Impianto fotovoltaico autonomo per alimentare apparecchiatura remota

Si! Tipo questo:

formatting link

L'attivazione da parte di un rele'. O telefona a qualcuno che poggia il dito sul pulsante "Start" ?

Reply to
Roberto Deboni DMIsr
Loading thread data ...

Ricordiamoci sempre il requisito:

"sistema di acquisizione dati che deve lavorare disatteso e in completa autonomia ..."

In genere un sistema di acquisizone dati ha dei problemi se ci sono dei "buchi". Magri chiediamo quanto grave e' la caduta della acquisizione, ovvero se e' sopportabile che ci siano giorni di "buco" nella raccolta.

Insomma, se la manica e' larga (della serie, se si perde qualche dato, non importa, e poi il sistema e' protetto dai crash e si riavvia automaticamente, come fosse niente - chiaramente non e' basato su Windows ...) , si puo' continuare con logiche "spannometriche". Ma se il requisito e' rigido, la "riserva" necessaria diventa totalmente antieconomica (teniamo altresi presente che il tizio con i suoi 1-4 kW(p) di moduli fotovoltaici non piglia un euro di incentivo dal GSE ...).

E come ?

6-9 mesi di accumulo e stasi ?

Roberto Deboni

Reply to
Roberto Deboni DMIsr

...

Ciao, gli altri hanno gia spiegato un po' i conti per stimare la superficie di pannelli e di batterie necessarie. Mi sembra chiaro che i costi e le difficolta' crescono esponenzialmente con l'assorbimento di potenza e la continuita' di alimentazione del tuo sistema. Magari puoi spiegare che tipo di dati devi acquisire, credo che in questo progetto il primo aspetto che devi affrontare e' l'ottimizzazione dell'assorbimento del sistema, questo per minimizzare la superficie dei pannelli e la quantita' di batterie (che richiedono la loro elettronica di gestione che aggiunge ulteriori variabili e punti deboli). Poi magari verificare bene la tollerabilita' di eventuali, black-out, infatti accettare un compromesso sulla continuita' di alimentazione, consentirebbe di ridurre la quantita' di accumulatori necessaria.

Se vuoi usare un PC per acquisire dati, magari investire su un harware dedicato a basso consumo e bassa tensione potrebbe farti risparmiare sulla installazione e manutenzione globale.

Ciao e in bocca al lupo!

--
Muvideo altrove 
Fabio Eboli nella vita reale...
Reply to
Fabio_78

Non ci vuole una laurea per attaccare il relé d'avvio all'uscita dell'inverter che segnala la batteria quasi scarica.

Boiler

Reply to
Boiler

Il 13/03/2013 18.54, emilio ha scritto:

ciao che vizio di dimensionare i pannelli in metri quadri!

3,6 metri quadri possono dare se in amorfo vecchia generazione circa 350 W e se cristallino 3 strati 648 W ma questo nel secondo caso SOLO tra le 12, e le 13 poi il rendimento dato dall'angolo del sole su un pannello fermo diminuisce, se amorfo la diminuzione è minore e un po produce anche con cielo nuvoloso. quindi dati Tuoi

va da sè che 75W per 24 ore fanno 1800W e che 1800W per 5 giorni fanno 9000W ora devi REINTEGRARE questi 9000W in x giorni + 1800W giorni che consumi. quindi supponendo di ricaricare in 3 gg fai un impianto da 9000/3 uguale

3000 + 1800 di consumo devi fare un impianto che produce 4800W giorno he diviso per la tua zona

un impianto a bologna di 2,2Kw produce ogni mese il valore qui sotto riportato

poi naturalmente struttura , batterie , cabina, elettronica di servizio e allarme telefonico per avarie e guasti.

ciao primula

PS: riduci i consumi e se puoi alimentali in bassa tensione.

Reply to
primula

Fabio_78 :

Io direi al massimo quadraticamente, e mi sembra pure tanto.

Reply to
pot

dove lavoravo io ne avevamo uno che in mancanza di ENEL partiva in modo automatico, tipo quelli installanti in ospedali o luoghi simili. praticamente era come avviare una automobile e la chiave di accensione era la mancanza della V principale.

