la diff. di potenziale puoi vederla come una diff. di altezza.. altezza diverse hanno potenziali diversi, naturalmente. La tensione V e' in pratica la distanza... In una pila, la tensione diminuisce e finisce perche' tutti gli elettroni passano da una parte all'altra.(e si ricrea un equilibrio) Nella rete elettrica non puo' succedere perche' e' sempre rinnovata la stessa 230V, che rimane identica. Perche' nel caso di una centrale idroelettrica, l'acqua casca sempre. Piu' *e' alta* la cascata e piu' potenza genera!! Piu corrente(I) e piu' tensione (V) ... in segiuto si inserisce una R, proprio per regolarla e stabilizzarla, come un tubo dell'acqua.
Ciao ragazzi, mille volte ho letto le definizioni dei concetti base di elettronica come tensione, amperaggio, resistenza ecc.
vasche collegate col tubo. Idem per la differenza di potenziale.
Qualche anima pia potrebbe spiegarmi tensione e differenza di potenziale
Ok direte che sono un caprone ottuso, ma semplicemente non sono un tecnico e vorrei capire almeno queste cose. E degli esempi aumenterebbero sicuramente il mio numero di neuroni e agevolerebbero il mio comprendonio. :)
Ho sempre fatto lo stesso confronto anche sul piano psicologico..:)) e funziona idem!! Pensavo pero' che per la V e la I, sia molto aleatorio forse, considerarle come enti singoli, in quanto la V di per se', non e' ne' "la pressione", ne' "la distanza", e ne' la I e' in realta' una portata o una intensita' di corrente(essendo sempre in mutua dipendenza alla V) A diff, della R la quale e' fisica e definita singolarmente.
La I puo' essere l'Intensita "del desiderio", ed es...!! La R, cio' che lo impedisce(la moglie;) (e quanto!!) La V e' la relativa tensione che ne deriva, fino alla depressione, se la R non molla!! (oppure la I!!)
considera un bidone pieno di acqua con un rubinetto nella parte bassa. con il rubinetto chiuso,la V sarebbe la differenza di livello tra rubinet to e pelo libero dell'acqua. il foro del rubinetto rappresenta la R che l'acqua trova per uscire,quand o
nta la I che scorre. man mano che l'acqua esce,il livello si abbassa e vedrai che la quantit? ?
costante e quindi la portata dell'acqua diminuisce I=V/R
No, conoscevo i miei polli, si trattava di una questione molto vicina a una sorta di presunta aristocrazia intellettuale. E non credo di essere il tipo che scomoda
un'inutile sfoggio di erudizione.
E' vero che l'analogia idraulica ha il grosso difetto di essere molto intuitiva facendo distinguere bene ddp e corrente, ma proprio per questo nasconde concetti importanti del fenomeno. Si ripropone l'eterno dilemma tra
scelte personali su quanto ci si sente di concedere oppure
alto. Molta gente non ha avuto la fortuna di poter studiare, avrebbe voluto e magari torna la sera stanca a casa. E' giusto introdurre il campo elettrico nei termini classici di lavoro sulla carica, etc? Davvero non lo so, e
problema mio dover spiegare o fare didattica.
Riguardo l'altra faccenda, penso tuttora che un serbatoio
e portata piccola oppure considerare un intervallo di
peggio l'idea di un generatore, mentre se lo si ipotizza
pila/accumulatore, cosa che a intuito mi pare introdurre altri elementi nel fenomeno. Ovviamente si accettano smentite al riguardo...
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- Era ferma e nuda, cos'altro avrei dovuto fare?
