Condensatori - Info

Ormai, con i computer e con Internet, tutti pensano di poter fare qualunque cosa. A scuola si impara sempre meno e i mezzi di comunicazione di massa diffondono sempre nuovi errori grammaticali e culturali: il voltaggio, l'amperaggio, il wattaggio, il litraggio, la performanza...

Purtroppo si diffonde anche l'uso di "piuttosto che" con significato di "oppure" che spesso, oltre al fatto di essere errato, genera errata interpretazione della frase:

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LAB
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Il suffisso -aggio indica esclusivamente lo svolgimento di un'azione relativa al verbo a cui viene applicato, ad esempio:

Lavare > Lavaggio Passare > Passaggio

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Fanno eccezione termini come messaggio, in cui "aggio" non è un suffisso, ma viene dalla parola latina da cui ha origine.

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LAB

Voltare -> Voltaggio.

Es: il voltaggio della frittata.

Art

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Art

Dopo dura riflessione, pot ha scritto :

No, capacitore è un inglesismo, o americanismo, (loro lo chiamano "capacitor") il termine corretto è condensatore.

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Luigi C.

Dunque, quando si legge voltaggio, non si sa bene che cosa cio' significhi, e' proprio un bel guadagno...;-)

Rimango dell'opinione che chi sa di cosa parla *debba* utilizzare una terminologia corretta, mentre chi non lo sa, e straparla, usi pure i termini che preferisce (anche se farebbe magari meglio a stare zitto...).

Ciao

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Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Il giorno Mon, 26 Aug 2013 13:12:47 +0200, Luigi C. ha scritto:

Vero, ma anche 'voltaggio' è un inglesismo traduzione di 'voltage', e si trova spesso nei manuali di istruzioni degli elettrodomestici o apparecchiature varie.

L'utente medio legge il temine su un manuale e ritiene sia quello corretto, non si pone altri problemi.

Invece chi ha studiato meterie elettriche tende ad usare tensione, che per la verità esiste anche in inglese come 'tension' anche se prevalentemente nell'uso 'high tension'

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ciao 
  Stefano
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SB

Luigi C. :

Il fatto è che il termine inglese rende la terminologia più uniforme. Alla grandezza fisica resistenza si associa il componente resistore, induttanza induttore, capacità capacitore. Questa linea di ragionamento è molto lineare, cioè facilmente comprensibile e giustificabile, ed è internamente molto coerente.

In Italia il termine capacitore non è mai entrato nell'uso perché la tradizione vuole il "condensatore". Ma condensatore è una parola dai mille significati nel campo della termotecnica e della chimica, e l'analogia che ha portato al suo uso in elettrotecnica è ben lontana dal rigore e dalla pulizia della terna di termini inglesi resistore, induttore, capacitore.

Perché in Italia non si dice capacitore? Per nessuna ragione particolare. La "moda" terminologica degli addetti ai lavori non ha mai trovato un gruppo che ne spingesse l'uso con sufficiente forza, nonostante l'indubbio maggior rigore e nonostante l'esempio della lingua tecnica più diffusa nel mondo.

Perché in Italia alcuni gruppi di persone ci tengono tanto a sostenere che voltaggio non s'ha da dire, con tanto di derisioni e improbabili accenni a confusioni geografiche? Perché una cerchia di addetti ai lavori in qualche tempo ha così deciso, nonostante l'esempio della lingua tecnica più diffusa nel mondo.

I termini non sono solo questione di rigore, e la loro "giustezza" è talvolta completamente arbitraria. Certo, è bene usare termini standardizzati negli ambienti opportuni. Ma questo è un newsgroup, cioè un posto che più generico non si può pensare, dove scrive l'esperto e il totalmente ignorante, con tutto quel che ci sta in mezzo. Qui non ha senso spingere su correttezze terminologiche che in un ambito generico sono prive di senso. Tanto meno deridere chi usa termini a tutti comprensibili e univoci.

