interessanti che a livello fisico, perché puoi farti la trasformata di fourier e lavorare i frequenza, applichi quanti filtri vuoi (conviene applicarne pochi se non vuoi sentire la canzone con un ritardo mostruoso).

Schermi? Forse ancora nn ci siamo arrivati... siamo all'inizio, ossia a cosa avviene all'interfaccia tra due dielettrici quando si applica una corrente.

Mmm... i cavi non sono schermati?

Aria pura a temperatura tot, senza ostacoli, senza umidità, non inquinata, senza nuvolette di vapore acqueo e palazzi :) Comunque sia, ho approssimato parecchio perché l'ho ridotta di 3 volte :)

E' così :)

Devo cercare di spostare quella che ho il più possibile, magari dietro lo specchietto retrovisore.

Come mai? Se la stilo è lunga 70 cm è ok, se piegassi la stilo (senza farla toccare con se stessa) in 2 pezzi, la lunghezza del conduttore non è sempre la stessa?

Sai che bello! :)

???

Ed io quelli dicevo, elimina quelli dell'alimentazione.

Ma un passa banda all'antenna, ridurrebbe qualcosa?

Artemis

Reply to
Artemis

Artemis wrote in news:opslgzg7t87d5mx0@dream:

Certo. Lo scopo però è compensare una risposta (complessiva) del sistema in modo che il segnale di ingresso sia, nello spettro, identico a quello in uscita. Questo è il significato della parola "equalizzazione".

Il fatto è che quella regolazione la fai ad "orecchio" quindi le impostazioni delle "barrette" che fai tu saranno diverse da quelle che faccio io e, in ogni caso, non è detto che siano le impostazioni che permettono di avere una riproduzione "fedele all'originale", ma semplicemente quelle che rispecchiano il gusto dell'ascoltatore.

Non è proprio quella la funzione dell'equalizzatore.

Cioè che la risposta in frequenza A(f)=Vu/Vi è costante.

Quando non lo è hai "distorsione lineare": alterazione delle componenti dello spettro in modulo e fase. Da non confondere con la "distorsione non lineare" che è la comparsa di componenti spettrali non presenti nel segnale di ingresso.

In realtà si parla di "trasformata Z". :-)

??? dove la applichi la corrente? Non è che stai parlando in onde piane incidenti su un interfaccia?

Sulla panda? ;-) Ad ogni modo: ci sono cavi schermati e resisitivi per ridurre le emissioni.

Beh, te la sei proprio cercata ;-) n=c/v=sqrt(er*ur)

N=(n-1)*10^6 (N varia da 320ppm a 350ppm tra inverno ed estate nel mediterraneo) N=77.6*(P/T)+3.73*10^5*(Pv/T^2)

T temperatura (Kelvin) P pressione atmosferica (millibar) Pv Pressione di vapor acqueo (millibar)

(N varia da 320ppm a 350ppm tra inverno ed estate nel mediterraneo)

Allora stai sbagliando :-)

No.

Il condensatore per evitare che quando accendi il lunotto termico ti finiscano 12V all'ingresso della radio. L'impedenza per bloccare la richiusura della rf captata dal lunotto a massa via alimentazione.

La radio è già un filtro passabanda. I disturbi che capta dall'antenna sono quelli che cascano nella sua banda.

AleX

Reply to
AleX

In data Mon, 31 Jan 2005 15:33:49 GMT, AleX ha scritto:

Che bello tornare la sera e leggere con calma qualcosa di interessante che ti viene spiegata di persona :) E' una cosa rilassante (forse lo è un pò meno x te, che magari spiegi tutto il giorno =)

In pratica ci sono parti che amplifichi e parti che attenui, ma alla fine, lo spettro che entra deve essere uguale a quello che esce. Cioè, non puoi aumentare o diminuire la frequenza del segnale, no?

