Memorie

ROTFL!

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)

In data Thu, 27 Jan 2005 19:05:22 GMT, AleX ha scritto:

Stando a lei, non sono tanto competenti. Anzi, ci ha riferito che fino a poco tempo fa, le luci venivano messe a casaccio, o meglio, dove stavano bene, si piazzava la lampadina da 100 watt e stammi bene. Adesso comincia ad essere più seguita la cosa, anche negli appartamenti. Ecco l'illuminotecnica. Non credo che periti e roba varia, possano occuparsi di sistemazione di punti luce, calore prodotto, assorbimenti etc...

Si.

Forse però un tempo avevano meno principi da seguire, piazzavano (e tuttora lo fanno) magneto termico, salvavita, 4 mammuth, cassettine, cavi belli grossi per le prese e cavi più sottili per i lampadari. A seconda di quello che si vuole il proprietario della casa, mette il lampadario con la plafoniera al centro (senza guardare la trasparenza e tutto il resto), li collega ed ha finito l'impianto.

Ciao

Artemis

In data Thu, 27 Jan 2005 11:27:10 -0800, Franco ha scritto:

Comunque lo vedo abbastanza impegnativo questo periodo, devo fare pure l'orale di economia =) La discussione del progetto e oltre a questo l'orale di controlli. Mai provata l'esperienza di un esame arretrato. La vedo dura, ma... ce la farò! O almeno credo =))

Si, ho visto che parte proprio dalle spiegazioni chimiche e sembra buono. Comunque elettronica da me ha persone molto preparate. Oggi un esercitatore ci ha fatto davvero sognare, ha spiegato come mai avevo immaginato! Scriveva grande, si fermava e si accertava che capissimo, ci mandava alla lavagna, faceva esercizi abbastanza complessi, con l'applicazione di più principi, e ce li spiegava passo passo e lentamente. Ci porterà nelle prossime settimane a fare esperienze di laboratorio, ed ha ripreso un sacco di cose di elettrotecnica perché ha capito che il docente precedente aveva un pò di difetti nel farsi capire, per la troppa velocità :) Wow! E dopo tante croci, caspita, uno bravo almeno l'ho incontrato!

Anche di peggio... pensa che a casa mia, quando attacchi il phon, se lo tieni acceso per più di tot tempo salta la corrente... sicuramente l'impianto va in sovraccarico. Abbiamo ben 4 contatori (neri, vecchissimi) e il differenziale. I cavi sono molto sottili, e non esiste messa a terra! Appena ne sarò capace, credo proprio che mi tocca riprogettare il tutto, anche se c'è comunque bisogno di scassare i muri, perché le cannucce sono troppo strette e vanno cambiate!

Non so, a noi ci ha detto così la professoressa, non so che convenzioni fa l'università... comunque parlava di certificazioni da rilasciare e altre cose abbastanza dispersive... le dispense di questo corso sono 44 mega!!!

Noooo... e dai, non posso credere che c'è qualcosa di cui non sai nulla... no dai, lo so, è uno scherzo :)

Ciao

Artemis

P.S. = Una domanda: ma la firma tua, che significa?

In data Thu, 27 Jan 2005 18:57:44 GMT, AleX ha scritto:

Campi elettrici tali, che per riprodurli, cosa sarebbe necessario?

Il problema è che finora non se n'è parlato (magari il problema c'era), ma appena è venuto fuori il primo caso, tac! Subito in una settimana 3 o 4 casi diversi, uguali!

Che bella idea eh?

433.920 MHz, ne sono sicuro!

In una settimana, tutti a correre a comprare i dispositivi?

Loro avevano rilevato l'impulso, ma non se ne sono occupati (lo hanno ribadito).

Si, e si vedono picchi belli grandi nei filmati, ma non è compito loro cercare il segnale...

Ahahahah...

I tecnici :)

No, non mi riferivo all'analizzatore con l'antenna, mi riferivo all'oggetto che creava disturbo e che stricia a trovato. Era un duplicatore di segnale per antenne televisive. Combinazione su 2 casi, erano 2 duplicatori di segnale e in un caso era il palmare di un bar che trasmette le ordinazioni.

Non se mostri di aprire con un altro telecomando, la tua auto :)

Anche tu hai un'analizzatore di spettro? Non è un oscilloscopio vero? Tutti presi dalla mania con l'antennina e l'analizzatore... ennò mo pure io me ne faccio dare uno ja... :)

Ciao

Artemis

Evviva, ogni tanto ce ne sono di quelli buoni :-). Il mio aveva esordito con "io vi boccero` tutti!".

Fai attenzione che vedere fare gli esercizi alla lavagna non basta, bisogna anche provare a farli. E` come imparare a suonare il pianoforte andando solo ad assistere a tanti concerti.

Rievviva!

Non ci sono convenzioni fra albo professionale e universita`. Per essere iscritti all'albo, si deve passare un esame *dopo* la laurea. Adesso le cose sono cambiate, ho sentito che gli albi sono stati divisi in albo A e B, ma non essendo un problema che mi tocca, non ne so nulla.

