Niente "terra"

Il giorno Mon, 06 Oct 2003 16:58:21 +0200, "D." ha scritto:

La causa è la dispersione sulla carcassa del pc. Se ci fosse l'impianto di terra la corrente di dispersione seguirebbe come percorso preferenziale la terra, piuttosto che il tuo corpo...

E' uno stratagemma molto empirico che a me non piace, così come utilizzare i tubi dell'acqua.

Contento te... a me darebbe i nervi non poter toccare le apparecchiature senza prendere la scossa. Se in casa hai già l'impianto di terra non deve essere troppo difficile né costoso portare un cavetto di terra nella tua stanza.

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Luigi C.
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Il giorno Mon, 6 Oct 2003 19:02:22 +0200, "kfm" ha scritto:

Anche le "sedie elettriche" casalinghe funzionavano meglio... Dal momento che la terra e il salvavita esistono, e che possono salvare la vita, usiamoli!!!

Ma noi viviamo in un paese industrializzato, dove qualcuno si è premurato di regolamentare la progettazione degli impianti elettrici per tutelare la salute, se poi tu preferisci i fusibili ceramici e gli impianti elettrici con i fili appesi...

Invece facciamocelo il problema, dato che viviamo in un paese che si è dato delle regole.

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Luigi C.

Il giorno Mon, 6 Oct 2003 19:30:53 +0200, "kfm" ha scritto:

... mentre in caso di contatto mano-piede tra fase e terra (molto frequente) ti puoi anche trasformare in una salsiccia abbrustolita, mentre il fusibile da 10A se ne sta tranquillo e sereno a fare un riposino.

Scherzi a parte, la corrente sufficiente a provocare un arresto cardiaco è di molto inferiore a 10A!!!

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Luigi C.

Il giorno Mon, 06 Oct 2003 20:23:54 +0200, "D." ha scritto:

E' una dispersione.

Se la corrente è sufficientemente bassa, puoi non subire gravi danni anche se la tensione è elevata. Io comunque non rischierei...

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Luigi C.

...solo i 60 cm rimpiazzati!! mica potevo rifare tutto il corridoio.... :-(

"Stefano" ha scritto nel messaggio news:8rlgb.15130$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

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dacodac

se ti studi lo schema di uno switching per pc capisci a cosa sono dovute quelle "scariche " che rilevi. Metti la terra, anche perche in sua assenza il salvavita non serve a niente.

"D." ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@news.fastwebnet.it...

pc...

e

messa

altro

temosifone

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Rinux

sei un mito marnic, come sempre.

"Marnic" ha scritto nel messaggio news:bls6ha$g0uoi$ snipped-for-privacy@ID-205560.news.uni-berlin.de...

sono

di

lasciarci

nonno

Reply to
Rinux

che

alla

In molte case (tra cui la mia) le tubature dell'acqua sono in materiale sintetico e non metallico. Potresti quindi riportare quella tensione sulle varie parti della casa.

Meglio comprare una palina , conficcarla nel terreno e buttare un filo di terra dalla finestra. Dopo che si è visto che questo problema sparisce, ci si impegna a chiamare un'elettricista. Quelle tensioni possono portare danni anche agli elettrodomestici.

La mia personale considerazione e': Non rifiuto niente della materia elettricita' , ho sommo rispetto della corrente elettrica, e questo mi portera' a campare piu' a lungo di chi ne sottovaluta la pericolosita'. Il fatto che in india non si usi la "Terra" non mi porta a pensare che sia inutile, ma solo a pensare che forse loro della corrente non sanno che farsene. Io a casa tra frigo, condizionatore, lavatrice e lavastoviglie, piu' ammennicoli vari, se scollego la terra rilevo 30V tra terra e lavastiviglie che mi da fastidio, Messa la terra (forse ho esagerato), 3 paline di 3 metri vicino agli scarichi pluviali (abito in campagna) e distribuiti lungo l'impianto di casa, non ho piu' problemi. La terra inoltre serve a garantire anche il funzionamento del Salvavita.

Se qualcuno ha fatto delle norme , vuol dire che qualcun altro ha rilevato dei problemi.

salute

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Rinux

Quando qualcuno ha un problema serio non è mai OT Comunque prova a porre il problema a: it.industria.elettrotecnica.normative

La questione è seria è non me la sento di assicurarti quello che sto dicendo (sicuramente la cosa migliore da fare è rifare l'impianto di terra). Comunque dato che affermi :

