Cad elettronici

Scusate, una richiesta un po insolita.

Mi servirebbe un consiglio su come muovermi per approcciarmi al mondo del cad elettronico.

Intanto dico che sono Perito elettronico, lavoro da 20 anni in una ditta di caricabatterie come riparatore, assemblatore, assistenza telefonica, ect...Un tecnico che si sporca le mani, insomma. Non in ufficio:D Aggiungo che so usare AUTOCAD perchè ho fatto un corso (abbastanza bene, perchè sono uno di quelli che a casa passa molto tempo sul PC). Ma ovviamente non è quello elettronico, bensi quello tradizionale, che uso per disegni meccanici, schemi elettrici e esplicativi (anche in 3d).

Il problema è quando devo realizzare un circuito stampato per un cliente in modo...diciamo...non ufficiale:asd:

Per adesso lo realizzo ancora a mano, poi lo passo con i trasferibili sul lucido, bromografo della ditta e acido. Un lavoraccio con i suoi limiti. Senza contare che mi piacerebbe impadronirmi di questa tecnica per evidenti motivi di crescita professionale.

Ma il problema è che in giro ci sono solo corsi per AUTOCAD. Corsi per ORCAD o cad elettronici simili, nella mia zona (Suzzara) che sta all'incirca tra Mantova e Reggio Emilia non ne vedo.

Allora volevo comunque iniziare ad approcciarmi. Magari iniziando amatorialmente per entrare nella filosofia di questo tipo di progammi.

Quindi chiedo.... Quale primo passo dovrei fare? Quale programma conviene cercare? Conviene cercare ORCAD? Ma a che release è arrivato e a quale dovrei approcciarmi? Oppure conviene partire con programmi più semplici per farsi le ossa? In questo caso...quali e hanno manuali in Italiano facili da scaricare?

Un percorso, insomma. Tempo ne ho e volontà tanta.

Grazie a chi consiglierà.

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SEMTEX
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"SEMTEX" ha scritto nel messaggio news:4db27fb9$0$18250$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

puoi partire da qui:

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Claus

"Claus" ha scritto nel messaggio news:4db2870e$0$18245$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

Ciao. Mi muovo subito. Spero che sia in Italiano e che sia fornito di manuale :)

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SEMTEX

dipende da cosa fai , se i pcb sono di tipo semplice , lo sbroglio lo fai a mano , allora un programma semplice di cad come sprint layout , ma anche eagle che e molto piu complesso , vanno bene . inoltre non c'e bisogno di nessun manuale , le funzioni di base per disegnare sono intuitive , magari fai un po di pratica e capisci subito come si usa. le funzioni avanzate sono piu complesse , ma si tratta di funzioni che solo professionisti usano , per un pcb 10x10 a livello hobbistico io non le ho mai usate , e poi ho messo su sprint layout appunto perche le funzioni di routing , multistrato e robe simili non mi servono. per realizzare il pcb fisicamente usa il sistema di trasferimento del toner , molto semplice e eviti photoresist , ultravioletti , e puoi utilizzare qualunque piastra di rame .

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kfm

Il 23/04/2011 10:40, SEMTEX ha scritto:

L'inglese non è un problema. Molti termini elettronici difficilmente si traducono in italiano e dovresti conoscerli visto che sei del settore. Quanto al resto non credo che ti fermerai davanti a edit/cut/paste. O meglio si, ti fermerai, ma per altri motivi ;)

Utilizzo EAGLE da diversi anni, la versione completa, ed è un ottimo CAD anche se ha parecchie (assurde) lacune e alcune funzioni perfettamente antiintuitive. Vedi appunto il copy/cut/paste.

Per cui il mio consiglio è di provarlo, c'è la versione free, e di leggere il manuale o gli innumerevoli post sparsi sul web per le domande più comuni.

Poi se ti trovi bene e non hai bisogno di di fare circuiti più grandi di mezza eurocard la licenza costa pochissimo (49$).

Marco

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Marco Trapanese

"Marco Trapanese" ha scritto nel messaggio news:iou63m$orl$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Rispondo a Marco per rispondere a tutti.

Ho optato per EAGLE 5.11 perchè voglio un programma che mi inizi già allo sbroglio automatico. Da ciò che ho letto nella demo, dovrei avere problemi solo nelle dimensioni nella scheda e non andare oltre il DOPPIA FACCIA. Direi che è perfetto per un approccio iniziale, in quanto devo prima impadronirmi della filosofia di funzionamento, piuttosto che della potenza di lavoro. In realtà parlicchio l'inglese....ma non al punto di leggermi una guida. Per i comandi in lingua estera non ho quindi problemi.