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pot

Quando lo si legge da solo, no, non si sa. Come quando si legge tensione non lo si sa. Il primo termine almeno definisce molto chiaramente l'ambito e l'unità di misura, anche se rimane ambiguo sul processo fisico che crea la grandezza. Il secondo non definisce neanche vagamente l'ambito, essendo usato in campi estremamente lontani fra di loro. In elettrotecnica è arrivato dalla meccanica, suppongo.

No, fa bene a chiedere, essendo proprio questo lo scopo di un gruppo. È ignobile che venga deriso. Ed è ridicolo, in questo ambito, che venga corretto.

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pot

Il 26/08/2013 11:21, pot ha scritto:

Beh... cocomero o melone si ma "melone d'acqua" è la prima volta che lo sento e se me lo avessi chiesto, un melone d'acqua, non ti avrei capito o avrei frainteso :-)

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Bob 

http://www.webalice.it/argonex/
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Bob Rock

Il giorno lunedì 26 agosto 2013 13:59:23 UTC+2, pot ha scritto:

...

o
è

Hai appena dimostrato che anche l'italiano lo fa:

- resistenza -> resistore

- induttanza -> induttore

- capacità -> capacitore

l

"Addensatore di cariche elettriche" era troppo lungo allora si è cercato di condensare la definizione in un sol termine col riferimento alla funzion e (stavolta elettrica) esercitata dal componente. Tu stesso affermi che di "condensatori" son piene le fosse: non si capisce perchè non approfittarne anche in elettrotecnica.

Intanto a me non vien da ridere, piuttosto da piangere. La cerchia di addetti essendo esperta ha diritto ad esercitare autorevolezz a sulla terminologia da usare oltre ad aver il dovere di castigare chi cerc a di inquinare decine d'anni di sforzi tecnici. Io non sono medico e mai mi sognerei di coniare neologismi medici pretenden do di imporli in quell'ambiente. In quanto alla "lingua tecnica più diffusa al mondo", l'inglese presumo, non capisco perchè deve automaticamente farci vergognare di essere italia ni. Gli schemi elettrici ed i manuali d'istruzione tedeschi sono principalmente scritti in tedesco. Eppoi Alessandro Volta era italiano e sodomizzarne la memoria con un ingles ismo è proprio il colmo. Oltre al fatto che dire "resistenza" al posto di "resistore", "capacità" anzichè "capacitore" non è così sbagliato come si vuol far credere: s ono metonimie, figure retoriche, così come si dice "bevo un bicchiere" al posto di "bevo il contenuto di un bicchiere" e nessuno ingurgita il vetro. Il termine "voltaggio" è etimologicamente sbagliato, non dovrebbe esister e, è la mania di imporre inglesismi da parte di una categoria ignorante. E' stato maltradotto ed impera sui libretti tecnici per utonti. Allora come dovremmo tradurre "cold" che vuol dire "freddo" ma assomiglia t remendamente a "caldo"? Solo perchè si riferisce alla temperatura lo dovremmo rendere lecito come "caldo"? Pretendere che un concetto sia giusto perchè lo sembra o in virtù dell' assonanza di termini è quanto di più scimmiesco si possa immaginare. Trovo anche grottesco vedere ancora difendere questa questione di "voltage" = "voltaggio" che va avanti da anni avendo già appurata l'inesattezza della traduzione, soprattutto da parte di persone, come te, che ne dovrebbe ro aver colto perfettamente la natura sbagliata e non si dovrebbero far scr upolo di evitarne l'uso.

Ti contraddici: la giustezza non può essere frutto dell'arbitrio perchè dovresti riconoscere come esatta un'interpretazione diametralmente opposta alla tua, cosa che in questo post non stai facendo.

