Il mio primo ampli

Ciao a tutti,

in realtà un amplificatore l'ho già costruito, ma scopiazzando lo schema e capendoci poco.

Ora voglio vedere se riesco a fare qualcosa di mio.

Ho provato a fare uno schema, ma essendo abbastanza (leggi "molto") imbranato, prima di mandare in fumo componenti vari vorrei che qualcuno che se ne intende ci desse un'occhiata. È allegato in calce.

Lo commento, dove mi sbaglio correggettemi.

Ho scelto la classe A perché concettualmente mi pare essere la piú semplice.

LM317 e resistenza mi danno una corrente costante di 1A.

Il transistor si comporta come un resistore variabile e fa variare la tensione ai capi dell'altoparlante.

Il transistor è un NPN perché faccio erogare corrente all'input e non assorbire.

Il condensatore e le due resistenze aggiungono al segnale una componente DC (altrimenti amplifico solo mezza onda, giusto?).

Quanto grossa deve essere questa componente DC? È giusto che al picco inferiore dell'input devo avere 0.7V tra base e alimentazione negativa?

Devo mettere un condensatore in uscita?

Siate clementi ;-) Boiler

[FIDOCAD] TY 75 35 5 3 0 0 0 * LM317 RV 100 30 65 50 MC 115 40 3 0 115 LI 100 40 115 40 TY 115 30 5 3 0 0 0 * 1R2 LI 85 50 85 60 LI 85 60 130 60 LI 130 60 130 40 LI 130 40 125 40 LI 130 40 140 40 LI 140 40 140 70 LI 65 40 45 40 TY 35 35 5 3 0 0 0 * V+ MC 150 75 3 0 970 MC 180 75 0 0 045 LI 140 70 140 75 LI 140 75 150 75 LI 165 75 170 75 LI 170 75 180 75 MC 125 95 0 0 280 LI 140 75 140 85 LI 140 105 140 125 LI 140 125 45 125 TY 35 120 5 3 0 0 0 * V- MC 105 105 0 0 115 MC 105 80 0 0 115 MC 85 75 0 0 045 LI 85 75 105 75 LI 105 75 105 80 LI 105 125 105 115 LI 105 90 105 105 LI 125 95 95 95 MC 80 95 0 0 170 LI 95 95 90 95 LI 80 95 65 95 TY 55 90 5 3 0 0 0 * IN
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Boiler
Loading thread data ...

Boiler wrote: ...cut...

Perche', non e' mica a massa l'emitter!

SI!

Secondo me si!

Siate piu' clementi con me, se ho scritto qualche stupidaggine, almeno c'ho provato!

--
Per rispondermi in privato togliere NOSPAM
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Francesco

"Boiler" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

La classe A nn è la più idonea come finale di potenza, questo perchè l'ampiezza del segnale 'dovrebbe' incontrare le zone di saurazione e interdizione del transistor pilota o nella migliore delle ipotesi il segnale dovrebbe essere essere distorto abbastanza data sempre l'ampiezza del segnale, inoltre non può essere adatta la classe A per ampli alimentati a batterie ed inoltre il finale lavora SEMPRE, comunque giusto per fare qualche esperienza puo andare!! Gli ampli in sono tutti in Classi AB quelli audio s'intende!

Gringo

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Gringo

Il carretto passava e "Gringo" gridava:

1) non cerco l'alta fedeltà 2) voglio solo fare un po' di esperienza 3) da quel che ne so la classe A è la migliore come qualità 4) dell'efficenza non me ne frega niente :-)

Grazie comunque per la risposta

Boiler

Reply to
Boiler

Il carretto passava e Francesco gridava:

Allora aspetto altre conferme/smentite :-)

Boiler

Reply to
Boiler

"Boiler" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

E ma per potenze elevate non puo essere usata, perchè l'ampiezza grande del segnale incontrerebbe i limiti del dispositivo amplificatore! E inoltre sempre per grosse potenze la A distorce proprio perchè ogni dispositivo elettronico non si comporta linearmente che solo per 'piccole' escursioni del segnale!

Lo dicevo solo per completezza :-)

Gringo PS La classe A sarebbe la migliore se.....esistesse un dipositivo lineare per ampie escursioni. Sfortunatamente non esiste!

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Gringo

"Boiler" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Come prima esperienza la classe A è sempre la prima ovviamente!!

Gringo

Reply to
Gringo

"Gringo" wrote in news:w2MUc.153945$ snipped-for-privacy@news4.tin.it:

Il problema della distorsione ai grandi segnali c'è comunque, solo che usando l'AB sposti più in là il problema.

AleX

Reply to
AleX

Il carretto passava e "Gringo" gridava:

Nessun problema: 5W mi bastano.

Già mi era noto, ma grosso è bello ;-)

Boiler

Reply to
Boiler

Il 18 Ago 2004, 18:13, Boiler ha scritto:

Ehm, a mio avviso non ci siamo, ma non prendertela eh!