EQUALizzazione :) -> ugualizzazione :PP

E' chiaro, il discorso che facevo io era semplicemente per dire che delle volte, esaltando alcune frequenze ed attenuandone altre, lo spettro rimane quello, ma i disturbi vengono attenuati e l'ascolto è più gradevole. Non parlavo di fedeltà e di uguaglianza con il segnale originale. Il tutto era inserito nel discorso dell'elaborazione digitale che ti permetteva di eliminare i disturbi (non sempre), quindi "modificava" il segnale. Ora ho tirato fuori l'equalizzatore sempre come "quel qualcosa" che ti permette di eliminare in parte o attenuare i disturbi, rendendo l'ascolto più gradevole.

Beh lo so, l'equalizzatore alla fine serve per rendere più gradevole o meno, a seconda dei gusti, l'ascolto. Poi se con l'equalizzatore riesci anche ad eliminare in parte la riproduzione di disturbi, allora tanto di guadagnato.

Quindi se immetti nel sistema un segnale di qualsiasi frequenza, l'uscita è sempre costante?

Non FFT?

Dunque, partendo dalla seconda equazione di Maxwell in forma integrale, abbiamo verificato ciò che avviene all'interfaccia tra due dielettrici diversi. In particolare, la relazione l'abbiamo ricavata dal teorema di Gauss, ossia, l'integrale volumetrico di un rotore, non è altro che la circuitazione del prodotto scalare del vettore a cui è applicato il rotore e della normale in ogni punto del contorno (della superficie di cui si fa la circuitazione). Da qui, vien fuori la seconda equazione di Maxwell in forma integrale:

Circuitazione(h*n*dl) = dp(Q)/dt + i(t)

h = campo magnetico dp = derivata parziale

dunque, se immaginiamo che non ci siano correnti di spostamento, scompare il termine aggiunto da Maxwell, e rimane:

Circuitazione(h*n*dl) = i(t)

Siccome prendiamo una fetta trasversale dei due dielettrici: _____ |_____| |_____|

la larghezza è L e l'altezza di questi è Delta. Per studiare ciò che avviene all'interfaccia tra i due dielettrici, poniamo:

Delta -> 0

per cui rimane solo il contorno, ossia 2L. Quanto vale la circuitazione? Siccome si sviluppano campi magnetici nel primo e nel secondo dielettrico:

i(t) = 2*L(h1-h2)

significa che la somma dei campi deve essere uguale alla corrente. Non esistono campi se non ci sono correnti.

Stesso procedimento lo abbiamo fatto utilizzando un volume.

Guarda che il mio pandino è da urlo. Panda young 900. Comunque stamane mi è capitato ben 2 volte di beccare una stazione letteralmente muta, ho accelerato ma nelle casse non si sentiva nulla.

Potente!!! Fai uscire l'ingegnere che è in te!!! :))

Okkey

N cos'è? ppm che unità di misura è?

Già scritto sopra.

Lineare :)

E dai, spiegami perché... questa è davvero una cosa che mi ha incuriosito e non poco. Infatti mi chiedo sempre perché le antenne devono essere necessariamente lunghe e senza curve... so (da propagazione) che se la frequenza è alta e la linea è più lunga di lambda/4 le onde iniziano a propagarsi nel cavo, ma non capisco perché un cavo con delle curve non debba funzionare...

Aspetta, credevo "ti attacchi al lunotto" fosse una battuta... ora invece ho realizzato. Davvero potrei sfruttarlo come antenna? Sarebbe invisibile e anche bello ampio :) Quindi il condensatore dovrei porlo così:

radio ----filo----condensatore-----lunotto

quindi ci elimino la continua dei 12 V (12 V teorici, perché sarebbero i famosi 14.65, a meno che non vengano ridotti a 12 V)

In parole povere, per evitare che a massa, oltre alla corrente del lunotto ci finisca anche il segnale captato? Ma non sarebbe sempre molto debole il segnale? E poi un impedenza come blocca il segnale RF? Dovrei piazzarla in parallelo tra lunotto e massa, con in serie un condensatore... cioè:

lunotto---- ---------------- | | condensatore | | | impedenza | ---------------massa

se metto solo l'impedenza, dubito che il segnale RF passi dall'impedenza, avrebbe il corto circuito a massa (e tuttora dubito che passi lo stesso).

