Banda larga e nuove soglie inquinamento elettromagnetico

Francesco "Potortì" ha scritto:

Beh, sono d'accordo, ma siccome immagino che GRAN controllo ci sia, ipotizzo pure che tutta sta buona condizione non possa sussistere in scuole e ospedali degli anni 60.

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El_Ciula
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snipped-for-privacy@potorti.it (Francesco Potortì):

Su leggo che:

In Europa. Il limite di esposizione per la popolazione al campo elettrico delle frequenze 900 e 1800 Mhz raccomandati dall'Unione Europea è fissato a 58,3 V/m per le frequenze elevate a 1800 Mhz, tale limite si abbassa a 41,2 V/m nel caso delle frequenze a 900 Mhz.

In Italia. Il legislatore italiano ha unificato il limite da applicare alle frequenze 900 Mhz e 1800 Mhz. In Italia si applica un limite generale di 20 V/ relativo a qualsiasi tipo di ambiente e un limite di 6 V/m quale misura di cautela in corrispondenza di edifici residenziali o dove le persone risiedano per più di 4 ore continuate al giorno (uffici, abitazioni, luoghi di lavoro ecc).

Quindi se quanto sopra è corretto e ancora attuale (il testo è del 2006) i limiti italiani sono circa 10 volte più bassi di quelli europei.

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Francesco Potortì

Francesco "Potortì" ha scritto:

UNO studio sarebbe la base dell'attuale legislazione italiana?! Mi parrebbe una cosa insensata, ma non mi meraviglierei affatto considerata la levatura dei politici che hanno emanato quelle norme. Comunque confermo che l'autore del video non cita alcun dato oggettivo.

Mi riferivo in particolare al periodo: "e questa e' la causa per cui ci si accorgera', io temo, che i campi e.m. e quelle altre cose che sono gli insetticidi neonicotinoidi stanno facendo molti danni, spero di sbagliarmi ovviamente..." Se queste non sono convinzioni personali, non suffragate da dati oggettivi...

Eh?

Rimane lo stesso una stupidagine.

Ciao

--
Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

"Giorgio Bibbiani" :

Boh? Lui dice così.

Non è vero, cita lo studio. Non ho idea se lo citi correttamente né se lo studio sia affidabile, ma lo cita.

E io ti ripeto che non fa riferimento *solo* alle sue convinzioni personali...

Il nostro mondo venera il progresso come una delle cose più desiderabili che esistano, e apprezza lo spirito di iniziativa e di cambiamento. Un "principio di precauzione" come lo intende lui è l'opposto di questi concetti, che sono alla base del modo di pensare moderno, perlomeno quello occidentale. Probabilmente sarebbe stato invece molto apprezzato nell'antico Egitto, o nel Giappone dei samurai, società in cui il valore della tradizione e lo status quo erano tenuti in altissima considerazione.

Reply to
Francesco Potortì

"blisca" ha scritto nel messaggio news:jdt5a4$6ui$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

NON PUOI VENIRMI A RACCONTARE CHE IL FUTURO SONO LE COMUNICAZIONI SENZA FILI CHE COSI' TUTTI HANNO INTERNET E SI SCONFIGGE BERLUSCONI E POI ACCORGERTI CHE LE COMUNICAZIONI SENZA FILI BIDIREZIONALI NON FUNZIONANO E BISOGNA ALZARE LE POTENZE E POI VENIRMI A RACCONTARE CHE LE COMUNICAZIONI SENZA FILI SONO PERICOLOSE PERCHE' E' SEMPRE COLPA DI BERLUSCONI CHE HA CAMBIATO LA LEGGE! FINCHE' NON LEGGO UNA DICHIARAZIONE FIRMATA DI BEPPE GRILLO AND FRIENDS CHE LTE/WIMAX/UMTS/WIFI FANNO MALISSIMO E QUINDI BISOGNA ELIMINARE TUTTO L'INTERNET SENZA FILI DA ZERO A 100 GHz AL PARI DELLA TAV E DELL'AMIANTO E DEI VACCINI E DEL NUCLEARE RESTA TUTTA MERDA. Chiaro?

