Ho un socillatore a quarzo che e' fuori di 5KHz in meno rispetto la sua frequenza che e' intorno ai 13MHz. Naturalmente ho messo una capacita' in serie al quarzo, ma anche con 1 pF sono ancora fuori di 4KHz. Esiste qualche altra alchimia per farlo rientrare nel giusto valore. Non posso cambiare il tipo di oscillatore, in quanto embedded ad un IC.
Giorgio
...
Non mi immolerei, ma giocando sulla tensione di alimentazione dovresti avere qualche variazione. Oppure sulla temperatura (resistore in groppa al quarzo). Certo che =E8 fuori tolleranza non poco.
Piccio.
Giorgio ha scritto:
Provato con altri valori?
mi pare poco probabile che un quarzo abbia una tolleranza cos=EC=20 catastrofica... come probabilmente gi=E0 sai, i quarzi hanno una risonanz= a=20 serie ed una parallelo, tipicamente distanti tra loro di qualche kHz,=20 risultanti dalla composizione dei parametri serie, che dipendono dalle=20 caratteristiche meccaniche del quarzo, e della capacit=E0 in parallelo,=20 che =E8 dovuta ai reofori, al contenitore eccetera e, naturalmente, alla =
capacit=E0 che ci metti in parallelo tu :)
[FIDOCAD] MC 60 45 1 0 120 MC 60 55 1 0 170 MC 60 65 0 0 115 LI 60 45 60 35 LI 60 75 60 85 SA 60 40 SA 60 80 LI 60 80 75 80 LI 75 80 75 65 LI 75 55 75 40 LI 75 40 60 40 MC 75 55 1 0 170 MC 60 35 3 0 000 MC 60 85 1 0 000 TY 78 58 4 2 0 1 2 * Cp TY 53 58 4 2 0 1 2 * Cs TY 53 68 4 2 0 1 2 * Rs TY 53 48 4 2 0 1 2 * Ls LI 90 60 150 60 MC 150 60 0 0 074 MC 95 35 3 0 074 TY 90 30 4 2 0 1 2 * X TY 155 60 4 2 0 1 2 * F TY 120 60 4 2 0 1 2 * Fs TY 130 60 4 2 0 1 2 * Fp BE 131 95 132 80 140 65 153 63 2 LI 95 95 95 35 BE 97 95 100 65 130 65 129 29 2 LI 130 25 130 100 3La frequenza di risonanza serie =E8 praticamente "inamovibile" :) perch=E9= =20 la capacit=E0 serie =E8 piccolissima (di solito qualche centesimo di pF),= =20 mentre l'induttanza =E8 molto grande (tipicamente varie decine di mH), pe= r=20 cui si usa tipicamente per campioni e simili, mentre quella in=20 parallelo, aggiungendo una certa capacit=E0 esterna, permette un po' di=20 "trimming" della frequenza, per cui si usa molto pi=F9 spesso di quella=20 serie.
Secondo il tipo di uso che prevede per il componente, il fabbricante=20 dichiara la frequenza della risonanza in serie oppure in parallelo;=20 d'altra parte, gli oscillatori, a seconda di come sono fatti, possono=20 eccitare la risonanza in serie o quella in parallelo...
In conclusione, la cosa pi=F9 probabile =E8 che tu stia usando un=20 oscillatore che sfrutta la risonanza in serie per un quarzo la cui=20 frequenza dichiarata =E8 quella in parallelo; in questo caso, temo che no= n=20 ci sia alcuna speranza di portare la frequenza di risonanza a quella=20 dichiarata, se non cambiando la topologia dell'oscillatore (o il quarzo, =
ovviamente).
Ciao!
--=20
73 es 51 de i3hev, op. marioNon =E8 Radioamatore, se non gli fuma il saldatore!
- Campagna 2006 "Il Radioamatore non =E8 uno che ascolta la radio"
it.hobby.radioamatori.moderato
Potrei farlo solo aggiungendo un oscillatore esterno, vi sapro' dire, Giorgio
i3hev, mario wrote: in questo caso, temo che
oppure (cito da una antica rivista a cui ci ispirammo un po' tutti quando da ragazzi tentavamo la realizzazione di filtri usando cristalli surplus) "aprendolo e brutalizzandolo con polvere abrasiva, usando come riscontro una mattonella del bagno" :-) :-) :-)
tornando seri: come ti e' gia' stato suggerito prova a cambiare quarzo nel circuito in esame e vedi se anche il nuovo ha uno scostamento, poi come controprova costruisci un oscillatore su basetta e misura su quello l'eventuale scostamento ... non sarebbe la prima volta che un cristallo, nato per chissa' quale scopo in chissa' quale circuito, riporta una frequenza diversa dal reale ...
saluti Andrea I0ADY
Il 12/04/2012 11.33, Andrea I0ADY ha scritto:
[ CUT ]
Ciao Andrea,
quella di limare il quarzo non è una barzelletta, basta usare quarzi apribili come gli FT243, prendere un vetro pianparallelo ( alias vetro cristallo ) e abrasivo usato per affilare i vecchi rasoi a mano libera sulla coramella da barbiere... :)
Si lavora alternativamente sulle 2 facce, muovendo il quarzo sul vetro con la pasta abrasiva in strato sottilissimo, con movimenti a forma di 8.
Il successo di questa tecnica è abbastanza aleatorio, su 3 quarzi, 2 non vanno più o hanno un Q basso, molto più del quarzo originale, ma 1 veniva bene, lavorando con pazienza e girando di 90 gradi ogni faccia su se stessa per ottenere le facce parallele.
Penso che ti puoi immaginare come lo so... hi !
73 a tutti, Piero i5spo."Andrea I0ADY"
Non sarebbe la prima volta che un quarzo invecchia, anche sullo scaffale...
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