L'alimentazione è duale. Per come è attualmente polarizzato il transistor non hai alcun controllo sulla tensione di collettore. Dipende infatti da molti parametri variabili da componente a componente e alcuni dipendenti anche dalla temperatura. Logica vorrebbe che il collettore del transistor fosse polarizzato al centro, ossia a potenziale di massa, così da avere pari escursione positiva e negativa. Ma con la polarizzazione fissa è praticamente impossibile ottenere questa condizione. Dovresti collegare il partitore al collettore e non alla massa. Il calcolo del partitore, per corrrenti nel partitore alte rispetto quelle necessarie alla base, è estremamente semplice: Rcb=Rbe*(Vc-0.7)/0.7 Ove al posto di Vc metti metà della tensione totale, o, lo stesso, la tensione di uno dei rami duali. Il partitore così collegato forma una retroazione sia per la componente dc di polarizzazione che per la componente ac del segnale. E anche quest'ultima torna molto utile. Nello schema attuale il pilotaggio del transistor è in tensione, o meglio così desumo in mancanza di altri indizi, e sappiamo bene che la caratteristica Ic(Vbe) di un transistor non ha niente di lineare. Ma avendo modificato il partitore di polarizzazione come detto prima il transistor gode ora anche di una reazione negativa di segnale. Se mettiamo una resitenza in serie all'ingresso il guadagno sarà semplicemente: G=Rcb/Rinp

Così, spostando un collegamento e aggiungendo una resistenza, hai ottenuto un amplificatore in classe A con stabilizzazione del punto di lavoro e guadagno lineare grazie alla controreazione di segnale.

Per avere un buon amplificatore ci vorrebbe dell'altro. Ma mi sono limitato all'essenziale per restare aderente al tuo schema originale.

I puristi ricercano la classe A senza controreazione, ma questa ricerca si riferisce a una controreazione globale, non alla controreazione applicata al singolo componente attivo, che è inevitabile per farlo funzionare.

Il condensatore in uscita non ci vuole. Tuttavia non puoi escludere che l'altoparlante possa essere soggetto a una piccola corrente continua, di entità e segno variabile al variare di tensioni di alimentazione e di temperatura.

Ciao.

lucky

-------------------------------- Inviato via

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lucky

Il carretto passava e snipped-for-privacy@post.it (lucky) gridava:

scritto:

No che non me la prendo. Se ho chiesto è perché mi aspettavo che ci fossero dei problemi!

Di quello che hai detto ho capito qualcosina, ma è meglio che lascio perdere e ci ripenso dopo aver iniziato elettrotecnica al politecnico.

Grazie per l'impegno che ci hai messo, ma sono ancora troppo ignorante in materia di transistor per capire.

Ciao Boiler

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Boiler

"AleX" ha scritto nel messaggio news:AANUc.119552$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

news:w2MUc.153945$ snipped-for-privacy@news4.tin.it:

escursioni

Ma certo! anzi la classe AB forse da qualche problemino in più, ma per potenze elevate non so se la classe A sia utilizzata, non ho esperienza nel ramo, ma mi pare di ricordare di no, proprio per i problemi legati alla saturazione dei dispositivi attivi, inoltre come efficienza la classe A è la peggiore se non ricordo male!

Gringo

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Gringo

Altrimenti cadi in zona di interdizione o peggio in attiva inversa...

Ma il condensatore taglia le comp. in continua (DC ) ... questo è un bene o un male x il suono in uscita?

Correggetemi se sbaglio ( ho l'esame di elettronica il 6 quindi posto x esercizio)

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InuY4sha

"InuY4sha" wrote in news:YBQUc.155091$ snipped-for-privacy@news4.tin.it:

Perchè te ascolti anche la continua? ;-) In realtà, per vari motivi, non è bello che l'altoparlante sia percorso dalla continua.

Semmai il condensatore andrebbe dimensionato correttamente per avere la giusta frequenza di taglio inferiore. Ma niente di più.

Il fatto è che con l'alimentazione duale potrebbe fare in modo a riposo di avere l'uscita a zero volt, quindi non avrebbe bisogno del condensatore di disaccoppiamento.

AleX

Reply to
AleX

"AleX" ha scritto nel messaggio news:pRQUc.155142$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

Giustamente..!

Bhe dal punto di vista meccanico tenderebbe a spostare la membrana + in esterno o in interno il che potrebbe portare scompensi nella riproduzione ed inoltre potrebbe diminuire la capacità di rispondere a segnali troppo potenti.... (supposizioni)

A quindi tu intendi utilizzare un condensatore al solo scopo di evitare dei bassi che la tua cassa non riesca a gestire egregiamente... stare sopra i classici 20 Khz... Domanda : e se prendo l'uscita e la convoglio a 3 distinti paralleli di resistenza + condensatore e successivamente una serie e dopo questa operazione passo le 3 uscite ottenute a 3 distinti altoparlanti? In questo modo posso trattare le cose con + fedeltà no? Woofer, twitter e sub woofer (correggetemi lo spelling) E' fattibile la cosa ? il segnale è già amplificato dal BJT quindi posso usare proprio componenti passive per realizzare dei passabanda opportuni...

di

Capito: questa è la spiegazione al fatto che il condens. non serve nella fattispecie a tagliare la continua ma a segare le frequenze "nON INTERESSANTI" ;)

Un'ultima piccola cosa: quel fidocad.. ( che mi son installato) permette di disegnare e basta o anche di impostare i valori delle resistenze e componenti vari e quindi di eseguire magari dei test?? Grazie e il tutto è condito con umiltà; sono qui x imparare! Ciao Inu

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InuY4sha

positiva

Non credo di aver capito questa frase... cosa intendi x polarizzato al centro? Vuoi dire che vorresti far cadere la tensione con una resistenza prima del collettore ?

