Contatore Geiger

Conscio delle conseguenze, Marbet un bel dì scrisse:

Si buonanotte...

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Am I ignorant or apathetic? I don't know and don't care! 
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Due di Picche
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Il 20/03/2011 14.42, F. Bertolazzi ha scritto:

mmh...chiederò al mio falegname se può convertire la pellettatrice :-D

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Franco:

Freeenco, oh, Freenco, perché non commenti i miei post e non ti ricordi cosa diceva Silone delle nevrosi?

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F. Bertolazzi

Il giorno Sun, 20 Mar 2011 12:19:34 +0100, "F. Bertolazzi" ha scritto:

Secondo me questo è il nocciolo delle questione. La fissione è nata per fare bombe, non energia civile.

E l'energia civile è nata come sviluppo successivo alle applicazioni militari, come la forza motrice sui sommergibili.

Che io sappia non sfruttano la reazione a catena , poi io non sono certo un fan del fotovoltaico.

a me

E' una mia opinione, certo, però quello schema di centrale e' lo stesso dagli anni '50 e ha dimostrato di non essere sicuro, proprio con l'impossibilita' di spegnere il reattore e impedire la fusione del nocciolo in caso di emegrenza.

E' una mia opinione anche che questa doveva essere una priorità progettuale, ma evidentemente non è stato così, se adesso vediamo lanci di acqua da elicotteri, gente che prega e spera che il vento non giri verso Tokio altrimenti c'è da evacuare milioni di persone.

Leggi la definizione di Massimo Scalia di sicurezza intrinseca e capirai cosa intendo.

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Sei conscio che basta un µg di plutonio per uccidere un uomo, e che cose come il Superphenix, che anche i francesi hanno dismesso, sono intrinsecamente pericolosissime.

Allora mi dispiace ma non siamo d'accordo, e non pensare che io sia un antinuclearista convinto, nell'87 ho votato no al referndum seppure tra qualche dubbio.

Anche adesso sarei disposto a turarmi il naso e ad accettare l'idea della costruzione di centrali nucleari per avere un'alternativa al petrolio, ma come condizione minima devono essere a sicurezza intrinseca.

-- ciao Stefano

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SB

Il Tue, 15 Mar 2011 13:49:32 -0700 (PDT), Piccio ha scritto:

Non molto tempo addietro ho visto che era ancora disponibile un contataore geiger ex forze armate tedesche di cui ne acquistai un esemplare per un amico ai tempi diXCernobil. Non ricordo il venditore, forse esco, comunque era uno del surplus. Il contatore era di costruzione davvero bella, in un contenitore di alluminio pressofuso con tre tubi per le varie sensibilità, il tutto in una scatola di legno con schema allegato e perfettamente funzionante. Ricordo che avendo una sorella che viveva in francia (tra l'altro non molto distante da una delle più grandi centrali nucleari di quel paese, ovvero Kattenom, feci un test sulla sua pelliccia (le pelliccie generalmente non si lavano) e non osservai alcuna variazione rispetto alla radiazione naturale della mia città, cioè il passaggio di un radionuecleide ogni 5-6 secondi in media; anche di radom in vecchi scantinati non trovai alcunchè. Il contatore aveva una scala illuminata. ben leggibile, commutabile meccanicamente per le varie portate ed una forma a parallelepipedo con due lati semicilindrici; l'elettronica era a transistor. L'unico punto dolente erano le batteria ricaricabili al nichel di tipo introvabile.

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E.Delacroix
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o  o;
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E. Delacroix

SB:

E la fusione no? In più avviene in condizioni così estreme che, infatti, non si riescono manco a mantenere.

Dove un'incidente sarebbe una grossa perdita di prestigio (vedi il Kursk), di soldi e di personale altamente selezionato (non sono molti quelli che resistono mesi in un sottomarino).

Quello schema di centrale è diverso da quelli che realizzeremmo noi.

Hai capito cosa c'è scritto o sono riusciti a farti vedere lucciole per lanterne? In effetti ci vuole una bella malafede per mettere un titolo, trattare l'argomento in due paragrafi, iniziare il terzo paragrafo dicendo che le centrali italiane sarebbero di terza generazione (quindi intrinsecamente sicure, ma non lo dicono), poi per tutto l'articolo parlano di reattori di quarta generazione (quelli che preferisco definire "veloci"), che, come ho già detto, non sono sicuri come quelli di terza.

Corollario di malafede finale l'ultimo paragrafo, in cui si parla delle "scorie". I rteattori di quarta generazione non ne producono.

