Contatore Geiger

Conscio delle conseguenze, SB un bel dì scrisse:

Al pari di altre fonti di energia che non possono essere prodotte autonomamente (quindi petrolio, gas, uranio, etc...) anche il nucleare è sottoposto alle leggi delle lobby. Una persona sana di mente scarterebbe a priori il nucleare proprio pensando ai disastri che possono nascere. Siccome la storia (che a molti non insegna nulla, mentre il danaro insegna molto) ha dimostrato che le catastrofi sono inevitabili e non prevedibili non è saggio mettere in piedi delle barecche che, dopo un disastro, possono lasciare i proprio effetti in larghe aree per decine e decine di anni. In più gli effetti dei disastri nucleari non rimangono confinati ma si disperdono nell'ambiente (nubi radioattive, esplosioni, contaminazioni) allargando a dismisura il *range* di azione nefasta.

Qualcuno ha fatto l'esempio del crollo di una diga. Una catastrofe certamente ma, una volta cessato il danno, la cosa finisce lì. Se esplode una centrale a carbone, per esempio, avremo probabilmente un forte inquinamento nell'atmosfera ma NIENTE paragonato all'emissione di una nube radioattiva.

A chernobyl erano stati accumulati tutti i mezzi utilizzati nell'operazione che erano rimasti contaminati. Ebbene, annao dopo anno questi mezzi spariscono (rubati) per essere venduti come ferraglia che ci ritroveremo in ogni parte del globo...

formatting link
formatting link

4
formatting link

Le maggiori catastrofi sono provocate dall'uomo non dalla natura. Solo un pazzo scriteriato e dedito unicamente al conteggio delle mazzette di soldi può pensare di perforare per kilometri il fondo del mare per estrarre petrolio... Perchè sulla terraferma una fuoriuscita la puoi contentere (con fatica ma che la fai) in mare diventa un disastro.

Le conseguenze, queste sconosciute.

--
You can't make a program without broken egos.
News 2002 [v 2.4] - [ StopDialers/PopDuster/SMTP Proxy -
http://www.socket2000.com ]
Reply to
Due di Picche
Loading thread data ...

Il giorno Thu, 17 Mar 2011 13:07:35 +0100, "F. Bertolazzi" ha scritto:

Meno male che su qualcosa siamo d'accordo.

Il fluido termovettore usa sali si sodio con una elevata capacità termica proprio per fornire energia in modo continuativo anche in condizioni di scarsa luminosità e di notte, si tratta di usare una quantità sufficiente a coprire il ciclo luce/buio.

Anche meno, se basterbbe un quadrato di 200km di lato per rimpiazzare l'energia mondiale da petrolio cit.

formatting link

Il problema è che l'energia deve essere immessa sulla rete al momento, non si può immagazzinare, e il vento e il sole non sono prevedibili.

Il solare termodinamico invece consente di immagazzinare enrgia termica e risolvere il principale problema delle energie alternative.

Poi il dibattito su costi efficienza e durata è relativo alla tecnologia, che migliorerà con il tempo e gli investimenti, e all' economia di scala, e adesso siamo solo all'inizio.

-- ciao Stefano

Reply to
SB

Il giorno Thu, 17 Mar 2011 12:40:39 +0100, "F. Bertolazzi" ha scritto:

Le cose sono un poco più complesse, si usa un dispositivo chiamate divertore per eliminare atomi spuri o particelle alfa prodotti durante la reazione, che hanno elevata energia cinetica e scaldano facilmente un liquido scambiatore di calore.

formatting link

I neutroni servono a generare trizio e anche a scaldare il liquido scambiatore,

E comunque i neutroni, con uno scudo di acciaio seguito da pochi metri di cemento, vengono bellamente e tranquillamente fermati tutti. E il muro resisterà dei secoli, forse sarà da sostituire lo schermo di acciaio.

Questo purtoppo è vero, ero studente negli anni '70 e sentivo dire che negli anni 2000 sarebbe finito il petrolio ma avremmo avuto la fisione. Per fortuna erano sbagliate tutte e due le previsioni...