è

il

Che tristezza! Ma quale genericità?! Questo è un news-group di elettronica, distinto peraltro da quello di ele ttronica-digitale, distinto da quello di elettrotecnica, distinto da quello di impianti elettrici, ecc, anche se spesso gli argomenti si intrecciano. Il news-group anzichè diventare la fucina del perfezionamento diviene la stalla della libera interpretazione. Il rigore in elettronica è un must! Prova arbitrariamente a collegare a caso resistori e capacitori e vediamo c osa ne esce, anche solo a cambiarne il valore in stile Nuova Elettronica do ve i microfarad venivano indicati serenamente come millifarad, un errore di faradaggio ripetuto per anni.

Credimi, non ride nessuno: piuttosto piange.

Piccio.

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Piccio

Art: >> Voltare -> Voltaggio. Es: il voltaggio della frittata.

Stupenda!!! Me la segno e al prossimo gliela dico! :-)

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LAB

...quindi ci sono anche il voltaggio a destra e il voltaggio a sinistra

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LAB

Il capacitore sarebbe un dispositivo che capacita... Uhmm... Capacitare... No, non ci siamo. E' decisamente meglio un condensatore, che condensa al suo interno cariche elettriche.

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LAB

...e poi, a parte tutto, c'è una terminologia tecnica sviluppata e collaudata, chiara, che non da luogo a fraintendimenti, mentre ci sono altri termini che non sono mai stati accettati da chi ne fa uso tutti i giorni.

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LAB

pot ha scritto:

La normalit : parlare una lingua corretta e senza strafalcioni. Chi non lo fa (ad esempio, i "giovani" stupidotti cui ti riferisci tu) si espone alla commiserazione altrui. La cosa buffa che i giovani stupidotti di cui sopra si ritengono dei gran dritti a sovraccaricare la lingua per le loro esigenze. Poi l'adolescenza ed i brufoli passano, e il linguaggio torna normale :-)

Se qualcuno che ne sa perde il proprio tempo per indicare la "retta via" ai meno esperti, in genere l'atteggiamento nominale, da parte dei secondi, prendere appunti e ringraziare per l'occasione di imparare e migliorare le proprie conoscenze. Come minimo non si fa la figura degli incompetenti di fronte all'elettricista, non trovi?

Te ne fai una specie di questione morale! Ti ripropongo la domanda: come valuti la persona che pronuncia la seguente frase: "hasp che 'mmo scendo ggi il cane e lo piscio"? Io penso in una frazione di secondo: "chiss che vitaccia quel poveretto, che non ha potuto frequentare le scuole elementari". Se poi, avendole frequentate con profitto, insiste nell'orrore, allora le alternative sono due:

1) la sua mente non in grado di apprendere nozioni semplici. 2) gli insegnati erano capre peggiori di lui

Istituto tecnico?

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SilverLeo

Il giorno Mon, 26 Aug 2013 14:56:55 +0200, Bob Rock ha scritto:

A forza di voler usare gli anglicismi a tutti i costi, probabilmente se gli chiedi un cocomero ti porta un cetriolo.

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ciao 
  Stefano
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SB

È la traduzione (spiccia) del tedesco "wassermelone"...

Art

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Art

"Piccio" ha scritto

altra occasione in cui siamo specialisti nel farci prendere per il sedere e' quando vogliamo tradurre per facilitare il prossimo ma lo facciamo fare al primo che capita: mai viste le nostre sublimi indicazioni stradali "multilingue" in cui Ausgang (uscita, a piedi, camminando) viene regolarmente confuso con Ausfahrt (uscita, per i veicoli, guidando) ?

Andrea

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Andrea I0ADY

Il giorno Mon, 26 Aug 2013 16:03:05 +0200, Art ha scritto:

Non solo, in inglese cocomero si dice "watermelon" o "water melon".

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ciao 
  Stefano
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SB

Il 26/08/2013 16:06, SB ha scritto:

Si, ok, ma io in italiano non l'ho mai sentito.

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Bob 

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Bob Rock

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