Non riesco proprio

In data Wed, 05 Jan 2005 19:17:35 GMT, AleX ha scritto:

Si, ed è tutto giusto... infatti poi dall'equazione, sostituendo il valore x trovato (cioè (Rad(5)-1/2)) viene un numero reale puro. Lo so che zl è complesso, i calcoli li ho fatti corretti (se vuoi scannerizzo la bozza, con tutte le cancellature) :)

No, ripeto, non occorre, perché devo solo trovare d e non devo sostituirlo a nessuna parte. Nell'adattamento a lambda/4 uso Z0^2/Zl, quindi non serve d. Anzi, forse mi serve per trovare tensione e corrente sul carico... non l'ho terminato l'esercizio, mi interessava solo superare questo scoglio, comunque domani vedrò di terminarlo.

Artemis

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Artemis
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Artemis wrote in news:opsj49q4xalvp2u2@dream:

Uhm, a me viene -rad(5)/2-(1/2) e 2/(rad(5)+1). (da: -t^2-t+1=0) boh

E lo avevi trovato. Lasciarlo in funzione di lambda, ripeto, è corretto.

Ovvio che se dai dati a tua disposizione puoi risalire alla velocità di fase, beh, allora potrebbe essere quello l'obiettivo dell'esercizio. Ma non mi pare questo il caso.

AleX

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AleX

In data Wed, 05 Jan 2005 19:52:01 GMT, AleX ha scritto:

Alex è la stessa cosa... guarda:

-Rad(5) 1

------- - ----- 2 2

corrisponde a:

(-Rad(5) - 1)

------------- 2

essendo un'equazione di secondo grado con radice, la radice è il delta, e una soluzione è positiva, l'altra è negativa per cui:

(Rad(5) - 1)

------------- 2

ed io ho scelto questa, perché la prima dava un numero negativo e poteva creare problemi con l'arcotangente (+ o - pigreco).

Anche a me... moltiplica tutto per -1 e ottieni:

t^2 +t - 1 = 0

t = 1 +- Rad[1 - (-4)] ------------------ 2

t1 = (1 + Rad(5))/2 t2 = (1 - Rad(5))/2

Riposati che sei un pò stanco :)

Sisì, lo so, ma quando le cose mi riescono bene, divento esageratamente precisino :) e mi piace vederlo in centimetri :)

Infatti... beh dai, il traguardo dopo un bel pò di sforzi l'ho raggiunto no?

Ah, comunque la soluzione banale x=lambda/4 e d=0 non poteva essere, perché c'era L che non avevamo considerato, e poi dopo bisogna obbligatoriamente adattare a lambda/4 (secondo quesito), quindi

*aggiungere* uno spezzone di linea. 73

Artemis

Reply to
Artemis

Artemis wrote in news:opsj5be0silvp2u2@dream:

Eh grazie, ma non è quello che hai scritto. prima ti sei mangiato un (-). Riguarda il post. :-)

ocio. Anche qui ti sei perso il -.

x=-b +/- sqrt(b^2-4ac) --------------------- 2a

quindi: (-1 +- sqrt(1-(-4)))/2

Sbagliando magari di qualche metro.... perchè vf può andare da 0.8c a 0.66c a seconda del tipo di dielettrico... ;-)

[POLEMIC MODE ON] Ma questo è un particolare di secondaria importanza, del tutto ininfluente per l'ingegnere modello. Semmai sono caxxi del tecnico che deve andare ad assemblare il tutto.... ;-)))))) [POLEMIC MODE OFF]

Veramenente la soluzione banale veniva proprio perchè c'era L. Rileggi il post di franco.

Riassunto: a lambda/4 di distanza 100+j100 sono diventati 50-j50, ovvero y=0,01+j0.01 la suscettanza di L a 1GHz è, guarda caso, -j0,01 Quindi l'ammettenza complessiva è y=0.01 ovvero Zbb'=100ohm

Senza il componente a costanti concentrate (leggi: L) avresti dovuto mettere lo stub con d0 per cancellare la parte reattiva.