Il problema si verifica con due PC diversi quindi è poco probabile che ci sia in entrambi i casi un cavo a 220V che tocca la carcassa (se così fosse questo sarebbe estramamente pericoloso per la tua incolumità). Appurati con certezza che non ci sia un cavo a 220V che tocca la carcassa cosa che puoi fare usando un tester oppure portando il tuo PC a casa di un amico (che naturalmente abbia un buon imprianto di terra con interruttore differenziale) se quando lo accendi non scatta il differenziale sei sicuro che va tutto bene. Appurato questa eventualità per quanto ne so ogni elettrodomestico ha delle correnti (dette correnti parassite) verso terra che per legge non devono superare certi valori. Ora, quando l'impianto di terra è eseguito a regola d'arte, le carcasse degli elettrodomestici si portano allo stesso potenziale del terreno e questo problema non sussiste (Tutti i corpi sono equipotenziali con il terreno e non si ha circolazione di corrente). Mentre quando manca l'impianto di terra poichè il terreno e le carcasse si trovano a potenziali diversi si generano queste correnti parassite che, se superiori alla soglia di sensibilità, vengono avvertite delle persone. La soglia di sensibilità varia da persena a persona e delle condizioni ambiantali (Es. c'è più pericolo nelle giornate umide o se hai le mani bagnate) ed è mediamente di 0.5 mA. Se tali correnti parassite sono maggiori di 0.5 mA il tuo corpo le sente e se restano minori di 10 mA non sono pericolose. Quando i progettisti realizzano un apparecchio fanno in modo che le correnti parassite (che non possono essere completamente eliminate) siano entro i limiti imposti dalle norme di legge e che non costituiscano un problema per la sicurezza delle persone. Quando si assembla un PC si utilizzano componeti che dovrebbero essere omologati a norma di legge e quindi dovrebbero garantire questi limiti di sicurezza. Il tuo problema è però a lungo termine. Se si verifica un guasto (Es.un cavo a 220V che tocca la carcassa) L'interruttore generale di casa tua non si accorge di questo e non interrompe l'erogazione di corrente come normalmente dovrebbe accadere. La conseguenza di questo è che, in tali cirstanze, quando tocci il PC non sei più sottoposto alle correnti innoque di cui parlavo sopra ma a correnti di intensità imprevedibile (dipendenti da molti fattori: umidità, tipo di scarpe, dipo di sottosuolo e pavimentazione, dalla tua costituzione fisica .....) che potrebbero essere molto pericolose. Chi afferma di non avere impianti di terra e di non aver mai avuto problemi può solo ritenersi fortunato (ogni caso è un caso a se: se vivi in campagna è peggio, se vive in montagna dove il suolo è di marmo isolante sei più sicuro ecc..). Ricoda che se le correnti sono elevate il tuo organismo non è più in grado di inviare gli impulsi celebrali che consentono al tuo corpo di allontanarsi dal pericolo e resti attaccato al PC sotto tensione.

Lascia perdere chi ti consiglia di usare fusibili perchè essi sono utili per salvare, in caso di quasto o di sovracorrenti, gli elettrodomestici ma non le persone (Il PC sarebbe salvo ma tu non protresti più usarlo).

Comunque utile, anche in assenza di impianto di terra, è l'uso del salvavita. Questo interruttore che normalmente interrompe l'erogazione quando si verifica un guasto, nel tuo caso non interviene immediatamente quando il guasto si verifica, che è bene che sia, ma solo se qualcuno tocco le carcasse in tensione (meglio di niente). A differenza del fusibile il salvavita interviene molto più velocente prima che il nostro organismo abbia subito dei danni. Inoltre in fusibile non funziona per i guisti come il solito cavo a 220 V che tocca la carcassa.

Se hai l'impianto di terra terra in altre stanze che funziona bene puoi portare tu stesso senza chiamare l'elettricista e spendere soldi inutilmente il cavo di terra in camera tua attraverso le canaline dell'impianto elettrico. Devi comprare un cavo di lunghezza e spessore adeguati (di norma il cavo di terra ha i colori giallo e verde) per lo spessore fatti consigliare da un elettricista (non credo si faccia pagare per questo) La soluzione con il gruppo di continuità potrebbe essere utile se il trasformatore al suo interno ha avvolgimento primario e secondario elettricamente separati. Comunque resta il problema per un guasto che si dovesse verificare sul primario del gruppo. Forse è meglio comprare un interruttore differenziale con una sensibilità maggiore di quella usuale da montare in camera tua. Questo non risolverà i problemi derivanti dalle correnti parassite (eliminabili solo con la messa a terra) ma migliorerà la sicurezza dell'impianto. Un tempo un amico mi ha detto (ma non l'ho mai verificato ne so dove vedere per aiutarti in questo) la legge accetta impianti elettrici senza messa a terra purchè dotati di interruttori differenziali particolarmente sensibili (per particolarmente sensibili si intende con valori indicati dalla legge stessa). Prima di comprare il salvavita devi accertati che sia possibile il suo utilizzo in casa tua. Infatti se ne compri uno troppo sensibile e se le dispersioni del tuo impianto sono superiori alla sua sensibilità non potrai usarlo inquanto esso sarà sempre in funzione(Per questo ti consiglio di non metterlo a monte per proteggere tutta la casa ma solo per proteggere la tua camera) se si verifica questo ti consiglieranno di comprare un salvavita meno sensibile ma non spingerti oltre certi limiti altrimente il suo impiego diventa inutili.