Ho scaricato la demo e sto partendo per disegnare un circuito seguendo questo tutorial che ho trovato in rete:

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Lo scopo è prendere dimestichezza con i comandi. Vediamo se riesco a realizzare il circuito stampato di quel lampeggiatore lasciando a lui il compito dello sbroglio. Mi sembra molto intuitivo (per ora)

Se andrà bene, mi fionderò alla ricerca di una versione FULL. A tal proposito....se uno avesse un "torrentino" a portata di mano per "tecnici squattrinati......:)

So già che avrò problemi con le librerie non complete. Se ad esempio volessi cercare in rete dei componenti elettronici mancanti, potrei inserirli nelle librerie.

Meglio ancora......se, senza tanto impazzire, conoscessi il passo e l'ingombro del componente mancante (sopratutto Relè e connettori), avrei la possibilità di inserire le isole a mano, col giusto interasse, sul circuito stampato?

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SEMTEX

Il 23/04/2011 11:52, SEMTEX ha scritto:

Ti consiglio di imparare anche a sbrogliare le schede a mano. Dipende sempre da che ci devi fare, ma in molti casi la cura del layout è necessaria per far funzionare la scheda.

L'autorouter può aiutare ma devi gestirlo tu e fargli fare quello che vuoi tu, non il contrario...

Non mi sembra una richiesta da porre in un NG. Di alternative freeware ce ne sono. Kicad ad esempio. Se non hai intenzione di spendere per acquistare un software che utilizzerai per lavoro scegline appunto uno gratuito.

Potresti.

E' la soluzione migliore. Ti conviene da subito crearti una tua libreria dove aggiungi i componenti (già presenti) che utilizzi spesso senza impazzire a cercarli. Poi creerai quelli mancanti, seguendo le indicazioni del datasheet.

Marco

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Marco Trapanese

"Marco Trapanese" ha scritto nel messaggio news:iou810$q9p$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Naturalmente. Ma tirare le piste a mano da un terminale all'altro ti serve per ovviare a eventuali impallamenti da parte di Eagle? Oppure tu intendi che, avendo già un'idea di come farai girare le piste (perchè hai fatto un paio di prove in manuale), metterai giù i componenti "con logica" in modo da aiutare il programma? L'autorouter immagino sia lo sbrogliatore automatico, bero?

Perchè salvare la libreria del programma, in quanto la ritroverò sempre nel programma?....Oppure tu intendi che posso salvarla (ma come devo ancora studiarmelo), ampliarla, e caricarla su un'eventuale nuova release?

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SEMTEX

Il 23/04/2011 12:27, SEMTEX ha scritto:

La disposizione dei componenti la devi fare tu in ogni caso. Io sollevavo il problema che l'autorouter non sa che cosa passa nelle piste che sbroglia. Un conto è la connessione al led che segnala l'accensione della scheda un altro la seriale sincrona a 10 MHz. Oppure ancora le connessioni tra i vari componenti di uno switching.

Ancora non hai spiegato che tipo di circuiti andrai a progettare. Ma come detto prima, se sono semplici, con frequenze vicine alla DC e senza punti "critici" allora non ci sono problemi a utilizzare l'autorouter.

EAGLE non ha *una* libreria, ma alcune centinaia (i file lbr). Ciascuna contiene diversi componenti (device) a cui simbolo sono associati uno o più package.

Non è buona cosa modificare le librerie di default perché potrebbero essere sovrascritte in caso di aggiornamento del programma. Quindi ti conviene crearti la tua (o le tue) nelle quali aggiungi i componenti che ti servono. Creati da te o prelevati da quelle di default.

Marco

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Marco Trapanese

"Marco Trapanese" ha scritto nel messaggio news:iou9v1$rje$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Ho capito cosa intendi. In effetti per adesso sono posizionato su banalissimi circuiti a bassa frequenza. Ma essendo il mio un percorso di crescita non mi voglio precludere giustamente niente. Ricordo infatti che, quando in ditta si progetto l'alimentatore switching, per no dire i caricabatterie HF, la posizione delle piste era critica. Per stabilizzarli, o dovevi far girare le piste in modo diverso, oppure stabilizzarli con un ulteriore successiva aggiunta di filtri (in genere condensatori ceramici).

Capito, Sul come gestire la cosa, ci lavorerò subito appena finito il corso di realizzazione del circuito.