AleX

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AleX

In data Wed, 05 Jan 2005 21:37:56 GMT, AleX ha scritto:

Ma sei sicuro? Questo è quello che ho scritto nel penultimo post:

--------------------------------------- Si, ed è tutto giusto... infatti poi dall'equazione, sostituendo il valore x trovato

(cioè (Rad(5)-1/2))

viene un numero reale puro. Lo so che zl è complesso, i calcoli li ho fatti corretti (se vuoi scannerizzo la bozza, con tutte le cancellature)

---------------------------------------

i segni sono giusti, uno più e uno meno (Rad(5) - 1)/2.

Si, qui è stato perché ho scritto di fretta, ma è l'unico caso.

E cosa saranno mai in confronto alla distanza terra-sole???

Ahahahahah :PP

E poi ti arrivano le maledizioni a casa, su un foglio A4, del tecnico che non sapeva come adattare il tutto.

Si, infatti ho controllato e i risultati sono ok. Il problema è che così il tronco non lo aggiungi ma ce lo hai già, e non credo sia cosa gradita... mostri parte reale e adatti in un colpo solo, e poi se c'è disegnato lo stub, non puoi eliminarlo del tutto.

Perché? Non sarebbe bastato trovare x t.c. la parte immaginaria di Zin fosse uguale a 0 senza utilizzare lo stub?

73

Artemis

P.S. = Non mi hai detto ancora che materia insegni...

Reply to
Artemis

In data Wed, 05 Jan 2005 18:12:49 GMT, AleX ha scritto:

NNNOOOOOOOOOOOO!!! Sei uno di quelli che spiega con i lucidi??? Oddio... almeno li rilasci i lucidi vero?

Dimmelo tu...

No, non sono tipo da lavorare in società, da me in aula nessuno lo fa e nessuno ha la pazienza di farlo. Inoltre un mio amico scrive addirittura il minimissimo indispensabile, tipo formule senza dimostrazioni e senza nulla e riesce a ricordarsi tutto. Ha una memoria pazzesca, e prende anche bei voti.

No, e non è necessario :P

Siamo circa 80 nel mio corso, ma l'aula non è una consolidata, ma un'aula piana, con i banchi a file...

E vabbè, guarda che di ragazze con la barba ce ne stanno in giro eh... quando prendono la pillola, li vedi gli effetti collaterali...

Ok, rispondi a questa e-mail con: "Frequenze AM"

Si certo...

E vabbè, è semplice, c'era bisogno del partitore? y=x, bisettrice, è lineare :) Queste cose le so.

E' un sistema non lineare (si può linearizzarlo in un intorno o ti trovi la G(s) e studi l'andamento).

Quindi sottrarre un'onda di 465 kHz più bassa della portante, porta sicuramente ad avere un'onda di 465 kHz con la portante, ma in che modo riesce a sottrarla? Se il segnale entra con una certa fase, come fa l'oscillatore a trovarsela?

Quando la voce non passa per disturbi, voi a tutti i costi volete parlare e arrivate a telegrafarvi... pazzi!

Poi lo guardo e ti dico :)

Good!

Artemis

Reply to
Artemis

In data Thu, 06 Jan 2005 18:15:51 +0100, Artemis ha scritto:

Aspetta che qui mi sono imbacuccato:

volevo dire "del segnale entrante"

con la "modulante"

il mixer???

come fa "il mixer" a trovarsela?

Ecco le "piccole" correzioni...

Ciao

Artemis

Reply to
Artemis

Artemis wrote in news:opsj6mtbj9lvp2u2@dream:

Mah, se non sono del tutto rincoglionito dall'equazione t^2+t-1=0 le radici sono:

t=(-1-sqrt(5))/2 = -1.618 t=(-1+sqrt(5))/2= 0.618

Già già, lo dissero anche quando si scordarono di convertire da metri a piedi (o viceversa) i parametri di navigazione della sonda che doveva entrare in orbita intorno a Marte...

Mah, può darsi che il tecnico alla fine ci riesca benissimo, soprattutto senza i suggerimenti dell'ingegnere.... :PPP

Beh, veramente tutto il tratto a destra di BB' è un "tronco" da dimensionare. Non vedo il problema. Semmai il discorso è che l'esercizio chiedeva esplicitamente di usare un trasf.lambda/4.

