Ho visto un articolo sul web dove un tale consigliava di sostituire la batteria nell'ups con una batteria auto per aumentarne l'autonomia. A vostro parere ci sono controindicazioni? La cosa è fattibile semplicemente portando fuori dall'ups i fili per la batteria o occorre fare qualche modifica?
Non si fa, se non vuoi fare una porcata o sei parente di un elettrauto che c'ha batterie a volontà. Dopo un pò nell'uso statico vanno in solfatazione e le butti. Altrimenti tutti userebbero quelle che hanno corrente da vendere.
Dal momento che ho una batteria buttata in garage in disuso, volevo vedere se è ancora buona e provare ad utilizzarla.
che intendi per uso statico? ...proprio per questo chiedevo come utilizzarla per non farla rovinare. Dopotutto sembra che anche le batterie degli ups dopo un po' si debbano buttare anche se non utilizzate (sarà perchè mi sono capitati sottomano tutti ups economici?)
Parlando sempre a titolo di curiosità..... (dal momento che devo verificare se la batteria che ho in garage e' ancora "viva"-anche essendo lì ferma da almeno un paio di anni) Se allora mettessi la batteria esterna all'ups su un piano che periodicamente vibra agitandola un po'... il problema si risolverebbe? Mi viene in mente che tra le cose che ho buttate senza utilizzo in laboratorio ho anche un trasformatore smontato da una vaschetta con massaggatore per i piedi. Il trasformatore è collegato alla 220 ed è una specie di grossa elettrocalamita che si stacca e attacca producendo una forte vibrazione. Mi semra che potrebbe essere utile allo scopo.
pio che i movimenti meccanici , secondo me , sono importanti i "movimenti" elettrici una batteria che deve stare li in tampone deve essere sempre sotto carica e solo occasionalmente scaricata quelle per auto sono continuamente caricate e scaricate violentemente , all'accensione lo spunto arriva sicuramente a 100A anche la carica da altenatore e bella vivace .
Insomma... io pensavo a qualche soluzione economica per avere una buona riserva di energia in caso di mancanza di corrente.... da questa discussione mi sembra di capire che... l'unica soluzione abbastanza economica (anche se un po' rumorosa) per avere una sufficiente autonomia sia quella di un piccolo generatore da tenere in balcone. Da queste parti è capitato più di una volta di avere una mancanza di corrente per un'intera giornata.. mi sarebbe piaciuto avere un sistema economico per mantenere alimentata la linea telefonica (ho solo il voip) e quindi il relativo modem ed il pc, almeno per non rimanere isolato e poter magari far vedere qualche cartone al bimbo. Pensavo, visto che gli assorbimenti non sono eccessivi.. che in questi casi la batteria della macchina sarebbe stata più che sufficiente per fornirmi l'energia necessaria.
Qui da noi ma anche in altri negozi di elettronica o per lo piu' in rete (Kit della Riello o batterie Lafayette, Fiamm) si trovano con prezzi di 15-25 Euro a seconda della capacita'. Una 4Ah e' poco che l'abbiamo presa ed e' costata 15 E., della Lafayette. Ti suggerisco di prenderla solo di marca perche' le economiche durano 1 settimana. Prima di inserirla dagli una bella caricata di 24h.
e cosa ci fa i con una 4 ah in un ups quando una da 7 ti dura 10-15 minuti a marcello per quello che intende fare occorrono accu da 50 o piu ah
secondo me puo provare con un accumulatore da automobile che andra ricaricato ciclicamente e non in tampone quindi scarica violenta ( un ups le strapazza per bene) e poi carica rapida con un carica accu da pochi soldi per 5-6 ore secondo la mia esperienza in questo modo durano anni , se le tiene ferme o in tampone dopo 1 anno gia danno problemi. l'ups andra modificato naturalmente. io ho un inverter che uso non in tampone ma occasionalmente con un vecchio accumulatore da auto che mi hanno regalato perche non piu affidabile , ho cambiato l'acido , nessuna cella in corto , non fa miracoli ma funziona .
"Marcello" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...
