domanda veloce su un trasformatore

"stinf" ha scritto nel messaggio news:jrss8o$m8j$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Se non ti serve l'avvoglimento ausiliario, lo ignori...

sandro

sandro ha scritto:

Ok, grazie, è quello che pensavo. Ma scusa l'ignoranza: come faccio a decidere se mi serve? E, nel caso mi servisse, come lo collego? Infine, nel data sheet parla di "Auxiliary windind output"... ma dal disegno mi sembra un input... puoi per favore darmi un indizio per capire?

Grazie ancora.

"stinf" ha scritto nel messaggio news:jruhti$ff0$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Scusa, se non lo sai tu che lo stai usando, chi deve saperlo?...

Come un qualsiasi avvolgimento dal quale prelevare l'energia di cui hai bisogno, fermo restando le grandezze concesse dal costruttore.

Non farti ingannare dal fatto che nello schema di principio sta dalla parte sinistra, vicino al primario. Un trasformatore non ha, per definizione, un IN e un OUT: e' una macchina perfettamente reversibile. E' per questo che ci si riferisce ai suoi avvolgimenti in altro modo.

Nel caso in particolare, siccome questo e' un avvolgimento ausiliario nel senso che non e' dimensionato per l'intera potenza del ferro, viene dichiaratamente considerata esclusivamente una uscita. Ma stai sicuro che se invece di prelevare energia, lo alimenti da questo, sugli altri troverai il dovuto.

PS Mi sembra che stai un po' brancolando nel buio, ma che ci devi fare?...

sandro

Chiamiamola "fretta"...

Saluti mutuamente indotti.

sandro ha scritto:

In generale hai ragione... smeplicemente, non mi è ben chiara la sua utilità: fornisce energia in più? Allora ok, è chiaro :)

Questo mi mancava. Nel disegno, c'è anche indicato il ferro, come se l'auxiliary fosse dal lato del primario; questo mi ha un po' tratto in inganno, anche perché non ho mai lavorato con i trasformatori.

E' vero, purtroppo. Sto usando questo trasformatore per fare l'isolamento di un'alimentazione, e siccome non funzionava, ho chiesto lumi. Una volta capito che era collegato male (avevo il primario su 1 e 4 e il secondario non in parallelo), ancora non funzionava... poi ho scoperto che il problema era il circuito a monte :) Adesso sembra tutto ok (anche se a dire il vero scalda un po' più del dovuto).

Grazie dell'aiuto

"stinf" ha scritto nel messaggio news:js16sp$s7i$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

In effetti non c'e' nessun "lato" se non per convenzione e praticita' di linguaggio: se smonti un trasformatore monofase vulgaris, nella costruzione classica gli avvolgimenti (winding) sono impacchettati, stretti uno sull'altro, sullo stesso pilone centrale.

Ah, ecco... ;)

Il secondario in parallelo serve solo per raddoppiare la corrente d'uscita. Se non hai bisogno di tutta la potenza che puo' erogare la macchina puoi anche usarne uno solo, e funzionera' ugualmente.

L'altra connessione, invece, era proprio sbagliata.

Per cosi' poco... :)

sandro

Mmmmm... vedo che ormai in elettronica è la stessa storia ovunque... anche tu corri come la cacca nei tubi? Dalle domande che fai dovresti studiarti la topologia del circuito che stai realizzando, ma immagino non ne avrai il tempo e starai tentando di accrocchiare qualcosa per soddisfare il tuo datore di lavoro che lo vuole "per ieri"...

(N.B.: l'espressione "come la cacca nei tubi" non è offensiva, è un modo di dire, anche io corro come la cacca nei tubi spesso...solo che la cacca almeno ha una destinazione ultima... ;) )

Scusa, leggo solo ora e non posso fare a meno di fare un bel ROTFL!!!!

Esatto, è più o meno così. Il problema del trasformatore l'ho risolto, ma ho anche scoperto che il vero problema del circuito era che la parte a monte non funziona, e poiché l'ho copiata praticamente pari pari dal data sheet la cosa mi disturba non poco. Indagherò oltre...

Neanche per un istante l'ho intesa in senso offensivo, anzi! Mi sembra assolutamente azzeccata :)