Come saldare i componenti SMD

Salve a tutti, ho grossi problemi nella saldatura di componenti SMD (mi sento abbastanza incapace). Vi spiego il problema. Ho una scheda che devo popolare: tutta la componentistica =E8 del tipo 0805, tolte delle resistenze 2512 ed un micro HTSSOP che presenta un termal pad. Sottolineo che =E8 la prima volta che saldo componenti SMD, quindi scusatemi per la domanda banale. Ho visto su internet che esistono due metodi: uno con la solder paste (che non ho) e l'altra con lo stagno normale. Il metodo con la solderpaste sembra pi=F9 veloce e pi=F9 comodo, tuttavia la devo ancora comprare e quindi ho ripiegato sullo stagno (pongo lo stagno su una piazzola, saldo il componente da quel lato, poi saldo l'altro lato e rifinisco il primo). Ho un saldatore Weller (non mio purtoppo) ed una punta come questa

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nd Setto il saldatore a 380=B0, successivamente piazzo la punta sul pad, ma lo stagno NON si scioglie. Di conseguenza ho optato per la punta standard, la quale permette lo scioglimento dello stagno: questo per=F2 non si attacca alla piazzola, ma al saldatore. Non riesco a far attaccare lo stagno alla piazzola. Questi sono i problemi che non riesco a risolvere: e non sono ancora arrivato alle resistenze 2512 (le quali coprono totalemente le piazzole e non ho la minima idea di come saldarle) e il termal pad del micro (stesso problema). come posso fare? Essendo la prima volta, ogni suggerimento (anche quello che sembra il pi=F9 banale) =E8 ben accetto :-)

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lionelgreenstreet
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Il 06/02/2011 17:41, lionelgreenstreet ha scritto:

Per i componenti 0805 io faccio così:

- un velo di flussante sui pad

- appoggio il componente sul PCB tenendolo con una pinzetta

- con la punta del saldatore su cui ho appena sciolto una goccetta di stagno (unico caso in cui lo faccio) tocco un pad e poi l'altro.

Niente altro.

Se ci prendi la mano ti porta via pochi secondi.

Mettere lo stagno su una piazzola prima del componente lo faccio solo nel caso di integrati: fisso così un pin, poi uno opposto e infine proseguo con le altre saldature.

La punta non è necessario che sia fine fine, anzi. Se è un po' rettangolare è meglio (non da elettricista però!).

Marco

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Marco Trapanese

Praticamente prima fai fondere lo stagno sulla punta del saldatore e dopo poggi la goccia di stagno sulla piazzola?

A proposito di flussante: poich=E9 ho letto che favorisce la saldatura, ho provato anche ad utilizzarne un po' per la saldatura. Il flussante che dico =E8 questo:

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Ho prima bagnato con il flussante la piazzola e successivamente piazzato la punta del saldatore e lo stagno: il risultato che pensavo di ottenere era la fusione dello stagno sulla piazzola; il risultato che ho ottenuto e una serie di fumi dovuti alla "cottura"del flussante con lo stagno praticamente intatto. Come caspita posso fare?

A proposito di fumi del flussante: sono pericolosi per la salute?

Se ti dico il modello di stazione saldante, mi puoi consigliare una punta secondo te adatta? Grazie

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lionelgreenstreet

Troppo caldo, il disossidante evapora troppo velocemente. Prova a 300 e usa stagno sottile cercando di farlo sciogliere sul componente o sulla piazzola e non sulla punta, prestagnando leggermente la punta e pulendola spesso (prestagnandola ogni volta di fresco). Il disossidante dovrebbe bagnare il piu' possibile la coppia piazzola- componente, se bagna solo la coppia punta-componente o punta-piazzola evapora senza aiutare la saldatura.

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Arrangiologo

Il 06/02/2011 17.41, lionelgreenstreet ha scritto:

[...]

il suggerimento più banale, ma basilare è evitare lo stagno RoHS...W il Pb :-)

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Un bel giorno Arrangiologo digitò:

Con gli stagnatori Weller (che hanno il sensore alla base della punta) 380 gradi sono più che adeguati, io stesso uso 370-380 per le punte normali e fino a 410-420 per quelle molto sottili.

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emboliaschizoide.splinder.com
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dalai lamah

Il 06/02/2011 19:14, lionelgreenstreet ha scritto:

Si, ma con il componente già posizionato. Lo stagno aderisce perfettamente e in giusta misura.

Io preferisco quello nella boccettina e pennello.

C'è qualcosa che non va. Probabilmente il saldatore non riesce a scaldare a sufficienza il pad. Controlla che la temperatura sulla punta del saldatore sia adeguata e non cominciare a saldare su pad connessi a massa.

Bene non fanno, se ti fai 15 ore al giorno per anni a sniffare i fumi forse è il caso di preoccuparsi! Scherzi a parte, non respirarli direttamente e lavora in un ambiente con ricambio d'aria.

Ci posso provare, ma sicuramente qui c'è gente più preparata su queste cose.

Marco

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Marco Trapanese

Il 06/02/2011 17.41, lionelgreenstreet ha scritto:

assicurati che le piazzole non siano ossidate, dai una pulita generale alla basetta con del wd40 e poi con del isopropilico, aiuta tantissimo

per resistenze e condensatori stagno tutte le piazzole per gli ic solo un lato

poi cambio le punte mettendo una a scalpello che copre tutto il corpo della resistenza o del condensatore, un velo di flussante e il componente sulla piazzola tengo fermo con la pinzetta in acciaio inox

per gli ic ho delle punte apposite che mi fanno saldare una fila di piedini in una botta sola

alla fine del montaggio controllo che non ci siano corti

come stazione ho una aoyue

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ishka

Il 07/02/2011 00:46, ishka ha scritto:

Urca, così ci metti quasi il doppio del tempo però! Perché stagni i pad?