1) la solfatazione come conseguenza dell'immobilita' fisica mi pare un po' forzata, anche perche' moti convettivi nell'elettrolita ce ne sono sempre. Semmai cambia la forma delle piastre, la loro composizione chimica per aumentare la corrente di spunto a freddo, che pero' aumenta anche l'autoscarica ecc.
2) il problema e' chell' UPS medio di batterie da 12 volt (normalmente GEL e sigillate) ce ne sono dentro non 1 ma 4 o 5 in serie per arrivare a 50-60 volt e ridurre la corrente e la sezione dei cavi. Con una batteria sola ci fai niente.
Guarda parlo un pò per esperienza diretta mia e di altre persone e perchè avevo un amico (che frequentava l'ng) che ha fatto il progetto dei gruppi di continuità per le acciaierie del Nebraska (superando la Siemens con un inverter vettoriale) e montava armadi su armadi di batterie.(oltre che progettare catene industriali etc). E dire che ne sapeva di elettronica (da quella di potenza alla micro) è molto ma molto riduttivo, faceva proprio schifo!
Però non posso dirti se c'hai ragione tu o lui, sicuramente c'è sempre una verità nel mezzo, che pende poi magari un pò più da una parte o dall'altra. Purtroppo lui non lo possiamo più sentire :(
Conscio delle conseguenze, Marcello un bel dì scrisse:
Si. In genere gli ups sono progettati per funzionare pochi minuti, ovvero giusto per dare il tempo di salvare i propri dati e spegnere in sicurezza. Se fatti funzionare molto più a lungo c'è il rischio che gli stadi di potenza non sopportino il calore prolungato (essendo progettati al risparmio come da copione) e saltino. Inoltre lo stadio di ricarica è anch'esso progettato per una certa capacità di batteria.
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Software is to computers as yeast is to dough. - Chuck Bradshaw
News 2002 [v 2.4] - [ StopDialers/PopDuster/SMTP Proxy -
http://www.socket2000.com ]
Nel post si parla dellA batteriA. Se =E8 un piccolo ups sotto i 500W effettivi pu=F2 avere una sola batteria, se ne ha due si pu=F2 fare con due batterie per auto... Le batterie per ups di particolare hanno che sopportano alte correnti di scarica, ma una per auto da 40Ah di corrente ne ha anche troppa, confrontata con le 7Ah o le 17Ah degli ups. Io piuttosto, come altri hanno (qui o altrove, non ricordo) fatto notare, starei attento al raffreddamento dell'ups, che =E8 fatto per cicli brevi e non lunghi come quelli che potrebbe fare con una batteria maggiorata. Telespalla Bob aveva aperto su questo NG un thread sull'argomento ups per linea luci il 5 settembre e il 10 settembre un altro su come potenziare la sezione caricabatteria di un ups.
Eccolo. Attualmente ho verificato che il mio ups (un apc della metà degli anni '90) da 400W effettivi (650VA dichiarati) anche nel funzionamento prolungato, alimentandolo a 12V con un alimentatore robusto, non scalda praticamente niente. Ok che l'ho provato solo con un carico da 60W, e devo verificare a carichi maggiori, ma considerando che per l'uso che ne devo fare (in emergenza non si sta con tutte le luci accese ma si punta alla riduzione dell'assorbimento concentrandosi in un'unica stanza) e che il circuito con relativo trasformatore lo trapianterò dal suo angusto contenitore originale in un ampio contenitore plastico da impianti elettrici, penso di poter stare relativamente tranquillo anche senza mettere una ventola come pensavo all'inizio. Riguardo alla carica della batteria, ho verificato che il caricatore originale eroga al massimo 1A, quindi dovrò isolarne l'uscita e sostituirlo con un caricabatteria automatico e relativo trasformatore aggiuntivo. Stavo pensando al vecchio LX327 di Nuova Elettronica. Intanto ho già separato la linea di alimentazione delle prese dalla linea delle luci, e ho ridisegnato il sistema di esclusione dell'ups dalla rete eliminando l'iniziale sistema ad autoritenuta, inutilmente complesso.
Grazie a tutti per le preziose informazioni. Nel caso in cui mi avventurerò nell'impresa di effettuare la prova almeno ho informazioni su tutti i parametri e le cose da tenere sotto controllo Ciao
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