Ma che m***a l'elettronica cinese 2.

Giorni fa ho comprato questo caricapile alla Coop:

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Mi era parso molto versatile in quanto poteva venire utilizzato con alimentazione 230 Vca in casa o con 12 Vcc in auto. Dispone anche di un cavetto per il collegamento alla USB del computer (per l'alimentazione da 5 Vcc). Carica sia le AA che le AAA, in tempi brevi, circa 2h30 per due AA da 2450 mAh. A fine carica, stabilita da un processore tramite un non meglio precisato deltaV, passa in stato di corrente di mantenimento. Insomma, quasi un gioiellino, al modico prezzo di 15 euro. Caricate alcune ministilo con apparente successo, ho inserito due stilo da 2450. Quasi subito si sono scaldate, ma ho pensato che fosse normale con una corrente di carica di 1 A. Il fatto é che, dopo circa un'ora e mezza, vado a vedere la situazione e scorgo le due pile con la plastica esterna cotta, lacerata, come si vede nella foto. Immediatamente tento di estrarre le pile e per poco non mi ustiono; la temperatura era tale da renderle intoccabili. Stacco la spina e porto il tutto alla Coop dove, senza alcun problema, mi viene restituito l'importo pagato per caricapile e pile ricaricabili. Penso che ne prenderò un altro esemplare; forse quello reso era difettoso. Tanto, se non va, glielo riporto e mi ridanno i quattrini. E sono quasi certo che andrà così, visto che il sistema di rilevamento di fine carica a controllo di tensione va bene per le batterie al piombo ma non per le Ni-Mh. Per queste, il sistema valido per carica rapida é quello a rilevazione del deltaT, come avviene nei cellulari. Alla fine, mi sa che il caricapile switching da casa e da auto dovrò farmelo da me. A proposito, qualcuno mi indirizza ad uno schemino di generatore TTL, su 1 o 2 kHz, con duty-cycle variabile da quasi zero a quasi 100? Preferibilmente ex Nuova Elettronica, che ho tutti i numeri.

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SOMMERGIBILE
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SOMMERGIBILE:

Perché non aspetti allora per scrivere il tuo solito sfogo contro i Cinesi? ;-)

Io ho un ottimo Join Plus, pagato quella cifra lì, che ha anche un jack per alimentarlo a 12-14V.

Dio benedica i Cinesi. :D

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F. Bertolazzi

"SOMMERGIBILE" ha scritto nel messaggio news:i62u2p$c1e$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

guarda gli IC maxim max712 o max713 il circuito con generatore di corrente lineare va bene per basse correnti ed e' facile da realizzare, ma per 1A di carica credo tu debba realizzare quello switching.

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alfio

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se ti interessa io lo ho costruito e funziona bene.

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kfm

"kfm"

Ti ringrazio, ma ho la convinzione che l'unico sistema valido sia (e mi ripeto) quello con rilevamento del finecarica tramite sensore di temperatura, così come avviene nei cellulari. Che non é nemmeno difficile da realizzare: un comparatore e due NTC (o due diodi ad infrarossi?), una esterna per la temperatura ambiente ed una nel contenitore ove sono le pile in carica. Qualcuno sa qual'é la temperatura delle pile in base alla quale sono da intendersi completamente cariche?

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SOMMERGIBILE

SOMMERGIBILE:

Ne sei certo? Che io sappia il sensore di temperatura serve solo per sicurezza. Il calore danneggia le batterie, sarebbe un suicidio farle scaldare, in particolare quelle al litio.

Nessuno. Non è così che si stabilisce il finecarica.

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F. Bertolazzi

come sistema empirico potrebbe anche andare , a quel punto si usa il dito , io usavo e uso ancora per certi pacchi batterie un generatore di corrente costante collegato ad un timer , calcolando piu o meno il tempo necessario a ricaricare il pacco batterie partendo da zero ( scariche a 0.7 V per cella ) lo schema che ti ho inviato prevede il controllo della temperatura che io ho eliminato mettendo 2 resistenze .

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kfm

"kfm"

Allora leggerò con più attenzione il datasheet. Il discorso del timer é valido, ma potrebbe esserci un'imprecisione, nel senso che non conoscendosi esattamente la capacità attuale della pila (specie dopo un certo numero di cariche e scariche), potrebbe risultare una carica più prolungata del dovuto (o più breve se la pila, per qualche ragione, avesse una capacità più alta di quella nominale). Con il controllo della temperatura, la pila ti "avvisa" nel momento in cui ha raggiunto la piena carica.

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SOMMERGIBILE

"SOMMERGIBILE"

Mi rispondo da solo. dall'esame del datasheet del DS2714 suggerito da kfm si evince che la temperatura in questione é di 50°.

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SOMMERGIBILE

"SOMMERGIBILE" ha scritto nel messaggio news:i62u2p$c1e$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Cazzate. Non esistono piu' cellulari con NiMH da secoli. Il sensore e' messo per sicurezza in ogni batteria.

Il sistema per individuare la fine carica di una NiMH (o NiCd) con la carica rapida ad impulsi e' il deltapeak, come TUTTI i caricatori per modellismo da

25 anni a questa parte. Oggi un vecchio Triton (GreatPlanes) usato lo porti via dai forum per 30 euro e ti carica e scarica fino a 5A le NiCd, NiMH, Piombo, Li-Ion e LiPo (queste ultime a 2.5A). E' provvisto di elevatore di tensione e permette di caricare fino a 24 celle stilo dalla batteria della macchina e ha l'ingresso per il sensore di temperatura (opzionale).

Cineseria si', ma con gusto.

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Mr. Bean

SOMMERGIBILE:

Sì, l'hai letto proprio bene ed hai capito alla perfezione cosa dice. :D

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F. Bertolazzi

"Mr. Bean"

Ma che strano, fra gli altri ne ho qui due, uno funzionante con SIM Tim e l'altro Postemobile... Forse sono fantasmi; boh! Eppoi non hai capito che l'argomento riguarda Ni-Mh e Ni.Cd.

Sicurezza da che cosa? Per il c.c. c'é dentro un fusibile autoripristinante.

Per modellismo può anche darsi, non me ne sono mai occupato. Ogni costruttore é libero di usare il sistema che vuole. Evidentemente sei molto giovane e non hai mai posseduto un cellulare con Ni-Mh, che sennò sapresti che a fine carica l'apparecchio é piuttosto caldo.

Non ce ne importa una mazza di sta roba quii. Cerca di rimanere in argomento o apri un nuovo thread su ihm.

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SOMMERGIBILE

"SOMMERGIBILE" ha scritto nel messaggio news:i68ipo$bj2$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Sei un tipo moderno, anche per esserti fatto abbindolare dalle poste. Ad ogni modo: marca e modello?

Sovraccarica, principio di esplosione.

Se usi le pile LiIon con 4 soldi lo devi al modellismo.

Ogni costruttore e' libero di UCCIDERTI come vuole. Se poi l'utente e' anche felice di cio', il costruttore ha stravinto.

Beh, il primo credo fosse uno Startac Etacs.

E magari sai anche spiegarti il perche', vero? Visto che i caricabatterie a trasformatore dell'epoca davano si e no 50mA per caricare una 600mAh in 12 ore

Buona esplosione. Spero sia di notte, sul comodino accanto al tuo letto. Ciao!

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Mr. Bean

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