Come è meglio intervenire: raffreddamento o isolamento?

Ciao a tutti, scrivo per un quesito forse pi=F9 logico che elettronico: avendo un apparato avvezzo al riscaldamento, con temperatura di funzionamento da

0 a 50=B0 e dovendolo installare, inscatolato, in un ambiente soggetto a punte di -15=B0 d'inverno e (in pieno sole, dentro la scatola) 55/60=B0 d'estate, come comportarmi?

Questo =E8 l'apparato

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JTAG-Pins.jpg). Questa =E8 la scatola che l'ospiter=E0
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La tendenza a scaldare mi =E8 utile d'inverno, ma si rischia di cuocere tutto d'estate... quindi non so se un sarcofago areato di polistirene sia la soluzione giusta.

Potrei mettere una ventola sul dissipatore, ma poi temo che si raffreddi eccessivamente d'inverno.

Che mi consigliate?

ciao e grazie, matteo -

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militanz
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Una ventola termostatata ?

-- Genius may have its limitations, but stupidity is not thus handicapped. Elbert Hubbard (1856 - 1915)

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Stefano Bodini

il problema della ventola =E8 che lascia uno spazio aperto verso l'esterno che d'inverno sarebbe meglio evitare.

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whites11

Non puoi fare la frittata senza rompere le uova :-) Metti una serranda che chiudi manualmente o in automatico. Sotto una certa temperatura, la chiudi (ventola ferma), sopra una certa temperatura la apri e fai partire la ventola.

E' piu' un problema meccanico che elettronico, ovvero fare il circuito di controllo e' banale, non lo e' la parte meccanica.

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Stefano Bodini

Non ci avevo pensato!

E=2E.. ne si trovano di gi=E0 pronte? Vorrei una cosa affidabile e... non mi fido di me. Su google non trovo molto... uhm...

Ciao, matteo

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militanz

[cut...]

Ciao Matteo. Mi vengono in mente gli aspiratori della Vortice. Quelli che si applicano ai vetri delle finestre (dopo averci fatto il foro nel vetro, ovviamente...). Quello installato in un finestrino nella casa precedente aveva anche la serrandina: quando davi tensione al tutto la serranda si apriva dopo qualche decina di secondi e si richiudeva dopo tolta tensione (220v). Certo, anche il modello più piccolo è abbastanza grandino... Eppoi, non ci metterei le mani sul fuoco sul grado di tenuta stagna della serrandina...

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Saluti - Adam
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Pantegana della Martesana,
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http://wiki.news.nic.it/QuotarBene
L'hai mai letto?
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Adam

Per aria condizionata ne trovi a valanghe ma sono ovviamente grandi per quello che vuoi fare ... ma basta sedersi un attimo e con calma analizzare che si puo' fare. Ad esempio, potresti prendere una ventola per PC o meglio, per microprocessore. La metti in un tubo in modo che l'aria sia buttata fuori dal tubo. All'uscita del tubo applichi un sigillo in gomma in modo che sia "basculante" e quando la ventola funziona il flusso d'aria solleva il sigillo in gomma. Quando la ventola e' ferma il sigillo in gomma (o plastica) chiude il tubo e quindi la scatola. Nessun controllo aggiuntivo, quando la ventola va l'aria solleva la chiusura.

Un po' di inventiva suvvia :-)

Ciao Steve

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Stefano Bodini

tutto permettendo....perchè no una piccola cella di peltier?

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Iw7

Mah, cosi' a freddo :

- costo della cella (un tubo, gomma e una ventola li recuperi per meno di 10$)

- consumo La cella in genere consuma un sacco di corrente, per cui non e' facile da controllare. Una ventolina la controlli con un transistorello, la cella mica tanto

- se non apri in qualche modo la scatola per far girare aria, rischi di creare umidita' (condensa sul lato freddo)

- non so quanto puo' lavorare bene la cella esposta a temperature alte (>60 gradi)

- se la scatola e' di plastica mi sa che fondi qualcosa :)

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Stefano Bodini
[CUT]

Si, ma da dove entrerebbe l'aria?

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Stefano

Magari da qualche piccolo buco sotto (cosi' che l'acqua non entra) o dei tubi sempre posti sotto, chiusi con un sistema simile, ovvero delle piccole pezze di gomma libere di spostarsi a fronte di un movimento d'aria.

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Stefano Bodini

in termini di "criticità" della applicazione il costo può diventare un aspetto molto soggettivo

vero, ma non è detto che la cella la debba far funzionare (sempre) a pieno regime e circuiti di controllo più o meno semplici ce ne sono

penso che il problema fessure sia comune ad entrambe le soluzioni e per l'umidità, beh, con il le giuste fessure e non facendo lavorare a pieno regime la cella è un problema facilmente risolvibile

questo non l'avevo considerato

sempre nell'ottica di non andare a manetta con la cella penso che non rappresenti un problema.

Fermo restando queste considerazioni, l'ho buttata lì come prima cosa venuta in mente. Le variabili da tenere in conto sono tante e per questo non è detto che la cella si la slouzione più adatta, però potrebbe anche essere un buono spunto. Ciao ciao a tutti

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Iw7

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