Amplificatori audio

Salve, chiedo un info a chi di voi è più esperto di me in elettronica ed impianti stereofonici. Allora, ho una buona (spero) conoscenza di elettromagnetismo, conosco alcuni fondamenti di elettronica (filtri con elementi passivi/attivi risonanze ecc.), ho studiato circuiti elementari con l'oscilloscopio e sono stato uno smanettone di elettronica senza successo :-(. Senza successo perchè smanettone lo sono stato quando certe conoscenze ed esperienze non le avevo fatte e poi perchè i miei impegni primari sono altri. Ora mi è venuta una idea, forse una idea un pò ingenua inquanto basata solo sulle mie conoscenze teoriche (per altro non molto ampie).

Allora, io mi vado ad informare in merito alle frequenze del sonoro, mi vado ad informare in merito ai valori di corrente e tensione relativi al segnale emesso da un walkman, mi vado ad informare in merito ai valori di corrente e tensione necessari per far lavorare un altoparlante di medie dimensioni. Infine vado ad acquistare un amplificatore operazionale che sappia amplificare le frequenze da me richieste e che sappia portare il segnale del walkman al segnale che "vuole ricevere" il mio altoparlante di medie dimensioni. Se necessario potrei acquistare anche due o più amplificatori operazionali e metterli l'uno dopo l'altro (se non sbaglio si dice "in cascata") in modo da moltiplicare le relative amplificazioni. Quello che otterrei sarebbe un semplice amplificatore audio. Probabilmente se faccio tutto correttamente riuscirei a sentire la musica, ma quale potrebbe essere la qualità del suono? Insomma, è facile costruire un amplificatore audio partendo da uno o più amplificatori operazionali? Oppure ci sono mille altre complicazioni?

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stefjnoskynov
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Essenzialmente un amplificatore è un *grosso* operazionale. Se usi un operazionale in linea di massima ci sei, ma di sicuro nell'altoparlante senti poco, perché gli opamp non sono in grado di erogare delle grandi correnti. Al massimo prelevi 20mA, quindi fai tu i conti della potenza che riesci ad ottenere sull'altoparlante. Collegando due opamp in cascata aumenti il guadagno (cioè, fai il prodotto dei guadagni dei due stadi), ma non aumenti la corrente erogata, che dipende solo dall'ultimo stadio.

Se vuoi percorrere questa strada, procurati un opamp di potenza

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LM3886 o LM386, oppure
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una qualche TDAxxxx): si usa come un opamp normale, imposti il guadagno tramite la retroazione e ottieni un bell'amplificatore.

Le cautele, in questi casi, consistono nell'assicurarsi che lo stadio sia stabile (i problemi di instabilità nascono quando il guadagno è unitario), nel mettere qualche capacità di disaccoppiamento dell'alimentazione (condensatori fra ogni ramo di alimentazione e la massa, di solito circa 100nF, montati vicini all'operazionale) e nell'evitare impedenze di ingresso troppo basse.

Per il resto, dovrebbe funzionare.

A presto, Eugenio

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Eugenio Navacchia

Eugenio Navacchia ha scritto:

una qualche

tramite la

meglio il LM1875, molto più pratico da usare, sul mio sito, nella sezione schemi, trovi varie applicazioni

ciao Filippo

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filippo audiofanatic

Il ragionamento "fila" abbastanza, peccato che l'uscita di un A.O. abbia un limite max fissato dal costruttore sulle decine di mA. Se ci attacchi una cassa la potenza d'uscita sarebbe:

P=R*I^2= 8 ohm* 1*10^-3= 8mW, un po' pochini...

Guido.

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Guido Rizzo

In article , snipped-for-privacy@libero.it says... [cut]

cosa sono questi opamp?

Al massimo prelevi 20mA, quindi fai tu

sarebbe un amplificatore in potenza questo "opamp di potenza"

detta così allora non sembrerebbe difficilissimo fare un amplificatore audio, c'è qualche altro dettaglio tecnico che devo conoscere ma non mi sembra una cosa insormontabile.

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stefjnoskynov

AMPlificatori OPerazionali

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APaella

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