Celle di carico pesapersone

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:1vwa228rv7mr3$.bib66fhvadrt$. snipped-for-privacy@40tude.net...

Era un esempio fatto senza nessun riferimento alle due celle "in parallelo".

E fin qui ci sono, pero' il mio esempio era riferito alle celle sovrapposte una all'altra, non affiancate "in parallelo".

Vincolo meccanico significa

----------- < piastra B1 B2

----------- > Prova per il parallelo :

Si scusa, sul primo esempio infatti ero d'accordo :) Su quel che non sono d'accordo è che mettendole una sopra l'altra con le basi che si guardano ed applicando la forza tra i pirulini si leggano valori invertiti e dimezzati rispetto alla forza in gioco, perche' la forza applicata ad entrambe è uguale :)

Ciao, Pier.

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Pier GSi
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Pier GSi:

No, era un esempio fatto senza nessun riferimento a ciò di cui si parlava.

Le celle, ovvero molle la cui deformazione viene misurata, rimangono tali, e le loro deformazioni si spartiscono il contrasto alla forza incidente identicamente, sia che vengano sovrapposte che affiancate.

No, non ci sei, dato che non hai capito che è esattamente la stessa cosa.

Qualcosa che va al dilà della tua comprensione, evidentemente.

A parte il fatto che non vedo perché tu non ci possa riuscire, ti ho scritto tempo addietro che una la puoi lasciare nei dintorni. Anche con metà lettura credo avrai una precisione sovrabbondante.

Perché, invece di scrivere obiezioni capziose, non inizi a lavorare, iniziando a fare un po' di prove che forse riusciranno a farti capire qualcosa?

Galileo non era (quasi) nessuno, in confronto ad Aristotele. Eppure ce lo ricordiamo per il suo "provando e riprovando", che ha seppellito l'altro e causato la rivoluzione tecno-scientifica per cui la maggior parte dell'umanità vive in Paradiso, rispetto a 200 anni fa (ok, abbiamo dovuto attendere che, nel frattempo, il capitalismo, sua emanazione pratica, abbattesse monarchia e clero).

Non che tu o io assomigliamo vagamente ad Aristotele, nevvero... A imitare Galileo siamo buoni (quasi) tutti. Facciamolo.

Approposito, mo' mi metto una sign.

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ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua
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F. Bertolazzi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:i0cxa204ps58$. snipped-for-privacy@40tude.net...

Se lo spartiscono nel senso che misurano la stessa cosa si, pero' se in serie ciascuna misura l'intera forza, in parallelo ciascuna misura metà forza...

Ma proprio no, che segnino la stessa cosa è ovvio, pero' in parallelo raddoppia la portata perche' ciascuna misura *metà della forza che misurerebbe se fossero in serie*...

Si, la lascio nei dintorni solo per la compensazione termica (cosa che ho fatto) senza applicare nessuna forza, quel che ho scritto e' che sovrapponendole, indipendentemente dal verso -| |- o -|-| o |- -|, comprimendo il valore di ciascuna non puo' che diminuire...non è che, in una di queste posizioni, una delle due possa segnare 2 ohm in piu' e l'altra 2 in meno come hai scritto.

Se non hai capito riguarda le foto, la cosa è abbastanza banale e di facile comprensione..

Il problema, in questo caso, è che le prove confermano quanto ho scritto...vuoi un video ? :P

Dettagli a parte, collegando insieme neri e bianchi (nero a gnd, bianco a

+5V) ed applicando la forza su una delle due, tra i rossi a vuoto leggo 0.6 mV (all'inizio erano 0.5, il fatto che si sia spostato lo zero dopo qualche pressione decisa mi fa pensare che abbia applicato una forza, sicuramente non 125 kg!, superiore a quella massima ammessa, deformando il materiale), premendo con forza arrivo anche a 12 mV (che dovrebbero essere il fondoscala dell'adc con Vref 5V e 200x). Riscaldandole (per fortuna) pare non cambiare praticamente nulla...

La risposta sembra essere abbastanza lineare ed è soddisfacente anche la sensibilità, devo solo risolvere dei problemi meccanici e trovare il giusto compromesso (durezza del gommino, ora ho messo un gommino di particolare forma con durezza 80 shore, o molle in serie) tra corsa e valore fornito dalla cella... Se il tutto non mi soddisfa compro la pompa freno di un'auto ed un trasduttore 4-20 mA 0-30 bar :)) .

Appena posso provo con il microcontroller, anche se sarebbe forse meglio fare una cosa analogica (ho degli operazionali con 0.1 mV di offset, AD820, in casa).

Ciao, Pier.

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Pier GSi

Pier GSi:

Impilandole come ti ho già descritto tre volte *sono* in parallelo.

Continui a non capire e continui a menarlo.

La seconda configurazione, evidentemente, non serve. Davvero non ti rendi conto che, se ancori al basamento le | ed applichi la forza su - le celle sono in parallelo?

