problema filo di terra

se sei in un condominio / appartamento e un po difficile . se abiti in una casa tua allora vai in cantina buca il pavimento (cemento o pietrr ) infila un palo zincato o un profilo zincato da almeno 1 metro , e su quello collega un impianto di terra che poi potrai portare in tutte le prese o usando il gia presente corrugato, se i fili sono sotto malta senza corrugato, io ho usato canaline tipo battiscopa per portare solo il cavo di terra a le prese elettriche .

Naaaa!!!! Direi proprio di no' Il concetto di "messa a terra" indica una bassa resistenza elettrica, un chiodino in un muro asciutto siamo oltre i megaohm, lontano anni luce dal necessario. L'unica cosa che sostituisce la messa a terra e'... la messa a terra, puoi evitare di sentire una tensione di fuga sul case se passi attraverso un trasformatore di isolamento ma non hai comunque la protezione. Bye Guido

Una volta si ovviava alla mancanza con uno spezzone di cavo collegato al tubo del termosifone o al tubo dell'acqua corrente, non si farebbe ma in mancanza d'altro... Ciao

mandi al creatore quello del piono di sotto NON FARLO ASSOLUTAMENTE!!!! chiama un eletricista e fai adeguare l'impianto elettrico alla normativa vigente E' solo dal 1990 che c'è l'obbligo Se poi abiti in condominio, appendi anche l'amministratore (che DEVE adeguare la parti condominiali)

Bruno ha scritto:

Diciamo che si poteva fare una volta, quando tutte le tubature erano metalliche. In ogni caso dopo qualche anni, a causa delle correnti disperse, qualche tubo si bucava. Ora, con buona parte delle tubature di grosso calibro fatte in PN16, è una pratica che non ha nemmeno più un risultato pratico nella maggioranza dei casi, quindi farlo è inutile e dannoso. ciao

"Paolone" ha scritto nel messaggio news:4a66336a$0$702$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Tanto per avere una cosa provvisoria finche' fai un vero impianto, meglio che niente, come ho avuto esperienza quando collegavo un ricevitore (solo ricevitore), puoi collegarti se lo hai al telaio di una finestra in alluminio, dotati NECESSARIAMENTE di un salvavita.

ciao giorgio

quella era l'ennesima frottola inventata dagli idraulici La perforazione delle tubature avviene solo con correnti continue Le tubature sono collegate all'impianto di dispersione SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per fare in modo che in caso di corrente entranti tutto il sistema si alzi di livello, evitando differenze di potenziale che potrebbero essere pericolose (non per niente tali collegamenti si chiamano equipotenziali principali sui tubi entranti dell'acqua e del gas e equipotenziali secondari nei locali con vasca o piatto doccia) In ogni caso comincia perlomeno a installare un differenziale ad alta sensibilità (0,03A istantaneo)

Per le costruzioni in cemento armato si pu=F2 accedere a uno dei tondini di un pilastro forando con un trapano lo spigolo del pilastro il tanto da poterlo liberare per un paio di centimetri per poterci fascettare un filo di terra: essendo le armature lunghe e legate tra di loro, si ottiene una buona terra. Si chiama "dispersore di fatto" e andrebbe ovviamente usato insieme alla terra, ma se non c'=E8.... lascio al lettore la valutazione del male minore: non avere la terra o indebolire di qualcosina la struttura (se si fa ai piani alti non indebolisce quasi nulla).

Arrangiologo ha scritto:

Ehi c'e' poco da scherzare! funziona ne piu' ne meno di quando nella mia precedente abitazione, in centro storico, mi collegai ad una rete metallica del pavimento del soggiorno con un cavo prima che facessaro la "gettata"... riuscivo anche a fare l'analisi spettrale dei fulmini al PC! e senza l'SDR!!! poi di sera quando trasmettevo da CB con 250W, nella stanza ballavano tutti e senza musica! Quando facevano la partita pero' guai a chi usava il baracchino ciao giorgio :-)

Bruno ha scritto:

Mah, sinceramente non te lo so dimostrare, ma sono sempre stato convinto che correnti disperse incidessero, e da più parti mi è stata detta la stessa cosa (non dagli idraulici, a scanso di equivoci...) ciao

Ho solo descritto la mia esperienza in due edifici diversi: in uno al piano terra e l'altro al quinto piano mi sono (per necessit=E0, la terra non c'era e nessuno voleva metterla, tantomeno gli amministratori, i quali accampano scuse di ogni tipo pur di non fare il lavoro) collegato al tondino; misurando poi col tester di terra in un edificio e col tester nell'altro la terra =E8 risultata sufficientemente buona (gli ohm non me li hanno detti, ma il potenziale tra neutro e terra era di pochi decimi di volt). Forse sar=F2 stato fortunato, ma se le armature sono legate come si deve i ferri arrivano fino alle fondamenta, che sono sempre un p=F2 umide.

Ciao scusami se la precedente l'ho scritta in modo scherzoso ma il contenuto e' reale. Al centro sorico, dove abitavo, la massa l'avevano solo le abitazioni ristrutturate nell'impianto elettrico. Cosi' quando mi fecero il pavimento nuovo colsi l'occasione della rete di ferro. Al di la' della maggior sicurezza che ottenni nei confronti degli elettrodomenstici, come esempio quando la resist. del forno fece saltare il differenziale, messo da me, avendo un po' di condensa da nuovo, notai anche un miglioramento del rumore in ricezione del ricetrasmettitore che avevo. Dal che' ne dedussi che anche forse in modo non ottimale cmq funzionava.

ciao giorgio

E' un dispersore perfettamente legittimo L'unica cosa da curare è la connessione tra il filo di rame e l'alrmatura. Per questo ci sono degli appositi morsetti chiamati "ragno" che permettono una solida connessione

"Marco" ha scritto nel messaggio news:nAk9m.39214$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

quando dovevo collegarmi a terra (provvisoriamente-radio a galena!) utilizzavo un collegamento con un tubo dell'acqua