E che vordì? Scusa, ma se dalla tua soluzione viene fuori "d=0" che fai? La scarti a priori perchè nello schema hai disegnato già lo stub quindi ce lo devi mettere per forza?

Te hai un dispositivo da dimensionare, quello è lo schema generale, hai dei dati di partenza e determini le grandezze del dispositivo. Se ti viene, con quei dati, d=0, significa che per quella particolare soluzione lo schema è più semplice.

Già, ma a quel punto la parte reale non sarebbe stata tale da avere Zbb'=Z0 (e avresti dovuto usare il trasf lambda/4 per adattare anche quella).

N.B. E' un caso particolare (traduci: un gran colpo di C...) che partendo da un carico arbitrario ZL=R+jX, riesci a trovare una distanza 'x' tale che la parte immaginaria è nulla e la parte reale coincide con quella della linea a cui ti devi collegare (o al generatore).

Se quel benedett'uomo del tuo prof. ti avesse mostrato la carta di Smith capiresti al volo questo concetto.

Pensavo fosse ovvio, visto anche il nome del NG. ;-)

AleX

Reply to
AleX

Artemis wrote in news:opsj6x8pk4lvp2u2@dream:

Certo che no.. troppo facile... come fate ad imparare a prendere appunti? Scherzo dai ;-)

"non ti curar di loro ma guarda e passa..."

Non necessariamente è questione di memoria: riuscire a seguire la lezione comprendendo i passaggi (ed intervenendo chiedendo spiegazioni quando necessario) è già buona parte dello studio. Il resto lo integri a casa andando direttamente alle "fonti del sapere" (traduci: libri) usando come riferimento le formule che ti sei annotato.

Prendere appunti, se non ci sei abituato, porta a distrarsi dalla spiegazione che sta facendo il professore, cosi che diventa essenziale aver annotato tutto correttamente altrimenti sei perso.

Era un richiamo utile per sottolineare un metodo operativo di verifica: lineare=si può applicare la sovrapposizione degli effetti

Eh, no, caro lei. :-) Se lo linearizzi hai un modello lineare, quindi sovrapposizione degli effetti,etc etc, ed in uscita hai ancora f1 e f2. Anzi, spesso questo è un fenomeno indesiderato che si può avere quando un amplificatore, progettato per essere lineare, viene a lavorare fuori specifica.

BTW come avevo già detto: "prendi una chiave inglese e tutto il mondo diventa un dado da serrare".... :P

Nell'esempio specifico devi semplicemente fare il quadrato della Vi e vedere cosa succede ai vari termini, ricordando anche che Cos(X+/-Y)=Cos(X)Cos(Y)-/+Sen(X)Sen(Y)

Supponi che in ingresso hai tre segnali, a 600kHz, 800kHz e 1000kHz, e che quello che vuoi ricevere sia quello a 800kHz. Come fai? Regoli l'oscillatore locale (f0)in modo che la differenza tra 800kHz e f0 sia proprio 455kHz. Perchè 455kHz? Perchè questo è il valore su cui è centrato il filtro dello stadio di amplificazione successivo.

Ad esempio hai f0=1255kHz. Cosa esce dal mixer?

600+1255=1855kHz Non passa dal filtro 600-1255= 655kHz Non passa dal filtro 800+1255=2055kHz Non passa dal filtro 800-1255= 455kHz PASSA DAL FILTRO

1000+1255=2255kHz Non passa dal filtro

1000-1255= 255kHz Non passa dal filtro

Cambiare sintonia quindi vuol dire cambiare frequenza dell'oscillatore locale in modo che fx-f0=fi.

Beh, è quello lo scopo. Il radioamatore non è interessato al contenuto della comunicazione (altrimenti sarebbe un utente della radio, è un altra cosa) ma alla *tecnica* della radio, cercando quindi, ad esempio. di ottimizzare le prestazioni dei sistemi.

Ciao, AleX

Reply to
AleX

Artemis wrote in news:opsj6ygguolvp2u2@dream:

Te l'ho detto: è la non linearità del dispositivo.