-- ciao Stefano

Reply to
SB

Il giorno Fri, 18 Mar 2011 05:47:33 +0100, Due di Picche ha scritto:

Purtroppo il nostro stile di vita richiede molta energia, e questo spinge a compromessi poco gestibili l'uomo.

Già, non dimentichiamo poi che il nucleare a fissione ha avuto la sua massima evoluzione durante la guerra fredda e nella corsa agli armamenti

La Francia avrebbe tutte quelle centrali senza le mire di De Gaulle e successori?

Per quanto riguarda il futuro e le alternative, interessante questa intervista a Carlo Rubbia:

formatting link

-- ciao Stefano

Reply to
SB

[...]

Esatto, troppi guardano solo agli interessi e non alle conseguenze. Lo stesso Giappone, sicuramente molto piu' "serio ed affidabile" di molte altre nazioni, Italia in primis, e' preda dell'interesse, tanto da non dare informazioni corrette e sottovalutare il probelma. Dal "ma no non e' nulla" abbiamo gia' piu' di 80km/2 inabitabili per qualche migliaio di anni e stanno valutando una soluzione "stile Chernobil", ovvero una mega colata di cemento pregando che contenga il tutto per non parlare di conseguenze che si sapranno forse fra qualche decina d'anni. Un altro terremoto e tsunami potrebbe pero', a differenza di Chernobil, riaprire il problema e inquinare l'oceano e maggiore terraferma, arrivando a ledere Tokio, mica bau bau micio micio.

Per salvare il pianeta vedo solo come possibile soluzione :

- risparmio energetico (cosi' da richiedere meno energia)

- incentivare le rinnovabili

- ridurre nucleare/carbone/petrolio

Non lo si fa certo in un paio d'anni, ma se non si inizia SERIAMENTE non si arrivera' mai. Quelli favorevoli al nucleare potrebbero fare un giretto a Chernobil e Fukushima a vedere e magari aiutare. Poi per rilassarsi potrebbero farsi un bagnetto nel lago Ontario, dove per una guarnizione guasta sono stati scaricati 73mila litri di acqua radioattiva, ma tanto fa bene. Questo per dire che non e' necessario arrivare ad avere una Chernobil per avere problemi. La verita' nuda e cruda e' che NON SAPPIAMO con certezza quali conseguenze anche una "piccola fuoriuscita" da una centrale possono accadere ! Dubito comunque si tratti di conseguenze positive, o se preferite, la probabilita' che siano conseguenze positive e' decisamente esigua, tanto esigua da non volerlo scoprire sulla nostra pelle.

Quanta gente a) sa i pericoli della radioattivita' b) sa misurare il livello di radioattivita' del posto in cui vive ? c) lo fa ?

Solo chi non ha figli (o non gliene frega nulla del loro futuro) puo' sostenere il nucleare, SPECIALMENTE in una nazione come l'Italia dove in moltissime zone il rischio sismico e' elevato (quanto quello del Giappone), dove la corruzione e le varie mafie impediscono una QUALSIASI garanzia di fare le cose per bene, dove la faciloneria regna sovrana, tanto da non saper gestire nemmeno cose di ordinaria amministrazione, dove la cosa pubblica e' solo orientata ad ingrassare chi e' al potere e non fare quello per cui qualsiasi governo dorebbe esistere : tutelare i cittadini, ovvero fare l'interesse di tutti e non di pochi.

Sono sicuro che i vari sostenitori del nucleare sarebbero i primi a protestare se una centrale venisse costruita vicino a casa loro.

C'y STeve

Reply to
STeve

cut...

Quoto tutto.

...

...

Se poi qualcuno vuol farsi un giretto a Karachay, benvenga. Basta che sia veloce, per=F2!

formatting link

Piccio.

Reply to
Piccio

Conscio delle conseguenze, SB un bel dì scrisse:

Il vero problema è che questo stile di vita ci viene imposto.