Se, invece di scrivere, ti degnassi di leggere meglio ciò che ti ho detto più volte, avresti perso meno tempo e ne avresti fatto perdere meno anche a me.

Davvero hai provato a farlo? Davvero sei riuscito a metterle in serie senza togliere uno dei vincoli? Eccheccavolo, fallo, invece di immaginarti cose che non corrispondono alla realtà.

Certo, almeno, nel farlo, capirai dove sbagli.

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Ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua
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F. Bertolazzi

Pier GSi:

Non ero arrivato a leggere fin qui. L'ora tarda...

Hai in totale di 4 vincoli meccanici, tra le piastre e le celle, non uno.

Quello in plastica nera non è un contenitore, è parte della cella di carico. Gli strain gauge sono piattissimi, ma non li puoi vedere perché nascosti dalla goccia di resina bianca. Forse è per ciò che non ci siamo intesi.

Prendiamo

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Avviti insieme le parti in plastica nera alla base ed infili il perno del pedale nel foro che si intravede sul fondo (chiaramente userai il foro della cella più ontana dalla base).

Il "pirulo" centrale andrà limato, altrimenti, serrando le viti, le due celle si "precaricheranno". Che non sarebbe un problema, salvo per il fatto che, probabilmente, la parte in plastica si romperebbe.

Ma, come abbiamo già detto, tutta questa complicazione è forse inutile, vista la precisione richiesta. L'importante è che tu colleghi sempre due celle, se una delle due è "a spasso" e non coinvolta meccanicamente, poco male.

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F. Bertolazzi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@40tude.net...

Si

Ho usato un termine scorretto ma con strain gauge intendevo l'insieme estensimetro e lamina, ovvero la "lamina".

Direi che è quasi inattuabile, ritengo piu' semplice montare il cilindro di una moto da cross 125 nel carter di una Vespa 50 :P : la plastica nera non è forata sotto, inoltre andremmo a spingere sul coperchio superiore (quello tenuto dalle viti) che non ha adeguate nervature (si romperebbe e la lamella lavorerebbe storta)...oltre a questo, il perno dovrebbe spingere in maniera perfettamente assiale per non scivolare quindi ci vorrebbe una guida.

Ecco le celle montate, dietro al lamierino è fissata quella di compensazione.

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Si.

Cambiando discorso (non so se aprire un altro post piu' visibile) e passando alla parte elettronica, avrei pensato ad un circuito del genere che ho parzialmente provato (l'ampli differenziale) e sembra funzionare egregiamente :

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Alla fine a me serve una tensione variabile tra 0 e 3V per sostituire il potenziometro del volante, del micro non me ne faccio nulla, le derive termiche riscaldando le celle sono irrisorie per questa applicazione (provato con il phon)e, l'offset dell'op-amp, se serve lo compenso...

Avrei pensato, piuttosto, di usare un atmel per visualizzare su un display valori da -10% 0 a 110% in base alla tensione (0 = 0V, 100 = 3V).

Applico lo sforzo desiderato e ruoto il potenziometro dle guadagno fino a visualizzare 100, poi regolo quello dell'offset per avere 0 a pedale rilasciato. L'unica cosa è che..devo limitare assolutamente a 3V la tensione, perche' il circuito che sta dopo si auto-calibra e, se vede 3.2 V per un attimo, sposta istantaneamente il riferimento "100%" a 3.2 V...

Ciao, Pier.

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Pier GSi

Pier GSi:

Ottimo!

Col pedale del freno? Ma cosa guidi? ;-)

Ok. Ma, se metti lo stesso un AVR, perché non usare il suo op-amp con guadagno 200 e buttar fuori un segnale in PWM? Lo dico solo perché io preferisco scrivere un po' di SW che saldare integrati, è solo questione di gusti. ;-)

In effetti avresti anche il vantaggio di poter effettuare la calibrazione in un attimo (premi un tasto e registri l'offset, schiacci il pedale a fondo, premi di nuovo il tasto e ti dà il 100%) e non avresti mai il problema del 3,2V.

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F. Bertolazzi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:8yog6yg1vnv3$. snipped-for-privacy@40tude.net...

Marò che temperasupposte :P

Il volante al suo interno ha l'elettronica per gestire, oltre all'encoder ottico collegato appunto al volante ed il motore del force feedback, i potenziometri di freno ed acceleratore :))

Si, è vero...a parte che c'e' gente che si lamenta dei soli 8 bit di risoluzione dell'adc e compra ADC esterni a 10 bit per i pedali ( ....MAH....), non vorrei avere problemi di ritardo (lag) ed instabilità della tensione generata.

Per avere una lettura stabile usando tutti i 10 bit con guadagno 200 (mai usato 200), quanti campionamenti serviranno ? Non ricordo neppure quanto tempo ci voglia tra sample&hold e conversione... Comunque, a parte questo, per livellare bene la tensione generata dal PWM cosa metteresti ?

Ciao, Pier.

