notebook senza batteria problemi?

ciao amici ho un portatile asus k52n che dopo circa 1 mese di funzionamento lo dovuto rispedire alla asus perche' ho notato che il suo hard disk era rotto. Ora io uso il mio notebook principalmente in casa , lo uso quasi esclusivamente come un pc desktop , lo ho di solito posizionato sulla scrivania con collegato il suo alimentatore e con la batteria tolta per non rovinare la batteria. Spesso scarico film da p2p e il pc capita sche scarichi anche per 3 o

4 ore consecutive a 2mb/s ora mi viene qualche dubbio pero' pensando che se il suo hd e' in scrittura ed arriva un blackout l'interruzzione di corrente improvvisa possa far boccare il suo hard disk e rompersi , mi sapete indicare che soluzione posso adottare e che accorgimenti prendere ? e poi l'interruzione di corrente e' cosi percolosa ? grazie Luca.
Reply to
luca
Loading thread data ...

E la madonna, sei un filo catastrofico...

Reply to
El_Ciula

Il 07/02/2011 7.36, luca ha scritto:

come fai a dire che è stato l'HD? Che prove hai fatto. E' solo curiosità accademica, con 1 mese di utilizzo ha la garanzia che ti protegge.

questo chi lo dice?

questo chi lo dice?

metti la batteria, più facile di così

non vedo perché dovrebbe esserlo

Ste

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Reply to
PeSte

e' opinione comune !

domando a voi se puo' succedere!

a

hai scritto

ho fatto le prove con il software diagnostico e poi asus ha scritto che ha sostituito hard disk!

Reply to
luca

Il 07/02/2011 16.47, luca ha scritto: [...]

brr..brr...

IMHO non c'è motivo...sono sempre aperto ad imparare, comunque

Ste

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Reply to
PeSte

pure io uso un acer piccolino che consuma poco sempre acceso...quando tolsi la batteria, il primo blackout mi ruppe l'hd...da allora la lascio sempre collegata, ma se non vuoi rischiarla c'è sempre il gruppo di continuità.

Reply to
Claus

"PeSte" scriveva:

L'invecchiamento di una batteria al LiIon e' legato al numero di cicli di carica/scarica, alla temperatura ed alla tensione media degli elementi che la costituiscono. Per minimizzare il deterioramento della medesima:

1) immagazzinarla preferibilmente al 30% circa di carica in modo che la tensione a vuoto sia nell'ordine di 3.6-3.7 V anziche' oltre 4 V. 2) tenerla al fresco 3) non sottoporla a cicli continui di ricarica (anche per la ragione nr. 1)

Lasciarla permanentemente nel portatile implica: a) sta sicuramente a temperatura superiore a quella ambiente b) viene periodicamente rabboccata in termini di energia immessa c) la tensione media e' prossima a quella massima degli elementi stessi.

Quindi invecchia prima. Ciao. Mirko.

Reply to
Mirko

Il 09/02/2011 1.22, Mirko ha scritto: [...]

non conosco a fondo la tecnologia delle batterie, ma mi sembra ragionevole

pare ragionevole pure questo

chiaro, ma poverina, l'hanno progettata per stare lì

perché?

perché? è documentato che il caricabatterie del portatile porti al massimo gli elementi e non al 30%?

Ammesso che sia vero, che calo di prestazioni ci sono?

La batteria dura un anno anziché cinque? Oppure quattro anziché cinque^ Mi piacerebbe vedere dei numeri.

L'unica mia esperienza recente è con un portatile usato giornalmente dal

2008 un po' a batteria, un po' a rete. Senza mai distaccare la batteria dal suo alloggiamento. Non rilevo particolari cali di prestazioni.

Ste

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Reply to
PeSte

Il 07/02/2011 16.56, PeSte ha scritto: [...]

mi quoto per spiegarmi meglio.

In ambito hobbistico (e qui parliamo di hobby per essere IT) la frase "è così perché è opinione comune" potrebbe essere più che sufficiente a giustificare un ragionamento

Ho reagito con un "brr..brr..." perché in ambito professionale ad una frase del genere si risponde con degli sputi, professionali ovviamente :-D

Un paio di anni ho subito una dura critica relativamente alle tempistiche di un diagramma di GANTT di un mio progetto perché, a progetto avvitato, non avevo tenuto conto di una scadenza legata ad una fiera; quando ho detto che nessuno dei dirigenti a cui avevo fatto approvare il piano mi aveva detto di questa fiera mi è stato risposto "ma come, era di pubblico dominio" :-(

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Reply to
PeSte

"PeSte" domandava:

Perche' il power management si preoccupa ti tenerla al 100%. Come se l'autista si premurasse di avere sempre il serbatoio della benzina pieno, dimodoche' puoi salire ed avere la massima autonomia. Col portatile e' un po' la stessa cosa. Partono dal presupposto che stacchi l'alimentazione e tu salga sul traghetto... e cercano di offrirti l'autonomia massima. Poi se dopo due o tre anni devi cambiare batteria, trattasi di consumabile e loro hanno pure il vantaggio di vendertene un'altra.

