sto facendo un caricabatterie per nicd volevo sapere come potevo misurare il ripple del trasformatore magari e possibile usare il tester mentre e' attaccato il carico con il tester misurare sui condenzatori?
luca ha scritto:
Se ho ben capito che cosa vuoi fare, vuoi avere una stima del ripple sovrapposto alla tensione continua in uscita dal tuo caricabatterie. Per le grandezze variabili nel tempo il tester permette di misurare il valore efficace, non di seguirne l'andamento. All'uscita del tuo caricabatterie hai una v(t) del tipo
v(t) =3D V + r(t)
Se setti il tester in alternata, misuri non il valore efficace di r(t), ma di tutta v(t) (che ad occhio direi che =E8 circa uguale a V, visto che il ripple auspicabilmente ha ampiezza molto minore della tensione di uscita desiderata).
Per misurare il valore efficace del ripple, l'unica cosa che mi viene in mente =E8 mettere un condensatore in serie all'uscita che faccia da by-pass (lascia passare solo r(t) e blocca V).
A presto=20 Paolo
Per avere una buona misurazione del ripple occorre l'uso di un'oscilloscopio. Comunque le pile se il ripple non è esagerato si caricheranno ugualmente.
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luca ha scritto:
Se ho ben capito che cosa vuoi fare, vuoi avere una stima del ripple sovrapposto alla tensione continua in uscita dal tuo caricabatterie. Per le grandezze variabili nel tempo il tester permette di misurare il valore efficace, non di seguirne l'andamento. All'uscita del tuo caricabatterie hai una v(t) del tipo
v(t) = V + r(t)
Se setti il tester in alternata, misuri non il valore efficace di r(t), ma di tutta v(t) (che ad occhio direi che è circa uguale a V, visto che il ripple auspicabilmente ha ampiezza molto minore della tensione di uscita desiderata).
Per misurare il valore efficace del ripple, l'unica cosa che mi viene in mente è mettere un condensatore in serie all'uscita che faccia da by-pass (lascia passare solo r(t) e blocca V).
A presto Paolo
ciao no e che ho un trasformatore solo da 10volt e ho messo un condenzatore di livellamento dopo i diodi di 2200mf e poi un lm317 e con questo ci voglio caricare 4 pile e considerndo che 4 pile a fine carica devo avere 6,4volt all'uscita del dispositivo faccio presto i miei calcoli 10 x 1,4 (tenzione sul condenzatore) ho 14 volt poi tolgo 2volt (tenzione caduta diodi) e rimangono 12 volt poi tolgo 3,25 volt (tenzione per permettere a lm317 di funzionare) e rimangono 8.75 poi tolgo i 6,4 che e' la tenzione all'uscita che mi serve e rimangono 2,35 volt ecco i 2,35 volt sono la tenzione di ripple minima che posso avere per fare in modo che lm317 abbia sempre una tenzione maggiore all'ingresso rispetto all'uscita (+3,25) dunque posso avere massimo ripple 2,35 o meno .
cmq paolobc547 ho provato come hai detto tu con il condenzatore in serie per misurare e non funge e poi volevo chiedere a tutti come mai se metto un condenzatore elettrolitico piu grande non mi sale per nulla la tenzione hai capi del condenzatore? con 2200mf e carico 500 milliampere misuro 12v ai capi dell' elettrolitico e a vuoto 14,1 mettendo piu mf sempre 12 con il carico .
paolobc547 ha scritto:
Dicendo che non funziona, intendi dire che il tester di fornisce valore nullo? L'idea di base =E8 quella di far passare il segnale v(t) attraverso un filtro passa alto, fatto con un condensatore in serie ad una resistenza, e di prelevare l'uscita ai capi di R. Semplificando al massimo, possiamo dire che cos=EC facendo vengono eliminate dal segnale tutte le componenti a frequenze pi=F9 basse di
1/RC. Mettere solo un condensatore in serie equivale a mettere una resistenza idealmente infinita, quindi in teoria 1/RC tende a 0 e viene eliminata dal segnale solo la continua, ma in pratica, per via delle inevitabili non idealit=E0 non sar=E0 priprio cos=EC: viene eliminata la continua e anche una parte del ripple. In effetti, come ti ha detto Pasquale, la cosa migliore =E8 usare un oscilloscopioA presto Paolo
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