Ciao

Artemis

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Artemis

Artemis wrote in news:opslhmy7pw7d5mx0@dream:

A meno di un fattore di scala in ampiezza (l'amplificazione) e una traslazione nel tempo (il ritardo).

Cioè un baritono diventa un soprano o viceversa? Beh se vuol essere "alta fedeltà" direi di no ;-)

Prendi un partitore resistivo: a qualunque frequenza il rapporto di partizione è sempre lo stesso. Il segnale di uscita è invariato a meno di un fattore di scala.

Adesso nello stesso partitore metti in parallelo ad una delle resistenze con un condensatore: a seconda della frequenza il rapporto di partizione cambia. Il segnale in uscita non è più lo stesso.

E' più generale il concetto. Vedi:

formatting link
dTcor=1&idcor=10

[cut everything]

Si, stavi parlando di onde piane incidenti su un interfaccia. :-)

è lo scarto tra l'indice di rifrazione nel mezzo (n=1,0000xxx) e quello nel vuoto (n=1) espresso in parti per milione.

ppm = parti per milione

Probabilmente ti basterebbe pensare alla differenza di induttanza tra un conduttore rettilineo ed uno avvolto per capire che qualcosa cambia.

Pensa alla fase dei campi irradiati da ciascuna sezione e a come si combinano e guarda che campo complessivo puoi ottenere.

(teorema di reciprocità, il comportamento di un antenna in tx è uguale a a quello in rx)

Certo. Ovviamente la cosa migliore è sempre sul tetto, ma come alternativa può essere interessante, anche se certamente meno efficiente.

Guarda questo schema, più o meno è così:

[FIDOCAD ] MC 70 55 0 0 120 MC 45 55 0 0 450 MC 80 75 2 0 120 MC 85 60 0 0 115 TY 90 65 5 3 0 0 0 * Lunotto termico LI 45 55 70 55 LI 45 75 70 75 LI 80 55 85 55 LI 85 55 85 60 LI 85 70 85 75 LI 85 75 80 75 MC 90 55 0 0 170 LI 90 55 85 55 SA 85 55 MC 100 55 0 0 050 MC 110 55 0 0 074 TY 120 50 5 3 0 0 0 * Alla radio TY 60 45 5 3 0 0 0 * RF Choke TY 60 80 5 3 0 0 0 * RF Choke MC 45 75 0 0 045 SA 45 75

AleX

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AleX

In data Tue, 01 Feb 2005 20:03:59 GMT, AleX ha scritto:

Non saprei, mi fido. Il professore non è il massimo, ha fatto grosso modo quella dimostrazione. Ora siamo al teorema di pointing, (con e senza collisioni)... devo studiarla da qualche altra parte questa roba, quello che ci dice è poco (è abbastanza anziano, dobbiamo correggerlo sui segni, sulle dimostrazioni etc. etc., però è un simpaticone...spero lo sia anche il giorno dell'esame! :)) Comunque non sono sicuro che si tratti di onde piane incidenti, finora abbiamo fatto questo (seguendo il programma):

Contesto storico e scientifico in cui si è sviluppato l?elettromagnetismo Equazioni di Maxwell in forma differenziale. Equazione della forza di Lorentz. Equazioni di Maxwell in forma integrale. Leggi di Gauss, Newman-Lentz, circuitazione di Ampere Relazioni costitutive. Proprietà del mezzo: linearità omogeneità, isotropia, dispersività nel tempo e nello spazio. Relazioni costitutive ed equazioni di Maxwell Plasma. Plasma freddo senza collisioni. Plasma freddo con collisioni. Continuità delle componenti tangenziali dei campi e di quelle normali delle induzioni. Teorema di Pointing nel dominio del tempo. Teorema di Pointing nel dominio della frequenza.