Pensa che quando non è voluta è fonte di immense rogne...

AleX

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AleX

E la funzione y=a*x + b e` lineare?

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

In data Fri, 07 Jan 2005 07:41:35 -0800, Franco ha scritto:

Si.

Artemis

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Artemis

con 'a' e 'b' costanti, si.

--
Saluti,
     TorbaX

Friendly Forum Verilog, Elettronica Digitale,Tecnologie Alternative, DSP
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(Togliere NOSPAM per rispondere).
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TorbaX

In data Fri, 07 Jan 2005 13:26:32 GMT, AleX ha scritto:

E questa non è l'espressione che ho scritto sopra? Ho scambiato di posto

-1 e sqrt(5).

Anziché scrivere sqrt(5) ho scritto Rad(5) (italianizzato). Tu invece sei pascalizzato :P

Dopo le maledizioni ovviamente...

Appunto, non di ridimensionare x t.c. sia a lambda/4.

Ah okkey... good! Da qui capisco che quando c'è lo stub e il tronco (senza altri componenti) in generale riesci ad adattare il tutto (circuito aperto per aggiungere suscettanze capacitive e corto circuito per aggiungere suscettanze negative). Quando ci sono altri componenti, se essi sono soltanto reattivi, conviene eliminarli con lo stub e far rimanere la parte reale del carico ridimensionando il tronco.

Si capisce...

Elettronica? Good!

Ma non dovevi scrivermi in un Thread Frequenze AM? S'è scordato di cambiare il titolo va...

Certo che no.. troppo facile... come fate ad imparare a prendere appunti? Scherzo dai Di solito è vero, l'allievo è tranquillo che poi il prof rilascia i lucidi, e non scrive. Poi nemmeno se li va ad imparare. Inoltre molti professori non scrivono nulla alla lavagna ed è per questo che il corso va male.

"non ti curar di loro ma guarda e passa..." Questo si fa con le ragazze... (me lo ha insegnato mia nonna)

Nel suo caso si, perché scrive davvero pochissimo, non ha chiesto mai nulla al proff. e cammina col manabile di mate. Good!

Aspè, ti rammento Taylor. Puoi linearizzare la funzione in un punto, non in tutta la sua integrità (specie poi nei punti singolari/poli). Ciò significa che ogni punto nel quale tu linearizzi, ha una funzione lineare diversa dall'altra. Anche quando tu studi la G(s) e applichi Laplace approssimi, come approssimi quando applichi Fourier (sia nel tempo che nel discreto).

Prendi un bambino che ti chiede quanto fa 2+2, e sai tutta la matematica :PPPPP

Cos(X+/-Y)=Cos(X)Cos(Y)-/+Sen(X)Sen(Y)

cos(x)+cos(y) è diverso da cos(x+y).

cos(x)cos(y) è diverso da cos(x)^2 o cos(y)^2

poiché x è diverso da y.

Supponi che in ingresso hai tre segnali, a 600kHz, 800kHz e 1000kHz, Tre segnali mescolati o singoli?

Mescolati...

Quindi l'oscillatore deve variare ogni volta che cambi il condensatore variabile dello stadio di acquisizione LC?

centrato il filtro dello stadio di amplificazione successivo. Ah okkey, quindi questa operazione viene fatta solo per amplificare meglio il segnale e non per estrarre il segnale... per estrarlo viene fatto sempre con il diodo al germanio e il filtro passa basso/alto/banda?

Ma quindi il mixer somma e sottrae? L'uscita è una, come fa a passare tutti questi segnali allo stadio amplificatore?

Non era variare la risonanza dello stadio LC?

Ciao Artemis

Reply to
Artemis

In data Fri, 07 Jan 2005 16:51:12 +0100, TorbaX ha scritto:

Si capisce che a e b sono costanti, altrimenti se a=x o a=y, o se a è uguale a qualsiasi cosa che non sia una costante o un parametro il sistema è non lineare. Ma da che mondo e mondo i parametri classici, anche delle semplici equazioni in a,b,c, le le prime lettere dell'alfabeto sono sempre stati parametri, dalle scuole medie. Poi, ognuno usa le convenzioni che vuole, posso anche sostituire f ad x :)

Ciao

Artemis

Reply to
Artemis

TorbaX ha scritto:

Sicuro sicuro? Io proverei ad applicare la definizione, non si sa mai :-)

Aloha.

