esplosione nucleare

"xdecax" ha scritto nel messaggio news:46b899e0$0$10623$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

se ti accontenti di un EMP più modesto su google trovi anche siti che ti spiegano come fartela in garage una e-Bomb! :O-

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ciao Chance :O)

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xdecax ha scritto:

Un megaton la puoi considerare una potenza standard delle testate missilistiche anche per motivi di economia du trasporto e mantenimento. Oltre che di efficacia: rispetto agli sforzi richiesti per costruire e mantenere efficiente una testata di potenza maggiore di un megaton, il "rendimento" in termini di distruttività non cresce linearmente con la potenza. Le famose bombe da 50-100 megaton che i russi svilupparono agli inizi degli anni sessanta furono in effetti poco più che esercizi di stile per dimostrare che era possibile farlo (e ovviamente che *loro* erano in grado di farlo... dopo lo shock-Sputnik che con la sua stessa esistenza dimostrava che i russi avevano missili intercontinentali al pari degli americani, i russi batterono il ferro caldo dell'impressione sulla gente finché poterono...). In pratica sono inutilizzabili a meno che non le carichi su navi grosse quanto una petroliera e non le trasporti via mare sul sito che vuoi colpire. Una procedura non esattamente rapida...

In realtà la tecnologia di quelle bombe venne sviluppata anche in previsione di utilizzare il suicidio nucleare come ultima risorsa per rendere invivibile la vita a chiunque fosse risultato "vincitore". In pratica un preciso piano per trasformare la "vittoria" di un eventuale attacco a sorpresa da parte degli Stati Uniti in una immediata vittoria di Pirro non solo perché comunque i russi qualche regalino l'avrebbero in ogni caso consegnato "sotto casa" ma anche, facendo detonare opportunamente alcune cariche, sciogliendo i ghiacci dell'Oceano Artico... Un "crepi Sansone con tutti i Filistei" su scala mai vista in precedenza.

Oggi giorno, a quanto se ne sa, la capacità tecnica di costruire e mantenere quel tipo di ordigni assolutamente intrasportabili è andata persa con il crollo dell'Unione sovietica. In pratica il vecchio impianto di testate termonucleari allestito dall'ex-URSS è andato in malora almeno dal 1995 per gravissimi problemi di manutenzione (il trizio, l'isotopo idrogeno utilizzato nelle testate, va ricaricato periodicamente altrimenti, esaurendosi per decadimento, riduce la potenza della bomba H a non molto di più di quella posseduta dal suo innesco fissile: una bomba da 1 megaton si riduce, se non ricordo male, a circa un quinto della potenza iniziale). Oggi come oggi la Russia di Putin ha in parte ricostituito il parco di testate nucleari intercontinentali ma con obiettivi ed esigenze piuttosto diverse da quelle dei dirigenti dell'ex-URSS. Non hanno più alcuna velleità di "superpotenza" ma semplicemente l'obiettivo di essere lasciati stare a uscire nel loro brodo senza rotture di scatole: hanno da affrontare problemi troppo gravi e seri per permettersi il lusso di giocare a fare la "superpotenza". D'altra parte tanto i russi che i cinesi sanno benissimo che, a prescindere dalle "divergenze ideologiche" (ormai proprio ridotte ai fantasmi di se stesse!) gli americani saranno sempre e comunque loro avversari. E si regolano, comprensibilmente, di conseguenza. Quando gli americani avranno aggiornato la loro politica estera a qualcosa di più recente della dottrina Monroe o dei richiami all'impero romano (che ogni tanto bisognerebbe ricordare che, nonostante fosse il più grande impero dell'antichità occidentale, è comunque caduto...) forse russi, cinesi e magari pure qualcun altro si rilasserà un po'. Allo stato attuale delle cose la vedo un po' dura...

Tutto rigorosamente imho.