--
Never forget: 2 + 2 = 5 for extremely large values of 2.
News 2002 [v 2.4] - [ StopDialers/PopDuster/SMTP Proxy -
http://www.socket2000.com ]
Reply to
Due di Picche

SW4gZGF0YSAxOCBtYXJ6byAyMDExIGFsbGUgb3JlIDIyOjQzOjE5LCBEdWUgZGkg UGljY2hlICANCjxtZWdhem9uZUB0b2dsaXNwYW1hcnViYS5pdD4gaGEgc2NyaXR0 bzoNCg0KPiBJbCB2ZXJvIHByb2JsZW1hIOggY2hlIHF1ZXN0byBzdGlsZSBkaSB2 aXRhIGNpIHZpZW5lIGltcG9zdG8uDQoNClBlciB1biAzMCUgc29ubyBkJ2FjY29y ZG8gY29uIHRlLg0KSWwgcmVzdGFudGUgNzAlIGUnIG5vc3RyYSBzY2VsdGEuDQoN Ci0tIA0KPT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09 PT09PT09PT09PT09PT09PT09PQ0KQWxiZXJ0byBSdWJpbmVsbGkgLSBGb25kYXpp b25lICJNdXNlbyBkZWwgY29tcHV0ZXIiIE9ubHVzDQpWaWEgQ29zdGFudGlubyBQ ZXJhenppIDIyIC0gMjgxMDAgTk9WQVJBIC0gSVRBTFkNClRlbCAwMzIxIDE4NTYw MzIgICBGYXggMDMyMSAzOTE3NjkgICBCQlMgMDMyMSAzOTIzMjANCk1haWw6IGFs YmVydG9Ab2xkY29tcHV0ZXJzLmRlDQpTaXRvIGludGVybmV0IDogaHR0cDovL3d3 dy5tdXNlb2RlbGNvbXB1dGVyLm9yZw0KPT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09 PT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09PT09PQ==

Reply to
Alberto Rubinelli

Conscio delle conseguenze, STeve un bel dì scrisse:

Gli italiani! Rotfl... Quando sento le panzane che sparano i politici mi viene da ridere! E pretenderebbero pure che gli si creda... Ma non solo i politici. Ho sentito uno scienziato (definito tale) dire che dagli inceneritori non esce nulla. Zero! Ma si, mandiamo a pu%%ane il principio di conservazione della massa che sarà mai, una legge vecchia!

Tra l'altro anche a chernobil non è che le cose stano migliorando. Il sarcofago è pieno di crepe (è stato costruito *a distanza* per salvaguardare le vite degli operai e questo ha prodotto un risultato imperfetto) e parte della struttura della centrale è in cedimento...

Esattamente.

Sono i primi a svignarsela perchè sanno bene quali sono le conseguenze.

Questo è il punto. Continuano a blaterare di sicurezza ma NESSUNO ha mai previsto nè chernobil nè tantomeno il disastro odierno. Qualcuno avrebbe previsto forse che per colpa di qualche demente cedesse un giunto di un carrello creando il disastro di Viareggio? No, però la cosa, se pur drammatica, è stata circoscritta. Col nucleare non circoscrivi una cippa... Per questo motivo è da PAZZI parlare di sicurezza.

Approvo.

--
It's redundant!  It's redundant!        -R. E. Dundant
News 2002 [v 2.4] - [ StopDialers/PopDuster/SMTP Proxy -
http://www.socket2000.com ]
Reply to
Due di Picche

- fabbisogno energetico dell'Italia = 337.000 GW (da Wikipedia)

- energia che il sole manda sulla superficie terrestre = poco piu' di

1.2kW/metro quadro

Efficienza: non ho alcun dato riguardo a questo tipo di generatori solari ma voglio spararla grossa (ma grossa davvero :-) ) diciamo che queste macchine nella loro forma migliore e ipotizzabile in un futuro prossimo riusciranno ad avere un rendimento del 33 percento, quindi rendere in energia elettrica circa 400W/metro quadro, quindi 1 GW ogni 2500 metri quadri di impianto

Quindi NON L'INTERO FABBISOGNO MONDIALE come dall'articolo citato, ma per il solo fabbisogno italiano servirebbero 337.000 x 2500 metri quadri =