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Pier GSi

Pier GSi:

Marò, cheffissato. :pppp

Potresti non aver tutti i torti se, in questo caso, un decimo di millisecondo fosse un ritardo apprezzabile.

Dipende dalla frequenza. Con 1k + 100nF inizi a tagliare da 1,5 kHz in su, se usi frequenze più alte, come è facile, puoi usare capacità più ridotte e "perdere" meno di un decimo di millisecondo.

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F. Bertolazzi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:18nnbtblfqe8d$.19evscwqfi1cz$. snipped-for-privacy@40tude.net...

Allora, ho montato tutto e pare funzionare. In sintesi :

- Due celle, una per compensazione fissata dietro a quella che misura la forza senza connessione meccanica.

- Alimentazione celle ad 8V per avere piu' escursione di tensione

- ponte collegato direttamente all' ADC dell'atmega 16 in modalita' differenziale 200x

- aggiornamento ogni 10 mS, durante i quali l'adc legge in continuazione, poi faccio la media.

- per variare il fondoscala potenziometro collegato al VREF dell'adc (escursione da 2.5 a 5V).

circuito :

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video dimostrativo :

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Ancora non l'ho provato collegato al PC ma la tensione varia tra 0 e 4V, quindi penso che dovrebbe andare... :P

Ciao, Pier.

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Pier GSi

Pier GSi:

Alla faccia degli stronzi che vengono, chiedono e poi non si fanno più vivi per dire com'è andata. ;-)

Avrei usato l'alimentazione a 5V ed il riferimento interno a 2,56V. Per il fondoscala meglio un pulsante: schiacci il pedale alla pressione che vuoi come fondo scala, il controller memorizza la lettura e scala di conseguenza gli input.

Vista la diversa Vf, avrei messo una resistenza per ogni led. Almeno mettine una in serie ai rossi.

Sono obiezioni tanto per fare, complimenti!

Fichissimo!!!

La parte meccanica l'hai fatta tutta tu?

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F. Bertolazzi

F. Bertolazzi:

Già che ci sono: credo che l'oscillatore interno dell'AVR sia più che sufficiente per questa applicazione, metterei un 100 nF tra AREF e massa, collegherei i tasti ad altri pin.

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F. Bertolazzi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:13p0v88yk5iht$.n4sb3np6vr1i$. snipped-for-privacy@40tude.net...

:)

Si, l'ho fatto solo per avere un riferimento fisso (metto il pot in quella posizione e via) e per poter vedere in base alla posizione della manopola il fondoscala...

E' cosi' solo per questione di praticità (ovvero spazio sul pcb), lo so che sarebbe stato meglio mettere resistenze diverse per i led...

Grazie

Sisi, ho fatto tutto io...in inox 304 :))

Ciao, Pier.

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Pier GSi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:hrphg1fq12e6$.4t74x6llq4wi$. snipped-for-privacy@40tude.net...

I tasti sono collegati in quel modo ed il quarzo c'e' perche' ho un'altra applicazione, sempre con display 7 segmenti, che utilizza tutte le linee...in questo modo ho fatto copia/incolla del mio vecchio codice mettendo i led al posto della quarta cifra e cambiando un po' main e stati macchina :D

Ciao, Pier.

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Pier GSi

Pier GSi:

Lo supponevo. Ora che so che hai fatto la parte meccanica come l'hai fatta,ne ho la conferma. Le mie più sentitissime congratulazioni.

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F. Bertolazzi

Pier GSi:

Ok. Credevo fossero la stessa cosa.

Beh, però i tuoi video sono più belli.

Non lo fai.

Ahi. Ciò è male. Pensavo che fosse un'uscita standard. A dire il vero il mio amico, in subordine (termine legale: se non puoi darmi ciò che voglio, dammi almeno...) si sarebbe accontentato di semplici vibrazioni, come quelle, credo, dei volanti "attivi". Di questi sai qualcosa?

Per la precisione i bracci apricancello Faac . :D

Gulp! Si vantano di averne venduti 40 in due anni. Ma ci campano in 14.

O "low cost" ha per loro un significato diverso che per me o sono falliti da anni.

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F. Bertolazzi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@40tude.net...

Non *penso* siano la stessa cosa

Non so niente di niente, ma ho trovato questo per visualizzare su un secondo monitor o sul monitor di un pc collegato in rete il quadro strumenti

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e questo per avere molte altre informazioni aggiuntive

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Ciao, Pier.

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Pier GSi

Pier GSi:

E quindi bisogna informarsi. Da qui

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si evince che sono HID, e da qui
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che ci sono varie sottoclassi. A dispetto del nome, non credo che quelle delle OAAD (arcade) e della GSA (gaming) siano ciò che ci interessa, ma questa:
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Riesci a darci un'occhiata e dirmi se copre anche ciò che potrebbe servire a un sedile?

Che cos'è rFactor?

Non mi piace molto quel "working internet connection during use of rDisplay".

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F. Bertolazzi

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