Reply to
Yanez

Sento una forte affinita` con questa risposta :-) (questa e` veramente subdola :-))

--

Franco

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(L. Wittgenstein)
Reply to
Franco

Artemis wrote in news:opsj8qj3thlvp2u2@dream:

Quoto quello che hai scritto: /QUOTE ON t1 = (1 + Rad(5))/2 t2 = (1 - Rad(5))/2 /QUOTE OFF

*t1 è sbagliata*. Ora, poichè anche dopo mi avevi scritto male (averi perso il segno - davanti a b), pensavo che avevi sbagliato a risolvere l'equazione. Tutto qui.

Semmai C-liked (o perlizzato), ma soprattutto per non confondere rad con radianti. ;-)

Eh, magari. Con un solo stub non tutte le aree della carta di Smith si riescono a ricondurre al centro (cioè a Z0).

Uhm, sul fatto del conviene non lo so, si tratta di guardare anche cosa effettivamente conviene sul lato pratico. Sia realizzativo, sia in termini di dipendenza dalla frequenza. Ovvero, quanto è sensibile l'adattamento alle variazioni di frequenza?

Va bene, hai una funzione lineare a tratti. E poi ? Lascia perdere la linearizzazione in questo caso, visto che dobbiamo studiare proprio la non linearità. .

Poi mi spieghi cosa intendi dire. Prostaferesi, chi era costui....

per ora ti dico che da: cos(f1t)^2+cos(f2t)^2+2*cos(f1t)*cos(f2t) ti vengono fuori 2f2, 2f2. f1+f2 e f1-f2....

Aspetta, aspetta: quello che chiami "stadio di acquisizione LC" è il

*preselettore* e NON è lui che si occupa di "selezionare" un canale dall'altro. Non è il componente fondamentale del supereterodina.

La selettività (=capacità di separare canali adiacenti) è assicurata dal filtro a frequenza fissa che sta a valle del mixer.

Il preselettore, fa solo una *blanda* preselezione. Ha invece lo scopo di reiettare il cosiddetto canale a frequenza immagine

Es: in ingresso insieme ai tre segnali di prima, c'è un quarto segnale a frequenza f=1710kHz. Con l'oscillatore impostato su 1255kHz ti accorgi che sia 800 kHz (1255-800), che 1710kHz (1710-1255) ti danno come differenza

455kHz. In altre parole le due emissioni vengono ricevute contemporaneamente. Chi è che lo impedisce? Il preselettore. Ovviamente il tutto va quantificato, la reiezione non è "infiniti dB", ma un numero dal quale dipende anche la bontà del ricevitore.

Come spiegato sopra: per separare il segnale da ricevere dagli altri segnali adiacenti. Con la conversione di frequenza la spaziatura è la stessa, la frequenza minore, è più facile separarli (ti ricordi il Q?). Inoltre lo stadio di amplificazione è a frequenza fissa.

passa basso.

E al germanio temo che non se ne trovino più.

N.B. però che anche il rivelatore AM puoi analizzarlo sotto l'aspetto della non linearità e della conversione di frequenza.

Nell'uscita del mixer ci sono entrambi i segnali. O, se preferisci, è un segnale il cui spettro (dominio delle frequenze) contiene f1+f0, f1-f0 (ed eventualmente 2f1, 2f0, f1, f0. 2f1+f0, 2f0+f1, 2f1-f0, 2f1- f0.....)

E l'oscillatore secondo te su cosa si basa?

Oppure stai pensando al circuito LC in ingresso? Ti ripeto: questo fa solo una BLANDA preselezione.

AleX

Reply to
AleX

Pestando alacremente sulla tastiera Franco ebbe l'ardire di profferire:

Beh, sembrerebbe proprio la funzione di una retta no?

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Reply to
Due di Picche

non sembra soltanto, E` una retta :-). Vediamo se artemis risponde.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Reply to
Franco

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