Qual'è una prova buona per vedere se l'impianto di terra funziona?
- pubblicata
19 anni fa
Qual'è una prova buona per vedere se l'impianto di terra funziona?
L'ideale sarebbe misurarla con lo strumento che ogni elettricista dovrebbe possedere.Una prova molto empirica si potrebbe fare inserendo una lampada tra fase e messa a terra, a monte del differenziale ( inserendola a valle scatta il differenziale) e vedere se la lampada si accende per bene e non con luce fioca.Ma ripeto e' una prova molto empirica che va confermata con lo strumento e che non da' la garanzia di un impianto sicuro.
----------------------------------------- Messaggio inviato con Excite Newsgroup.
Per vedere se funziona, attacca la fase alla terra. Deve fare un bel botto e far saltare qualsiasi cosa, dal contatore al magnetotermico, al differenziale passando per i vari fusibili.
Per vedere quanto e' buono, collega neutro e terra. L'impianto di terra e' tanto migliore quanto meno bisogna consumare per far scattare il differenziale.
Ciao Boiler
"Pavel Checov" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@uni-berlin.de...
L'importante e' che l'impianto di terra sia coordinato con il differenziale all'origine dell'impianto, quindi e' sufficiente che tu prema il tastino di prova sul differenziale, quello dove sta scritto (piu' o meno) "azionare una volta al mese". Se il differenziale scatta la terra va bene se non scatta e' consigliabile una verifica di un elettricista. Cordialita' Linberty Kid
Il Tue, 11 May 2004 16:12:26 GMT, "Liberty Kid" ha scritto:
ok, questo è giusto per la protezione dai contatti indiretti
sbagliato: il tastino di prova sbilancia il differenziale senza l'ausilio della terra (bypassando una porzione della corrente che scorre negli avvolgimenti sul toroide con una banale resistenza) infatti funziona senza il collegamento all'impianto di terra. In effetti, se non lo avevate notato, un differenziale non ha il morsetto della terra (stupore :-O )
Per (cercare di) rispondere alla domanda iniziale, devo ammettere che ho sempre provato gli impianti di terra con l'apposita (costosa) strumentazione, che misura la resistenza di terra con il metodo voltamperometrico. E' ovvio che un controllo visivo degli elementi dell'impianto (dispersori, conduttori ecc) può aiutare nel giudizio. Per concludere devo ammettere pure che il metodo della lampadina potrebbe essere valido (e pericoloso) :-(
MazE
-- per rispondere raddoppiate z & t - double z & t to reply
Boiler ha scritto:
Secondo me sarebbe meglio (o perlomeno fare anche questa prova) collegare una resistenza tra fase e terra in modo da fare passare una certa corrente (ad esempio intorno ai 30mA, in caso di differenziale con quella sensibilita') e vedere quando il diff. scatta.
-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo
"MazE" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...
indiretti
Negli impianti domestici la coppia terra/differenziale ha forse qualche altra funzione?
Hai perferttamente ragione, dovevo avere la testa tra le nuvole.
In ogni caso l'impianto di terra si può testare senza bisogno di strumenti costosi. Basta acquistare le apposite spine (per esempio OVA Securtest) dal costo di pochi euro per provare il giusto coordinamento del differenziale con il valore della resistenza di terra, in modo facile e senza pericoli.
E' essenziale fare prima la prova con il tastino del differenziale, questo attesta che il differenziale scatta nei limiti del suo valore nominale.
Viste le tipologie degli incidenti domestici, che avvengono soprattutto per contatti diretti, sostengo sempre che il differenziale da 30 mA o meno è importante per salvaguardare la pellaccia, tanto quanto l'impianto di terra e forse di più.
Cordialita' Liberty Kid
Stesso problema che si incontra quando si collaudano i fusibili...
Salve!
Tom.
-- Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Il 10 Mag 2004, 13:03, "PIPPONE35" ha scritto:
tra
scatta il
strumento
Sempre empiricamente ho visto misurare con l'ohmmetro la resistenza tra terra e neutro. Marasali
-------------------------------- Inviato via
Il Wed, 12 May 2004 16:34:52 GMT, "Liberty Kid" ha scritto:
In coppia credo di no, però il solo differenziale è considerato protezione addizionale contro i contatti diretti. Negli ambienti a maggior rischio in caso d'incendio è considerato protezione contro l'innesco di incendi.
non credevo fossero così "sofisticate", la prossima volta che mi capita ne prendo una.
Semmai il problema è distinguere se il valore misurato, con un metodo o con l'altro, dipende da un dispersore valido o solo da collegamenti con tubazioni metalliche di vario genere in arrivo dall'esterno della struttura.
MazE
-- per rispondere raddoppiate z & t - double z & t to reply
"Marco" ha scritto nel messaggio news:fIE4e.741351$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...
Non con le dita sulla presa! :-)
Puoi usarlo al posto delle dita! ...perché se non hai la messa a terra non hai tante verifiche da fare!!!
QUant'è grande l'ambiente? Una stanza 2 x 2, un appartamento da 200mq, o una villa? Sai, di solito l'elettricista tiene in considerazione queste cose! Un magnetotermico differenziale (o salvavita, che in realtà è un marchio registrato bTicino) da mettere al posto del magnetotermico esistente costerà una cinquantina di euro!
J.
scusa ma non sono pratico in questo tipo di lavori, non sono un elettricista...mi potresti dare gentilmente una mano indicandomi le connessioni e le selezioni da effettuare con un tester digitale? grazie
una
appartamento di 110 mq ma a me interessa la messa a terra solo all'inizio di tutto l'impianto e il collegamento a terra di 4 prese in cucina (stanza affianco all'interrutore generale)
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