Non collegare assolutamente la terra alle tubazioni se non vuoi prendere la scossa anche quando ti lavi le mani.

ATTENZIONE! Ribadisco che non sono sicuro al 100% di ciò che ho scritto inquanto è quello che ho appreso durante gli studi sui testi scolastici, non ho nessuna esperienza o specifiche competenze in merito a quanto ho affermato. Non si scherza con queste cose.

Saluti

Reply to
Paky
[cutto tutto]

buona risposta Paky

I migliori consigli da dare in questi casi sone del tipo:

- Rivolgiti ad uno specialista

- Fatti consigliare e controllare l'impianto da uno specialista

- Rispetta la normativa in vigore (che delega il lavoro ad uno specialista)

Io ripeto (ed è un parere personale) mai scherzare con la corrente. Ognuno se "incompetente" ovvero del settore, non si improvvisi tecnico. Ammesso di voler rischiare di persona, non è giusto faccia rischiare agli amici e parenti che frequentano la casa.

Io ho mia madre con pace-maker, non me la sento di rischiare con dispersioni. Metti che aprendo il frigo (di casa mia) o toccando la lavatrice o la lavastoviglie, gli si blocca o va in crisi l'apparecchietto?

Una sana terra, non garantisce nulla, ma almeno riduce drasticamente i rischi.

NON SCHERZATE CON LA CORRENTE ELETTRICA, E' PERICOLOSA

saluti e consigli dispensati insanamente da Rinux

Reply to
Rinux

Direi che i tuoi studi hanno dato buoni frutti!!

Aggiungo alcuni dati di fatto:

1) Si muore a causa di una corrente che circola nel corpo. questo significa che la tensione è importante quanto la resistenza (legge di Ohm), misurate la R del vostro corpo o di un bambino in varie condizioni (sudato, giornata umida, bagnato, al mattino, alla sera ecc ecc) con il valore minore fate il conto della tensione che serve per spennarvi con i dati del punto 2

2) Si muore (statistica del pollo) con 75-100mA (deboli di cuore, bambini e altre patologie a parte). come per il pollo si può morire anche a 60, si conviene che non vi siano danni gravi con correnti al di sotto di 45mA (fonte: cataloghi tecnici costruttori di salvavita)

3) il salvavita misura la differenza di corrente fra fase e neutro, quando c'è differenza significa che c'è dispersione attraverso un "corpo" estraneo (magari il nostro), se hai l'impianto di terra non appena un cavo in tensione va a massa si ha l'intervento, se il cavo della lavatrice va a massa (la lavatrice ha i piedini in gomma) per chiudere il circuito serve la nostra manina e il nostro piedino (se voli non succede nulla)

vedere

sensibili

E' sulla legge 46/90 che però (manco a dirlo) ha problemi di intepretazione... La legge ammette che si possa usare il solo differenziale qualora vi sia l'impossibilità di realizzare un impianto di terra. Nel regolamento di attuazione della legge (realizzato dall'avv. Oddo, ing. Maccapanni e altri che non ricordo) si precisa che con il termine impossibilità non ci si riferisca a null'altro se non impossibilità tecnica (il che riduce quasi a zero questa scappatoia); le prime sentenze hanno confermato questa interpretazione (non siamo però negli States e una sentenza non fa precedente). La soglia del differenziale è, per uso domestico, ormai standard a 30mA, esistono in commercio con sensibilità a 10mA che però scattano un po' troppo frequentemente (causa le correnti parassite che creano un fondo non trascurabile a questi livelli di sensibilità), c'è da dire che la norma per la costruzione dei "salvavita" o interruttori differenziali preveda che non abbiano tolleranze di intervento positive, mi spiego, la norma dice "tolleranza -50% +0%" significa che, nel caso del 30mA, può intervenire in un range da 15 a 30mA, 30,1 non va bene!

esso

Punto dolente, tecnicamente i guasti si considerano degenerativi, se hai dispersione questa si "aggraverà" fino a diventare un corto, la soluzione è eliminare il guasto, non aumentare la soglia di intervento (lo so che va di moda, lo fanno anche per i parametri dell'inquinamento, ma a me pare una stronzata (scusate ma ci voleva))

Sull'ultima riga puoi essere sicuro al 110% :)

Ciao

Reply to
Marnic
[cutto tutto, tanto avete letto la risposta di Marnic]

La tua risposta è stata provvidenziale. Stavo leggendo la legge proprio per essere piu' chiaro.