Reply to
emilio

pot ha scritto:

Ringrazio per le numerose risposte.

Il sistema di acquisizione non e' in discussione , i 75 watt sono di targa, anzi il manuale dice 75 Watt Max , c'e' un PC embedded con HD, un radiomodem gsm, un condizionatore per 16 accelerometri e l'acquisitore, se va bene assorbe la meta', ma non posso saperlo ora.

Dovrei far misurare l'assorbimento max del sistema per verificare meglio il dimensionamento dell'alimentazione fotovoltaica.

Comunque , non c'e' nessuno che conosce una ditta seria ? Non mi fido ad affidare questo progetto ad un elettricista qualsiasi.

--
Saluti 

La Fisica non e' un'opinione.
Reply to
QuelloGrosso

"in mancanza di ENEL" ?

Dunque, ho letto: "in zone non raggiungibili dalla rete elettrica", ergo il generatore dovrebbe essere sempre acceso. Percio' a che cavolo serve "l'auto-avviamento" ?

Manca di quale tensione principale visto che non c'e' ENEL ? Mi sfugge qualcosa ?

Roberto Deboni

Reply to
Roberto Deboni DMIsr

Intende che il generatore auto-avviante dovrebbe essere una aggiunta alle batterie ?

Francamente mi sono perso sul tipo di impianto in cui inserite il gruppo elettrogeno.

Scusate, ma ora comincio ad intuire: state immaginando un impianto fotovoltaico con paccone di batterie e gruppo elettrogeno, tutto insieme ? Siete piuttosto criptici, invece di rispondere semplicemente alla mia osservazione:

[citazione] " E' privo di rete elettrica. E quale sarebbe il criterio con cui si attiverebbe l'autoavviamento ?" [fine citazione]

Sottolineo: "C R I T E R I O"

non "modo", "apparecchio", "tecnica", etc. ma "criterio" che a casa mia significa "regola o procedura che intendo implementare" o insomma qualcosa del genere.

Ebbene, invece di replicare: "Guarda che il gruppo elettrogeno e' in aggiunta al fotovoltaico o alle batterie e parte quando la batteria e' scarica"

partite con una spiegazione/informazione su come funziona un gruppo elettrogeno autoavviante ...

Ma mi state prendendo in giro ? O il trolleggio costante di svariati personaggi vi sta contaminando ?

Roberto Deboni

Reply to
Roberto Deboni DMIsr

L'HD e' probabilmente l'oggetto che consuma di piu'. Considerando il costo dei moduli fotovoltaici, la prima cosa che penserei di fare e' sostituire l'HD con uno a stato solido (SSD), sono certo che costa meno dei moduli fotovoltaici che risparmia. Oggi con 100 Euro puo' avere un SSD da 128-256 GB che non e' poco. [sempreche' non ci sia gia' un SSD] SSD e disponibile con collegamento SATA e le stesse dimensioni dei dischi rotanti, insomma la sostituzione e' uno ad uno, senza modifiche software o elettroniche.

Che conseguenze ci sono a perdere l'alimentazione per alcune ore durante una stagione ? I dati ottenuti restano utilizzabili, oppure quei dati persi sono critici ? Infatti, il dimensionamento di tutti i componenti dipendono dalla certezza di alimentazione di cui ha bisogno.

Roberto Deboni

Reply to
Roberto Deboni DMIsr

mah, il mio 3TB consuma 6W in movimento, e i dischi da 750GB da 2,5" appena 1,8, nel nas ho anche un SSD e non consuma molto meno.

--
E quindi uscimmo a riveder le stelle. 
Erano cinque: mi toccai le palle. [Paolo Pellegrino]
Reply to
Herik

hai ragione ho fatto un errore grossolano.

comunque c'è da suddividere per bene quel che è il sistema id captazione e "accumulo" da quello che è l'utilizzo.

i dati base che ho a mia siposizione sono la irradiazione media giornaliera mese per mese ad una data latitudine.

da quì se so che posso contare su 500 w/m2 al giorno di potenza partono tutti i calcoli per sapere quanti pannelli mi servono.

e poi via via tutto il resto.

ciao.