Marco

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Marco Trapanese

Il 06/02/2011 19:45, PeSte ha scritto:

Hai ragione, ho dimenticato di dirlo! E' che per me (soprattutto per l'SMD) lo stagno lead-free non esiste :)

Marco

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Marco Trapanese

Il 06/02/2011 17.41, lionelgreenstreet ha scritto:

io non sono ancora attrezzato per l'smd...lo facevo in ditta fuori orario di lavoro quando serviva...adesso che non posso più farlo mi sto procurando le ultime cose per il mio lab.

L'ultimo arrivato, trovato per caso con una botta tremenda di fattore K, è un oggetto come questo

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alcune parti plastiche sono logore, ma l'ottica è perfetta. Lo segnalo perché, in ottica di avere progetti/riparazioni, è un accessorio molto utile

Ste

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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Il 07/02/2011 6.39, Marco Trapanese ha scritto:

beh o dio il doppio del tempo mica tanto, quando pre stagno adopero una punta talmente larga, ha le dimensioni di un un cavo flat eide da 4 contatti, con quello ed una spennellata di flussante sulla scheda pre stagno il tutto in 2 - 4 passate sulla scheda

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ishka

Arrangiologo:

Non direi. Più è alta la temperatura, più veloce la diffusione del calore e minore il tempo che ha il flussante per evaporare.

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F. Bertolazzi

Un bel giorno PeSte digitò:

E' il Mantis normale con lo zoom 4x/6x, o quello "deluxe" con zoom fino a

20x? Ho dovuto usare il primo dei due per un breve periodo ed è stato un vero supplizio. Per me non sono nemmeno sullo stesso pianeta dei microscopi stereoscopici, pur costando più o meno la stessa cifra. Ho un culto quasi morboso per il mio SMZ645. :)
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emboliaschizoide.splinder.com
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dalai lamah

Il 07/02/2011 20.04, dalai lamah ha scritto:

il primo, anche se le ottiche sono 2x/4x

io l'ho usato negli ultimi 7 anni se mi sono sempre trovato molto bene. Certo non ho provato altro.

del Mantis ho sempre apprezzato il fatto di lavorare "non appoggiato con la testa"...poi è venuto via ad un prezzo che mi ha fatto quasi sentire un abusatore di qualcuno incapace di intendere e volere :-)

Ste

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PeSte

Ringrazio tutti per i suggerimenti dati, ho popolato per la prima volta una scheda con componenti smd!!! Un problema: non funziona! :-( E non capisco il perch=E8! La prima cosa che ho pensato =E8 qualche saldatura fatta male (saldatura fredda mi pare che si dice) e quindi ho testato la continuit=E0 elettrica: tutto funziona. Il dubbio che ora mi sorge =E8 se ho distrutto l'ic smd a causa della quantita di tempo in cui ho lavorato con il saldatore sui suoi pin. Per il componente smd (HTSSOP a 28pin) ho operato in questo modo:

  1. botta di flussante e posizionamento componente
  2. botta di stagno in abbondanti quantit=E0 "ignorando" la possibilit=E0 di corti tra i pin
  3. asportazione dello stagno in eccesso con l'utilizzo del flussante e del saldatore nella mia ignoranza la saldatura =E8 venuta bene, tuttavia sono stato veramente tanto tempo con il saldatore per asportare lo stagno in eccesso. Altro dubbio =E8 il pad termico posto sotto il componente: non sono riuscito in alcun modo a saldarlo. Come "pezza a colori" ho pensato di utilizzare della pasta termica: non so se =E8 un'idea corretta. Il metodo utilizzato per la saldatura di tutti i componenti smd =E8 quello descritto da Marco Trapanese (che ringrazio per i preziosi suggerimenti). Secondo voi il modo di saldare l'ic =E8 stato corretto? Il tempo penso sia una questione di "mano" e quindi non me ne preoccupo, mi interessa imparare la tecnica.... Se dovete saldare un thermal pad come fate? Se doveste controllare una scheda, oltre alla continuit=E0 elettrica, cos'altro controllereste? Anche in questo caso ogni suggerimento =E8 ben accetto
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lionelgreenstreet

Il 13/02/2011 17.56, lionelgreenstreet ha scritto: [...]

e questo non ti potrebbe creare problemi? che dice il datasheet a riguardo?

[...]

io sono parac#@[ato...li porto ad un carissimo amico che piazza a mano la pasta salda su tutti i pad...manda tutto in rifusione (e mi fa pure scegliere se usare il profilo RoHS o no)...e mi controlla pure le saldature per vedere se sono tutte ok.

hai il solder sul cs? controllerei baffetti di stagno e/o rame.

poi si passa la controllo funzionale...si accende e schema in mano si controllano tensioni, segnali e magari se c'è qualche componente troppo caldo rispetto al progetto.

Ste

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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Il 13/02/2011 18:39, PeSte ha scritto:

In ordine inverso però :) Aggiungo anche di utilizzare un alimentatore limitato in corrente, da impostare giusto un po' più alta di quella prevista.

Marco

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Marco Trapanese

Il 13/02/2011 19.09, Marco Trapanese ha scritto:

cioè? prima accendi e poi controlli le saldature? non capisco

io preferisco non avere il limitatore, specialmente se ci sono un po' di microfarad da caricare. Meglio una valanga di energia e un fusibile.

Ste

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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Il 13/02/2011 19:35, PeSte ha scritto:

Scusa sono stato criptico: una volta controllate le saldature, accendo e verifico subito se c'è qualcosa che scalda in modo anomalo. POI vado a controllare tensioni e segnali :)

Vero, ma penso che dipenda sempre dal tipo di scheda.

Marco

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Marco Trapanese

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