Non e` uno scherzo, mai seguito corsi di quell'argomento, mai studiato per conto mio. Pero` ho degli amici che sanno tutto in proposito :-)

Ci sono almeno 3 o 4 aspetti dell'impiantistica, uno legale, in cui si devono conoscere le varie norme e responsabilita`, uno burocratico (certificazioni, iscrizioni all'albo...) e infine c'e` la parte tecnica vera e propria.

Su cio` di cui non si sa parlare, si deve tacere.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)

Artemis wrote in news:opsk94a7sxlvp2u2@dream:

Essere mooolto vicino ad una sorgente RF di potenza non trascurabile, ad esempio.

Beh, certamente c'è l'effetto "notizia", ma d'altra parte è anche vero che dopo aver visto il servizio chissà a quanti è venuto il dubbio "sta a vedere che è quello che succede anche qui?"

Dipende da quale settimana... ricorda che natale è passato da poco... ;-)

Infatti. E' proprio questo l'aspetto. Un disturbo nocivo per la compatibilità EM non necessariamente è di interesse per la salute umana.

Ma per il "non tecnico" è difficile a capire e si rivolge al tecnico sbagliato.

Al lavoro. Non è uno strumento che, di norma, ci si può permettere... $$$$$ ;-)

No.

AleX

"AleX" ha scritto nel messaggio news:IQaKd.776831$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

[...]

ROTFL

In data Thu, 27 Jan 2005 18:18:42 -0800, Franco ha scritto:

Mamma mia... e poi in quanti lo hanno passato quell'esame?

Sisì lo so. Infatti solo ieri ne ha mandati alla lavagna 6 in un'ora a fare esercizi, e non so come, ma riesce anche a mantenere il massimo silenzio in aula :) E' un tipo abbastanza sveglio!

Rievviva si! Solo un auspicio: spero che il professore, che finora si è limitato a introdurre il corso (è il presidente della facoltà di ing. elettronica) sia bravo come l'esercitatore.

Mmm...

E' strano, devo chiederlo alla docente... ti faccio sapere.

Se ne vuoi sapere di più, fai un fischio e ti mando i 44 mega di dispense =)

E su questo ci siamo, infatti vi ho parlato di decreti e norme da rispettare...

E qui non ne so nulla...

Che è quella che spero di imparare =)

Good!

Ciao

Artemis

In data Fri, 28 Jan 2005 05:23:58 GMT, AleX ha scritto:

In termini di corrente/tensione, la sorgente RF quanto dovrebbe erogare? E se la distanza tra sorgente e ricevente fosse 1 Km, che campo elettrico sarebbe necessario per avere 200 V/m al ricevente?

Una cosa è ancora inspiegata: il fenomeno dei termometri che si rompono... lì pare che nessuno sia andato a fare rilevazioni, o forse non hanno trovato nulla e questo non faceva notizia.

Diciamo che il boom di striscia è stato da 2 settimane a questa parte... ed ha risolto 3 casi.

Glug! Maledetta tecnologia costosa...

Lo immaginavo =)

Ciao

Artemis

Artemis wrote in news:opslbxmgghlvp2u2@dream:

1km significa poco se non si specifica la lunghezza d'onda, perchè può essere campo vicino o campo lontano.

Comunque, supponiamo che si tratti di campo lontano (non incasiniamoci la vita...), quindi f>300kHz (In pratica è verificato per qualsiasi emissione dalle onde medie in su).

La relazione da usare te l'avevo già indicata di recente: /QUOTE ON

S=P/(4*pi*r^2) (densità di potenza, W/m^2) E=sqrt(120pi*S) (campo elettrico, V/m)

quindi, se preferisci tutto in una formula semplice: E=sqrt(30*P)/r (r + la distanza in metri)

/QUOTE OFF

quindi per avere 200V/m a 1000m ti occorre "soltanto" 1,3GW di potenza effettiva irradiata... robetta da nulla ;-)

mmmahhh. Il mostro di loch ness tira sempre... i

Beh, ma anche ammettendo che ci sia stato qualche evento anomalo (di chissà quale natura), non è andando a fare rilevazioni adesso che lo puoi scoprire. Anzi, quello elettromagnetico proprio per questo motivo non si può chiamare "inquinamento": a differenza degli altri inquinamenti questo perdura fintanto che esiste la sorgente. Spento l'interruttore, sparito l'inquinamento...

Eh eh, io ti potrei raccontare delle automobiline radiocomandate che cominciano a girare per la stanza dei bimbi da sole... ;-))))

AleX

Pochi :-). Era il tipico "ultimo esame" da dare, anche se era al terzo anno.

Mi piace l'idea all'universita` di mandare alla lavagna la gente, stile liceo :-)

Scrivimi in privato chi e`, per favore. Il preside della facolta` e` una professoressa di sistemi di disegno industriale, mi pare, non riesco a identificare il tuo prof.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)

In data Fri, 28 Jan 2005 15:35:25 -0800, Franco ha scritto:

Come mai sei interessato? Hai la mappa completa della mia università :) Ancora mi chiedo chissà cosa avrai scritto a quel professore (ora puoi dirmelo, l'esame l'ho passato, anche se con un voto basso).

Ciao

Artemis