Lo

Reply to
Loris_ro

certo!

beh e chiaro che l'energia prodotta a luglio/agosto viene fin da subito intaccata la notte e nei momenti di nuvolosità per poi ricaricarsi nei giorni di sole anche di settembre ottobre ecc.

di estate si ha una maggiore carica rispetto alla scarica del carico, chiaramente in ottobre settembre e via via verso dicembre gennaio febbraio la ricarica delle batterie diventa sempre minore rispetto a quella estiva, il consumo rimane uguale ed il punto di equilibrio si sposta verso il basso, magari si arriva a ricaricare meno di quanto si consuma e quì entra in gioco l'intaccamento della riserva di energia la quale poi raggiunto un secondo punto di equlibrio con la bella stagione che avanza riprenderà a caricarsi più di quanto si scarica e il ciclo ricomincia.

la mia frase era molto semplificata per far capire che con meno pannelli e più batterie calcolando il sistema su base annuale è possibile trovarre il punto in cui il carico non dovrebbe avere mai una mancanza di alimentazione salvo catastrofi naturali che modificano il normale andamento climatico (se esplode dinuovo il krakatoa e/o arrivano due anni di fila di inverno grazie al pulviscolo in sospensione nessuno lo può prevedere e potrà farci nulla)

ciao.

Lo

Reply to
Loris_ro

o

in gergo "tecnico" per dire che manca la V principale si dice che manca l'ENEL, forse questo deriva dal fatto che sino a pochi anni fa era l'unico fornitore di energia elettrica o quasi....

e perchè? se non ti serve energia elettrica perchè lo vuoi tenere acceso.....per consumare combustibile. esempio: ho dei pannelli fotovoltaici e mi forniscono energia quindi il generatore è spento. viene a mancare l'illuminazione solare la V dei pannelli cala, e quindi parte in modo automatico il gruppo elettrogeno. capito mi hai?

scusami ma se ti sfuggisse solo qualche cosa saresti fortunato! forse ti sei sempre occupato di falegnameria, e quindi questi argomenti ti sono un po estranei.

Reply to
emilio

osa

scusami, ma forse tu sei il troll oppure sei come i bambini a cui bisogna indicare per filo e per segno qualsiasi cosa altrimenti non riescono a connette in modo logico le informazioni che gli si passano in modo da raggiungere la soluzione del ragionamento.

Reply to
emilio

ho dei fortissimi dubbi che l'HD sia quello che consuma di +. oggi si scende tranquillamente anche sotto il W di consumo medio. emi

Reply to
emilio

si, in questa parte di post si accarezza l'idea di dotare l'impianto ad isola in 220 volt oltre che di batterie di accumulatori anche di un piccolo generatore autoavviante.

nei momenti in cui le batterie raggiongono il loro esaurimento di carica attraverso una uscita ausiliaria dell'inverter sarebbe possibile avviare un generatore di soccorso a benzina/gas/gasolio.

ciao.

Lo

Reply to
Loris_ro

QuelloGrosso ha scritto:

n
o

ma i 75W sono per caso il consumo max con tutto il sistema in funzione, quindi display acceso,tutte le periferiche funzionanti,CPU caricata al max,ecc....se è cosi ,molto probabilmente il consumo medio sara sicuramente molto,ma ,molto + basso; e quindi non ha senso dimensionare un alimentazione in grado di dare sempre la max energia richiesta,visto che quando non ci sara l'operatore molte periferiche o saranno spente o lavoreranno in modo intermittente; quindi sara sufficiente una batteria per fornire l'energia di picco richiesta e il pannello solare quella media richiesta. inoltre il dimensionamento dovra essere in funzione anche delle ore notturne e dei giorni senza sole; comunque se ti rivolgi ad una seria ditta del settore,sapra dimensionarti l'intero sistema.

ps-cerca con san goole

Reply to
emilio

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.