- Ehm... L'autopsia.
la tensione V corrisponde alla pressione dell'acqua la corrente I corrisponde alla portata dell'acqua la resistenza R corrisponde all'apertura del rubinetto
se apri il rubinetto al 50% (R) avrai una certa portata (I) in base alla pressione (V)
Gli esempi con l'acqua non mi hanno mai convinto :) Secondo me sono facilmente fuorvianti. In sostanza, e` una differenza di energia potenziale. La gravita` e` una forza: se sollevi un corpo da terra all'altezza H, trasferisci a quel corpo dell'energia potenziale X. Se lo sollevi ad un'altezza superiore H' > H, quel corpo avra` una maggiore energia potenziale Y > X. La differenza tra le due energie Y e X sarebbe la differenza di lavoro necessario per portare quel corpo dall'altezza H' all'altezza H. In sostanza e` il lavoro necessario per muovere quel corpo tra le due altezze. Allo stesso modo, la differenza di potenziale e` (in un campo elettrico statico) il lavoro (energia) necessario per trasferire una carica elettrica tra due punti di un circuito.
Ed e` per quello che si esprime come joule (energia) su coulomb (carica elettrica) ovvero come watt (joule/secondo) su ampere (coulomb/secondo) => joule/s / coulomb/s = joule/coulomb.
E' perche' saranno coglioni, visto che, in ogni scuola del pianeta, la prima lezione di elettrotecnica e'...idraulica. Non c'e' una raffigurazione migliore, in termini efficacia di insegnamento.
Gli esempi idraulici sono quelli con piu' facilita' di comprensione, perche' l'acqua e' un elemento a noi familiare.
Immagina di avere un secchio, legato ad un sistema "corda e carrucola" in modo che tu possa alzarlo e abbassarlo a piacere. Il secchio e' forato in fondo e un tubo arriva fino a terra. Immagina per semplicita', che questo tubo sia "elastico", per cui alzando e abbassando il secchio, sempre a terra, arrivi, non cambiando il resto. Il tubo lo chiudi tu col tuo pollice, come quando innaffi le rose.
Riempi questo secchio di un liquido (cosi' accontentiamo quelli che non amano gli esempi con l'acqua...:P). Diciamo che lo stai "caricando". Con la corda, alzi il secchio a 1mt da terra, e togli il dito dal tubo che invece e' al suolo. Sentirai che il liquido "spinge" sul dito, mentre "regoli", e che se togli il dito completamente zampillera' fino ad una certa distanza. Finito il liquido , lo riempi di nuovo (lo "ricarichi"), e stavolta lo alzi tirando la corda fino a 10mt.
Tieni nota, che alzarlo a 1mt ti e' costato una certa fatica. Alzarlo a
10mt ti e' costato molta piu' fatica...
Ora, col tuo dito sul tubo che arriva sempre fino al suolo, sentirai che il liquido spinge molto di piu' per uscire. E se liberi il tubo zampillera' molto piu' lontano.
Dunque, possiamo dire che nonostante abbiamo entrambi i tubi chiusi dal dito e non esca liquido, nel secondo caso dovrai fare piu' forza per tenerlo dentro, rispetto che al primo.
La tensione e' rappresentata dall'altezza del secchio, mentre la corrente e' rappresentata dalla quantita' di liquido che tu, col tuo dito (che e' la "resistenza") regoli. Piu' chiudi, meno corrente passa. Pero' la tensione c'e' sempre, rimane la stessa (a parita' di altezza del secchio), perche', appena togli il dito, riprende ad uscire... :) Dunque possiamo avere una situazione in cui c'e' tensione e non corrente. Il contrario non e' invece possibile, perche' la seconda e' conseguenza dell'esistenza della prima (non puo' uscire acqua, se il secchio e' a terra, vuoto).
La tensione e' in pratica la "forza" latente (perche' abbiamo appena visto che non e' detto che tale forza venga utilizzata) che ha un generatore elettrico, per "spingere" gli elettroni nel circuito ad esso collegato. Tanto piu' e' alta, tanto piu' facilmente circolera' corrente, ossia, tanto piu' sara' difficile porle un freno.
Il lavoro che tu compi nell'alzare il secchio, rappresenta l'energia che devi usare per avere a disposizione quella certa tensione di cui hai bisogno: secchio basso poca fatica, secchio alto tanta fatica. Hai bisogno di tanta tensione, perche' vuoi che al minimo spuntare del dito esca gia' tanta acqua? Secchio altissimo, faticosissimo.
