Scusate la domanda un po' scema: ma come faccio ad attccertarmi in modo 'non distruttivo' se un trasformatore e' andato in corto?
Si tratta del mio finale stereo che e' andato: appena provo ad accenderlo parte il fusibile rit. da 4A che e' giusto sulla linea dell'alimentazione. Volevo controllare se non fosse il trasf. in corto.
Grazie e ciao, Luciano
un primo tentativo lo puoi fare scollegando il secondario e rimettendo il trasformatore sotto tensione. Se il fusibile dovesse ancora saltare anche con il trasformatore senza carico credo che una buona sepoltura gliela puoi preparare. in caso contrario devi controllare meglio il resto dell'apparecchio (ponte raddrizzatore, eventuali regolatori, stadio finale ecc....).
Per accertarti se un trasformatore di alimentazione e' in corto fai cosi':
1°) sconnetti dal circuito il secondario (potrebbe essere in corto cio' che e' a valle). 2°) metti i serie al primario una lampadina a 220 volt di basso wattaggio, ad es. 10-40 watt. 3°) accendi l' amplificatore. Se la lampadina si accende, anche con scarsa luminosita', vuol dire che il trasformatore e' in corto."Feanorelf" ha scritto nel messaggio news:0tFXb.42158$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...
Il Sun, 15 Feb 2004 08:46:12 +0100, Feanorelf ha scritto:
Il sistema più semplice consiste nel prendere un altro trasformatore e usare il secondario come tensione di prova.
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Bhè, tanto per cominciare, se misuri con un tester la resistenza del primario del trasformatore non dovresti leggere proprio zero ohm..
Il giorno Sun, 15 Feb 2004 08:46:12 +0100, Feanorelf ha scritto:
Potrebbe anche non essere il trasformatore ad essere andato in corto.
Alternative possibili sono ad es. il ponte raddrizzatore e i condensatori elettrolitici di filtro.
Con l'ohmetro è un po' difficile provare il primario di un trasformatore di alimentazione, a meno che non sia andato completamente in corto.
"Feanorelf" ha scritto nel messaggio news:0tFXb.42158$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...
Penso che l'unico sistema sia di alimentarlo con una tensione alternata e misurare la corrente che assorbe. Naturalmente con tutti gli altri avvolgimenti scollegati.
Hai scollegato il secondario? in questo caso e' praticamente certo che il trasformatore e' guasto.
So che e' un ragionamento molto semplicistico, ma se tra il mare di fusibili (peraltro tutti dello stesso amperaggio) mi e' saltato quello in serie al primario, che e' pure un ritardato, mi fa pensare che a valle del secondario non ci siano sovracorrenti... Comunque e' per quello che volevo testarlo.
Ciao, Luciano
Il giorno Sun, 15 Feb 2004 19:58:00 +0100, Feanorelf ha scritto:
Prova ad alimentare il trasformatore a vuoto, cioè dopo aver scollegato il secondario.
Ciao, potresti provare a staccare il resto del circuito dopo il trasformatore, se stai parlando del trasformatore di alimentazione, dopo averlo isolato dal resto dell'amplificarore, dando corrente se è in corto dovrebbe ugualmente bruciati il fusibile, altrimenti vedrai che questo non accade e in uscita del tuo trasformatore dovresti trovare una tensione alternata che potrebbe spaziare dai
24 a 60 Volt. Saluti Atonio
Ciao Se e' andato in corto lo senti col naso (puzza) e con gli occhi (bruciatura). Se e' aperto provi la continuita' degli avvolgimenti col tester. Novantacinque su cento non e' colpa sua.
Prova a mettere in serie al fusibile (sulla DC) una lampada da 12 V 5 W (o tante in serie se hai tensioni piu' alte di 12V ) e controlla le tensioni nei vari punti con volume a zero ,o meglio senza niente all'ingresso. Avrai certo tensioni piu' basse, ma se trovi un punto a zero, mentre dovrebbe esservi una tensione....sei sulla buona strada.(collettori dei transistor ???).
In bocca al lupo. Ciao Giorgio Saranno piu
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