Solo che il teorema di pointing devo rivederlo, perché oggi ha raggiunto il massimo della confusione e dell'ingarbugliamento. Ho capito che nella dimostrazione del teorema, utilizzando le eq. di Maxwell nel dominio della frequenza, andavano aggiunte delle correnti magnetiche per avere la duplicazione delle soluzioni e scartarle (le correnti magnetiche) poi dopo :) Nel programma le onde piane incidenti, pacchetti d'onda etc., le porta immediatamente dopo il teorema di pointing. Quella dimostrazione che ti ho scritto l'ha fatta alla 2a lezione (ora siamo alla 4a). Erano le relazioni costitutive (omogeneità, isotropia etc.).

Il mio induttore non è avvolto, è sempre rettilineo e sta sul piano xoy ma è disposto a zig-zag: _ |_| |_|

guarda il conduttore... supponendo che la corrente entra da sx a dx, prima va verso il basso, poi da sx a dx e poi verso l'alto... i "tocchetti" paralleli presentano un campo magnetico "quasi" nullo (il primo annulla il secondo, etc.). Supponendo che la lunghezza dei pezzetti così "_", o "|" sia 1 cm, l'induttanza di una stilo di 70 cm equivarrebbe a circa 2,1 m di filo a zig-zag.

? Non ho studiato ancora questo, non saprei da dove partire...

Scusa, conduttore per conduttore, perché non sfruttare interamente la lamiera dell'auto? Sai che antenna??? :) Come messa a terra poi uso un bel cavo che striscia la strada sotto l'auto (come ce l'hanno già alcuni, anche se per altri scopi).

Peccato che non sappia cos'è RF Choke (bobina d'arresto RF???) e quel simbolo che sta dopo il condensatore :)) In pratica il condensatore sarebbe un filtro passa alto, piazzato su 87 MHz? Se mettessi più filtri, tipo di 2° o 4° livello? E se invece volessi sfruttare 2 antenne, ossia quella che ho sul vetro, più il lunotto?

Questa cosa è molto interessante... fammi sapere un pò, che nella prossima settimana posso provare a far qualcosa. Il problema è che nell'antennina ho ho io, entrano 2 cavi, ossia il cavo "coassiale" (conduttore e guaina retata), più un altro cavetto (credo sia collegato alla massa dello stereo, non ricordo) e poi esce (dall'antenna) un pezzettino di cavo retato metallico che va collegato alla lamiera. Come conciliare volendo mettere il lunotto o lunotto e antennina?

Artemis

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Artemis

Artemis wrote in news:opslmx2ozg7d5mx0@dream:

Prova a pensare: cosa avviene quando un onda elettromagnetica, che si propaga in un mezzo, si trova ad un interfaccia con un mezzo con caratteristiche elettromagnetiche diverse?

La risposta ce l'hai nella dimostrazione che hai fatto, con le caratteristiche dei campi di quà e di là dell'interfaccia.

La dimostrazione è quella.

Occhio a chi fa il simpatico: di norma è quello che all'esame non ti aiuta affatto e, possibilmente, ti frega...

beh, l'onda piana è un caso particolare, ma al quale ti puoi ricondurre in moltissimi casi. O per approssimazione o per sviluppi in serie.

si, a partire dal nome: Poynting ;-)))

Guarda, se ho dieci minuti di tempo provo a simulare un accrocchio e ti dico cosa vien fuori "numericamente".

In ogni modo, considera questo: le antenne accorciate rendono sempre meno di un antenna alla lunghezza corretta.

Beh, pazienta ancora un po', dai. :-)

Come diceva un mio prof: il problema non è fare l'antenna, ma trovare dove mettere i morsetti di ingresso... :-)

Comunque, date le dimensioni dell'auto e la lunghezza d'onda, il sistema radiante è l'auto nel complesso, non il singolo stilo.

ecco, e su questo ti sei rovinato... Perchè vorresti metterla a terra?

yes! Un induttanza che, alla frequenza che ti interessa, abbia una elevata impedenza. (N.B. deve essere attraversata dalla continua che alimenta il lunotto, quindi il conduttore deve essere di sezione appropriata).

un po' di fantasia , dai.:-) indica il cavo coassiale dell'autoradio (è un simbolo universale per cavi coassiali).

