Fare un test della messa a terra t ramite un multimetro: è corretto?

Ciao,

tempo fa un elettricista mi disse che un multimetro può essere usato per controllare il funzionamento dell'impianto di terra.

E' sufficiente collegare un connettore alla fase di una presa elettrica e un altro al neutro. Se si verifica un passaggio di corrente rilevato dal multimetro, allora l'impianto di terra funziona bene.

Secondo voi è corretto?

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kd
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No, non è corretto. Se il multimetro è impostato come voltmetro leggerai semplicemente la tensione di rete, se lo hai impostato come amperometro lo danneggerai e farai un bel corto tra fase e neutro. Non ti consiglio di provare se non sai quello che fai.

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Francesco Sacchi

kd ha scritto:

Può darsi che funzioni... non usare un tester costoso per la prova, usa quello cinese da 4 Euro. E soprattutto stai mooolto lontano. ;-)

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Jorges

"Jorges" ha scritto nel messaggio news:gfks98$u1s$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Quindi uno strumento per misurare la terra degli impianti elettrici e' solo uno spreco di denaro? bastano 4 euro per fare quello che normalmente si fa con uno strumento che puo' superare abbondantemente i mille euro?

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Salvy

Salvy ha scritto:

Era in tono ironico, se metti un tester in Ampere e ci misuri fase e neutro in una presa non misuri la terra, ma di sicuro fai un bel botto.

Ti indico un metodo che usava un mio conoscente: una lampadina da 25W collegata tra fase e terra, se si accendeva per un attimo, prima che scattasse il differenziale, la terra era a posto... (e pure il differenziale) Vedi un po' tu, io non ti ho detto niente, il rischio è tutto tuo.

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Jorges

Jorges ha scritto:

L'elettricista di cui sopra ha fatto questa prova davanti a me, non è successo nulla di strano: il tester ha indicato un valore di tensione. Ciò significa che la terra funziona?

E' ovvio che ci vogliono apparecchiature professionali per ottenere delle misurazioni serie.

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kd

No, a quanto hai detto sopra lui ha semplicemente misurato la tensione tra fase e neutro, ovvio che ci sia!

Un modo un po' empirico potrebbe essere misurare la tensione tra fase e *terra*. In questo modo verifichi che il collegamento di terra sia presente ma non sai se sarà efficiente (=resistenza bassa).

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Francesco Sacchi

Vorrei capire meglio: che differenza c'è tra neutro e terra? Se l'elettricista ha misurato una tensione, ciò non significa che il cavo del neutro è collegato all'impianto di terra?

Se decido di far controllare un impianto di messa a terra devo chiedere ad un elettricista di effettuare un loop test? In cosa consiste?

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kd

Nelle prese di casa ci sono tre fori: fase neutro e terra.

Fase e neutro vengono usati per trasportare la potenza, il neutro è collegato a terra nella cabina di trasformazione. Se per un guasto un filo collegato alla fase viene a contatto con la carcassa metallica della tua lavatrice essa acquista un potenziale pericoloso. Toccandola chiuderesti il circuito che era iniziato nella cabina: la corrente originata dal trasformatore segue il cavo della fase, arriva alla lavatrice, passa alla carcassa e poi per il tuo corpo si richiude verso terra passando per i piedi (perché tu sei appoggiato al pavimento) e attraverso il terreno ritorna alla cabina. In altre parole se la tocchi prendi la scossa. Il conduttore di terra viene usata come protezione per queste eventualità. Esso è un conduttore che localmente viene messo a terra (tramite un dispersore). Nel momento esatto in cui si verifica il guasto, siccome la carcassa della lavatrice è collegata al conduttore di terra, si genera subito una corrente che, se la resistenza verso terra è bassa, è elevata e fa scattare gli interruttori di protezione (magnetotermico e/o differenziale).

Sì e no. Come già detto il neutro è sì collegato a terra, ma nella cabina, non nel tuo impianto. Misurando la tensione tra fase e neutro verifichi solo che ci sia corrente :-) Se misuri tra fase e terra verifichi che il filo di terra sia fisicamente presente nella presa ma non puoi sapere se l'impianto abbia una resistenza sufficientemente bassa da far scattare gli interruttori abbinati.

Sinceramente non ho mai approfondito la questione e non sono in grado di dirti come venga effettuata la misura. Sicuramente qualcun altro più esperto sul ng saprà darti una mano.

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Francesco Sacchi

[cut]

Certo, conosco la differenza, ho confuso per un attimo terra con neutro... :) sarà la stanchezza.

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kd

kd ha scritto:

...E hai confuso anche tensione con corrente (o voltaggio con amperaggio come si dice adesso)... non avevo capito cosa aveva misurato il tuo elettricista. Ciao

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Jorges

"kd" ha scritto nel messaggio news:491dfd39$0$40308$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

Per misurare la resistenza di un dispersore, ci sono più sistemi. Volt-amperometrico, Loop test (o resistenza/impedenza dell'anello di guasto), per confronto con un dispersore "a resistenza nulla", ecc Con il volt-amperometrico, occorre iniettare corrente nel terreno attraverso il dispersore. Mediante un picchetto aggiuntivo ad una certa distanza, si misura la corrente circolante. Con un altro picchetto circa a metà strada, si misura la tensione risultante. Dalle due misure si può ricavare il valore della resistenza verso terra del dispersore.

Dove invece non è possibile piantare i dispersori ausiliari, si usa fare il Loop test. Questa misura rende un valore che comprende, la resistenza del dispersore, del conduttore, del neutro di cabina, ecc. Siccome normalmente le resistenze aggiuntive non sono rilevanti, e poichè il valore trovato è in eccesso, siamo comunque a favore della sicurezza. Il vantaggio è che è fattibile "in ogni" punto. Semplificando, basta avere una presa disponibile.

PS per la misura della resistenza di terra tramite tester (che non è fattibile), prova a guardare il thread di fine ottobre "verifica della messa a terra".

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Giorgio
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gs

gs ha scritto:

[cut]

Perché si chiama "loop test"?

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Dave

"Dave" ha scritto nel messaggio news:49227988$0$41658$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

Qui lo schema della misura resistenza dell'anello di guasto nel terreno

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Perchè la misura dipende delle impedenze/resistenze presenti nell'intero circuito di prova. Non solo dalla resistenza verso terra del dispersore come nel metodo volt amperometrico. Poi, semplificando, non si considerano i valori sconosciuti o difficilmente calcolabili. Fattibile perchè il valore risultante è comunque a favore della sicurezza.

Perchè è a favore della sicurezza? Perchè, nel dimensionamento delle protezioni di massima corrente per la protezione dai contatti indiretti mediante interruzione automatica dell'alimentazione (versione corta= del differenziale), la corrente di intervento del dispositivo deve essere

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gs

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