Davvero non capisco questa ostinazione a mistificare per danneggiare il Paese. Perché, perché, perché????????? Solo perché sanno che il Komunismo arriva sempre e solo con una rivoluzione e che la rivoluzione la fanno i disperati?

il

I Francesi lo hanno dismesso perché per un terzo era nostro, perché i verdi rompevano le palle, perché comunque era un reattore sperimentale e soprattutto perché così, con la scusa di alimentare le loro centrali di seconda e terza generazione, stanno ammassando enormi quantità di "scorie" che, con i reattori di quarta generazione, gli consentiranno di tirare avanti per vari secoli a venire.

Il problema maggiore delle centrali di quarta generazione è soprattutto politico, in quanto pèossono essere usate per produrre plutonio, ovvero bombe atomiche, quindi la tecnologia è riservata.

Io invece ho votato contro il nucleare (il mio primo voto in assoluto) e me ne sto ancora pentendo. Ma ero giovane e ignorante.

E così saranno. Purtroppo, come ci hai appena dimostrato, i verdokomunisti mentono e intorbidano le acque.

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F. Bertolazzi

Due di Picche ha scritto:

Se sei capace di leggere (e di comprendere), e se sei disposto a confrontarti con dati scientifici, leggi il documento che ho linkato e indicami punto punto cosa ritieni che sia sbagliato, possibilmente indicandomi altri riferimenti di pari valore.

Ti assicuro che leggerò tutti i riferimenti che vorrai indicarmi.

Ovviamente, avendo tu espresso un giudizio, avrai senz'altro letto, in sole 6 ore, tutte le 100 e oltre pagine. Quindi ti chiedo solo un ulteriore piccolo sforzo per indicarmi cosa c'è che non ti torna.

Saluti

Marco

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Marbet

Lungo da leggere ma molto molto interessante. Ottimo link grazie. Leggendolo salta fuori un'altra cosa sul "costo" del nucleare che quasi nessuno menziona : la sanita', per cura e quando possibile prevenzione. Costi che in genere sono accollati alle comunita', non a chi gestisce (e guadagna) dagli impianti. Negli ultimi decenni, un po' in tutto il mondo, questi gestori hanno perfino eliminato il costo degli addetti, usando lavoratori esterni, con minore garanzie di professionalita' e sicurezza (lungo ma interessante da vedere :

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&idc=3D41682) Per non parlare del fatto che NESSUNO parla di come gestire le scorie che, incidenti o meno, esistono.

I sottoprodotti della fissione emettono radiazioni finch=E9 non divengono atomicamente stabili e che questo processo dura, a seconda del materiale, dalle migliaia alle centinaia di migliaia di anni. L'uso civile del nucleare nel mondo ha, al pi=F9, una sessantina d'anni. L'esperienza maturata finora =E8 che non basta scegliere un sito, buttarci le scorie e dimenticarsene.

I contenitori possono perdere la tenuta stagna in migliaia di anni e le caverne saline, scelte come sito ideale un po' ovunque, sono suscettibili ad infiltrazioni idriche, per non parlare che in migliaia di anni e' quasi sicuro di avere terremoti e altri disastri naturali. Non c'e' modo di "garantire" un posto sia sicuro per cosi' tanto tempo. Le scorie depositate vanno monitorate costantemente e i siti vanno manutenuti e protetti, sia da fenomeni naturali che umani. Non e' che puoi scegliere di farlo o meno, =E8 un obbligo. Una scelta sulla tecnologia nucleare diventa una decisione definitiva, che una nazione impone a generazioni a venire per gestire i depositi di scorie. Depositi che non dovranno mai essere trascurati, qualsiasi evoluzione prenda il contesto sociale, economico o politico. Anche (e sopratutto) se scoppiasse una guerra. E i costi di tali depositi (con tutto quello che comporta) ci saranno anche quando le centrali saranno ferme per mancanza di combustibile.

I problemi di sicurezza, gli incidenti o l'impatto sulle centrali di fenomeni naturali sono dei rischi. Le scorie sono invece una certezza.

Fai pure centinaia. Se guardi la tabella 7 quello che fa paura non e' il numero di morti, ma il numero di malati, da cui appunto il costo delle cure mediche per tenerli vivi. Prendersi un tumore o leucemia causa radiazioni, anche se sopravvivi, non e' propriamente auspicabile.

Manda manda !!! Piu' informazioni si hanno meglio e'.