Appena mi impallerò, sarò ancora qui a rompere ;)

Grazie!!

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SEMTEX

quotone generale! inoltre ci sono vari tutorial sul sito eagle su come farsi nuove librerie, vedrai con calma e passione tirerai fuori bei lavori.

ps Semtex hai email!

coals

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coals

Il giorno Sat, 23 Apr 2011 12:34:00 +0200, Marco Trapanese ha scritto:

Certamente, e oltre al percorso in diversi casi occorre anche dimensionare correttamente la sezione delle piste e il loro isolamento.

Uno dei principali svantaggi dell'autorouter è che tende a mettere troppi fori passanti. Questo è sempre un male, ma se uno si deve fare i pcb in casa e la metallizzazione dei fori non c'è, allora oltre che un problema elettrico è anche una questione di comodità.

Io tendo ad usare l'autorouter meno possibile ma quando è inevitabile, come in un 6 strati recente, ho poi cercato di ottimizzare i percorsi ed eliminare qualche via manualmente.

-- ciao Stefano

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SB

Il 23/04/2011 13:27, SB ha scritto:

Giusto, non avevo specificato questa cosa.

anche

EAGLE permette di assegnare un "costo" ai via e ai layer, per cui specificando bene i parametri si possono ottenere sbrogli con un numero limitato di ponticelli (per evitare un vero e proprio doppia faccia).

E comunque una passata manuale alla fine è sempre consigliabile.

Io che non vado oltre i 2 strati :( non l'ho nemmeno comprato il modulo autorouter :)

Marco

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Marco Trapanese

Il 23/04/2011 13:59, Marco Trapanese ha scritto:

In realtà EAGLE permette di assegnare delle "classi" alle varie net specificando proprio clearance e larghezza. L'autorouter dovrebbe poi tenerne conto durante lo sbroglio.

Marco

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Marco Trapanese

"coals" ha scritto nel messaggio news:4db2b4b5$0$38645$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Grazie anche a te coals!....Stasera lo provo. Adesso stacco perchè sono in full immersion da stamattina alle 8. Ma la strada intrappresa è quella giusta.

Ovviamento sarò sicuramente qui a breve a "bussare a nuovi consigli" :)

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SEMTEX

Subito una domanda banale di approfondimento.

Quando vado a prendere un componente, questo è in genere identificato col package. Il problema è capire a cosa si riferisce il programma, in quanto mi sembra un po scarno di informazioni.

Esempio. Una banale resistenza orizzontale da 1/4W, giurerei d'averla identificata con lo 0207/10. Ora, la descrizione mi mette sulla buona strada (10mm). Ma l'assenza della potenza nel codice è un problema. Come faccio a capire che 0207 è 0,25W?

Esiste una tabella che specifica le caratteristiche dei package europei presenti in EAGLE?

La seconda è più un favore.

Il Relay "MZP A 002 51 05" è un doppio contatto separato. Come faccio a capire qual'è il package esatto? Nella libreria ne vedo un paio che fanno al caso mio, ma non riesco a capire qual'è quello con l'interasse giusto. E quì torna a galla il fatto che il Datasheet mi da 5 mm da un piedino all'altro, ma EAGLE ha misure ANGLO'

Se qualcuno sa....:)

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SEMTEX

Ma il peggio è il connettore AMP MODU I E' uno dei più comuni, eppure non capisco perchè non ci sia (???)

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SEMTEX

"SEMTEX" ha scritto nel messaggio news:4db3003e$0$18240$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

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Questo forse l'ho trovato. E' l' "1X MTA"

Rimane il relay precedente :(

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SEMTEX

Il 23/04/2011 12.34, Marco Trapanese ha scritto:

premesso che non uso mai l'autorouter se non per stendere un bus o robe che a mano sarebbe molto più lungo

orcad ha qualcosa anche per il piazzamento dei componenti

glielo si può dire specificando il tipo di segnale (parlo sempre di orcad), priorità, ecc... ad esempio per un clock si può dire che la relativa net porta un segnale "high speed" poi gli si leva la ri-connessione dinamica e magari si disabilita lo "share"

se non si ha il piano di massa è possibile dare più peso alla gnd in modo che venga sbrogliata prima dei segnali; disabilitando il retry si evitano giri troppo articolati

per ridurre i vias si può intervenire nei vari "route pass" e alzare il costo del vias

-ice-

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ice

Il 23/04/2011 18.30, SEMTEX ha scritto:

convertile

-ice-

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ice

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