842.500.000 metri quadri di impianto (di specchi, in realta' dalle foto che vedo la superficie dovrebbe essere due/tre volte superiore, ma questo trascuriamolo) Una superficie di terreno di 30 x 30 chilometri e' ben piu' di quanto racchiuso dal Grande Raccordo Anulare di Roma come detto in quell'articolo, ma a differenza di quanto affermato servirebbe SOLO PER IL FABBISOGNO ITALIANO

Se le stesse fonti "interessate" a diffondere questa tecnica parlano di un costo attuale di "sei volte" maggiore ad altri sistemi verrebbe da pensare che in realta' questo fattore 6 sara' almeno 16 (o 26? :-) )

Ma andiamo avanti: ammettiamo di trovare questi 900 chilometri quadrati e di costruire "LA" centrale, quella che risolvera' tutti i nostri problemi: un certo giorno questa centrale morira' (e questo non sara' dopo secoli ma anni, probabilmente neanche tanti ...) e necessariamente dovra' essere sostituita non fosse altro che per usura e/o obsolescenza dei componenti ... in quale discarica buttiamo 900 chilometri quadrati di specchi, per non parlare dei sali e di tutto il resto?

E quanto e' costato in energia fabbricare 900 chilometri quadrati di specchi, chissa' quanti chilometri di tubi e tubicini (in acciaio, suppongo, e pure buono per non corrodersi con i sali fusi a quelle temperature) e tutte le altre migliaia di tonnellate di menate che ci sono attorno?

Cambiando discorso, ma non poi molto, e concludendo: la disgrazia di cui si sta discutendo e' stata causata da una incredibile serie di circostanze avverse e di gravita' ben oltre l'ipotizzabile, quindi una centrale come quella, per quanto obsoleta, e' del tutto sicura se non sottoposta ad un terremoto di enorme intensita' E CONTEMPORANEAMENTE allo tsunami (con onde in quel punto, dicono stasera, di ventuno metri ... v-e-n-t-u-n-o ...)

Abito a qualche decina di chilometri dal mare (e 430 metri piu' in alto) un terremoto non si puo' mai escludere per quanto assurdo di quella intensita' in questa parte del mondo, ma sicuramente uno tsunami avrebbe qualche difficolta' ad arrivare quassu' :-) :-) :-) Preferisco di gran lunga avere una centrale "obsoleta" di quel genere qui, dietro casa, piuttosto che respirare la cacca che esce 24/7/365 dalla ciminiera della grande centrale elettrica tradizionale che sta a quaranta chilometri da me (per giunta a Ovest, quindi sono sottovento per gran parte del tempo ...)

e per favore: non fingiamo di ignorare che per un buon 90 percento gli argomenti sparati dai media non hanno nulla di scientifico (se non per gli ignoranti) ma sono solo becera politica.

saluti Andrea I0ADY

Reply to
Andrea I0ADY

Andrea I0ADY:

Sei stato molto ottimista. Ma ancora di più perché hai considerato che potessero generare per 24/365, mentre così non è. Ricordo che nei quattro mesi a cavallo del capodanno 2009 non è piovuto per un totale di una quindicina di giorni.

Beh, sempre meno che non se fosse fotovoltaico. Eppure, grazie al pecoraio cane (non posso manco mandarlo a prenderselo nel culo perché ci godrebbe) abbiamo richieste per i mefitici pannellini per una potenza (nominale) uguale a quella già installata in Italia.

Sì, ma la centrale è di De Benedetti (se non mi confondo siamo vicini, vero?), come Repubblica, quindi scordati che qualunque verde se ne occupi.

Ti dirò, manco quella. Tristemente è perlopiù cialtroneria di cialtroni che si rivolgono ad un pubblico, diciamocelo, altrettanto cialtrone.

Reply to
F. Bertolazzi

Hai sbagliato a copiare (oppure e` sbagliato il dato riportato).

Quello e` il bisogno energetico, non di potenza e sono gigawattora (GWh). La potenza media impiegata e` di circa 40GW.

Poi hai detto che 2500 m^2 a 400W/m^2 fa 1GW di potenza, in realta` solo

1MW.
Reply to
Franco

Conscio delle conseguenze, "Andrea I0ADY" un bel dì scrisse:

La storia è PIENA di *incredibili serie di circostanze avverse* ma evidentemente non insegna nulla...