Ciao STeve

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STeve

STeve:

Tanto per mettere le cose in una prospettiva sensata:

Da wikipedia:

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Yearly dose examples

  • Living near a nuclear power station: 0.0001¡V0.01 mSv/year[7][9] * Living near a coal power station: 0.0003 mSv/year[9] * Sleeping next to a human for 8 hours every night: 0.02 mSv/yr[9] * Cosmic radiation (from sky) at sea level: 0.24 mSv/year[7] * Terrestrial radiation (from ground): 0.28 mSv/year[7] * Natural radiation in the human body: 0.40 mSv/year[7] * Radiation produced by the granite of the United States Capitol building: 0.85 mSv/year[11] * Average individual background radiation dose: 2 mSv/year; 1.5 mSv/year for Australians, 3.0 mSv/year for Americans[9][5][10] * New York-Tokyo flights for airline crew: 9 mSv/year[10] * Atmospheric sources (mostly radon): 2 mSv/year[7][12] * Total average radiation dose for Americans: 6.2 mSv/year[13] * Smoking 1.5 packs/day: 13-60 mSv/year[11][12] * Current average limit for nuclear workers: 20 mSv/year[10] * Background radiation in parts of Iran, India and Europe: 50 mSv/year[10] * Elevated limit for workers during Fukushima emergency: 250 mSv/year[14]
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F. Bertolazzi

Conscio delle conseguenze, Marbet un bel dì scrisse:

Certo, dovrei fidarmi di uno studio foraggiato dalla IAEA che mi dice che lo scoperchiamento per esplosione del coperchio di un reattore nucleare al plutonio con conseguente violenta fuoriuscita di una nube di gas fortemente radioattiva avrebbe causato *solo* qualche decina di morti... Come chiedere all'oste se il suo vino è buono... Oltretutto quello studio si limita definire le morti *certe* tralasciando quelle non dimostrabili (ma non per questo non avvenute). Un mero e freddo rapporto statistico, ma se ci fossi dentro tu in quella statistica non credo saresti contento.

Naturalmente sorvoliamo sulla contaminazione radioattiva di una vasta area, sul fatto che ancora oggi il sarcofago di protezione è a rischio, sulle tonnellate di metallo trafugato e legno contaminato tutt'ora in circolazione, etc... etc...

Ma perchè i cosiddetti *pro* nuclearisti non sono andati ad abitare a chernobyl? Pensa, un'intera città a disposizione GRATIS, una vasta area di terreno GRATIS, e soprattutto un'ottima e salubre atmosfera...

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Due di Picche

Conscio delle conseguenze, Marbet un bel dì scrisse:

Perchè non fai armi e bagagli assieme agli altri pro-nucleare e non partite per una SANA e RICOSTITUENTE villeggiatura a Fukushima?

"Nuova scossa al largo del Giappone Fukushima, nocciolo parzialmente fuso Le ammissioni del governo: è la causa dell'aumento di radioattività nell'acqua che allaga la centrale nucleare"

tanto il tuo rapporto ha stabilito che le radiazioni *non fanno male*

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Due di Picche

Non e' vero questo dai. Il rapporto dice che ci sono stati poche morti *dirette* per l'incidente, il che non significa per nulla che non ci sono stati danni incalcolabili ne' che ci siano state morti "indirette" per l'incidente. E lo stesso rapporto, tra le altre cose, indica le enormi spese sanitarie per curare le persone esposte. Il 90% di queste persone e' ancora viva ma non significa che se la passi bene, quindi in definitiva ritengo che il voler solo vedere le "morti" non significa nulla. Anzi, indica che il costo di un incidente nucleare e' molto piu' ampio ed esteso, sia nello spazio che nel tempo, di quanto si creda. Costo che per altro viene fatto pagare da strutture pubbliche.

UN rapporto del genere sarebbe da prendere e sbattere in faccia a chi vuole in nucleare a tutti i costi dicendogli che dovranno essere loro a pagare in caso di incidente, non la comunita'. Vedrai che la convenienza e il profitto se ne vanno subito.

E per finire, l'incidente a Fukushima temo sara' molto piu' "costoso" di quello di Chernobil, che "almeno" aveva il vantaggio di essere in una zona tutto sommato isolata dal resto del mondo. Qui parliamo gia' di contaminazione di suolo, aria e oceano !!! Con la possibilta' che 6 reattori nel tempo creino problemi, di cui almeno

3 gia' lo fanno.

Il rapporto che ha postato IMHO e' oro colato per la causa contro il nucleare perche' alla fine quello che i nuclearisti dicono e' che e' "sicuro" e "economico", cosa non vera da quanto emerge dal rapporto.

C'ya STeve

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STeve

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