Ho capito il perchè dell'aumentare la capacità del condenzatore tra i capi della tenzione in entrata (da 100nF a 2200uF). Nello schema è da 100nF ma io sbagliando cel'avevo messo da 100uf =
100000nF. quindi adesso cen'è uno da 2,2nF. Perchè adesso mi va meglio con uno di capacità inferiore?
Dopo tutto questo casino con le capacità ho lasciato sul segnale in entrata un condensatore da 220uF... ho fatto bene?
Poi mi sono anche accorto che l'altoparlante è si da 4ohm ma 1,5W invece che
22W come da specifica. Questo creerà problemi?
Lo so che mi sono ingarbugliato... piano piano mi spiego.. ^_^
Che casino! Ricapitoliamo: sullo schema ci sono 4 condensatori, due sono in serie agli ingressi del segnale e due sono in parallelo all'alimentazione. I due sul segnale servono per bloccare la continua (che è presente sui pin 1 e 13 dell'integrato) e isolare gli ingressi, più grande sarà la loro capacità e più bassa sarà la frequenza di taglio inferiore, ma se la Philips consiglia 220nF questo significa che con quel valore l'amplificatore funziona bene! Se li metti più grossi fai passare frequenze troppo basse che potrebbero provocare problemi, se li metti più piccoli tagli anche frequenze audio. Dunque il valore consigliato è 220nF (nanofarad = 10E-19 farad) e non
220 uF (microfarad = 10E-6 farad). I condensatori sull'alimentazione (tra +Vcc e massa) servono per filtrare l'alimentazione (quello grosso) e per diminuirne l'impedenza alle frequenze superiori (quello piccolo), i valori consigliati sono 2200uF (microfarad) per quello grosso e 100nF (nanofarad) per quello piccolo, quello più grosso volendo può essere aumentato senza creare problemi (anzi più è grosso minore sarà il ripple dell'alimentatore), quello da 100nF è meglio non modificarlo altrimenti rischi che l'amplificatore oscilli. Poi, per quel che riguarda l'altoparlante se lasci quello da 1.5 W, probabilmente lo fonderai a breve, a meno che tu non tenga il volume sempre bassissimo! Infatti l'altoparlante deve reggere tutta la potenza che gli fornisce l'ampli, altrimenti...
Ciao
Pierluigi.
"Gnafu" ha scritto nel messaggio news:1Zbue.56938$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...
Si, lo so è un casino.. ^_^ cerchiamo di capirci: lo "schema" di cui parli è quello del sito che ho postato o un altro? Perchè quello che ho postato io di condensatori ne ha 3:
1 x 100nF per la tensione
2 x 220nF per i segnali
scusa? ho capito solo in parte a che servirebbero. piu' grandi sono piu' frequenze passano, quindi riproduzione piu' fedele?
Qui siamo daccordo ma non lo consiglia la Philips, solo lo schema amatoriale che ho trovato
Attualmente ne ho montato uno solo da 2200uF 35v che rispetto a quello che avevo montato PRIMA (poi l'ho tolto) sarebbe piu' piccolo(100nF 25V), infatti 2200uf =2,2nF Poi, per quel che riguarda l'altoparlante se lasci quello da 1.5 W,
per evitare che fonda come dovrei risolvere? diminuisco la tenzione fornita dal trasformatore ?
"Gnafu" ha scritto nel messaggio news:0Zgue.58877$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...
agli
Ho dato un'occhiata allo schema che hai postato tu, ma poi per la risposta mi sono basato sullo schema originale Philips, scusami se questo ha generato confusione.
pin
Si, più grandi sono e più bassa è la minima frequenza che amplifichi, ma le frequenze audio partono da 20 Hz e tanto più in basso non serve andare. Con i valori indicati tagli le frequenze minori di 12 Hz (che è un valore corretto per questa applicazione).
amatoriale
Ti ripeto che in questi casi fa fede il datasheet originale del costruttore, per evitare di fare cavolate è meglio basarsi su quello e non su schemi di provenienza non certa. Ti metto di nuovo il link:
formatting link
filtrare
(microfarad)
piu'
Ti ripeto che ci vogliono tutti e due perché quello grosso (2200uF) alle più alte frequenze dello spettro audio può avere un'impedenza non soddisfacente, cosa che si risolve mettendoci in parallelo (e più vicino possibile all'integrato) il condensatore piccolo da 100nF.
fornita
O ci metti un altoparlante che regge tutti i 22 W dell'amplificatore (scelta consigliata), oppure devi ridurre la potenza di uscita a meno di 1.5 W (orrendo!!), un modo per farlo è ridurre (di molto) la tensione di alimentazione.
Quest'ultima soluzione la vedo un po' bruttina, temendo che ci possano essere delle distorsioni e dei clipping sui segnali ad alta dinamica...tanto vale ridurre il volume del segnale d'ingresso con un partitore, lasciando invariata la tensione d'alimentazione.
"Gnafu" ha scritto nel messaggio news:KgVue.39020$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...
di
Se vuoi fare un bel lavoro tieni separate le 2 masse e uniscile in un punto solo, mi spiego meglio: elettricamente vanno collegate ma per motivi di ronzio è meglio che i conduttori dove circola la corrente di alimentazione non abbiano parti in comune con quelli che sono il ritorno del segnale, per cui sarebbe meglio eseguire il collegamento tra pin 5, pin 8, condensatori sull'alimentazione e negativo dell'alimentatore, poi eseguire il collegamento tra pin 2 e le masse del segnale (immagino che per te siano le calze dei cavi che portano il segnale da amplificare), a questo punto unisci le due masse in un punto solo; così facendo eviterai (dimuinuirai!) il ronzio.
Da quel che capisco dal datasheet per far funzionare l'ampli devi collegare il pin 11 a Vp, se lo scolleghi l'ampli va in mute; se vuoi "esagerare" connetti il pin 11 ad una rete RC (calcolata ad oc), in modo che quando accendi l'alimentatore l'ampli resti in mute per qualche centinaio di ms così non senti il "colpo" dagli altoparlanti all'accensione. Eventualmente ti spiego meglio...
io ho collegato tutto insieme allo stato brado, piu' che altro per motivi pratici sul millefori, in alcuni punti i collegamenti si devono necessariamente incrociare ma non toccare quindi devo usare dei ponti. Cmq è solo un prototipo, una volta che funziona lo sistemo meglio...
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