ellisse di carico

Premessa: non sono un "elettronico", i miei studi sono stati di tutt'altro genere. Vengo al dunque. Sto raccogliendo materiale vario sulla realizzazione di circuiti valvolari, ho trovato i vecchi articoli di Crowhurst anni 50, ho pubblicazioni americane,italiane e francesi degli anni 60 e 70 in cui l'argomento è trattato abbastanza a fondo ma rimane un po' fumoso il concetto di determinazione dell'ellisse per i carichi reattivi... Ho capito che la retta di carico "si espande" in ellisse per sfasamenti tensione-corrente, fino ad arrivare a un "cerchio" per +/-90°, la parte superiore è la reattanza capacitiva e quella inferiore quella induttiva, quindi "in basso" può esserci un calo di potenza, mentre in alto si richiede una corrente elevata al punto da portare il tubo oltre le curve di dissipazione... La mia domanda è questa: esiste un riferimento "medio" di sfasamento cui riferire la dimensione dell'ellisse, oppure si dimensiona il tutto per esempio a +/-30 o 40° e stop? E, per sfasamenti di p.e. +/-45° l'asse minore da tracciare è esattamente la metà del maggiore e +/-30° un terzo?? Inoltre, dato che il carico dinamico riflesso sul primario (parlo di uscita a trasformatore e spero di ricordare bene) risulta dal carico sul secondario per il quadrato del rapporto spire, anche le variazioni di modulo andrebbero elaborate a campione (compresi gli sfasamenti relativi) per determinare il "baloon" totale del carico reattivo (quindi anche una famiglia di "rette" di carico) per le variazioni di modulo e fase?

grazie per le risposte Filippo

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