Eh, quale perfezionismo... deve bloccare la continua, quindi se è un passa alto su 10MHz, 100kHz, o altro va bene uguale.

E a che pro? Devi solo arrestare la continua, ripeto.

Qui si va sul difficile, in quello che si chiama "antenna diversity". In pratica la scelta dell'antenna migliore in quel preciso istante. Lo potresti fare manualmente con un deviatore.

Collegarle direttamente in parallelo invece non è detto che dia risultati buoni (solito discorso delle fasi dei segnali).

Probabilmente è una "antenna attiva": cioè c'è un amplificatore che dovrebbe compensare la "sordità" dovuta alle dimensioni scarse. Quindi il cavo che va all'autoradio e il collegamento a massa servono per fornire l'alimentazione. (Vedrai che è prelevata dall'uscita "+12 ant" o "+12 aux", un terminale che viene alimentata quando accendi la radio e che di norma serve per attivare le antenne motorizzate).

In realtà spesso è fonte di problemi perchè quando sei in presenza di stazioni l'amplificatore satura, va in funzionamento non lineare (ti ricordi la conversione di frequenza) e ti genera un bel po' di porcheria per intermodulazione.

AleX

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AleX

In data Fri, 04 Feb 2005 13:54:38 GMT, AleX ha scritto:

Okkey! Ora so finalmente cos'ha spiegato...

Allora meglio darci dentro!

Si, è stata una svista, mi viene molto spesso non usare la y :)

Okkey, potrebbe essere interessante studiarne il comportamento.

Magari per se un antenna di 1 m rende 10 e una di 1 m a zig zag rende 5, fai un zig-zag di un'antenna di 2m o poco più, e ti rende sempre 10. Un'area è molto più grande di un perimetro.

Saprò attendere... davvero! Perché ultimamente sto imparando davvero cose interessanti, ma sono anche saturo dallo studio. Proprio oggi, dopo aver capito a lezione mintermini e maxtermini, mappe di Karnaugh e come ridurre al minimo delle funzioni booleane, sono riuscito a fare una cosa che tempo fa non mi riusciva. Tempo fa, siccome sto facendo l'enciclopedia "elettronica digitale", spiegavano il contatore e il convertitore bcd. Quest'ultimo trasforma i 4 bit in ingresso (perché nel mio caso era a 4 bit) nel rispettivo numero decimale rappresentabile su un display a 7 segmenti. Beh, tempo fa mi ero scervellato su come fare un convertitore con le porte and/or/not/xor e le altre 3 negate. Niente, non ci sono riuscito. Dopo aver fatto la funzione per ogni segmento del display in base ai numeri binari in ingresso da 0 a 9, ho trovato subito i circuiti ridotti e ci sono riuscito! Tutto da solo ovviamente, perché a lezione siamo ancora ai mintermini, però è stata una bella soddisfazione :)

Tu dici che se utilizzo la lamiera come un polo, l'altro polo quale sarebbe?

In effetti, se colleghi la massa all'abitacolo, si.

Non so, perché essendo l'antenna un dipolo, un polo potrebbe essere la lamiera, ma l'altro polo ho ipotizzato essere la terra. L'abitacolo è ben isolato da terra a causa delle gomme, così, ho pensato che qualcosa come quelle striscioline che penzolano sotto le auto, potesse far qualcosa per l'altro polo. Ma di antenne, sinceramente ne so poco.

...mmm...non capisco però a cosa possano servire. Se metto queste induttanze, il fluire della corrente nel lunotto rallenta di qualche microsecondo, ma come mai vanno messe? E poi se le frequenze che mi interessano vanno da 88 MHz a 108 MHz (banda di 20 MHz), come posso scegliere l'induttanza per una singola frequenza?