--
Expert systems are built to embody the knowledge of human experts.  - Kulawiec
News 2002 [v 2.4] - [ StopDialers/PopDuster/SMTP Proxy -
http://www.socket2000.com ]
Reply to
Due di Picche

ma

ne [...]

te

Ma perche' parti dal principio che l'unico modo di impiegare il solare ed altre energie sia con il concetto di "centrale" ? E perche' solo una centrale ? E perche' solo una tecnologia ? E non menzioni il risparmio energetico, proprio nel settore elettronico da ormai una decina d'anni si lavora per fare di piu' consumando meno. Ti sembra un caso ?

Sui disastri, non e' questione di "se" ma di "quando". Una nucleare che si disfa rende inabitabile per migliaia di anni aree enormi di territorio che non potranno piu' essere usate, piu' contaminazione di aree estese. Altre tecnologie, specie quelle rinnovabili, no.

Dato che anche per fare una centrale nucleare va via una marea di tempo, in Italia anche di piu' perche' troppi ci devono mangiare sopra per bene, si potrebbe pianificare qualcosa di diverso, sia dal nucleare che da centrali tradizionali.

C'ya STeve

Reply to
STeve

Il giorno Sat, 19 Mar 2011 01:24:55 +0100, Franco ha scritto:

Vero, qui dice:

formatting link

Electricity - consumption(2007): 315 billion kWh, cioè 315 GWh per anno.

Qui dice

formatting link

Consumi nel 2009 per circa 337 601 GWh/anno. Potenza richiesta di circa 38,5 GW di potenza elettrica lorda istantanea o

36,4 GW di potenza elettrica netta istantanea, con punte minime e massime rispettivamente di 18,8 e 51,8 GW

Ne ha sparate anche altre, non ho nemmeno voglia di replicare, anche perchè temo che non servirtebbe.

Comunque, lasciando fare i conti a chi li sa fare meglio, se si legge quello che c'è scritto appena sopra le conclusioni a proposito del lago Nasser

formatting link

si possono trarre le dovute conclusioni.

-- ciao Stefano

Reply to
SB

Il 19/03/2011 10.25, SB ha scritto: [...]

che sono dimensionalmente una potenza (su media annua direi), e di valore pari a 38.5 GW, come scrivi sotto...i torni contano ;-)

Ste

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Reply to
PeSte

Il giorno Sat, 19 Mar 2011 10:29:58 +0100, PeSte ha scritto:

Tra l'altro mi sono ricordato di un vecchio thread del 2006 in cui facevo dei conti abbastanza grossolani sull'energia solare.

formatting link

Tra l'altro più sotto si parlava anche dell'idrogeno, pure se solo come vettore, oggi non si sente più.

-- ciao Stefano

Reply to
SB

Il giorno Sat, 19 Mar 2011 01:36:26 +0100, Due di Picche ha scritto:

Già, dopo Chernobyl dissero che era colpa di un errore umano, della tecnologia sovietica, della centrale anni '60.

Adesso dicono che è colpa del terremoto, dell'onda anomala, ecc.

Purtroppo il nucleare a fissione è una risorsa estremamente difficile da sfruttare in sicurezza.

Il tallone d'Achille è l'impossibilità di spegnere il reattore in caso di emergenza.

Anche la produzione di scorie a tempo di dimezzamento lunghissimo, oltre alla necessità di stoccare grosse quantità di materiale radioattivo non sono certamente cose che depongono a favore del nucleare a fissione.

-- ciao Stefano

Reply to
SB

Il 19/03/2011 11.16, SB ha scritto: [...]

vettore,

mah...sono poco documentato sui progressi nei processi di "estrazione" dell'idrogeno...ma di principio, essendo solo un mezzo, ci credo poco; mi da l'idea di essere una bella trovata da fiera e telegiornale...

Ste

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Reply to
PeSte

SB:

vettore,

E vorrei ancora vedere.

Reply to
F. Bertolazzi

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.