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Roberto

Il 03/01/2012 11.24, Francesco Potortì ha scritto:

ciao ti consiglierei di rivederlo, nessuno nega che PRIMA della legge di stabilità il limite è di 6 Vmt ma che ora dei professori di economia abbiano aumentato il tempo medio di rilevazione da 2 minuti a 24 ore e spostato a W/Kg la misura quando si usava 6 V/mt.

ciao primula

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primula

Il giorno Mon, 2 Jan 2012 14:00:52 -0800 (PST), Paolo Squaratti ha scritto:

Sappiamo con certezza che le onde elettromagnatiche ionizzanti sono mutagene e quindi cancerogene.

Invece non abbiamo evidenza di danni con onde elettromagnatiche non ionizzanti, cioè al di sotto dell'ultravioletto, questi sono i fatti.

Estremizzando ancor di più il discorso anche vivere fa male, perchè alla fine si muore :-)

Siamo nel 21° secolo, la vita media non è mai stata così lunga e un neonato oggi ha un aspettativa di vita di ~100 anni, alla faccia dei catastrofisti.

-- ciao Stefano

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SB

Francesco "Potortì" ha scritto:

Evidentemente abbiamo un concetto diverso di cosa intendere per dato oggettivo, l'autore dice testualmente:

"nel 97' uno scienziato, che si chiama Livio Giuliani, tiro' fuori un approccio scientifico molto buono, un approccio che poi sviluppato portava al limite dei 6 V/m..." ,

quanto sopra per me non rappresenta un dato oggettivo, ma solo appunto una convinzione personale dell'autore, ad es. dal sottoscritto l'"approccio scientifico" (che cosa dovrebbe essere poi un approccio scientifico, mah...) potrebbe invece essere ritenuto pessimo.

E io non te lo ripeto se no non finiamo piu' (e ho perso la pazienza per dover ascoltare quelle menate...), pero' continuo a pensarlo...;-)

Spero che nessuno oggi vorrebbe rivivere quei tempi bui... E termino qui.

Ciao

--
Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

"Giorgio Bibbiani" :

Un dato oggettivo è qualcosa che si può verificare. L'esistenza di uno studio si può verificare, se lo studio è pubblicato. D'altra parte, in situazioni di comune discussione, citare una pubblicazione è il massimo che si possa fare. Per andare oltre dovresti parlare cogli autori dello studio, che dovrebbero raccontarti cosa ci hanno scritto, il che sarebbe poco utile fuori da un congresso scientifico.

Quello è un giudizio sullo studio. Il dato è che lo studio esista, che indichi il limite dei 6 V/m e che sia stato usato come base per la legge, e a quanto pare sono tutti fatti veri. L'autore non sembra uno sprovveduto, qui la lista delle sue pubblicazioni su rivista: e cercando la sua bibliografia è confermato quel che sentiamo nel video.

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Francesco Potortì

SB :

Non solo. Bisognerebbe evitare di arrivare ad un'età eccessiva, perché è pericoloso. Per esempio, a novant'anni la mortalità a un anno è di circa il 15%.

Reply to
Francesco Potortì

primula :

Non l'ho mica scritto io :)

Nel video non diceva questo, se ho ben capito. Bisognerebbe andare a recuperare il testo del decreto. Chi procura il link?

Reply to
Francesco Potortì

Ti sbagli, nel frattempo gli studi li hanno fatti, c'e' stata l'ultima (credo) trasmissione REPORT in cui mostravano questi studi, inoltre la CE ha inserito tali onde nella classifica di "propabili (o possibili? o altro che non mi sovviene)" cancerogene con un livello alto (non mi chiedere quale perche non ricordo, le onde mi hanno cancellato la memoria :-).

mandi

Reply to
zio bapu

Il 03/01/2012 18:52, zio bapu ha scritto:

Diciamo che fa sempre comodo avere poca memoria e poca voglia di approfondire, e molta di farsi dettare le regole di vita dai Grilli o dai giornalistucoli di turno (

formatting link
) e anche (
formatting link
, inizio del secondo paragrafo ).