E cavolo, non lo sapevo... altro che fantasia, credevo fosse un generatore!!! :)

Certo, ma io inserivo il passa alto a quelle frequenze, per evitare si insediassero nell'antenna disturbi radiati di altra natura. Sebbene ci pensi già lo stereo a fare la cernita, aiutarlo con un filtro passa banda

88-108 MHz non sarebbe una cattiva idea.

Vedi sopra.

Good!

Interessantissimo! Poi però se noto che quando va male una, cambio e l'altra è peggio, ed è "sempre" così, elimino direttamente la peggiore e basta :)

Si, potrebbe esserci un ritardo o un anticipo di fase o una delle due potrebbe introdurre più disturbi e rovinare la qualità del segnale dell'altra.

Certo, c'è un bel led rosso acceso al centro. Ma è sempre acceso, anche a radio spenta.

Sicuramente. Solo che se tocco un'aletta, la radio si sente meglio, se mi allontano, si sente peggio. Perché?

Aspetta io mi trovo questa situazione:

Cavo coassiale (quindi 2 conduttore) -> antenna Massa stereo -> antenna cavo antenna -> abitacolo

alla fine dallo stereo partono 3 conduttori e uno dall'antenna che si collega all'abitacolo. Adesso, se il cavo coassiale serve per far passare il segnale, il cavo di massa non porta tensione, con cosa viene alimentato???

Artemis

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Artemis

Artemis wrote in news:opslot0hsi7d5mx0@dream:

Ci sono due concetti da non confondere: direttività (cioè la capacità di concentrare il campo irradiato in una direzione preferenziale) ed efficienza (quanto della potenza fornita ad un antenna viene irradiata e quanta viene dissipata in perdite).

In una antenna corta normalmente la resistenza di radiazione è bassa e confrontabile con con le perdite: quindi scarsa efficienza.

Dalle dimensioni (rispetto alla lunghezza d'onda) dipende anche la direttività, quindi una antenna lunga "guadagnerà" perchè diventa più direttiva. Il problema è che la direttività sia nella direzione che desideri....

Stai parlando di un antenna filare, non di un antenna ad apertura. L'area fisica coperta dal conduttore in questo caso non va confusa con l'area efficace (vedrai poi con Poynting...)

Ad ogni modo prova a cercare "antenna frattale" o "fractal antenna".

A trovarlo... :-)

Sinceramente non so nemmeno se sia fattibile (si narra che alcune vetture americane fossero cosi predisposte, ma penso che sia a livello di leggenda metropolitana), ad ogni modo considera che su quello che chiami "massa", date le dimensioni, due punti distanti lambda/4 non sono mica in cortocircuito....

Anche se non colleghi.

Hai mai visto quelle antennine per il gsm da attaccare al parabrezza ? Tipo queste (pag.3-4)

formatting link

Beh, quando le studi al simulatore scopri che gran parte del campo proviene per reirradiazione dalla parte di carrozzeria più prossima al patch.

Potrebbe essere un dipolo alimentato ad un estremo. Quello che cambia è l'impedenza che vedi ai morsetti di ingresso.

Quindi è un condensatore verso terra ;-)

LOL! Prova ad usare la sovrapposizione degli effetti.

Quanto è la resistenza interna della batteria? Molto poca, no? Il lunotto termico capta il segnale RF, quindi nel tuo schema lo vedi come un generatore chiuso sulla radio E SULLA resistenza interna della batteria (quando alimenti il lunotto).

Quindi il segnale a radiofrequenza viene cortocircuitato.

Se però tra la batteria e il lunotto ci metti un induttanza ad esempio da

1mH, vedi che a 100MHz si comporta praticamente come un circuito aperto (X=628k )pur lasciando scorrere sempre la continua.

Vedi sopra: a te interessa che sia "isolante" alla minima frequenza che vuoi ricevere. Alle frequenze superiori lo sarà a maggior ragione.