Per il motivo di cui sopra. Che io sappia soltanto una ristretta fascia di portatili consente di disabilitare la ricarica a computer alimentato da rete. Esempio Dell E6500 per avere un riferimento.

Molto dipende da come e' scritto il fw del sistema di controllo della carica. Poi ci sono anche le politiche di consumo e sostituzione dei consumabili, con tanto di EEprom nella batteria e memorizzazione del numero di cicli. Fare un discorso unico non e' possibile. Mediamente, non usando la batteria ed evitando di immagazzinarla al 100% di carica se ne rallenta l'invecchiamento "vero". Anche vero che presa una batteria che attraverso il power management dichiara di essere da sostituire, sostituiti i rispettivi elementi con elementi nuovi... non si raggiunge l'obiettivo di avere una batteria efficiente in quanto come dicevo c'e' la EEProm e chi sostituisce le celle deve anche riprogrammare la EEProm (sta su un bus separato...). Bisogna aprirla...

Non e' facile fare una statistica. Io ho per le mani tanti portatili e la situazione cambia tra marca e modello. Dico sempre: usala come se durasse in eterno e quando devi sostituirla, cambiala. Se proprio non la usi, lasciala nell'armadio o al fresco con carica al 30% controllandone lo stato ogni 6 mesi. Di piu' e' inutile sbattersi perche' bisognerebbe conoscere troppe cose a basso livello (nel software e nel sistema di ricarica), specifiche del modello in analisi.

Se l'autonomia e' immutata stai facendo un uso proprio della batteria. Continua cosi'. Magari quando ti dira' che va sostituita scoprirai che ha soltanto 50 cicli di carica/scarica sulla groppa, ma almeno non ti sarai dannato inutilmente. Ciao. Mirko.

PS: la mia politica d'uso delle LiIon e' la seguente. Le utilizzo almeno un po' perche' ho scoperto che a non usarle completamente perdono comunque di capacita' (e si riprendono un filo, utilizzandole, peraltro). Inoltre le ricarico al 100% esclusivamente quando prevedo di usare il portatile a batteria in modo da riporlo esclusivamente con batteria sotto il 50%. Un po' come dire: faccio il pieno soltanto prima di percorrere almeno 300 km con la macchina in un range temporale ristretto (oggi/domani).

Reply to
Mirko

Il 09/02/2011 10.09, Mirko ha scritto:

discorso chiaro, sono stato troppo stringato io...nel mio pc c'è un led arancione che segnala che la batteria è in ricarica. A fine carica si spegne. Se con la batteria al 50% inserisco la rete il led si accende e dopo un certo tempo si spegne. Da quel momento non si riaccende più se sono alimentato a rete.

Da questo deduco che non ci sono rabbocchi, o sbaglio?

il senso della mia domanda era diverso: siamo sicuri che il caricabatterie del portatile porti gli elementi al massimo

concordo

ciao e grazie Ste

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Reply to
PeSte

Mirko:

Non mi risulta. Non è che ti confondi con le Li-Po?

Reply to
F. Bertolazzi

Il giorno Wed, 9 Feb 2011 12:27:14 +0100, "F. Bertolazzi" ha scritto:

Qui:

formatting link

dice che presenta un degrado progressivo anche se non viene utilizzata. indipendentemente dal numero di cicli di carica/scarica.

Qui

formatting link

dice che le perdite irrevbersibili a 25C° sono circa del 20% all'anno, quindi dopo 5 anni dovrebba essere alla fine.

Però io ho un HP NC6120 del 2005 (che conservo con tutte le precauzioni perchè è uno degli ultimi con seriale e parallela a bordo) che uso normalmente con batteria staccata e una decina volte all'anno con batteria inserita.

Dopo 5 anni fa ancora + di 2 ore tranquillamente con la sua batteria originale, provato la settimana scorsa. Quindi la mia esperienza diretta smentisce wiki eng, perchè la batteria dovrebbe essere esaurita.

-- ciao Stefano

Reply to
SB

SB:

Questo era il mio punto. Per il resto, viste le innumerevoli tecnologie, perlopiù "invisibili", non saprei che dire.

dovrebbe

Io, per non saper né leggere né scrivere, lascio la batteria nel mio netbook, che uso ogni paio di settimane, curando solo che non sia troppo carica. Ne ho comprata una seconda a 50 euri e la tengo in frigo.

Reply to
F. Bertolazzi

Il 09/02/2011 14.36, F. Bertolazzi ha scritto:

idea buona, io rischierei che qualcuno la metta nell'affettatrice al posto dello speck :-o

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Reply to
PeSte

PeSte:

Sono 4 anni che non vado più a sciare. :-(

Reply to
F. Bertolazzi

Il 10/02/2011 0.30, F. Bertolazzi ha scritto:

questo è male ;-)

dai, fai una pausa e vieni a trovarmi che ti faccio fare un giro enosciistico :-D

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Reply to
PeSte

PeSte:

Eno? Ma poi sbando! :D

Reply to
F. Bertolazzi

Il 10/02/2011 13.08, F. Bertolazzi ha scritto:

scherzi...con un paio di vov e panna la conduzione in curva è assicurata :-o

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Reply to
PeSte

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.