PS La quantita' d'acqua che c'e' nel secchio rappresenta l'energia disponibile dal generatore. Pensalo come ad una pila (la cui capacita' si misura in Ah): secchio grande=pila di grande capacita', secchio piccolo=pila di piccola capacita' Ovviamente puoi avere una pila che eroghi piu' tensione di un'altra, ma che abbia meno energia. Ad esempio, fermo restando lo stesso secchio, ossia, identico fattore di forma (pila AA) una pila LiPo 14500 ha circa 3.6V di tensione e circa
800mAh di capacita', mentre una pila NiMH ha 1.2V di tensione ma anche
2500mAh, dunque quasi tripla. L'energia totale che contengono e' praticamente la stessa, ma offrono tensioni diverse (e che producono correnti diverse), per applicazioni diverse.
tensione, voltaggio, differenza di potenziale sono la stessa cosa e misurano l'energia potenziale delle cariche elettriche (elettroni liberi di muoversi) di una pila (o di un alternatore o un alimentatore).
Energia potenziale vuol dire che le cariche hanno la tendenza (tensione, nel senso letterale del termine) a muoversi per andare al polo opposto, ma attuano tale tendenza solo in presenza di circostanze favorenti (realizzazione di un circuito, volgarmente: un filo metallico) che colleghi + col -).
Allo stesso modo il suicida in cima al palazzo ha una "energia potenziale" che puo' diventare effettiva nel momento in cui decide di buttarsi. Analogamente, le cariche presenti nel polo (+) della pila hanno la tendenza a muoversi e finire addosso al polo (-); in presenza di un percorso guidato, cioe' un filo che collega il (+) col (-), le cariche effettivamente "si buttano". Il polo (-) viene chiamato anche "terra" per analogia col suicida che si ferma quando arriva a terra.
La differenza di potenziale e' la stessa cosa, misura il dislivello di energia fra due livelli intermedi fra il massimo e la terra.
Nella elettricita' statica le cariche sono in quantita' considerevole, ma finita. Si precipitano al polo opposto tutte insieme (scarica), dopodiche' non succede piu' niente.
Nella elettricita' continua invece esiste un meccanismo elettrochimico che genera continuamente cariche elettriche, le quali continuano a correre (letteralmente) dal (+) al (-), non a caso si parla di "corrente elettrica".
E' di nuovo il problema di cui sopra, chiunque voglia capire qualcosa dovrebbe essere aiutato al massimo delle
sempre il problema di una mancanza di background.
complesso dividendo lavagna e lucidi in due parti separate da una linea verticale. Da un lato la trattazione matematica, dall'altro in perfetta corrispondenza "orizzontale" l'effetto geometrico-intuitivo di ogni passaggio. L'argomento era molto complesso e soprattutto l'analogia era perfetta, non fuorviante come in questo caso. Ma l'idea potrebbe essere ripresa in termini diversi.
Nel caso del campo elettrico forse si potrebbe provare la stessa tecnica, magari con una terza colonna dedicata a
seconda lettura escludere la/le altre.
Non so. In ogni caso qui sul NG ci sono diversi didatti "pro" che se vorranno potranno intervenire.
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- Era ferma e nuda, cos'altro avrei dovuto fare?
- Ehm... L'autopsia.
Ma che domanda e`? A parte che si`, nei corsi universitari si comincia da zero, il punto e` che l'analogia con l'acqua e` fuorviante. Lo pensano in molti e spiegano anche il perche`. A quella pagina che ho linkato c'e` un esempio.
Al differenza di potenziale si spiega benissimo attingendo alla fisica, se si conosce il significato di energia. Non e` cosi` difficile. L'analogia coi liquidi non serve affatto. E` molto meglio capire perche` esiste un flusso di elettroni in movimento in un certo mezzo ma non in altri, a cosa sia dovuta davvero l'impedenza, perche` si crea in campo magnetico oltre a quello elettrico (cosa che con l'acqua, per esempio, non si puo` spiegare), ecc...
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