Bastava guardare nella libreria di Fidocad ;-)

mah, in genere si mettono filtri elimina banda per togliere di mezzo l'88-

108 ... :-)

Voglio dire, l'88-108 in quella regione delle VHF è quella con segnali più robusti e a volte mettono in crisi apparati civili o radioamatoriali su altre bande. Ecco perchè l'elimina banda. Il contrario non si fa perchè i disturbi ce li hai già in "casa", siano essi altre stazioni FM oppure disturbi a larga banda provenienti ad esempio dall'accensione. Non otterresti un grande (o nessuno) vantaggio

Sicuramente c'è una differenza di fase. A seconda se è 0 o 180 il segnale ti si può raddoppiare o annullare completamente.

Beh, allora o c'è una pila dentro oppure lo hai collegato all'impianto elettrico dell'auto.

Perchè "allunghi" l'antenna? :-) Prova a metterci un pezzo di filo e guarda (anzi, ascolta).

????? Più ermetico non potevi essere.... prova a fidocaddare. AleX

Reply to
AleX

In data Fri, 04 Feb 2005 22:32:33 GMT, AleX ha scritto:

Più è grande la resistenza di radiazione e più è efficiente?

Quindi un'antenna corta è poco direttiva...

Quindi il zig-zag non aumenta l'area efficace?

:)

Mmm... quindi potrei collegare i poli a distanza di lambda/4 :) Almeno c'è una ddp tra i punti.

No.

Mmm... in effetti se le radiazioni le riceve la carrozzeria e poi parte le reirradia (anche in fisica tecnica ho studiato che tra due superfici calde a temp. diverse, vengono emesse onde elettromagnetiche e poi vengono riflesse anche dall'altra superficie, poco importa se siano conduttori o meno, cambiano solo i coeff. di riflessione) e alcune di queste vanno a finire sull'antennina. Quindi una stilo più lunga avrebbe più possibilità di pescare i segnali reirradiati:

| //|\\ __// | \\__

Antenna gsm

| //|\\ ///|\\\ __/// | \\\__

Stilo lunga

i trattini obliqui sono le radiazioni provenienti dal tetto.

Un antenna è come un condensatore, sono due conduttori separati da dielettrico, uno è alimentato e l'altro a terra, e questo condensatore interagisce a distanza con altri condensatori posti a grande distanza. Mi ricordo il professore di fisica che ci mostrò l'esempio di un condensatore, la cui armatura era stata allontanata all'infinito... le correnti di spostamento c'erano lo stesso.

Ora ho ben capito, ho fatto lo schemino a mano, ed è vero, l'induttanza è la cosa migliore, così influenza il lunotto solo nel transitorio per qualche microsecondo, e non reca problemi. Devo misurare ora con l'amperometro la corrente che passa nel lunotto, anche se non ce n'è bisogno, bastano cavi per impianti elettrici. Oppure posso ben misurare la tensione e la resistenza del lunotto, così mi evito di misurare la corrente.

Dimmi una cosa... ma quando, posso considerare che una reattanza/resistenza sia un circuito aperto? Se poni il tutto sul piano di gauss, X >> R, ok, ma di quanto deve esserlo per considerare il cos fi molto basso? Di 3 ordini di grandezza?

Ho cercato appunto qualcosa tra i generatori, ma nulla :)

??? No, non intendevo questo. A me interessa che nel ramo della radio entrino frequenze che vanno dall'88-108 MHz. Se metto un passa alto con ft = 200 kHz, entrerebbero (a meno che già non ci pensi la radio) anche frequenze di disturbo, sia sopra i 108 MHz sia sotto gli 88MHz. Il discorso era riferito a quello che entra nella radio.

Se elimino quella banda, che ci entra nella radio?

Il deviatore sembra la soluzione migliore, e più fattibile, almeno per le mie conoscenze. Basta uno switch.

