Si puo' pilotare un trasformatore in PWM ?

Salve, so le che la domanda e' inusuale, mi spiego.

Se faccio un pwm a 20kHz che generi la sinusoidale a 50Hz 230V, lo filtro c on un LC riottengo la 230V 50Hz e se alimento un trasformatore (ad esempio un 100VA) tutto va bene, le perdite dovrebbero essere quelle di un normale trasformatore (4% se non ricordo male).

Ma se non filtro la 25kHz quanto varrebbero le perdite?

10%? 50%? di piu'? di meno? Vorrei capire a quanto ammontano cosi' alla buona, non mi servono calcoli m atematici, un all'incirca per capire.

E se fosse filtrata male, che so, con un ripple del 10% quanto cambierebbe?

E se la frequenza invece fosse 10 volte piu' grande, 250kHz, le perdite cre do che aumentino, ma a quanto?

Se qualcuno avesse questa informazione strana e la volesse condividere lo r ingrazierei molto.

Grazie

mandi

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zio bapu
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con un LC riottengo la 230V 50Hz e se alimento un trasformatore (ad esempi o un 100VA) tutto va bene, le perdite dovrebbero essere quelle di un normal e trasformatore (4% se non ricordo male).

matematici, un all'incirca per capire.

e?

redo che aumentino, ma a quanto?

ringrazierei molto.

icace quindi il segnale pwm per poter essere ricostruito in un segnale sinu

Le perdite a 20khz o alla frequenza che vuoi sono legate al lamierino che u si e solo conoscendo le caratteristiche del lamierino puoi conoscere questo valore. Inoltre se riesci a sfruttare l'induttanza di dispersione del trasformatore potresti fare a meno dell'induttore del filtro LC.

Stefano

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stefano.delfiore

Il giorno sabato 21 marzo 2015 18:26:46 UTC+1, snipped-for-privacy@gmail.com ha scr itto:

Intanto grazie per la risposta.

fficace quindi il segnale pwm per poter essere ricostruito in un segnale si

Certo.

usi e solo conoscendo le caratteristiche del lamierino puoi conoscere ques to valore.

Un comune trasformatore, nell'esempio proponevo un 100VA, mi piacerebbe sap ere quanto potrebbero valere all'incirca queste perdite giusto per capire.

re potresti fare a meno dell'induttore del filtro LC.

Cioe? come dovrei fare? La cosa mi interessa molto.

mandi

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zio bapu

zio bapu ha scritto:

scritto:

lore efficace quindi il segnale pwm per poter essere ricostruito in un se

che usi e solo conoscendo le caratteristiche del lamierino puoi conoscere questo valore.

sapere quanto potrebbero valere all'incirca queste perdite giusto per ca pire.

dai ricordi scolastici,i comuni lamierini FeSi, a 20KHz hanno perdite elevatissime.....altrimenti non si userebbe la ferrite e materiali simili. se devi lavorare a 20KHz usa dei nuclei idonei per tali freq.

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emilio

Il giorno domenica 22 marzo 2015 17:57:51 UTC+1, zio bapu ha scritto:

critto:

efficace quindi il segnale pwm per poter essere ricostruito in un segnale

he usi e solo conoscendo le caratteristiche del lamierino puoi conoscere qu esto valore.

apere quanto potrebbero valere all'incirca queste perdite giusto per capire .

tore potresti fare a meno dell'induttore del filtro LC.

L'uso dell'induttanza di dispsersione del trasformatore, quella vista al pr

bassa della tensione d'uscita, quindi il rapporto spire tra secondaqrio e p

ario viene vista al secondario moltiplicata per il quadrato del rapporto sp ire. Questo ti permette di avere un filtro LC applicando solo un condensato re in uscita. Per misurare l'induttanza di dispersione vista al primario metti in corto i l secondario e misura l'induttanza che vedi ai capi del primario.

uttare? L'induttanza di dispersione si manifesta quando l'accoppiamento tra primari

o all'esterno e di "spanciarlo" per ridurre l'accoppiamento. Per quanto riguarda le perdite nei lamierini non so proprio come aiutarti.

Stefano

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stefano.delfiore

Come ti hanno spiegato, la misuri col secondario in corto. Attento pero' che le cose ti cambieranno radicalmente passando al MOT, a meno che non togli lo shunt magnetico. Con lo shunt l'induttanza di dispersione e' elevatissima (l'hai gia' misurata), ma dovuta a campo nel ferro chiuso sullo shunt, per cui e' inadatta a lavorare a 20 kHz.

Nel caso dei trasformatori normali secondo me l'induttanza di dispersione deriva da una via di mezzo tra campo in aria che non si concatena col nucleo e campo nel ferro (quello visto in aria dall'altro avvolgimento), per cui comunque un po' di perdite ci sono. Come giustamente dice Stefano, si puo' ottimizzare studiando la disposizione degli avvolgimenti.

Ciao,

-- RoV - IW3IPD

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RoV

Ma a che scopo?

Come si fa con tutti gli alimentatori switching...

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Daniele Orlandi

Il giorno domenica 22 marzo 2015 19:03:54 UTC+1, emilio ha scritto:

Grazie per la risposta, e' che volevo sapere appunto quanta percentuale va nelle perdite, allincirca.

mandi

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zio bapu

Il giorno domenica 22 marzo 2015 19:15:15 UTC+1, snipped-for-privacy@gmail.com ha s critto:

mente. Tipicamente il trasformatore ha la tensione nominale d'ingresso pi

primario viene vista al secondario moltiplicata per il quadrato del rapport o spire. Questo ti permette di avere un filtro LC applicando solo un conden satore in uscita.

Ok, l'avevo gia' trovata sul web, nel mio caso non posso.

il secondario e misura l'induttanza che vedi ai capi del primario.

fruttare?

rio all'esterno e di "spanciarlo" per ridurre l'accoppiamento.

.

Grazie comunque, mi salvo la spiegazione per un domani.

mandi

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zio bapu

Il giorno domenica 22 marzo 2015 21:08:09 UTC+1, RoV ha scritto:

Grazie anche a te RoV, avevo bisogno di sapere un all'incirca quanto varrebbero le perdite per decidere se filtrare bene o no. L'induttanza di dispersione come sai non posso usarla perche uso il secondario in corto.

mandi

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zio bapu

ro

Eh, ma devo arrivare a 2kW, dove la trovo una tale ferrite...

mandi

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zio bapu

ltro

a

n lamierino che possa lavorare a frequenze alte con perdite contenute. Il m

on i 20kHz, quindi dovresti dimensionare la ferrite per 50Hz, ma la ferrit e tipicamente lavora con un B massimo compreso tra 250 e 300mT circa. Ti se rvirebbe un nucleo con un Ae ( sezione interessata al flusso totale) enorme

Negli ups con trsformatore si usano dei lamierini non della ferrite.

Stefano

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stefano.delfiore

scritto:

un lamierino che possa lavorare a frequenze alte con perdite contenute. Il

non i 20kHz, quindi dovresti dimensionare la ferrite per 50Hz, ma la ferr ite tipicamente lavora con un B massimo compreso tra 250 e 300mT circa. Ti servirebbe un nucleo con un Ae ( sezione interessata al flusso totale) enor

Ok.

mandi

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zio bapu

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