Reply to
InuY4sha

"InuY4sha" wrote in news:ATYUc.156006$ snipped-for-privacy@news4.tin.it:

Esatto, in pratica hai un "bias" della membrana che te la sposta della posizione di riposo. Se la risposta corrente/spostamento non è lineare puoi avere una risposta diversa nelle due semionde. In altre parole hai fatto tanto per avere un amplificatore lineare e alla fine caschi sull'altoparlante... Senza considerare che all'accensione gli fai fare un bel "bump",

Mi pare di ricordare che ci fossero altri problemi relativi al magnete, probabilmente se cerchi con Mr.Google trovi qualcosa.

Non esattamente. Intendevo dire il contrario: il condensatore ti fa da passa alto, quindi lo devi dimensionare in modo che la frequenza di taglio sia bassa quanto ti serve.Anche la cassa è dimensionanta secondo questa regola. E' ovvio che per una applicazione audio è inutile stare sotto ai 20Hz. Se poi si tratta di un amplificatore audio per comunicazioni si considera come frequenza di taglio 300Hz. Sono le specifiche del progetto che ti portano a scegliere i vari componenti.

Il tuo discorso ha invece senso per quanto riguarda il filtro di crossover (che poi è praticamente quello che scrivevi più sotto) che separa i segnali in funzione della frequenza e li manda all'altoparlante "giusto" (woofer, midrange,tweeter). Ma qui siamo in un altro punto del circuito, a valle dell'amplificatore finale. In genere il crossover è nella cassa, anche se esistono amplificatori con finali separati ed uscite distinte per i tre diversi altoparlante. In quel caso il crossover è a monte, tra preamp e finali.

In effetti un vantaggio dell'alimentazione duale è quello di poter amplificare a partire dalla continua (vedi amplificatori operazionali). Il problema in continua però è come distinguere il segnale da amplificare dalle derive termiche dei componenti. Come altri hanno sottolineato nello schema di Boiler "in teoria" al punto di riposo la Vu=0V, in realtà polarizzando il transistor solo con la coppia di resistenze sulla base con le derive termiche il punto di riposo si sposta certamente da 0. E' il motivo per cui si mette la Re nella polarizzazione classica. (Magari bypassata da un condensatore per non influenzare il guadagno in alternata).

Fidocad è solo uno strumento di disegno, molto comodo perchè il file è testuale.

Se vuoi un simulatore prova SwitchCad III della Linear Technology

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è un simulatore Spice completo, gratuito, perfettamente funzionante.

AleX

Reply to
AleX

"Boiler" ha scritto nel messaggio

In pratica ti ha detto di spostare una delle 2 resistenze del partitore di base e la formula per calcolare i valori di queste 2 resistenze: Rcb=Rbe*(Vc-0.7)/0.7

[FIDOCAD] TY 75 35 5 3 0 0 0 * LM317 RV 100 30 65 50 MC 115 40 3 0 115 LI 100 40 115 40 TY 115 30 5 3 0 0 0 * 1R2 LI 85 50 85 60 LI 85 60 130 60 LI 130 60 130 40 LI 130 40 125 40 LI 130 40 140 40 LI 140 40 140 70 LI 65 40 45 40 TY 35 35 5 3 0 0 0 * V+ MC 150 75 3 0 970 MC 180 75 0 0 045 LI 140 70 140 75 LI 140 75 150 75 LI 165 75 170 75 LI 170 75 180 75 MC 125 95 0 0 280 LI 140 75 140 85 LI 140 105 140 125 LI 140 125 45 125 TY 35 120 5 3 0 0 0 * V- MC 105 105 0 0 115 MC 105 80 0 0 115 LI 105 75 105 80 LI 105 125 105 115 LI 105 90 105 105 LI 125 95 95 95 MC 80 95 0 0 170 LI 95 95 90 95 LI 80 95 65 95 TY 55 90 5 3 0 0 0 * IN LI 105 75 140 75 TY 110 110 5 3 0 0 0 * Rbe TY 110 85 5 3 0 0 0 * Rcb
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Jorges

"Gringo" ha scritto:

Assolutamente no! Oltre qualche decina di watt (proprio a spalare) la classe A non e' + usata.

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

Reply to
Fabio G.

"InuY4sha" ha scritto:

0 volte

Certo, in modo che a riposo in quel punto vi siano 0 volt.

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

Reply to
Fabio G.

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