Reply to
Englishman

snipped-for-privacy@potorti.it (Francesco Potortì):

Il testo dell'intervista è qui:

Il pezzo interessante è questo:

|Questo limite dei 6 Volt/metro ha però sempre dato fastidio e ci sono |stati vari tentativi di modificarlo. L?ultimo è stato il 24 ottobre |2011, quando nel Consiglio dei Ministri è stata portata una bozza che |prevedeva un depotenziamento. Si propose di computare i 6 Volt/metro non |nell?intervallo classico di 6 minuti (si usano 6 minuti perché in questo |intervallo di tempo il corpo umano ha il 95% di variazione della |temperatura), ma in 24 ore. È ovvio che nel computo sarebbero finite |anche le ore, per esempio quelle notturne, in cui non c?è traffico e |quelle in cui durante il giorno il traffico è inferiore. | |Cosa è successo poi? Sono intervenute parecchie personalità, parecchi |enti anche istituzionali e questo depotenziamento dei 6 Volt/metro è |stato ritirato. Ma non è sparito. Dov?è andato a finire? È andato a |finire della nuova legge "Salva Italia" del Governo Monti. Quella che |oltre a tartassarci con tante tasse, ci tartasserà con tanti campi |elettromagnetici. È inutile che vi dica come sia assurdo il fatto che |una norma così squisitamente tecnica sia prevista da una norma così |squisitamente legislativa.

Tuttavia nel decreto a me non sembra di trovare nulla del genere. Qualcuno ci riesce? È qui: . In cima c'è il link alla legge di conversione, che contiene alcune modifiche, ma non ho trovato nulla neanche lì...

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Francesco Potortì

Il 02/01/2012 16:16, blisca ha scritto:

Qualche domanda:

- l' effetto delle radiazioni non-ionizzanti e' proporzionale alla loro intensita'?

- l' effetto delle RNI e' cumulativo?

- esistono studi sulla tossicita' acuta (di causa-effetto, non correlativi) delle RNI?

Gradirei che a rispondere fossero i sostenitori del "rischio cellulare".

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Englishman

Il giorno Tue, 3 Jan 2012 09:52:24 -0800 (PST), zio bapu ha scritto:

ionizzanti,

Ti riferisci a questa puntata

formatting link
, si 'ho vista e non sono molto d'accordo sulle conclusioni.

Report fa del buon giornalismo d'inchiesta, però spesso a mio parere vuole dimostrare una tesi già predefinita e quindi tiene conto principalmente delle cose che tendono ad avvalorarla. E' una cosa che ho notato anche in occasione di altre trasmissioni su argomenti che conosco e che non vale solo per Report, ma bisogna tenerne conto.

-- ciao Stefano

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SB

Quando report fa un servizio intero sull'effetto carcinogenico dei telefonini e solo en passant dice che e` stata classificata 2B (come il caffe' e il talco sul culetto dei bambini), e conclude la puntata dicendo di non usarlo in treno che e` una gabbia di faraday e se lo si usa in macchina di aprire un pochino il finestrino per far uscire le onde radio, direi che la trasmissione si sia squalificata da sola in quanto a credibilita` e obiettivita`.

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Franco

Il giorno Wed, 04 Jan 2012 08:36:18 -0700, Franco ha scritto:

Non ho rivisto di recente la puntata che ho linkato, ma mi ricordavo qualcosa del genere.

Solo che purtroppo l'utente televisivo medio è molto impressionabile e non ha gli strumenti o la mentalità per valutare criticamente quello che gli propongono, e la conclusione che farà è che il telefonino è cancerogeno.

Se aggiungiamo che la cultura media scientifica in Italia è sotto al livello di Voyager, c'è da disperarsi.

-- ciao Stefano

Reply to
SB

Cellulare nel senso di telefonino, genetica o quello con le sbarre ai finestrini?

Saluti nucleari (rischi e cellule).

Reply to
Tomaso Ferrando

Il 04/01/2012 19:19, Tomaso Ferrando ha scritto:

In effetti... :-))

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Englishman

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