Ciao Piercarlo

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Piercarlo

"Piercarlo" ha scritto nel messaggio news:f9amh8$1o2$ snipped-for-privacy@nnrp-beta.newsland.it...

a me basterebbe sapere se sono ancora custodite negli arsenali: ma si sentono solo chiacchiere e dopo l'89 sono successe tante cose in quello che era l'Impero Sovietico! e siamo sempre in mezzo a un psychological warfare molto "caldo"!

mi hai appena suggerita la colonna sonora di oggi: ho appena messo nel lettore dvd "Il dottor Stranamore" in cui il mio attore preferito da il meglio di se...:))

che consolazione! :(

loro non hanno il senso della Storia non avendola, come già ho scritto. E' una cosa che si assorbe nascendo, quasi con il latte materno. E non si può comprare...:)

a sentire le ultime notizie circa le esercitazioni militari congiunte Russia-Cina-&-"altri-non-specificati" non vedo molto relax in giro...direi dura, senza po' :o)|

io condivido ;)

ciao Chance :O)

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Il giorno Tue, 07 Aug 2007 23:00:24 +0200, Piercarlo ha scritto:

In effetti in kamchatka nel '61 hanno fatto le prove. (e anche un bel danno)

Qui elenca tutti i test nucleari dal 47 al 79, è abbastanza impressionante.

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Ci pensano ai romani, questo è scritto da un consigliere del governo americano, anche se ha studiato in Italia:

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Non mi sento di fare previsioni (che tanto vengono sempre smentite), salvo consatatare che il pericolo di una guerra nucleare oggi è abbastanza basso, per il resto la globalizzazione armonizza tutto, anche i comportamenti delle nazioni.

L'unico dubbio che ho è sul come reagirà il sistema economico alla fine del petrolio, quello potrebbe essere causa di grosse tensioni, ma vedremo...

-- ciao Stefano

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SB

Causa crash allucinante del mio vecchio Mac (finito ormai in discarica...) non ho potuto rispondere in tempo al thread. Ma almeno su questo punto volevo dire la mia e cioè che la faccenda "esaurimento petrolio" secondo me sarà molto meno drammatica di quanto si paventa oggi. Per come la vedo io è molto probabile che il petrolio verrà progressivamente sostituito da carburanti di sintesi... che costeranno

*parecchio cari* ma saranno, proprio per il loro essere cari, anche convenientemente rinnovabili.

Ne ho parlato con un amico giusto un paio di sere fa e una delle possibilità di un simile scenario è che promuova tutte le tecnologie che servono a consumare il meno possibile in ogni campo come, ad esempio, la generalizzazione su grande scala del telelavoro (per citare solo un aspetto). In ogni caso il giretto fuori porta in macchina tanto perché non si sa cosa fare, diventerà un ricordo e non potrà essere altrimenti con carburanti il cui prezzo "normale" si aggirerà almeno dalle parti di

10 euro al litro... in "offerta"! :-).

Ciao Piercarlo

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Piercarlo

Il giorno Wed, 15 Aug 2007 19:39:29 +0200, snipped-for-privacy@yahoo.it (Piercarlo) ha scritto:

L'ho sentito dire anch'io ma non è vero, se si fanno i conti si dimostra che la coltivazione di tutto il terreno agricolo italiano disponibile non riuscirebbe nemmeno a mantenere i trasporti, e i trasporti costituiscono solo un terzo del fabbisogno energetico.

Non ho ritrovato il thread in cui ne discutevo su i.s.f., (è difficile fare ricerche, qui il Wi-Fi va e viene, sono ancora in ferie) ma questo dice quasi le stesse cose:

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Le cose purtroppo sono parecchio complicate, io penso che ci dovrà essere una risorsa che può essere o il solare (e affini come eolico ecc.) o la fusione nucleare, ambedue virtualmente inesauribili e dalla potenzialità quasi illimitate.

La cosa bizzarra è che il solare è molto estensivo e per funzionare richiede molte migliaia di km quadrati, creando diversi problemi logistici. (per la precisione 260.000 km2, i calcoli li avevo fatti qui:)

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e potrebbe diventare interessante utilizzando ad esempio le torri solari, meno costose dei pannelli e con una discreta resa:
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La fusione invece all'opposto è estremamente intensiva e per tutti i problemi di costo e tecnologici, come ad esempio il confinamento magnetico di plasma a parecchi milioni di gradi, potrà essere realizzata in pochi (al massimo in 2-3) impianti al mondo, creando problemi logistici di altro tipo.

Nel frattempo noi continueremo allegramente a consumare combustibili fossili, sperando che la soluzione arrivi prima che i nodi vengano al pettine, e io spero che la soluzione ci arriv in modo soft, altrimenti saranno ..zzi amari.

-- ciao Stefano

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SB

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