No, probabilmente anche a stereo spento, viene alimentata. Sai, è un semplice stereo con cassetta e radio, non è un lettore cd/mp3 etc. etc., è un pò vecchiotto :) E' quello che passa il convento per ora, in attesa di riparare la cassetta/mp3 che mi ero costruito ma che si è rotta perché ho impigliato il filo al cambio e si è tirato =)

Ho provato a poggiarci un cacciavite tempo fa, ma non ha avuto lo stesso risultato. Anche collegandola all'abitacolo, non va. Appena posso, metto il filo e vediamo un pò :)

[FIDOCAD ] MC 35 30 0 0 050 LI 25 40 25 30 LI 25 30 35 30 LI 45 30 85 30 LI 35 40 35 35 LI 35 35 90 35 LI 90 35 90 15 LI 80 15 80 20 LI 80 20 35 20 LI 35 20 35 10 LI 35 10 25 10 TY 5 5 5 3 0 0 0 * Carrozzeria RV 5 5 40 10 SA 85 10 RP 80 5 90 15 RV 50 5 80 15 RV 90 5 120 15 LI 85 30 85 15 SA 85 10 1 RV 15 40 100 100 TY 40 65 10 7 0 0 0 * Radio

Ciao

Artemis

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Artemis

Artemis wrote in news:opslp3f9jt7d5mx0@dream:

Per la precisione tanto maggiore è rispetto alle resistenze di perdita.

Chiama I la corrente che scorre nell'antenna: la potenza che viene radiata (la potresti valutare dall'integrale del vettore di poynting su una qualsiasi superfice sferica che racchiude l'antenna) è associata ad una resistenza di radiazione R t.c. Pt=I^2*R, mentre la potenza dissipata nelle perdite è associata ad una resistenza complessiva di perdita 'r' Pd=I^2*r. La potenza che fornisci ai morsetti d'antenna è Pin=Pt+Pd. Molto efficiente vuol dire Pt>>Pd.

N.B. che la corrente lungo il conduttore non è costante (ricordi le linee di trasmissione e le onde stazionarie?) In un dipolo lambda/2 la corrente è massima al centro e nulla agli estremi, con distribuzione sinusoidale. La definizione di Resistenza di Radiazione si assume per la corrente massima nel conduttore e non dipende da quale punto scegli per alimentarla (mentre cambia l'impedenza di ingresso).

dai un occhiata a questa applet:

formatting link

Mostra il diagramma di radiazione di un antenna filare al cambiare della lunghezza.

mmmmh, non ci metterei la mano sul fuoco (sotto ti spiego perchè), tuttavia ti ripeto, su quel genere di antenne non va confusa l'area fisica con l'area efficace. Cosa che invece vale per le antenne come le parabole.

Comuque vale questa relazione: G/Ae=4*pi/lambda^2

Dal che puoi ricavare l'area efficace noto il guadagno e la frequenza.

Occhio alle fasi.

Oppure, molto più banalmente, guarda che fusibile protegge il lunotto: corrente più alta non ce ne può certo passare.... :-)

Già con un fattore dieci l'angolo è 85°. Con un fattore 100 sei a 89°. Ci puoi già stare.

Si, ma normalmente non sono tali da creare problemi, la radio è in grado di gestire quel genere di disturbi. Mentre per quelli che ti cascano sulle frequenze che vuoi ricevere puoi far poco. A parte eliminarli alla sorgente.

Pensa ad un apparato per ricevere i radioamatori a 144MHz. Oppure il ricevitore a bordo di un aereo (110-136MHz). La 88-108 risulta, date le potenze impiegate, una grossa fonte di problemi: questi segnali, fuori dalla banda che vuoi ricevere, mandano in saturazione gli stadi di ingresso che si comportano quindi in modo non lineare e producono segnali spuri (intermodulazione) e/o desensibilizzazione. Con un filtro eliminabanda togli di mezzo il problema.

Yes.

Beh, 15cm di cacciavite non sono come un 170cm di corpo umano ;-)

Io tenevo (con i gancini a ventosa) un filo lungo tutto il perimetro del parabrezza.

Ok, per me dovrebbe significare:

- cavo coassiale = porta il segnale dall'antenna attiva all'autoradio

- collegamento di massa per l'antenna attiva

- +12V per l'alimentazione.

Se stacchi il collegamento di massa probabilmente continua a funzionare perchè si richiude tramite la calza del coassiale.

AleX

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AleX

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