Grazie Marnic

Reply to
Rinux

Di Elettronica non capisco più di tanto, ma queste cose mi danno da mangiare :))) ho organizzato 8-10 convegni sulla 46/90 qualche anno fa. Le persone hanno memoria corta, un tempo i fulminati in casa andavano di moda sui TG più dei Pitbull. Speriamo che Dario (e altri) ne traggano qualcosa Ciao Rino

Reply to
Marnic

"Rinux" ha scritto nel messaggio news:bltq9a$g6fn2$ snipped-for-privacy@ID-185871.news.uni-berlin.de...

Questo non e' esatto, il salvavita o interruttore differenziale non ha bisogno della terra per funzionare.

Reply to
Valeria Dal Monte

Per dovere di cronaca.

La casa è una manna per "pronto soccorso" e "becchini".

Ma purtroppo la mente umana porta a pensare "a me non succedera' mai" .

:(

In Italia ogni anno muoiono circa 6000 persone per incidente in casa, considerando come tale sia l'evento accidentale in casa che quello nell' ambito delle sue pertinenze (scale esterne, cortili, garage, ecc.). Gli incidenti in casa rappresentano, inoltre, una grave fonte di morbosità; essi, infatti, comportano circa 2milioni di accessi/anno al Pronto Soccorso (PS) di cui circa il 18% (350mila casi/anno) sono seguiti da ricovero ospedaliero, mentre il restante 82% (1.650.000 casi) è rappresentato da quelli non seguiti da ricovero. Le categorie maggiormente a rischio, sia per mortalità che per morbosità, sono rappresentati da bambini, casalinghe ed anziani. Gli eventi accidentali in casa che in tali gruppi a rischio rappresentano le più frequenti cause di morte possono essere desunti dall' analisi dei dati di mortalità prodotta annualmente dall'ISTAT.

quindi la casa va progettata e resa sicura, a partire dalla terra che ci protegge dagli elettrodomestici.

Reply to
Rinux

E invece si, tanto che se non crei tu con il tuo corpo un circuito di terra il differenziale non scatta. Nei sistemi IT non si usano differenziali. Diciamo che per esserci una dispersione serve un circuito chiuso. Il termine salvavita inganna, la funzione del differenziale (e la sua progettazione) non è quella di intervenire quando uno prende la scossa ma di intervenire quando c'è una dispersione (lascia stare il mezzo, uomo o impianto, per un attimo); tra le prerogative del differenziale c'è anche la prevenzione incendi (un tempo l'assicurazione costava meno se avevi il differenziale). L'impianto di terra con bassa resistenza serve a far circolare una corrente di guasto alta quanto basta per avere un SICURO intervento dell'organo preposto alla protezione, il corpo umano non può garantire questo; da questo il corretto funzionamento del differenziale è inscindibile dall'impianto di terra.

Reply to
Marnic

terra

di

la

corrente

questo

di

Giuro che pensavo che queste informazioni fossero acquisite. Il salvavita in genere è un MagnetoTermico Differenziale. Ovvero "scatta" sia per superata corrente che per mancato rientro di corrente nel circuito.

Meditate gente

Reply to
Rinux

... e per gli idraulici, mannaggia!!

mia piccola esperienza personale: casa al mare dei suoceri, abbiamo comprato una lavastoviglie nuova ma economica (tanto è per il mare...) non c'era assolutamente terra, (piattine inchiodate al muro .....) ma io decido di installare picchetto di terra e salvavita.... che ad un certo punto comincia a scattare sempre piu spesso... e la suocera che brontola (ma era meglio prima ecc ecc....) x farla breve: la resistenza della lavastoviglie si era deformata, strisciava sulla girante bassa, e piano piano si è abraso il rivestimento inox fino a mettere a nudo l'isolante interno... e l'elemento resistore andava quindi a mollo..... in pratica, se non avessi messo la terra (ed il salvavita) sarei probabilmente senza suocera........ (beh, non fate commenti....)

"Rinux" ha scritto nel messaggio news:blu2ku$fnp65$ snipped-for-privacy@ID-185871.news.uni-berlin.de...

Reply to
dacodac

un

Non è proprio così. Se si tocca la carcassa non è detto ci siano 110 V perchè non sappiano a quale potenziale si trova il terreno. Non sono pericolose le tensioni ma le correnti che esse fanno circolare. In seguito a studi condotti sulla resistenza media del corpo umano si è determinato che possiamo resistere senza correre rischi a tensioni inferiori a 25 V (corrente alternate a 50 Hz). Ora i 220 volt di linea in caso di corto si distribuiscono come un partitore di tensione sul corpo umano e sul terreno (che è posto in serie al corpo) se siamo fortunati l'impedenza del terreno è sufficientemente alta. In questo caso la caduta di densione avviene prevalentemente sul terreno e la persona è sottoposta a tensioni minori di 25V di sicurezza.

ciao.

Reply to
Paky

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